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Iacopo SENATORI

Professore Associato
Dipartimento di Economia "Marco Biagi"

Insegnamento: Diritto del lavoro avanzato

Relazioni di lavoro (Offerta formativa 2023)

Obiettivi formativi

Nell’ambito dei due moduli di cui si compone, con docenti Iacopo Senatori ed Emanuele Dagnino, il corso fornisce gli strumenti concettuali e metodologici necessari a comprendere ed elaborare criticamente gli istituti giuridici di disciplina e governo dei rapporti di lavoro particolarmente interessati dai fenomeni di trasformazione sociale, economica e tecnologica. Al termine dell'insegnamento lo studente dovrebbe essere in grado di ricordare i contenuti normativi essenziali degli istituti trattati e le relative fonti di disciplina, ricostruire gli interessi e gli obiettivi sottesi ad una determinata opzione regolativa, analizzare e comprendere autonomamente il significato dei formanti legali, giurisprudenziali e contrattuali studiati, valutare le possibili soluzioni interpretative a problemi concreti, applicare le nozioni e i metodi acquisiti a situazioni di realtà simulata. Lo studente dovrebbe altresì sviluppare la capacità di riconoscere e comprendere i legami sistematici tra norme appartenenti a contesti e livelli ordinamentali distinti, sapendone gestire conseguenze e potenzialità ai fini dell’esercizio dell’autonomia collettiva e individuale.

Il primo modulo sarà tenuto dal Prof. Senatori durante il primo semestre; il secondo modulo si svolgerà nel secondo semestre e sarà tenuto dal Prof. Dagnino.

Prerequisiti

Conoscenza di base del sistema delle fonti del diritto del lavoro, dei principi costituzionali in materia di lavoro, della nozione e delle funzioni del contratto collettivo, dei principali sistemi di relazioni industriali e dei relativi attori, dei concetti giuridici di subordinazione e autonomia, della struttura dell'obbligazione di lavoro e delle modalità della sua estinzione, dell’inquadramento del lavoratore e dei poteri datoriali.

Programma del corso

Modulo 1 (prof. Senatori)
2 CFU (16 ore):
- Rappresentanza e contrattazione collettiva nelle nuove forme di lavoro.
- Coinvolgimento e partecipazione dei lavoratori nei processi di innovazione organizzativa dell'impresa.

2 CFU (16 ore):
- Tutela antidiscriminatoria e inclusione nei luoghi di lavoro.
- Accomodamenti ragionevoli, flessibilità organizzativa e welfare aziendale.

1 CFU (8 ore):
- Tutela del lavoro nelle filiere produttive, clausole sociali e sostenibilità.
- Filiere globali e contrattazione collettiva transnazionale.

1 CFU (8 ore):
- Sicurezza sociale e mutamenti del mercato del lavoro.

Modulo 2 (Prof. Dagnino)
2 CFU (16 ore)
- classificazione del lavoro e nuovi modelli organizzativi,

2 CFU (16 ore)
- esercizio dei poteri datoriali e nuove tecnologie: approfondimento su potere di controllo (art. 4 Stat. Lav.), divieto di indagini sulle opinioni del lavoratore (art. 8 Stat. Lav.), disciplina di data protection nel rapporto, obblighi informativi in materia di algorithmic management ed esercizio del potere disciplinare.

1 CFU
- professionalità e trasformazione tecnologica e organizzativa (art. 2103, sistemi di classificazione e “licenziamento tecnologico”)

1 CFU
- la tutela della salute e sicurezza del lavoratore dinnanzi alla trasformazione tecnologica e organizzativa.

In aggiunta, il secondo modulo dell'insegnamento prevede 12 ore di attività didattica laboratoriale che sarà dedicata a lavori di gruppo ed esercitazioni.

N.B. la ripartizione dei CFU tra gli argomenti è puramente indicativa, e potrà subire variazioni e adattamenti in base ai riscontri di gradimento e alle richieste degli studenti e delle studentesse.

Metodi didattici

L'insegnamento sarà erogato in modalità blended (videopillole e lezioni in aula).
La frequenza è facoltativa ma vivamente consigliata, in considerazione del carattere interattivo dei metodi didattici applicati.
L'insegnamento si terrà in lingua italiana.
Sarà garantita l'erogazione a distanza in caso di necessità determinate dall'evoluzione dell'emergenza pandemica.

Modulo 1 (prof. Senatori)
La metodologia didattica combinerà lezioni frontali e forme interattive e dinamiche di apprendimento. Le lezioni frontali, prevalentemente nel formato delle videopillole, e in misura minore nelle lezioni in aula, saranno dedicate all'inquadramento degli istituti trattati e a fornire chiarimenti e approfondimenti su temi specifici. Le lezioni in aula saranno svolte in prevalenza nella forma di analisi di casi ed esercitazioni pratiche, nel corso delle quali saranno incoraggiati il lavoro di gruppo, la risoluzione di problemi e lo sviluppo di abilità dialettiche ed espositive.
Sarà possibile seguire le lezioni in qualità di frequentante attivo ovvero passivo, come nel modulo 2. Ai fini della prova di esame, il frequentante passivo sarà equiparato al non frequentante

Modulo 2 (Prof. Dagnino)
Come nel modulo 1, la metodologia didattica si avvale di lezioni frontali (prevalentemente videopillole) e di analisi di caso ed esercitazioni pratiche all’insegna della flippde classroom.
Si segnala la possibilità di seguire il corso da frequentante attivo o con frequenza passiva/da non frequentante, con incidenza sulle modalità del percorso e sulle modalità di verifica dell’apprendimento (infra).
Il frequentante attivo comunicherà la scelta entro la prima settimana di corso e per essere considerato tale dovrà partecipare non soltanto alle lezioni, ma anche alle esercitazioni di gruppo e individuali assegnate dal docente nel corso del semestre. Tali esercitazioni, così come la frequenza attiva durante le lezioni di aula, contribuiranno per 15/30 alla valutazione finale.

Testi di riferimento

Modulo 1 (prof. Senatori)
Il docente metterà a disposizione dispense, schede didattiche e documenti di approfondimento, inclusi quelli utilizzati per le attività didattiche interattive. I materiali saranno pubblicati sulla pagina Dolly dell'insegnamento con cadenza bisettimanale, a partire dall'avvio del corso.

Modulo 2 (dott. Dagnino)
Testo obbligatorio:
E. Dagnino, Diritto del lavoro e nuove tecnologie. Casi e materiali, ADAPT University Press, 2022 (https://www.amazon.it/dp/8831940929?ref=myi_title_dp).

Per l’esame sarà utile la consultazione anche di:
M. Tiraboschi, Teoria e pratica dei contratti di lavoro, ADAPT University Press, sesta edizione, 2022 (già a disposizione dello studente per l’esame di Diritto delle relazioni industriali)

Verifica dell'apprendimento

Modulo 1 (prof. Senatori)
L'esame si svolgerà al termine dell'insegnamento secondo il calendario ufficiale degli appelli d'esame.

PER I FREQUENTANTI:
L'esame consisterà in una prova scritta obbligatoria seguita da una prova orale facoltativa.
La prova scritta avrà durata di un’ora e consisterà in due quesiti aperti nei quali potrà essere richiesta la risoluzione di un caso ovvero la ricostruzione di un istituto o tema trattato a lezione.
Ciascun quesito attribuirà un massimo di 15 punti.
Al momento della comunicazione dell’esito della prova scritta, il candidato o la candidata dovranno comunicare l’accettazione del voto ovvero la volontà di presentarsi alla prova orale, che si svolgerà entro 10 giorni dall’esame scritto, avrà una durata di circa 10 minuti e potrà attribuire fino a 5 punti.

PER I NON FREQUENTANTI:
L'esame consisterà in una prova scritta e una prova orale, entrambe obbligatorie.
La prova scritta si svolgerà secondo contenuti e modalità analoghi a quelli validi per i non frequentanti.
Ciascun quesito attribuirà un massimo di 10 punti.
La prova orale si svolgerà entro 10 giorni dall’esame scritto. Avrà una durata di circa 20 minuti e potrà attribuire fino a 11 punti.

I parametri di valutazione saranno, sia per la prova scritta che per il colloquio:
- - capacità di applicazione ed elaborazione critica delle conoscenze acquisite
- padronanza del metodo giuridico di ricostruzione ed argomentazione;
- chiarezza ed efficacia espositiva.

Gli esiti delle prove scritte saranno comunicati entro e non oltre una settimana dalla prova; la pubblicazione avverrà tramite Esse3.

Modulo 2 (Dott. Dagnino)

1. Per i FREQUENTANTI: verifiche intermedie durante il corso tramite esercitazioni di gruppo e individuali caratterizzeranno le attività del secondo semestre.
Al termine del semestre, nel corso degli appelli ordinari, si svolgerà una prova di tipo casistico, dalla durata pari a 30 minuti, che impegnerà lo studente nella individuazione degli strumenti giuridici utili a soddisfare le esigenze descritte nella prova (1 caso).

2. Per i NON FREQUENTANTI:
Al termine del semestre si svolgerà una prova di tipo casistico, dalla durata pari a 60 minuti, che impegnerà lo studente nella individuazione degli strumenti giuridici utili a soddisfare le esigenze descritte nella prova (2 casi).

La soluzione di ogni traccia casistica darà luogo a 15 punti di valutazione. La valutazione ottenuta nella soluzione della singola casistica sarà composta da: 5 punti per l’argomentazione tecnico-giuridica della soluzione, 5 punti per l’argomentazione economico-gestionale e 5 punti di valutazione della capacità di utilizzare le fonti ai fini dell’esercizio dell’autonomia contrattuale e della tecnica redazionale.

L’utilizzo dei libri di testo durante l’esame è ammesso previo controllo che siano privi di note, appunti, fogli e ogni altro materiale ritenuto non compatibile dal docente. I risultati delle prove saranno resi noti attraverso la piattaforma di ateneo entro e non oltre una settimana dalla prova; la pubblicazione avverrà tramite Esse3.

Il voto complessivo dell'insegnamento sarà determinato dalla media aritmetica tra i voti conseguiti nelle prove d'esame del primo e del secondo modulo.

Risultati attesi

1) Conoscenza e capacità di comprensione.
a) descrivere gli istituti giuslavoristici interessati dalle trasformazioni sociali, economiche e tecnologiche, analizzandone struttura, contenuti e fonti di disciplina.
b) comprendere i fattori, le tecniche e i processi di interazione degli istituti del diritto del lavoro con il mutamento della realtà economica, sociale e tecnologica, con particolare riguardo ai beni e agli interessi tutelati dalle norme.

2) Conoscenza e capacità di comprensione applicate.
a) analizzare e interpretare le fonti di produzione normativa e giurisprudenziale (leggi, contratti collettivi, sentenze) e i documenti di prassi amministrativi utili ad orientare l’interpretazione del dato normativo.
b) collegare in modo sistematico i diversi formanti giuridici, riconoscendo le rispettive funzioni e competenze, e ricostruendo il contributo di ciascuno di essi alla definizione di specifiche soluzioni regolative, con particolare riguardo alle funzioni della legge e dell'autonomia collettiva e alle dinamiche di integrazione multilivello degli ordinamenti giuridici.

3) Autonomia di giudizio.
a) valutare criticamente le soluzioni normative e giurisprudenziali esaminate, sulla base dell'interpretazione delle fonti e dell'analisi degli interessi tutelati dall'ordinamento.
b) applicare i concetti e i metodi del ragionamento giuridico ai problemi di realtà collegati ai processi di innovazione e gestione del cambiamento dei rapporti di lavoro e dell'organizzazione produttiva.

4) Abilità comunicative.
a) esprimere i concetti in modo chiaro ed efficace attraverso l'uso corretto della terminologia tecnica.
b) collegare i concetti e gli istituti studiati, illustrandone con sicurezza i nessi funzionali e sistematici.

5) Capacità di apprendere.
a) approfondire autonomamente le nozioni apprese e collegarle con i temi trattati nei due moduli dell'insegnamento e negli altri insegnamenti del Corso di laurea.
b) discernere le fonti di documentazione rilevanti per aggiornare la conoscenza e affinare la comprensione dei temi trattati nei livelli successivi del percorso di studi e nell'attività professionale.

6) Capacità di proporre soluzioni.
a) comprendere le esigenze derivanti dai processi di trasformazione tecnologica e organizzativa nei contesti produttivi;
b) individuare, attraverso le conoscenze acquisite e la consultazione delle fonti rilevanti, le soluzioni adeguate a rispondere alle esigenze delle parti interessate.