Nuova ricerca

GIAN PAOLO GUARALDI

Professore emerito
Dipartimento di Scienze Biomediche, Metaboliche e Neuroscienze sede Policlinico


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Pubblicazioni

2018 - Impara l'Arte! [Prefazione o Postfazione]
Guaraldi, Gian Paolo; Magnani, Giorgio
abstract

Chiunque si occupi di Riabilitazione in Psichiatria e de-sideri confrontarsi con un testo che valichi il solito ma-nuale applicativo di tecniche più o meno standardizza-te e più o meno scientifiche, ma che al contempo non sia nemmeno una ascetico manuale esclusivamente teorico, ben più simile a un polveroso tomo di filosofia, credo possa sentirsi sollevato, perché ritengo che que-ste pagine siano proprio l’oggetto della sua tanto sof-ferta ricerca.


2018 - NEGLI OCCHI DEL BAMBINO [Prefazione o Postfazione]
Guaraldi, Gian Paolo; Palmieri, Gaspare; Cristian, Grassilli
abstract

Conosco la Psicantria sin dal primo giorno: è un progetto che ho visto nascere, così come posso dire di conoscere personalmente da molto tempo Gaspare Palmieri, mio allievo presso la Scuola di Specializzazione in Psichiatria e Dottore di Ricerca in Psicobiologia dell’Uomo, Dottorato da me istituito nel lontano 1991 nel nostro Ateneo di Modena e Reggio Emilia. Assieme a Gaspare faccio parte dei fondatori della “Rosa Bianca”, Associazione per l’inserimento etero famigliare supportato per pazienti psichiatrici fondata a Modena nel 2007, sull’esempio di ciò che accade sin dal Medioevo nella cittadina fiamminga di Gheel. Quando, ad un incontro in Associazione, Gaspare mi chiese di scrivere un commento su “Negli occhi di un bambino”, brano scritto a quattro mani con il collega Cristian Grassilli per il loro terzo ed ultimo album “Neuropsicantria Infantile”, confermo di aver avuto una certa perplessità.


2016 - Humanitas: Quo vadis? [Articolo su rivista]
Guaraldi, Gian Paolo
abstract

Il 6 luglio dello scorso anno lessi con sgomento la notizia, pubblicata con grande enfasi sulla prima pagina del Corriere della Sera, dell’istituzione di una Cattedra di Umanità nella Facoltà di Medicina della Statale di Milano, con lo scopo di «Insegnare l’Umanità per capire la sofferenza (e la persona)». L’articolo concludeva: «finalmente arriva negli Atenei una lezione fondamentale: il tempo dell’ascolto è il tempo di cura» e «il paziente diventa finalmente materia di studio, al pari dell’anatomia e dell’informatica». Immediatamente mi chiesi cosa mai io avessi insegnato ai miei studenti, in oltre 50 anni di docenza in Psichiatria presso l’Università degli Studi di Modena e Reggio Emilia. Ripensai anche alle lezioni dei miei Maestri, quando ero studente all’Università di Bologna: tanti ricordi sono affiorati alla mia mente. Ne citerò uno per tutti: al terzo anno di corso, il Prof. Giovanni Favilli, ordinario di Patologia Generale, ci doveva spiegare la resistenza dell’organismo umano alle basse temperature, ma non ultimò la lezione poiché i dati scientifici sull’argomento erano ricavarti dalle sperimentazioni di medici del terzo Reich, compiute sui prigionieri immersi nelle acque gelide del Mare del Nord. Quel gesto fu per me una grandissima lezione di Umanità, sebbene questa non fosse la materia di insegnamento!


2016 - In ricordo di un Maestro: il Prof. Augusto Palmonari [Articolo su rivista]
Guaraldi, Gian Paolo
abstract

Il 20 ottobre 2016 ci ha lasciato il Prof Augusto Palmonari, Professore Emerito presso l’Alma Mater, Dottore honoris causa dalla Faculté de Psychologie et Sciences de l’Education dell’Università di Ginevra fondatore della Psicologia Sociale in Italia. Direttore della Scuola di Servizio Sociale IRESS di Bologna dal 1973 al 1977; Coordinatore del Dottorato di Ricerca in Psicologia, istituito presso il Dipartimento di Scienze dell’Educazione dell’Università di Bologna dal 1982 al 1991 e dal 1995 al 2000, Direttore dello stesso Dipartimento di Scienze dell’Educazione nel triennio 1985/87. È stato inoltre direttore del CIRUP (Centro Interdipartimentale di Ricerca Università per la Pace dell’Università di Bologna ) e del CIRVIS (Centro Interdipartimentale di Ricerca sulla Vittimologia dell’Università di Bologna). Responsabile dell’Unità di Ricerca su “Prevenzione della Tossicodipendenza” del Consiglio Nazionale delle Ricerche dal 1983 al 1988; Coordinatore del Gruppo Nazionale di Ricerca MURST su “Processi del sé e dell’identità: studi sull’influenza di situazioni sociali ordinarie e critiche” (1995/98) Coordinatore del Gruppo Nazionale di Ricerca MURST su “Stili parentali e processi di socializzazione in adolescenza” (2003/05). Collaborando con prestigiose sedi europee e nord-americane per la ricerca in psicologia sociale, ha studiato il funzionamento dei gruppi sociali, le relazioni tra gruppi, i processi di influenza e di costruzione dell’identità sociale, la psicologia sociale dell’adolescenza.


2016 - Le patologie da sradicamento [Relazione in Atti di Convegno]
Guaraldi, Gp
abstract

Ciò che è avvenuto nell’ ex campo di prigionia di Fossoli, che dopo un’iniziale difficoltà di insediamento costellato di pregiudizi e diffidenze, col passare del tempo ha portato ad una integrazione dei profughi con il territorio carpigiano. La memoria del “Villaggio San Marco”, che ha ospitato gli esuli dalle terre Giuliano – Dalmate, e di cui oggi ricorrono i sessanta anni della realizzazione, deve essere trasmessa come esempio alle generazioni future, in una Società che sarà sempre più multietnica e “multirazziale”.


2015 - Psichiatria: Quo vadis? [Articolo su rivista]
Guaraldi, Gian Paolo
abstract

Chi deve farsi carico oggi della formazione dei futuri medici in Etica e Umanità? Può essere l'Umanità materia di insegnamento accademico creando una Cattedra di Umanità? È o non è la Psichiatria Scienza dell'uomo? Quale è la mission della Psichiatria? Sono questi alcuni degli interrogativi che l'articolo propone a Docenti, ricercatori e operatori della Salute Mentale, ripercorrendo la Storia della Psichiatria italiana. All’indomani della creazione di una cattedra per l’insegnamento di Umanità presso il dipartimento di oncologia del San Donato di Milano, l’autore si chiede se la Psichiatria sia ancora in grado di farsi carico della sofferenza dell’animo umano, o se al contrario se oggi tale ruolo non sia “usurpato” da altri. Il testo vuole essere un campanello di allarme che richiami l’attenzione sulla formazione accademica dei futuri medici, i quali pare abbiano smarrito una delle qualità fondamentali per chi si occupa di salute: l’amore e il rispetto per l’essere umano.


2014 - La "scoperta" della continuità delle condizioni esistenziali e psicopatologiche [Articolo su rivista]
Guaraldi, Gp
abstract

L’Autore ripercorre le tappe che negli ultimi 50 anni hanno portato a riconoscere il “continuum” esistenziale e psicopatologico tra età infantoadolescenziale ed età adulta. Seppure con qualche resistenza, oggigiorno si può affermare che il modello della Life Span Psychology e il concetto di Neurosviluppo sono indiscutibilmente affermati. Inoltre, si è arrivati a riconoscere che lungo l’itinerario di sviluppo di ogni individuo possano agire interferenze ambientali, positive e negative, che si sommano alla naturale evoluzione della patologia primaria.


2014 - Psicologia, Psicopatologia, Psichiatria. Tra Tecnica, Assistenza ed Etica [Monografia/Trattato scientifico]
Guaraldi, Gian Paolo
abstract

L’originalità di questo testo, frutto di cinquant’anni di didattica, assistenza e ricerca, non è legata solo al coniugare la Psichiatria tradizionale con quella contemporanea, ma anche al fatto che queste pagine svolgono un ruolo di mediazione tra tecnica, assistenza ed etica. Tra i primi in Italia, il volume applica alla clinica psichiatrica le grandi novità del DSM-5, il Manuale Diagnostico e Statistico dei Disturbi Mentali. Esso rappresenta pertanto uno strumento prezioso e didatticamente innovativo, non solo per gli studenti dei vari Corsi di Laurea di area sanitaria, ma anche per psichiatri, tecnici della riabilitazione psichiatrica, infermieri, educatori, e per tutti coloro che operano negli ospedali e sul territorio. Il libro si rivolge inoltre a psicologi, sociologi, pedagogisti, assistenti sociali, persino a insegnanti, giuristi o semplici cittadini, nel tentativo di riportare al centro la dignità della persona malata di mente.


2011 - Conversazione sulla famiglia [Capitolo/Saggio]
Francesco, Ciotti; Giancarlo, Biasini; Andrea, Canevaro; Roberto, Casalini; Pier Francesco, Galli; Guaraldi, Gian Paolo; Augusto, Palmonari
abstract

Un pedagogista, uno psicoterapeuta, un neuropsichiatra, un pediatra, un sociologo e un editore hanno un colloquio immaginario con Leon Battista Alberti sulla evoluzione storica della famiglia italiana. Nel luogo mitico delle idee sei intellettuali nati tra le due guerre si confrontano con uno dei protagonisti del Rinascimento, autore nel 1441 dei Libri sulla Famiglia, sui temi universali dell'educazione dei figli, della relazione di coppia e dell'amicizia. Ne risulta un dibattito appassionato in cui l'intreccio dei diversi punti di vista professionali, civili ed umani documenta, attraverso la storia di un popolo e l'esperienza degli individui, la rapida e tumultuosa trasformazione della famiglia e della società italiana avvenuta nel dopoguerra da patriarcale e contadina a nucleare e urbana, col cambiamento epocale dei rapporti umani nella società e nella famiglia e dunque nella mente e nel corpo delle persone. Una lezione di vita e una testimonianza per il futuro dirette soprattutto ai giovani che non hanno attraversato quel tempo ma che ne vivono oggi nel bene e nel male tutte le conseguenze.


2011 - Il mio amico del Centro di salute Mentale. [Capitolo/Saggio]
Guaraldi, Gp; Palmieri, G; Grassilli, C
abstract

"Ma la vera intuizione, da parte di Palmieri e di Grassilli, è che la musica, meglio, la canzone, sia un mezzo fantastico, a poco prezzo, per creare empatia, per suscitare partecipazione: sono pronto a scommettere che queste canzoni, orecchiabili, a volte persino ballabili, riuscirebbero a muovere emozioni anche in chi non fosse particolarmente interessato ad indagare la condizione esistenziale propria ed altrui e che "Mio fratello" e "Abbi cura di te" non sfigurerebbero in nessuna hit parade. La malattia mentale è ancora oggi, purtroppo, un tabù, e alcune patologie sanno suscitare nient'altro che sospetto, diffidenza, paura, anche se certi vissuti sono solo apparentemente distanti e lontani da quelli dei cosiddetti "normali". E pensare che basterebbe sentir suonare una canzone per ritrovarsi a cantare insieme, a sdrammatizzare, a condividere". (Francesco Guccini) "L'idea di realizzare un 'Manuale di psicopatologia cantata' è nata dall'intenzione di 'trasformare' la nostra professionalità e le nostre conoscenze in canzoni, nel tentativo d'integrare il mondo musicale con la complessità del sistema psichiatria/sofferenza mentale, a cui diamo il nome di 'psicomondo' [...] La canzone, attraverso il testo, la musica e l'interpretazione, ha il pregio dell'immediatezza, della sintesi estrema, e del forte potere comunicativo.


2006 - Posturographic stabilisation of healthy subjects exposed to full-length mirror image is inversely related to body-image preoccupations [Articolo su rivista]
Galeazzi, Gian Maria; Monzani, Daniele; Gherpelli, Chiara; Covezzi, R; Guaraldi, Gian Paolo
abstract

Affective states, anxiety in particular, have been shown to negatively influence human postural control efficiency as measured by posturographic means, while exposure to a full-length mirror image of one's body exerts a stabilizing effect. We tested the hypothesis that body image concerns and preoccupations would relate negatively to this stabilising effect. Sixty-six healthy students, who screened negative for psychiatric disorders, completed rating scales for anxiety, depression and body image concerns. Posturography recordings of body sway were taken under three conditions: with eyes closed, looking at a vertical bar and looking at a full-length mirror. The Eyes Open/Mirror Stabilometric Quotient [EOMQ=(sway path with eyes closed/sway path looking at the mirror)x100], an index of how much postural control is stabilized by mirror feedback in comparison to the visual vertical bar condition, was significantly inversely related to body image concerns and preoccupations, and to trait anxiety. This finding confirms the impact of emotional factors on human postural control, which warrant further studies. If confirmed in clinical populations characterized by high levels of body image disturbances, e.g. eating disorders, it could lead to developments in the assessment and monitoring of these patients.


2004 - Integration of a psychiatric service in a long-term charitable facility for people with intellectual disabilities: a 5-year medication survey [Articolo su rivista]
Ruggerini, C; Guaraldi, Gian Paolo; Russo, Antonio; Neviani, V; Castagnini, A.
abstract

Since the implementation of a psychiatric service in a long-term facility for people with intellectual disability, the usage of psychotropic and anti-convulsant drugs has been surveyed over the 5-year period 1994-1999. At that time, although the overall prevalence rate of residents on medication was not declining significantly, a decrease in number, dosage and polypharmacy of those receiving neuroleptic drugs occurred than 1994. A reduction also resulted among the in-patients prescribed anxiolytic preparations, despite a relative increase in their mean daily intake. Anti-convulsant drugs climbed slightly during the same interval with a parallel increase in the mean daily dosage. A retrospective comparison of current findings to prevalence, dosage and type of psychoactive medications dispensed 10 years previously in 1989 revealed no trend towards drug rationalisation. Until interdisciplinary training programmes as well as effective community services combining disability and mental health needs are forthcoming, a therapeutic approach involving early psychiatric inputs may contribute to ensure a more rational prescribing practice for long-stay adults with intellectual disability who are referred for neuropsychiatric consultation.


2004 - La sfida tra sviluppo e ritardo mentale. Una ricerca dell'Opera Don Guanella sul divenire adulto della persona disabile. [Monografia/Trattato scientifico]
Guaraldi, Gp; Ruggerini, C; Solmi, Angela; Neviani, V
abstract

Le persone disabili raggiungono comunemente l'età adulta e anche quella del pensionamento. Ben lontano dall'essere eterni bambini, i disabili crescono con le stesse aspettative di tutti ma con la particolarità di non poter definire e progettare, in assenza di aiuti adeguati, un proprio specifico progetto di vita. Molti ostacoli si frappongono al dispiegamento di questa identità: ostacoli posti dall'ecotipo - insieme di concezioni culturali che informano l'ambiente di vita e regolano l'offerta di effettive opportunità di sviluppo - oppure dall'organizzazione socio-sanitaria quando non è in grado di applicare una medicina generale e specialistica appositamente modulata per le caratteristiche del disabile. I dati della ricerca di questo libro - ricerca scientifica unica nel suo genere per ampiezza e profondità - si possono sintetizzare nella constatazione che l'itinerario di sviluppo di queste persone è fortemente dipendente, nell'arco intero della vita, da fattori di protezione o di vulnerabilità aggiuntiva. Tali fattori possono essere connessi alla soddisfazione di bisogni esistenziali come l'amicizia, al trattamento efficace di Disabilità giustapposte o di Disturbi Mentali incidentalmente presenti. Questa constatazione sollecita grande responsabilità e apre, allo stesso tempo, grandi speranze: il cittadino disabile ha un destino che egli stesso può scrivere in ogni fase dell'arco della vita insieme alla sua famiglia e alla organizzazione socio-sanitaria che si prende cura di lui. Perché ben poco di questo destino è già determinato da vincoli biologici non modificabili.


2003 - Fattori multipli di vulnerabilità nella psicopatologia dell'adolescente: dati epidemiologici e clinici [Relazione in Atti di Convegno]
Guaraldi, Gp; Ruggerini, C; Neviani, V
abstract

I dati epidemiologici e i casi clinici presentati sottolineano come fattori di vulnerabilità multipli possano avere un ruolo centrale nell'origine dei disturbi mentali e del comportamento devianti in età adolescenziale.


2003 - Il Clinical Reappraisal study nell'ambito dello studio ESEMED: implicazioni e prospettive degli studi epidemiologici in Italia [Relazione in Atti di Convegno]
Guaraldi, Gp; Mazzi, F; DE GIROLAMO, Giovanni; Morosini, P
abstract

Documentare un'eventuale correlazione tra le soglie diagnostiche della CIDI e della SCID


2003 - Il corpo ideale: influenze socioculturali e DCA [Relazione in Atti di Convegno]
Guaraldi, Gp; Covezzi, R; Orlandi, E
abstract

Nella nozione di immagine corporea sono state distinte le componenti neurologiche, neuropsicologiche, psicodinamiche, le modlaità percettive, le componenti attitudinali, con particolare riferimento all'aspetto fisico.


2003 - La specializzazione del modello di DH ospedaliero [Relazione in Atti di Convegno]
Guaraldi, Gp; Covezzi, R; Orlandi, E
abstract

Il DH è sede di assistenza semiresidenziale, per prestazioni a breve e medio termine, e deve permettere l'effettuazione di interventi farmacologici e psicoterapeutico-riabilitativi, ridurre il ricovero vero e proprio o limitarne la durata, sia all'interno dell'ospedale, sia presso strutture territoriali e collegate al CSM.


2003 - Levosulpiride in somatoform disorders: A double-blind, placebo-controlled cross-over study [Articolo su rivista]
Altamura, AC; Di Rosa, A; Ermentini, A; GUARALDI, Gian Paolo; Invernizzi, G; Rudas, N; Tacchini, G; Pioli, R.
abstract

Reliable data on the psychopharmacotherapy of somatoform disorders (SDs) are scanty because of patients' poor psychopathological awareness and compliance, the need for combination treatment, and the lack of suitable instruments for clinical diagnosis and assessment. The aim of the present study was to investigate the efficacy and tolerability of low doses of levosulpiride in the treatment of SDs. Seventy-four patients with SDs diagnosed according to ICD-10 and DSM-IIIR criteria by means of the Comprehensive International Schedule for Somatoform Disorders-So-matoform Disorders Schedule (CISSD-SDS) were treated for 4 weeks either with levosulpiride (50 mg b.i.d.) or placebo, under double-blind, cross-over conditions. The clinical evaluation was performed using CISSD-SDS. Side-effects were evaluated using the Simpson and Angus Extrapyramidal Side Effects Scale (EPSE) and specific check-lists for anticholinergic and endocrine side effects. Levosulpiride significantly reduced the number of SD symptoms compared to placebo (P = 0.007) after 4 weeks of treatment. Eighty per cent of positive responses were observed during treatment with levosulpiride in the placebo-levosulpiride sequence; on the other hand, only 44% of positive responses were found during treatment with active compound in the levosulpiride-placebo sequence (PB < 0.002). Levosulpiride also determined a more evident reduction of the total number of SD symptoms compared to placebo (P < 0.001). There were no differences in endocrine and anticholinergic side effects between levosulpiride and placebo. In the levosulpiride group, a higher percentage of patients (13.4 vs. 2.8%; P = 0.029) showed signs of extrapyramidal system involvement compared to placebo. Levosulpiride appears to be a well-tolerated and effective drug for the treatment for SDs.


2003 - Ritardo mentale grave e autismo: analisi di una casistica e dei significati della valutazione diagnostica [Relazione in Atti di Convegno]
Guaraldi, Gp; Ruggerini, C; Neviani, V; Matson, Jl; Lott, Jd
abstract

La distinzione fra Disturbo Mentale e Ritardo Mentale comincia ad essere riconosciuto dalla psichiatria a partire dalla celebre definizione di Esquirol, che nel 1845 riconosce al ritardo mentale uno statuto diverso da quello del demente.


2002 - Alterazioni dell'immagine corporea in soggetti affetti da infezione da HIV e sindrome lipodistrofica [Abstract in Atti di Convegno]
Covezzi, R.; Orlandi, E.; Orlando, G.; Guaraldi, Giovanni; Guaraldi, Gian Paolo
abstract

Il trattamento dell'infezione da HIV negli ultimi anni è stato modificato grazie alla disponibilità di nuovi agenti antiretrovitrali, portando ad un aumento della sopravvivenza dei pazienti con AIDS e allungando la durata del periodo libero da malattia.


2002 - Continuità e discontinuità tra i disturbi mentali del bambino e dell'adulto ( Parte I ) [Articolo su rivista]
Guaraldi, Gian Paolo; C., Ruggerini
abstract

Lo studio ha esaminato i contatti con i Servizi SMIEE, SIMAP e SERT della intera popolazione di età compresa tra 20 e 30 anni (6676 persone) di un gruppo di Comuni limitrofi della Provincia di Reggio Emilia. In età infanto-adolescenziale l'8.9% delle persone di questa popolazione accede al Servizio Materno Infantile; in età adulta il 3% accede al SIMAP e il 2.8% al SERT. Lo 0.5% della popolazione accede sia allo SMIEE che al SIMAP; lo 0.2% accede sia allo SMIEE che al SERT. Il 17% degli utenti SIMAP e il 6.9% degli utenti SERT ha avuto, in età infantile o adolescenziale, un contatto con il Servizio per l'Infanzia. Sono stati esaminati - attraverso una griglia di lettura appositamente predisposta - i documenti clinici di 4 gruppi di soggetti: gruppo SMIEE-SIMAP (N=35) costituito da soggetti presi in carico sia dal Servizio psichiatrico per l'infanzia che da quello per gli adulti; gruppo SMIEE (N=35) costituito da soggetti presi in carico solo dal servizio per l'infanzia; gruppo SIMAP (N=35) costituito da soggetti che sono stati presi in carico solo dal Servizio psichiatrico per adulti; gruppo SMIEE-SERT (N= 13) costituito da soggetti presi in carico sia dal Servizio psichiatrico per l'infanzia che dal Servizio per le Tossicodipendenze in età adulta. I soggetti che dopo essere stati presi in carico dallo SMIEE saranno presi in carico dal SIMAP mostrano una stabilità dell'inquadramento diagnostico nel 25% dei casi. Nel 40% dei casi non ricevono in età infanto-adolescenziale alcuna definizione nosografica a fronte di una notevole complessità della loro condizione di vita, gravata da sfavorevoli fattori di vulnerabilità individuale e psicosociale. Negli altri casi la diagnosi in età infanto-adolescenziale non viene confermata in età adulta. Tutti i gruppi che accedono allo SMIEE sono gravati da frequenti fattori di vulnerabilità di natura psicosociale; solo nei gruppi in cui la condizione psicopatologica continua in età adulta sono presenti, tuttavia, in misura rilevante fattori di vulnerabilità neurobiologica - come una familiarità per Disturbo Mentale e condizioni di danno neurologico. Il gruppo SMIEE-SERT è quello quantitativamente più gravato da ogni tipo di fattore di vulnerabilità.


2002 - Correlati tra umore depresso e alterazioni dell'immagine corporea in due studi su campioni di soggettti femminili non clinici: la rilevanza dell'ideale corporeo. [Altro]
Orlandi, E.; Covezzi, R.; Guaraldi, Gian Paolo
abstract

Correlati tra umore depresso e alterazioni dell'immagine corporea in due studi su campioni di soggettti femminili non clinici: la rilevanza dell'ideale corporeo.


2002 - Età Evolutiva - Editoriale [Articolo su rivista]
Guaraldi, Gian Paolo; Ruggerini, C.
abstract

La clinica è il luogo privilegiato in cui gli specialisti delle aree della psicologia clinica e della psichiatria verificano l'appropriatezza e l'efficacia dei loro strumenti


2002 - I disturbi mentali nelle persone con ritardo mentale: il problema del trattamento. [Abstract in Atti di Convegno]
Guaraldi, Gian Paolo; C., Ruggerini; V., Neviani; A., Solmi; Jd, Lott; Jl, Matson
abstract

L'attenzione del problema della dual-diagnosis è ricca di implicazioni cliniche come evidenzia uno studio condotto per più di cinque anni con una popolazione di Ritardi Mentali Gravi istituzionalizzati che è stato recentemente concluso e che sarà discusso nel Simposio.


2002 - Il problema della continuità tra i Disturbi Mentali nelle diverse età della vita . [Articolo su rivista]
Venuta, M.; Guaraldi, Gian Paolo
abstract

Si tratta di una breve revisione che sintetizza il problema indicando: a) i pochi dati disponibili sui Disturbi per i quali vi è sicura continuità su un piano sintomatologico; b) la relazione ripetutamente segnalata tra difficoltà di adattamento nelle prime età della vita e successiva comparsa di diversi Disturbi; c) la possibile chiave di lettura della Psicopatologia dello Sviluppo nella interpretazione della continuità/discontinuità della salute e dei Disturbi Mentali.


2002 - indagini sul comportamento alimentare e sull'immagine corporea in età infanto giovanile [Relazione in Atti di Convegno]
Covezzi, R.; Orlandi, E.; Guaraldi, Gian Paolo
abstract

indagini sul comportamento alimentare e sull'immagine corporea in età infanto giovanile


2002 - Ritardo Mentale e psicopatologia dello sviluppo : riflessioni cliniche . [Articolo su rivista]
Guaraldi, Gian Paolo; Ruggerini, C.
abstract

La psicopatologia dello sviluppo può essere considerata una disciplina nuova che si occupa di studiare le origini e lo sviluppo dei pattern di comportamento adattivi e non adattivi sia nelle persone normali sia nelle persone che presentano particolari fattori di vulnerabilità.


2002 - successi ed insuccessi terapeutici del trattamento in day hospital [Altro]
Orlandi, E.; Covezzi, R.; Guaraldi, Gian Paolo
abstract

Nelle nazioni dove la ricerca e il trattamento dei DA sono più avanzati, da diversi anni sono state create unità operative specifiche per il trattamento dei DA, con possibilità di intervento flessibile e modulabile che prevede trattamenti ambulatoriali, di degenza ordinaria e di DH.


2001 - Correlazione della concentrazione serica di leptina con variabili antropometriche, neuroendocrine, psicopatologiche in soggetti con disturbo dell'alimentazione [Abstract in Atti di Convegno]
L., Ceci; R., Covezzi; E., Orlandi; Guaraldi, Gian Paolo
abstract

Le alterazioni organiche nei pazienti affetti da DCA sono molteplici e coinvolgono diversi ormoni, neuropeptidi e neurotrasmettitori. Esse vengono attualmente considerate conseguenza e non causa dei DCA, ma non è da escludere un loro possibile ruolo nell'auto mantenimento di questi disturbi.


2001 - L'ansia di separazione nell'adulto. [Altro]
Guaraldi, Gian Paolo; Venuta, M.; Fagiolini, A.
abstract

L'ansia di separazione nell'adulto.


2001 - Lo studio psicometrico del comportamento alimentare e dell'immagine corporea in età infanto-giovanile. [Abstract in Atti di Convegno]
Orlandi, E.; Covezzi, R.; Guaraldi, Gian Paolo
abstract

Si presentano i risultati di uno studio su un campione di popolazione di soggetti maschi e femmine dagli 11 ai 14 anni ai quali è stata somministrata una batteria di test autocompilativi comprendente strumenti per le analisi del comportamento alimentare, dell'immagine corporea e di altri variabili psicologiche potenzialmente correlate alle prime due.


2001 - Progetto di intervento e ricerca in alcune scuole del territorio ravennate. [Relazione in Atti di Convegno]
Di Stani, M.; Marchi, M.; Tamburini, C.; Belli, L.; Mazzotti, L.; Orlandi, E.; Covezzi, R.; Guaraldi, Gian Paolo
abstract

L'ambulatorio per il trattamento multidisciplinare dei DCA dell'Ausl DI Ravenna, in collaborazione con la Clinica Psichiatrica di Modena e Reggio Emilia, ha attuato un programma di intervento in alcune scuole del territorio ravennate già a partire dall'A.S. 98/99.


2001 - Trauma fisico ed esordio tardivo dell'anoressia nervosa. [Altro]
Cuppini, R.; Zanichelli, B.; Orlandi, E.; Guaraldi, Gian Paolo
abstract

Trauma fisico ed esordio tardivo dell'anoressia nervosa.


2001 - Un caso di anoressia nervosa con singolare pattern alimentare. [Abstract in Atti di Convegno]
Cuppini, R.; Lotti, C.; Orlandi, E.; Guaraldi, Gian Paolo
abstract

Riportando il caso di una ragazza di 24 anni, si discute su come la comorbilità con un disturbo di personalità possa avere un effetto patoplastico sul Disturbo del Comportamento Alimentare


2000 - Alterazioni dell'immagine corporea in pazienti affetti da infezione da HIV con sindrome lipodistrofica. [Abstract in Atti di Convegno]
Orlandi, E.; Covezzi, R.; Orlando, G.; Lodesani, C.; Guaraldi, Giovanni; Guaraldi, Gian Paolo
abstract

Il trattamento dell'infezione da HIV negli ultimi anni è stato modificato, grazie alla disponibilità di nuovi agenti antiretrovirali, portando ad un aumento della sopravvivenza dei pazienti con AIDS e allungando la durata del periodo libero da malattia. Recenti studi hanno però dimostrato che le probabilità di successo della terapia non sono così favorevoli. i fallimenti delle terapie possono essere determinati da molteplici fattori, e non da ultimo, la mancata aderenza terapeutica del paziente e soprattutto per il timore o la comparsa di effetti collaterali. L'effetto collaterale attualmente più dibattuto è la lipodistrofia. Scopo dello studio è la ricerca di eventuali correlati fra alterazioni delle variabili comprese nella nozione generale di immagine corporea e aderenza terapeutica nelle pazienti di sesso femminile, affette da infezione da HIV in terapia antiretrovirale con sindrome lipodistrofica.


2000 - Alterazioni dell'immagine corporea nei disturbi dell'alimentazione. [Altro]
Guaraldi, Gian Paolo; Orlandi, E.
abstract

In una ricerca compiuta su 96 soggetti non patologici di sesso femminile e di età compresa tra i 7 e i 65 anni, utilizzando un metodo di video confronto, non ha evidenziato differenze significative tra le diverse età, per quanto riguarda sia i sentimenti di insoddisfazione, sia la distorsione percettiva dell'immagine corporea. l'85% dei soggetti, indipendentemente dall'età, aveva un ideale corporeo caratterizzato da una maggiore altezza e un'accentuata magrezza rispetto alle misure reali del proprio corpo.


2000 - Efficacia costi/benifici della psicoterapia cognitivo-comportamentale di gruppo nel DAP rispetto alla terapia farmacologica. Follow-up di 1 anno. [Articolo su rivista]
Turra, F.; Mazzi, F.; Venuta, M.; Cappella, F.; Sideris, P.; Guaraldi, Gian Paolo
abstract

Studio clinico controllato prospettico della durata di un anno, al fine di valutare i costi e i benefici di un intervento cognitivo comportamentale di gruppo verso un intervento farmacologico con paroxetina. Il rapporto costi/benefici è risultato decisamente a favore della psicoterapia.


2000 - Immagine corporea e Qualità della Vita nei disturbi del comportamento alimentare. [Monografia/Trattato scientifico]
Guaraldi, Gian Paolo; Boselli, P.; Orlandi, E.; Venuta, M.
abstract

Tutti siamo sottoposti ad una pressione socio culturale verso un corpo magro e snello, che ci permetterebbe di migliorare la qualità della nostra vita; soggetti con una predisposizione dovuta a comportamenti disfunzionali di tipo ossessivo, tono dell'umore deflesso, carenza di repertori cognitivi adattivi, si sentono maggiormente frustrati e insoddisfatti del loro aspetto fisico. L'allontanarsi reale, ma più spesso supposto dai canoni di bellezza, costituisce un rinforzo negativo, che spinge sempre più verso comportamenti restrittivi minando la qualità della vita delle pazienti, e creando le condizioni per un paradosso: "per migliorare le mie condizioni ed essere maggiormente accettata, in realtà non faccio che peggiorarle e isolarmi".


2000 - La valutazione neuropsicologica in pazienti affetti da disturbo schizofrenico: correlazione con la psicopatologia e il funzionamento globale. [Abstract in Atti di Convegno]
Cappella, F.; Mazzi, F.; Turra, F.; Donati, C.; Guaraldi, Gian Paolo
abstract

Scopo dello studio è valutare in un campione di pazienti affetti da un disturbo dello spettro schizofrenico il profilo neuropsicologico e confrontarlo con quello di una popolazione di controllo.


2000 - Le difficoltà di apprendimento della lettura e scrittura: risultati degli studi compiuti presso la Clinica Psichiatrica dell'Università di Modena e Reggio Emilia. [Articolo su rivista]
Ruggerini, C.; Guaraldi, Gian Paolo
abstract

Viene descritto il protocollo diagnostico utilizzato per la valutazione delle difficoltà di apprendimento della lettura e della scrittura. I risultati della valutazione devono poter confluire in una formulazione diagnostica in cui sono esplicitati i criteri utilizzati nella valutazione e la filosofia della riabilitazione, che si ritiene più pertinente al caso.


2000 - Multicentre, double-blind, comparison of fluvoxamine and clomipramine in the treatment of obsessive-compulsive disorder [Articolo su rivista]
Mundo, E.; Maina, G.; Uslenghi, C.; Guaraldi, Gian Paolo; Marchiò, B.; Bolognesi, E.
abstract

The aim of this prospectively randomized, double-blind, parallel group, multicentre study was to compare the efficacy and tolerability of fluvoxamine and clomipramine in patients suffering from obsessive-compulsive disorder (OCD) (DSM-III-R). Fourteen centres participated in this trial. Sixty-eight patients were randomized to receive fluvoxamine and 65 to receive clomipramine. The duration of the study was 10 weeks. The two treatment groups showed a marked improvement of obsessive-compulsive symptomatology, as determined by the Yale-Brown Obsessive-Compulsive Scale, the National Institute of Mental Health Obsessive-Compulsive Global Scale and Clinical Global Impression. No statistically significant differences were found between fluvoxamine and clomipramine in terms of efficacy during the study. A similar number of patients in each group withdrew from the study prematurely, but there were more dropouts due to adverse events in the clomipramine group. Concerning tolerability, there were significantly more reports of constipation and dry mouth in the clomipramine group. The results show that fluvoxamine and clomipramine have similar efficacy in the treatment of patients suffering from OCD, but fluvoxamine is better tolerated. In view of the superior safety profile of fluvoxamine compared to clomipramine in terms of a risk-benefit assessment, the use of fluvoxamine would appear to be advantageous for this patient population. PMID: 10759337


2000 - Postface: Qu'est-ce que trouble des attaques de panique (TAP)? [Monografia/Trattato scientifico]
Guaraldi, Gian Paolo
abstract

LA PANIQUE ! Qui n'a jamais connu cette horrible sensation ? Le cœur qui bat la chamade, la tête qui tourne, la vue qui se trouble, la gorge qui se noue... Pour certains, le problème demeure limité à certains contextes bien précis : examens, situations de stress, difficultés professionnelles ou familiales. Pour d'autres, il est un véritable compagnon de route, auquel il faut rendre des comptes, jour après jour. Le "trouble des attaques de panique " (T.A.P) génère des états d'anxiété variables, allant jusqu'à des accès d'une intensité telle que ceux qui en souffrent sont convaincus qu'ils sont sur le point de devenir fous ou qu'ils vont mourir sur-le-champ. L'incompréhension, le manque de préparation qui concernent ce trouble sont tout aussi effrayants et injustes, si l'on pense qu'une personne sur cinq dans le monde en est affecté, sous une forme ou une autre. L'auteur a été, huit années durant, au nombre des victimes de la panique. Sa vie en a été si profondément modifiée qu'elle ne parvenait plus du tout à sortir de chez elle : la cause en était purement psychologique. C'est l'histoire d'un long cheminement thérapeutique qu'elle relate ici, dans un langage simple, imagé, empreint d'une profonde humanité. Un véritable message d'espoir adressé à tous ceux qui souffrent... et à ceux qui aiment la vie, tout simplement.


2000 - Protocollo di raccolta dati. Versione Clinica (CV) [Altro]
F., Mazzi; P., Morosini; G., De Giromolo; M., Lusetti; Guaraldi, Gian Paolo
abstract

Protocollo di raccolta dati. Versione Clinica (CV)


2000 - Reversal of bone marrow hypoplasia in anorexia nervosa: Case report [Articolo su rivista]
E., Orlandi; P., Boselli; R., Covezzi; G., Bonaccorsi; Guaraldi, Gian Paolo
abstract

Background: Bone marrow hypoplasia seems to be uncommon in anorexia nervosa. This marrow abnormality is rapidly reversible with intensive nutritional rehabilitation. The patient described in this case report had anorexia nervosa. Method: She presented with complete serous atrophy of the bone marrow associated with pancytopenia. Results: She was cured with recombinant human erythropoietin administered subcutaneosly. After 25, days, the hematological situation was normalized. Discussion: The possible advantage and practical implications of the administration of erythropoietin are discussed.


2000 - Storia di sviluppo, spazio potenziale di vita e disturbo somatoforme in adolescenza [Abstract in Atti di Convegno]
Ruggerini, C.; Guaraldi, Gian Paolo
abstract

La specificità del Disturbo Somatoforme nell'adolescenza, è assai difficile da rintracciare: ciò che sembra specifico di questa età non è tanto la struttura della situazione in cui tale Disturbo si origina, ma nei significati che tendono ad essere attribuiti alle situazioni di pericolo, significati che ruotano intorno al tema specifico per l'età dell'indipendenza autentica e responsabile.


1999 - Body image assessed by a video distortion technique: The relationship between ideal and perceived body image and body dissatisfaction [Articolo su rivista]
Guaraldi, Gian Paolo; E., Orlandi; P., Boselli; Km, O'Donnell
abstract

Current sociocultural beliefs define feminine beauty as being tall and slender. The relationship between Perceived Body Image, Ideal Body Image and Body Dissatisfaction were assessed by the Distorting Television Image Method (DTIM) in a sample of 78 female subjects ranging in age from 15 to 65 years. Of the sample 88.46 per cent desired a taller and thinner body than their own undistorted image as seen on the television screen. These subjects with an Ideal Body taller and thinner than their own, also had a Perceived Body Image which was taller and thinner than it actually was, yet they were the most dissatisfied with their body dimensions. The subjects with an Ideal Body Image very different from the current sociocultural standards showed the lowest level of Body Dissatisfaction. Copyright (C) 1999 John Wiley & Sons, Ltd and Eating Disorders Association.


1999 - I Disturbi Mentali associati al ritardo mentale [Capitolo/Saggio]
Guaraldi, Gp; Ruggerini, C; Russo, A
abstract

L'utilizzazione dei farmaci psicotropi nel trattamento dei disturbi mentali associati al ritardo mentale è una pratica straordinariamente complessa se è guidata dall'intento di essere, per quanto possibile, razionale.


1996 - DISTURBI DELLA CONDOTTA ALIMENTARE E IMMAGINE CORPOREA: PRIMI RISULTATI DI UNA RICERCA SU 275 SOGGETTI FEMMINILI DI UNA SCUOLA MEDIA SUPERIORE DI MODENA [Articolo su rivista]
Guaraldi, Gian Paolo; Boselli, P.; Orlandi, E.; Moncigoli, B.
abstract

La letteratura contemporanea � concorde nell’indicare come periodo elettivo per l’insorgenza dei disturbi del comportamento alimentare (DA) quello adolescenziale. L’et� media d’esordio �, infatti, compresa tra i 15 e i 18 anni per la Bulimia Nervosa (BN) (1,2) mentre l’Anoressia Nervosa (AN) presenta due picchi di maggiore frequenza d’esordio: uno collocabile intorno ai 14 anni, l’altro intorno ai 18 anni (3). Naturalmente non mancano casi, seppur rari, ad insorgenza pi� tardiva (dopo i 25 anni) (4,5). Premesso che in modo retrospettivo non sempre � facile individuare con precisione l’epoca d’esordio, l’esperienza clinica indica che, dall’insorgenza dei disturbi al primo contatto con lo specialista psichiatra, pu� passare un intervallo di tempo notevolmente variabile e, spesso, piuttosto lungo. In uno studio condotto su 178 soggetti con DA afferenti ad una struttura ambulatoriale psichiatrica, Lugo e Clerici (6), ad esempio, hanno stimato un’et� media alla prima osservazione di 21,6 anni per le pazienti anoressiche restrittive, di 22,7 anni per quelle con anoressia-bulimia e di 22,6 anni per le bulimiche, con un intervallo di tempo tra et� all’esordio e prima osservazione rispettivamente di 3,6 anni, 4,7 anni e 1,4 anni. Ancora Di Pietro e Coll. (7) esaminando un campione costituito da 35 soggetti con DA, hanno riscontrato un’et� media all’osservazione di 20 anni, con un intervallo di tempo tra l’inizio della sintomatologia e la prima consultazione di 3 anni. Cosa succede durante questo intervallo di tempo? A chi si rivolgono le pazienti? Come e perch� giungono al primo ricovero psichiatrico? Le indicazioni al ricovero dipendono frequentemente da criteri medici, ovvero dalla presenza di condizioni di rischio per la vita come una perdita di peso grave, ancor di pi� se acuta, (riduzione di peso maggiore del 30% del peso normale), severe ipotensioni e squilibri elettrolitici, gravi patologie organiche intercorrenti (8), ma anche da criteri psichiatrici quale il rischio suicidario (9). In effetti, secondo vari autori (10-12), la pi� frequente causa di morte nei soggetti anoressici � il suicidio (da 1/3 alla met� dei decessi), a cui seguono le complicanze organiche determinate dall’abuso dei mezzi di compenso (soprattutto diuretici e lassativi). D’altra parte uno dei problemi pi� importanti nel trattamento dei DA � rappresentato dall’elevato numero di drop-out. La letteratura riporta ampie oscillazioni delle percentuali di drop-out nei soggetti con DA: Santonastaso e Pavan (13), in una revisione degli studi catamnestici sull’Anoressia Nervosa, hanno evidenziato oltre un 20% in 11 studi. Steinhausen (14) ha indicato un range di drop-out per l’Anoressia Nervosa dallo 0 al 77%; infine Clinton (15) in merito ai DA riporta valori di drop-out del 63% per pazienti di ambulatori psichiatrici privati e del 37%-45% per quelli dei centri pubblici di salute mentale. Scopi dello studio erano quelli di individuare dalle cartelle cliniche dei soggetti ricoverati presso la Clinica Psichiatrica dell’Universit� di Modena le caratteristiche della patologia (et� d’esordio, di ricovero, storia di tentato suicidio), eventuali elementi sul possibile percorso che i soggetti con DA avevano compiuto nel periodo intercorrente tra l’esordio della patologia ed il primo ricovero psichiatrico e le caratteristiche del ricovero (fonte di invio, tipo di ingresso, durata e tipo di dimissione).


1996 - Psychopathology and nosography in childhood [Articolo su rivista]
Guaraldi, Gian Paolo; Ruggerini, C.
abstract

The psychiatrist observes the reality in front of him actively selecting those data that can be related to the constructs that, in his mind, define pathology. In this activity of assessment, it is possible to come across all the elements of a nosographic category: this, sometimes, allows the regulation of the therapeutic intervention (as in the case, for example, of Mass Hysteria). Other times the identification of a nosographic category is not enough, by itself, to regulate intervention, and a psychopathological interpretation is needed (as in the case, for example, of the Right Emisphere Learning Disabilities). Sometimes the nosographic assessment of the clinician fails to yield results, or the results are so vague that they have no meaning (as in the case, for example, of the Not Otherwise Specified Eating Disorders). The lower the relevance of nosography is, the clearer the role of psychopathology appears to be: the latter allows an interpretation of the data brought by the patient and the family in terms of a developmental theory. The authors argue that current developmental psychopathology has new theoretical underpinnings, among which the most important are attachment theory and ethological theories, as well as a series of clinical contributions of great interest.


1995 - BODY-SIZE PERCEPTION AND DISSATISFACTION IN FEMALE SUBJECTS OF DIFFERENT AGES [Articolo su rivista]
Guaraldi, Gian Paolo; Orlandi, E; Boselli, P; Tartoni, Pl
abstract

The relationships between age and both body size estimation and body dissatisfaction were assessed by Distorting Television Image Method (DTIM) and Body Cathexis Scale (BCS) in a sample of 96 female subjects of ages ranging from 7 to 65 years. We found that there were no significant body distortion differences between different age ranges, although the most accurate perception seemed to occur during adolescence. As far as DTIM assessment of body dissatisfaction was concerned, adolescents showed no significantly greater aesthetic preoccupation than subjects of other age groups. On the other hand, using BCS, body dissatisfaction appeared to increase proportionally with age. The low, although significant, correlations between these two techniques of measuring body dissatisfaction suggest that, in addition to evaluating aesthetic features, BCS also assesses the degree of satisfaction with functional body aspects which are exposed to unavoidable decline with ageing.


1995 - RAPIDITY OF ONSET OF THE ANTIDEPRESSANT EFFECT OF PARENTERAL S-ADENOSYL-L-METHIONINE [Articolo su rivista]
Fava, M; Giannelli, A; Rapisarda, V; Patralia, A; Guaraldi, Gian Paolo
abstract

A possible method of reducing the delay in antidepressant response is to use S-adenosyl-L-methionine (SAMe), a naturally occurring compound that appears to have a rapid onset of effect in the treatment of depression. In this open, multicenter study, 195 patients were given 400 mg of SAMe, administered parenterally, for 15 days. Depressive symptoms remitted after both 7 and 15 days of treatment with SAMe, and no serious adverse events were reported. Further studies with a double-blind design are needed to confirm this preliminary indication that SAMe is a relatively safe and fast-acting antidepressant.


1992 - Claudio Cavallini. Un pioniere della musicoterapia [Prefazione o Postfazione]
Guaraldi, Gp
abstract

La musicoterapia. cpme ogni latra psicoterapia, si propone essenzialmente tre scopi: il primo è conoscersi e comprendersi, conoscere e capire l'altro, accettarsi e accettare gli altri.


1992 - COMORBID ANXIETY AND DEPRESSION AMONG PATIENTS WITH LATE LUTEAL PHASE DYSPHORIC DISORDER [Articolo su rivista]
Fava, M; Pedrazzi, F; Guaraldi, Gian Paolo; Romano, G; Genazzani, Ar; Facchinetti, Fabio
abstract

The presence of current anxiety and mood disorders was evaluated with the Structured Clinical Interview for the DSM-M-Revised (SCID) in three groups: (a) a group of 32 women with prospectively confirmed Late Luteal Phase Dysphoric Disorder (LLPDD), (b) a group of 35 women with secondary amenorrhea, and (c) a group of 38 female healthy volunteers. Both LLPDD and secondary amenorrhea patients had a greater percentage of comorbid anxiety or mood disorders compared to healthy volunteers. Although patients with amenorrhea displayed mood disorders more often than LLPDD patients, 59% of the 32 women with LLPDD had current anxiety disorders either alone or with comorbid mood disorders, and this percentage was.significantly higher (p < 0.005) than that of amenorrheic patients (23%). Generalized anxiety, panic disorder, and social phobia were the most common diagnoses among LLPDD women. In conclusion, patients with prospectively confirmed LLPDD appear more likely to suffer from current anxiety or mood disorders than healthy controls and to have current anxiety disorders more often than women with secondary amenorrhea.


1992 - Panico! [Prefazione o Postfazione]
Cultrera, V; Guaraldi, Gp
abstract

Il panico è una strana malattia, provoca difficoltà di respirazione e stati di iperansia tipici delle situazioni di terrore e paura. Le perone che vanno incontro a questi attacchi vanno incontro a un iter classico: medico di base, pronto soccorso, cardiologo.


1992 - PSYCHOLOGICAL, BEHAVIORAL AND BIOCHEMICAL RISK-FACTORS FOR CORONARY-ARTERY DISEASE AMONG AMERICAN AND ITALIAN MALE CORPORATE MANAGERS [Articolo su rivista]
Fava, M; Littman, A; Lamonfava, S; Milani, R; Shera, D; Maclaughlin, R; Cassem, E; Leaf, A; Marchio, B; Bolognesi, E; Guaraldi, Gian Paolo
abstract

Differences in psychological, behavioral and biochemical risk factors for coronary artery disease (CAD) among male corporate managers of 2 countries (United States and Italy), with very different age-specific rates of mortality for CAD were evaluated. In all, 129 American (mean age 43 +/- 7 years) and 80 Italian (mean age 45 +/- 7 years) managers volunteered to participate in this study. Each subject was administered several questionnaires assessing various psychological and behavioral risk factors for CAD, and all 129 Americans and SS of 80 Italians had their blood drawn between 8:00 and 9:30 Am after overnight fasting for the measurement of plasma levels of dehydroepiandrosterone-sulfate (DHEA-S), total cholesterol, triglycerides, and apolipoproteins A-I and B. Italian managers reported significantly more cynicism and hostility, and less enjoyment in leisure activities than did American ones. Furthermore, 40 Italian (51%) and only 18 American (14%) managers were smokers (this difference being statistically significant). Although no significant differences were found in factors positively related with CAD (cholesterol, triglycerides and apolipoprotein B), there were clear differences in parameters inversely correlated with the incidence of CAD. Italian managers had significantly lower levels of plasma DHEA-S and apolipoprotein A-I than did American ones. In conclusion, this study found that Italian managers had a significantly more unhealthy psychological and behavioral profile than did American ones, and had lower levels of those biochemical parameters (apolipoprotein A-I and DHEA-S) thought to have a protective role against development of CAD.


1991 - Pharmacological outline of chronic headache patients: overlap between depressive and nociceptive symptomatology [Capitolo/Saggio]
Sternieri, Emilio; Guaraldi, Gp; Mazzi, Fausto; Venuta, Marco; Orlandi, Emanuele; Trenti, T; Bertolotti, Marco; Ferrari, Anna; Pini, Luigi Alberto
abstract

This book is a collection of 30 chapters of widely varying subject matter—the unifying theme being that these chapters deal with depression, headache, or both. Sections include the following: neurochemistry of 5-hydroxytryptamine pathways, with four excellent chapters on this subject and review of findings as they relate to headache, depression, and pain; chronic headache and mood disorders, four primarily clinical chapters with a brief, interesting review of pain threshold studies; periodicity of affective and headache disorders, with chapters on seasonal cycles found in depression, menstrual cycles in mood and headache, and effects of different treatments; drugs affecting the serotonergic system (seven chapters of widely varying quality) with three review articles, one (by Sicuteri) giving a summary of his overall formulation of central pain systems, another summarizing data on serotonin and depression, and three subsequent studies briefly reporting results on specific pharmacologic agents


1987 - Acute alkalosis, but not acute hypocalcemia, increases panic behavior in an animal model. [Articolo su rivista]
Di Lorenzo, R; Bernardi, Mara; Genedani, Susanna; Zirilli, E; Grossi, G; Guaraldi, Gp; Bertolini, Alfio
abstract

Non-pretrained, randomized adult rats were tested in a panic-inducing model of passive avoidance. Intravenous treatment with alkalinizing agents (sodium lactate 0.5 M, 0.5 ml/100 g b.wt., or NaHCO3, 0.5 mEq/100 g b.wt.), but not with a hypocalcemic dose of EDTA (75 mg/kg) 3 min before testing, significantly increased panic behavior. These data may support the hypothesis that panic attacks are due to alkalosis and not to lactate-induced hypocalcemia.


1986 - Il rapporto madre-bambino e l'eugenetica. Implicazioni psicodinamiche della diagnosi prenatale [Articolo su rivista]
Guaraldi, Gp; Camerini, Gb
abstract

I progressi della scienza oggigiorno non restano un dato estreno al nostro vivere quotidiano, ma entrano con prepotenza nel nostro orizzonte, condizionando scelte, decisioni, sogni e fantasie anche all'interno della sfera più intima, più legata alle determinanti "naturali", biologiche.


1986 - Riflettere sull'adolescenza [Curatela]
Guaraldi, Gp; Venuta, M
abstract

L'adolescenza fa riflettere. Prima di tutto perché è difficilmente indefinibile; è simbolo stesso del cambiamento, della novità, del divenire: in questo non è dunque solo oggetto, ma anche "soggetto" di riflessione. Poi fa riflettere perché troppo spesso è evidentemente un importante segnale delle contraddizioni e delle disfunzioni del mondo adulto.


1985 - Principi e pratica di pediatria [Monografia/Trattato scientifico]
Guaraldi, Gp; Panizon, P
abstract

L' obiettivo didattico del libro è la preparazione del pediatra di base; il suo destinatario ideale è lo studente universitario che desideri imparare la medicina ( e non solo superare la sequenza degli esami del programma di studi ); e, complementarmente, il medico di base che desideri confermare le sue conoscenze pediatriche e confrontare la sua cultura pratica con un testo accademico. Anche per questi motivi, l' impostazione della materia è tendenzialmente generalistica, con la minore accentuazione possibile di competenze specialistiche.


1984 - General hospital psychiatry in Italy: on the hospitalization of psychiatric patients and consultation-liaison psychiatry after Law 180, 1978. [Articolo su rivista]
C. L., Cazzullo; A. M., Comazzi; Guaraldi, Gian Paolo; Rigatelli, Marco; A., Verdecchia
abstract

The type of psychiatric assistance carried out in Italy before Basaglia's views gained ground--that is, before 1968, when his book L'Istituzione Negata was published--is first described. The "Democratic Psychiatry" movement he launched was the mainspring of Law 180 (1978), known to have led to the closing of asylums. This law has brought about moves to create new mental health community services covering wide areas, the setting up of special diagnosis and care sections in general hospitals responsible for compulsory admissions--and overcrowding in private clinics and University clinics within general hospitals. The role of the psychiatric ward (opposed by the supporters of "Democratic Psychiatry") and of consultation-liaison psychiatry within the ambit of the general hospital is then discussed in the light of our experience.


1982 - Prevention of child abuse and neglect through early diagnosis of serious disturbances in the mother-child relationship in Italy [Articolo su rivista]
Caffo, Ernesto; Guaraldi, Gp; Magnani, G.; Tassi, R.
abstract

At the obstetrical clinic of Modena University and a family center of the same municipality during the first six months of 1980 a questionnaire based on "Risks of Child Abuse" by Kempe, Gray and others was administered to 33 expectant mothers during the third trimester of pregnancy, a few days after delivery, and a month and one-half after childbirth, for the purpose of examining the mother-child relationship. Two principal groups of "risk factors" which may lead to child abuse and neglect appeared: mothers with preceding personal and social experiences, and cases of medical intervention (e.g., prematurity, caesarean). Use of a questionnaire that permitted early diagnosis made possible help in establishing a good mother-child relationship in the first months of life. Such help can be given by the hospital and public centers both before and after birth


1982 - ROMOLO ROSSINI L'uomo e il suo mondo [Altro]
Guaraldi, Gp
abstract

Curatore degli scritti di Rossini, ordinati senza un criterio cronologico ma per tema.