Nuova ricerca

Chiara BERTOLINI

Professore Ordinario
Dipartimento Educazione e Scienze Umane


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Pubblicazioni

2023 - Discussion Study: ripensare il Lesson Study per formare le insegnanti alla discussione in classe [Relazione in Atti di Convegno]
Bertolini, C; Funghi, S; Landi, L; Zini, A
abstract

Il contributo documenta un progetto di ricerca e formazione, svolto a Reggio Emilia tra il 2018 e il 2020, che sviluppa il Lesson Study (LS), per applicarlo alla strategia didattica della discussione. La ricerca ha sviluppato un nuovo strumento per la formazione degli insegnanti, il “Discussion Study” (DS), il quale si colloca all’intersezione di due importanti linee di ricerca. Da una parte il LS come strumento per la formazione docente, con le sue caratteristiche di co-progettazione e riflessione sull’azione (Hall, 2014; Bartolini Bussi & Ramploud, 2018). Dall’altra quella sulla discussione in classe, intesa come strategia adatta alla co-costruzione della conoscenza nel discorso collettivo (Pontecorvo et al., 1991/2004). Il LS è stato ripensato e modificato per tenere conto del focus specifico sulla formazione dei docenti in merito alla  didattica della discussione.  LS diventa DS perchè al centro della lezione co-progettata c’è una discussione inserita in una progettazione più lunga che la lancia e la contestualizza. Inoltre le mosse comunicative delle docenti in classe vengono analizzate e utilizzate come strumento di formazione. Sono stati realizzati 11 cicli di DS nella scuola primaria o secondaria di primo grado, in italiano, matematica e scienze. Si esamineranno i risultati ottenuti attraverso una metodologia di ricerca mixed-methods allo scopo di analizzare le novità introdotte dal DS e render conto della sua efficacia nel cambiare la rappresentazione e le pratiche dell’insegnante in merito alla discussione in classe.


2023 - La scuola al museo: l’esperienza di apprendimento dal punto di vista degli alunni. [Articolo su rivista]
Bertolini, Chiara; Landini, Alessandra; Scipione, Lucia; Vezzani, Agnese.
abstract

Living the school experience at the Museum for a week represented a unique and immersive cultural experience for the primary and secondary school students of the Istituto “A. Manzoni” of Reggio Emilia. This study aimed at analyzing the students' point of view, in order to bring out representations, significant experiences, attitudes and learning that they recognise as connected to the week at the Museum. A questionnaire was proposed with three questions, two of which were open-ended and one closed with multiple answers. All three questions asked the pupils to reflect on the characterizing elements, experiences and learnings that can make the Museum a 'special' place, not so much in terms of enjoyment of the experience but in terms of learning for life. The answers to the questionnaires were analyzed through a purpose- built categorical model and showed a surprising awareness by the pupils. They stated that they better understood the connections between the study disciplines and remembered especially scientific experiences. The results also showed that the civic function of the museum was also appreciated.


2023 - Lesson Study in matematica per la trasposizione di pratiche didattiche dal museo alla scuola [Relazione in Atti di Convegno]
Bertolini, C.; Landi, L.
abstract

A Reggio Emilia sono in corso dall’ a.s. 2020-21 sperimentazioni sulla scuola ai Musei Civici. Per i docenti la relazione quotidiana ed immersiva con un ambiente di apprendimento/luogo di incontro con i reperti, in dialogo tra discipline e l’osservazione di modalità di insegnamento non formali, multimodali e interdisciplinari, offre opportunità di riflessione su modelli didattici. Da osservazioni e focus group svolti dal gruppo di ricerca Unimore è emersa, insieme alle consapevolezze sul valore educativo ed estetico dell’esperienza, l’idea che questa didattica si possa fare solo al museo, perché l’interdisciplinarità e ricchezza di stimoli sarebbero caratteristiche del luogo e non trasferibili. Quali accorgimenti formativi ed organizzativi, invece, possono favorire la trasposizione di pratiche didattiche dal contesto non formale a quello formale? Partendo dal quadro teorico della trasposizione culturale si è svolto un ciclo di LS, in collaborazione tra scuola, Musei Civici e Unimore, sulle tassellazioni, per trovare risposte preliminari. Vedremo come progettazione e riprogettazione della lezione, da parte di docenti, educatori museali e ricercatori attorno ad alcuni reperti museali, diventa spunto per decostruire la risposta per ripensarla, e trasporla dal museo alla scuola. Questo passaggio riflessivo corale svolto in contesto disciplinare è servito a creare nuove consapevolezze generali sulla trasposizione dal formale al non formale.


2023 - Supporting innovation in assessment to change teaching methods: a professional training course. [Articolo su rivista]
Landi, Laura; Bertolini, Chiara
abstract

Il 4 dicembre 2021 la scuola italiana è travolta dall’Ordinanza Ministeriale 172 (OM172). Le scuole, dopo la formazione online (gennaio – marzo 2021) cercano di costruire percorsi formativi chiedendo aiuto all’università. Questo contributo descrive 2 percorsi formativi, uno svolto da una docente universitaria e una dottoranda, e l’altro da una formatrice dello stesso gruppo di ricerca. Per investigare l’applicazione della OM172, materia complessa, che mette insieme aspetti già indagati dalla letteratura con altri legati alle caratteristiche del cambiamento, si è scelta una metodologia mixed-methods con questionari, focus group, diari di bordo, elaborati delle docenti, lesson plan e interviste semi-strutturate. Il presente contributo si concentrerà su un aspetto della ricerca e cioè paragonerà alcune scelte metodologiche dei percorsi formativi e presenterà considerazioni preliminari su come queste abbiano condizionato attitudini e consapevolezze dei docenti rispetto al cambiamento.


2023 - Vivere il patrimonio culturale per rinnovare il curricolo scolastico [Relazione in Atti di Convegno]
Bertolini, C; Landi, L; Landini, A; Scipione, L; Vezzani, A; Zini, A
abstract

The museum, a place of mediation between exhibits and users, discovery and research, is the ideal setting for pathways jointly designed with the school that promote the learning of knowledge in an interdisciplinary perspective, the valorisation of cultural heritage and the development of civic competences from an inclusive perspective. This is the premise for a collaboration that has started in the school year 2020-2021 and is still ongoing, between the Civic Museums of Reggio Emilia, the city's school institutes and the university. During the pandemic, primary and secondary school classes spent a week at the museum, working in shifts. This experience was transformed from an emergency measure into an educational opportunity, both for the students, who were able to learn in an immersive environment with a dynamic and interdisciplinary approach, and for the teachers, who designed and delivered lessons together with the museum staff, and for the museum educators, who rethought their educational offer. The CERIID (UNIMORE) research group has observed, monitored and described the educational provision of museums to provide useful information to support learning and skills. We will also outline the development of the education and research proposal in the second and third year.


2022 - Cosa rende la lettura ad alta voce una pratica di qualità? La testimonianza di insegnanti eccellenti [Articolo su rivista]
Bertolini, Chiara; Toti, Giulia; D'Auria, Benedetta
abstract

There are numerous studies in the literature documenting the effectiveness of reading aloud in the cognitive, linguistic and emotional development of children from a very early age. Reading in fact emerges as a fundamental tool for the development of literacy, comprehension skills, reading and wri-ting, competences that are of extreme relevance within the individual school career. The mediation of reading aloud also enables young children to approach stories at an early age, thus training their comprehension skills, accessing texts at a higher linguistic level than those they could access through independent reading, and being able to listen to texts that are more interesting and engaging for them. For these and many other aspects, the practice of reading aloud is at the centre of current studies, as it represents a fundamental intervention in the promotion of an individual's overall educational success, and for this reason, school contexts are configured as fundamental learning environments for all. Ho-wever, as much as reading aloud plays a relevant role in the development of the aforementioned compe-tences, less evident is the 'how' to achieve these results, in which way this practice can best be applied. This work stems from these considerations and pursues the objective of identifying the attentions held and actions carried out by teachers during reading aloud. Starting from the data acquired in the logbooks and the categorised evidence from 22 semi-structured interviews, in which the experiences related to the practice of reading aloud by primary and secondary school teachers were collected, the aim is to understand the aspects that make the practice of reading aloud of better quality.


2022 - Formare gli insegnanti alla discussione in classe: il Discussion Study [Capitolo/Saggio]
Bertolini, C; Zini, A; Landi, L; Funghi, S
abstract

The article documents a research and training project carried out in Reggio Emilia between 2018 and 2020, which builds on the Lesson Study (LS) while presenting its further development and application to the didactic strategy of discussion. The "Discussion Study" (DS), a new tool for teacher education and training, is located at the intersection of two important lines of research. The first is concerned with classroom discussion, understood as a strategy for the co-construction of knowledge in collective discourse (Pontecovo et al., 1991; Bartolini Bussi et al., 1995), and with the teacher's action as a regulator of learning in a distinctly Vygotskian frame of reference. The second is the LS, an in-service training model of oriental origin that involves the joint planning of a lesson by a group of teachers, the delivery of the lesson in the presence of observers, and the re-planning by the same group. (Hall, 2013; Bartolini Bussi, Ramploud, 2018). The article explores the results obtained using a mixed research methodology (Robasto & Trinchero, 2019) to explain the effectiveness of DS in changing the teacher's conceptions and practises of classroom discussions.


2022 - Formare i docenti all’inclusione: analisi di buone pratiche europee. [Abstract in Atti di Convegno]
Bertolini, C.; Gentile, A.; Landi, L.; Scipione, L.
abstract


2022 - La valutazione come problema. La scuola primaria e la sfida del cambiamento [Capitolo/Saggio]
Andrea, Pintus; Scipione, Lucia; Bertolini, Chiara; Vezzani, Agnese
abstract

This contribution explores the results of a Teacher Professional Development Research (Asquini, 2018) to deal with the requests of the schools in the Reggio Emilia area (Italy) following the OM 172/2020 (Agrusti, 2021), that recommends that assessments in primary school respond to a formative function (Benvenuto, 2021). From a mixed-method perspective (Trinchero, Robasto, 2019), some analyses are proposed on the quantitative and qualitative data collected during the course, in order to explore the changes in the involved teachers’ representations and attitudes. The initial survey provides a general and detailed picture of the teachers’ point of view on assessment (OECD, 2014) and the final survey enriches the collection of documentation with participants’notes and questionnaires. The qualitative analysis of the open answers confirms an improvement in knowledge and agreement on the new evaluation model. This data shows a change in awareness with respect to the choices underlying the design, not as a quantitative increase in mastery, but in the articulation of the objects of interest.


2022 - Le competenze trasversali dei docenti a supporto dell’innovazione didattica: un’esperienza di accompagnamento delle scuole secondarie di secondo grado [Relazione in Atti di Convegno]
Bertolini, C; Scipione, L; Vezzani, A; Zini, A
abstract

La formazione delle competenze dell’insegnante per la progettazione di Unità di Apprendimento efficaci e coinvolgenti è un tema particolarmente rilevante per le scuole secondarie di secondo grado, soprattutto in un periodo in cui la Didattica Digitale Integrata ha indotto le scuole a ripensare le relazioni e le abitudini di insegnamento. Fra i risultati degli studi sulla didattica a distanza è ricorrente, da parte degli insegnanti, la percezione d’inefficacia di questa esperienza per l’apprendimento e per l’inclusione di tutti gli allievi (Batini et al., 2020; Capperucci, 2020; Lucisano, Lucisano & Marzano, 2021). Questo dato è stato oggetto di approfondimenti che hanno considerato diverse condizioni di padronanza della didattica a distanza legate alla specifica formazione ricevuta e all’esperienza pregressa sul campo (Ciani, Ricci & Vannini, 2021), trovando una significativa relazione tra i più alti livelli di competenza, i minori livelli di criticità e la positiva percezione delle potenziali risorse da essa offerte. Di contro, la collaborazione con i colleghi e lo sviluppo di apprendimenti professionali ritenuti utili anche per il futuro sono due elementi che gli insegnanti hanno segnalato fra i punti di forza nell’esperienza DaD durante il lockdown (Nigris, Passalacqua & Balconi, 2020; Di Donato & De Santis, 2021, Pagani & Passalacqua, 2020; SIRD, 2021). Dagli studi che hanno dedicato una specifica attenzione alla descrizione delle trasformazioni avvenute e alla qualità di tali apprendimenti professionali, emerge che i docenti «fanno riferimento a un ampio spettro di competenze e si può pertanto ipotizzare che la portata formativa di tale esperienza non sia solamente ascrivibile a un uso più consapevole delle tecnologie digitali, ma che investa integralmente la professionalità degli insegnanti e le sue diverse dimensioni, con particolare riferimento alle capacità di progettazione didattica» (Nigris, Passalacqua & Balconi, 2020: 94-95). Per dare risposta a un bisogno formativo, non certo inedito (OECD TALIS, 2013), che durante la crisi ha assunto una nuova urgenza, una parte rilevante dei docenti ha mostrato propensione verso iniziative non istituzionali, quali lo scambio con i colleghi, le risorse reperibili in rete, i percorsi formativi con tutoraggio a distanza, oppure i corsi online aperti e di massa (Di Blas et al., 2021). Nel 2020 il Centro di Ricerca e Innovazione Didattica (CERIID) dell’Università di Modena e Reggio ha stipulato una convenzione con alcuni Comuni Montani della provincia di Reggio Emilia, nell’ambito dell’azione “Strategia Nazionale Aree Interne” (SNAI), con l’intento di sostenere la formazione dei docenti di tre istituti, che hanno manifestato particolare preoccupazione in ordine alla dispersione scolastica nei territori coinvolti. È stato elaborato quindi un progetto di supporto all’implementazione dell’innovazione didattica raccogliendo ed esaminando le esigenze formative dei docenti, definendo gli obiettivi specifici del Laboratorio Appennino (SNAI) e progettando le attività da svolgere, interamente a distanza. In questo contributo restituiamo l’impianto della formazione per mettere in luce l’esito di un processo finalizzato all’individuazione di bisogni formativi dei docenti. Sono stati realizzati quattro tipi di azioni: 1. un’attività di formazione rivolta all’insieme del personale docente degli Istituti per approfondimenti critici ed operativi circa le modalità didattiche innovative; 2. un’attività di implementazione e monitoraggio di percorsi sperimentali innovativi avviati in forma di try out da alcune classi degli Istituti coinvolti; 3. attivazione di laboratori, ad accesso limitato, per la simulazione di metodologie attive e di strategie innovative; 4. attivazione di uno “sportello didattico”, a carattere consulenziale, su richiesta dei docenti. L’impianto co


2022 - L’Ordinanza 172/2020 e la valutazione nella scuola primaria: la proposta di un modello di ricerca-formazione [Articolo su rivista]
Bertolini, Chiara; Andrea, Pintus
abstract

L’Ordinanza 172/2020, che supera il voto numerico e introduce il giudizio descrittivo, ha imposto un importante cambiamento delle modalità di valutazione nella scuola primaria. Le linee guida ministeriali assumono come funzione principale della valutazione il suo carattere formativo e ne fissano come oggetto il processo di apprendimento esaminato attraverso 4 dimensioni: situazione, risorse, autonomia, continuità. Sul piano sia docimologico che didattico è forte il richiamo ad elementi e processi quali la valutazione formativa, la didattica socio-costruttivista e la pratica osservativa. L’Ordinanza rappresenta una sfida per le scuole, rispetto alla quale vi riconoscono un bisogno di formazione a cui anche le Università stanno dando risposte. In tale prospettiva si colloca il presente contributo che intende rendere conto di un modello di Ricerca-Formazione messo a punto e proposto alle scuole per far fronte alle richieste normative, attraverso il coinvolgimento degli insegnanti in attività seminariali, laboratoriali, progettuali, di sperimentazione e di ricerca congiunta.


2022 - Osservare per valutare: la scuola primaria e la sfida del cambiamento [Articolo su rivista]
Andrea, Pintus; Bertolini, Chiara
abstract

Il contributo pone al centro l’Ordinanza Ministeriale 172/2020, la quale introduce nella scuola primaria il giudizio descrittivo come modalità per esprimere la valutazione periodica e finale. Le novità da essa portate non si limitano a un semplice cambio “di forma” della valutazione, piuttosto ne spostano i significati e le valenze prevalenti: da una valutazione dell’apprendimento a una valutazione per l’apprendimento. Ciò richiede alle scuole di attuare processi di ripensamento e cambiamento delle pratiche progettuali e didattiche. Secondo l’Ordinanza la valutazione scaturisce da 4 dimensioni attraverso le quali è possibile conoscere il processo di apprendimento. A tale fine, assume importanza l’osservazione – abitualmente poco praticata nella scuola - da intendere come una delle necessarie strade per la raccolta di quelle evidenze utili alla redazione del giudizio descrittivo. Il contributo discute un approccio di ricerca-formazione sui temi sollecitati dall’Ordinanza, con particolare riferimento alla pratica osservativa.


2022 - Play4STEM - Il gioco come dispositivo metodologico-didattico per promuovere le STEM e ridurre gli stereotipi di genere. Primi risultati di ricerca [Capitolo/Saggio]
Bertolini, Chiara; Scarpini, Mariangela
abstract


2022 - Sostenere l'innovazione nella valutazione per cambiare la didattica: un percorso di formazione professionale. [Abstract in Atti di Convegno]
Landi, Laura; Bertolini, Chiara
abstract

Sostenere l'innovazione nella valutazione per cambiare la didattica: un percorso di formazione professionale, p.191-192 (Intervento presentato al convegno La ricerca educativa per la formazione degli insegnanti tenutosi a Perugia nel 27-28 ottobre 2022).


2021 - Il feedback a scuola. Uno strumento a sostegno dell'efficacia dei processi di insegnamento-apprendimento. [Capitolo/Saggio]
Bertolini, Chiara; Cardarello, Roberta
abstract

Il saggio si concentra sul feedback nella comunicazione didattica confutando alcune tra le più ricorrenti errate convinzioni su che cosa effettivamente sia una restituzione utile allo sviluppo delle abilità e conoscenze del discente.


2021 - Monitorare e valutare la formazione degli insegnanti di sostegno in una prospettiva di miglioramente [Articolo su rivista]
Gariboldi, A; Antonietti, M.; Bertolini, C.; Pintus, A.; Pugnaghi, A.
abstract

La formazione iniziale degli insegnanti specializzati per le attività di sostegno didattico agli alunni con disabilità rappresenta un fattore essenziale per promuovere la qualità dei processi inclusivi nelle scuole di differente ordine e grado. I Corsi di Specializzazione per il Sostegno istituiti dal D.M. 30.09.2011 costituiscono dunque un percorso formativo di cui è necessario monitorare e valutare sistematicamente l’efficacia per incrementarne progressivamente la qualità. In questo senso il contributo presenta l’impianto valutativo elaborato e sperimentato nella quarta edizione del corso del 2018-19, evidenziandone l’utilità al fine della riprogettazione e del miglioramento del percorso.


2021 - Validity and reliability of the Italian version of the Teachers' Sense of Efficacy Scale [Articolo su rivista]
Pintus, A.; Bertolini, C.; Scipione, L.; Antonietti, M.
abstract

Purpose: This study investigates the construct validity and reliability of the Italian version of the Teachers' Self-Efficacy Scale (TSES) developed by Tschannen-Moran and Hoy (2001) and contributes to existing research aimed at exploring the elements and variables that influence teachers' self-efficacy levels. Design/methodology/approach: The instrument, translated and adapted in Italian by Cardarello et al. (2017), was tested on a sample of 349 in-service second grade teachers with similar demographic profiles (gender, age, seniority). The study analyzes the data following the exploratory factor analysis. Findings: The results of this research confirm the relevance of the three-factor model, but opens the possibility of a different organizational structure of the items within the scale. In fact, the results confirmed both the original TSES three-factor structure (student engagement, classroom management, instructional strategies) and a new four-factor structure. The new four-factor structure recognizes two new factors of an instructional nature, “Inclusive instructional strategies, learner-centered” and “Traditional instructional strategies, teacher-centered.” The first one recalls beliefs about capabilities to use strategies and assessments focused on students' needs (inclusive perspective); the second one refers to the dimension of the disciplinary master. Originality/value: According to the idea that teachers' self-efficacy is a multidimensional construct, the findings of this study invite to reflect upon the meanings of scale application in different cultural contexts and open a discussion about instructional strategies and the experience of teaching in Italy.


2020 - Didattiche della comprensione del testo. Metodi e strumenti per la scuola primaria. [Monografia/Trattato scientifico]
Cardarello, Roberta; Bertolini, Chiara
abstract

Il volume illustra i processi di comprensione e le strategie di istruzione nella comprensione del testo più accreditate nella letteratura internazionale. Esaminandone i presupposti e le modalità di realizzazione pratica, fornisce a studenti e insegnanti gli strumenti per riconoscere le difficoltà di comprensione e un vasto repertorio di metodologie efficaci di insegnamento .


2020 - Narrazioni multimodali nella scuola dell’infanzia. Uno strumento per l’analisi delle storie digitali [Capitolo/Saggio]
Zini, Andrea; Contini, Annamaria; Bertolini, Chiara; Manera, Lorenzo
abstract

Oggetto del presente contributo è lo strumento di analisi delle storie digitali elaborato nell’ambito del progetto di ricerca Erasmus Plus STORIES “foSTering early childhOod media liteRacy competencIES” (2015-2018). Sul piano delle intenzioni educative, la finalità perseguita nella realizzazione e promozione di attività di digital storytelling nell’ambito delle scuole dell’infanzia non è stata quella di esercitare i bambini nello sviluppo di abilità tecniche ma, al contrario, quella di trarre indicazioni per la possibile integrazione nel curricolo prescolare di un metodo operativo che miri a promuovere le competenze narrative multimodali (verbali e non verbali) dei bambini e la loro consapevolezza culturale nell’uso attivo degli strumenti digitali. Lo strumento è stato costruito dal gruppo di ricerca STORIES allo scopo di esaminare la qualità delle storie prodotte dai bambini durante i due anni di sperimentazione nelle scuole dell’infanzia. Lo strumento analizza le storie attraverso una molteplicità di aspetti che caratterizzano il digital storytelling, e che possono essere riassunti in tre principali dimensioni che possiamo intendere come altrettante lenti di osservazione: la struttura narrativa, l’intreccio dei linguaggi e gli aspetti digitali del prodotto.


2019 - Dentro alle classi: un approfondimento sulla implementazione del programma RC-RT [Capitolo/Saggio]
Bertolini, Chiara; Pintus, Andrea; Vezzani, Agnese
abstract


2019 - Digital storytelling [Articolo su rivista]
Bertolini, Chiara; Contini, Annamaria; Manera, Lorenzo; Pagano, Andrea
abstract


2019 - La narrazione in ambiente digitale: implicazioni e prospettive didattiche di una strategia [Capitolo/Saggio]
Bertolini, Chiara
abstract

Il contributo esamina lo storytelling e il digitalstorytelling da una prospettiva educativa, ricostruendo un quadro della letteratura di riferimento


2019 - La narrazione nella scuola dell'infanzia [Articolo su rivista]
Bertolini, Chiara; Corni, Silvia
abstract


2019 - La ricerca STORIES: indicazioni metodologiche [Capitolo/Saggio]
Bertolini, Chiara
abstract


2019 - Le peculiarità del Lesson Study in Italia tra passato, presente e futuro [Articolo su rivista]
Bartolini, Maria Giuseppina; Bertolini, Chiara; Ramploud, Alessandro
abstract


2019 - Progettare e condurre esperienze di digital storytelling nei contesti educativi prescolari [Capitolo/Saggio]
Bertolini, Chiara
abstract


2019 - Prova qualitativa per la valutazione della capacità di riassunto: il Summary Qualitative Assessment (SQA) [Capitolo/Saggio]
Menichetti, Laura; Bertolini, Chiara
abstract


2019 - Riassumere e comprendere a confronto [Capitolo/Saggio]
Pintus, Andrea; Bertolini, Chiara; Cardarello, Roberta; Vezzani, Agnese
abstract

Lo studio indaga l’efficacia del percorso sperimentale RC-RT (Reading Comprehension, Reciprocal Teaching) nel contesto locale di Reggio Emilia e approfondisce il rapporto tra la capacità di riassumere misurata con il Summarizing Test (ST) (Calvani & Menichetti, 2019; Menichetti, 2018) e il Summary Qualitative Assessment (SQA) (Menichetti & Bertolini, 2019) e la capacità di comprendere un testo misurata con le prove di lettura MT (Cornoldi & Colpo, 1998). Alla luce dei dati vengono illustrate le relazioni riscontrate tra la capacità di riassumere e quella di capire il testo.


2019 - Valutare l’efficacia di una sperimentazione didattica basata sull’insegnamento reciproco: il ruolo della complessità delle classi e della competenza iniziale nella comprensione dei testi. [Articolo su rivista]
Pintus, Andrea; Bertolini, Chiara; Cardarello, Roberta; Vezzani, Agnese
abstract

International literature indicates a plurality of experimental strategies for comprehension-fos-tering (Pearson & Duke, 2002; Duke & Pearson 2009; Duke et. al., 2011), among which we have the Reciprocal Teaching strategy (Palincsar & Brown, 1984), which has been barely implementedand experimented in Italy (Calvani, Fornili & Serafini, 2018; Calvani & Chiappetta Cajola, 2019).The aim of this study, that is carried out in the Reggio Emilia area on fourth grade primary school students of different competence, is to verify the effectiveness of an experimental program basedon Reciprocal Teaching promoted nationally by the association S.Ap.IE (Society for Learning and Education informed by Evidence). The analysis of the data showed that the tested didactic strategy had a positive effect and that significant differences depended on the level of initial competence and the complexity of the classes involved.


2018 - Analysis of Digital Storytelling good practices [Capitolo/Saggio]
Bertolini, Chiara; Contini, Annamaria; Scipione, Lucia
abstract


2018 - Digital Storytelling for Education. Theories and Good Practices in Preschool [Monografia/Trattato scientifico]
Bertolini, C.; Contini, A
abstract

The Digital Storytelling combines the old art of telling stories with new media such as graphics, audio and video. This book introduces Digital Storytelling as a realistic and feasible opportunity for Pre-schools, useful to achieve a dual objective: on the one hand, it fosters children’s narrative and media literacy competencies, and on the other it supports teachers’ professional development in media education. The first part of the book presents Digital Storytelling by exploring its pedagogical and didactical dimensions. The second part examines nineteen different digital storytelling practices in order to outline the most relevant educational aspects of Digital Storytelling activities carried in Pre-schools.


2018 - Gli strumenti per il LS [Capitolo/Saggio]
Bertolini, Chiara
abstract


2018 - Il digital storytelling nella scuola dell'infanzia [Relazione in Atti di Convegno]
Bertolini, Chiara; Pagano, Andrea
abstract


2018 - Il digital storytelling nella scuola dell'infanzia: una ricerca sulle pratiche verso la costruzione di linee guida [Relazione in Atti di Convegno]
Bertolini, Chiara; Pagano, Andrea
abstract


2018 - Il digital storytelling nell’educazione dell’infanzia: la formazione degli insegnanti nel progetto STORIES [Articolo su rivista]
Zini, A.; Bertolini, C.; Manera, L.; Contini, A.
abstract

Il progetto Erasmus Plus STORIES (2015-2018) ha come temi centrali la promozione della media literacy nei servizi educativi per l’infanzia e lo sviluppo professionale degli insegnanti in media education. Uno dei risultati già raccolti dal progetto è il percorso formativo sul Digital Storytelling nell’educazione dell’infanzia rivolto agli insegnanti in servizio nelle scuole che partecipano al progetto in Italia, Finlandia, Germania e Turchia, progettato in modo da stimolare tutte le componenti del modello TPACK. Sono oggetto di questo contributo la struttura del percorso formativo, i contenuti chiave e le attività del corso.


2018 - Il digital storytelling nell'educazione prescolare: quali suggerimenti didattici vengono dall'analisi delle pratiche a scuola? [Articolo su rivista]
Bertolini, Chiara; Andrea, Pagano
abstract


2018 - Innovare la didattica è possibile: una ricerca-formazione nell'ambito della didattica della comprensione del testo [Articolo su rivista]
Bertolini, Chiara
abstract


2018 - La progettazione educativa individualizzata a sostegno dell'inclusione: due percorsi di ricerca-formazione [Capitolo/Saggio]
Antonietta, Maja; Bertolini, Chiara
abstract


2018 - Promuovere la comprensione del testo: una ricerca a sostegno dell'innovazione a scuola. [Relazione in Atti di Convegno]
Bertolini, Chiara
abstract


2018 - Prospettive future [Capitolo/Saggio]
Bertolini, Chiara
abstract


2018 - T3: osservare tra teoria e pratica a Unimore [Capitolo/Saggio]
Antonietti, Maja; Bertolini, Chiara; Montanari, Lorenza
abstract

Il contributo restituisce e problematizza l'esperienza del tirocinio del terzo anno presso il corso di laurea in Scienze della Formazione Primaria che si fonda sulla metodologia osservativa.


2017 - Cultural transposition of Chinese lesson study to Italy: An exploratory study on fractions in a fourth-grade classroom", International Journal for Lesson and Learning Studies [Articolo su rivista]
Bartolini, Maria Giuseppina; Bertolini, Chiara; Ramploud, Alessandro; Xuhua, Sun
abstract

Purpose – The purpose of this paper is to explore the early implementation of a model of mathematics teacher development in Italian schools, inspired by Chinese lesson study (CLS), focusing on similarities and differences. Design/methodology/approach – A research lesson study on fractions in the fourth grade was conducted. The approach was designed based on the theory of semiotic mediation (TSM) enriched by means of quaternary analysis and the variation pedagogy of CLS. In this study, qualitative methods were employed involving the collection of data including lesson plans, observations and post-lesson analyses. Findings – The purpose of this study is to determine what works and what does not work in the Italian context. Answers to the following research questions are provided: How did LS incorporate quaternary analysis and variation pedagogy in the TSM? How and why were changes introduced in the structure of the lesson plan with respect to the CLS? How did members of the Italian Mathematics Teaching Research Group increase their knowledge of teaching methods and content? Research limitations/implications – The issues to be considered in further studies include the possible conflicts emerging between the cultures of teaching in China and Italy and the way to overcome them. Practical implications – The main ideas of CLS are consistent with the general indications of the Italian Ministry of Education for the three-year program (2016-2019) of mandatory teacher development. Originality/value – Reporting the findings of an Italian LS is aimed at exploring the differences and similarities among the different forms of LS, under the influence of cultural and institutional constraints.


2017 - Dimensioni soggettive della qualità: self-efficacy e giudizi di rilevanza per insegnanti in servizio della scuola secondaria [Capitolo/Saggio]
Cardarello, Roberta; Bertolini, Chiara; Pintus, Andrea; Antonietti, Maja; Scipione, Lucia
abstract

This study investigates the teacher’s quality in temporary in-service second grade teachers through the Teacher Self-Efficacy Scale by Tschannen-Moran & Woolfolk Hoy (2001). Four professional dimensions of teacher efficacy are identified and assessed: student engagement, classroom management, instructional strategies and “traditional” strategies. For each dimension different opinions about relevance in the profession (scale of importance) are investigated. Furthermore the relationship between perceived quality and professional context is examined to point out relevant differences between second grade teachers (middle school teachers and high school teachers), and between general teachers and special education teachers.


2017 - Inclusion and preschool between theory and teachers’ opinion [Articolo su rivista]
Antonietti, Maja; Bertolini, Chiara; Veneziani, Alice
abstract

This paper deals with the theme of inclusion in preschool starting from literature and empirical reviews on inclusion. The essay puts these theoretical reflections in dialogue with an exploratory investigation carried out by 68 teachers from 10 preschools in Emilia Romagna through a questionnaire built on existing tools: Elements to detect and evaluate school integration (Ervis, 2009), Kit for self-evaluation of quality of school inclusion (Quadis, since 2000), Index for inclusion (2002, 2008, 2014) that aims to evaluate some practices considered crucial for the promotion of an inclusive climate. These results are then analyzed in exploratory way by outlining some teacher training needs and specifying the topic of inclusion in preschool.


2017 - La funzione pedagogica e didattica del laboratorio: un’indagine esplorativa tra curricolo formativo e profilo professionale nella laurea magistrale a ciclo unico in Scienze della Formazione Primaria della sede di Reggio Emilia [Capitolo/Saggio]
Cerrocchi, L.; Ramploud, A.; Pintus, A.; Antonietti, M.; Bertolini, C.; Ruscica, V.
abstract

Il saggio si concentra su La funzione pedagogica e didattica del laboratorio e restituisce un’indagine esplorativa - tra curricolo formativo e profilo professionale - sulla laurea magistrale a ciclo unico in Scienze della Formazione Primaria della sede di Reggio Emilia; fornisce le premesse, il gruppo di lavoro e le fasi dell’indagine, dunque le finalità, il campo, il campione, la metodologia e gli strumenti come i risultati dell ’indagine. L’indagine ha preso le mosse dai lavori della Commissione per il Monitoraggio dei Laboratori del Nuovo Ordinamento, che ha dato luogo: - a un’analisi dei dati relativi all’offerta dei laboratori erogati nel I quinquennio (distribuzione dei laboratori nel quinquennio, dispersione e/o debito formativo nelle attività di laboratorio, criticità legate all’iscrizione e alla frequenza rilevate attraverso incontri con le studentesse e gli studenti ecc.) sulla base della quale sono state già intraprese alcune azioni; - costruzione e sperimentazione di uno strumento di monitoraggio rivolto ai docenti/conduttori. Dai lavori della Commissione MLNO era nato, al tempo, un Gruppo di ricerca interessato a un monitoraggio funzionale a riorientare i fattori organizzativi e culturali dei laboratori che ha dato luogo: - a un confronto con i riscontri della ricerca locale; - alla messa a punto, somministrazione e analisi della scheda socio-anagrafica, formativa e professionale e dei focus groups rivolti a studenti del IV e V anno. Il contributo, avvalendosi di strumenti quantitativi e qualitativi, ha incrociato l’analisi della documentazione relativa ai laboratori (panel, descrizioni di contenuti e strategie, materiali di progettazione e verifica dei conduttori e degli studenti ecc.), che ha fatto da base, con quella del profilo socio-anagrafico, formativo e professionale (attraverso il ricorso ad un’apposita scheda) e dei focus groups. Il campione è stato circoscritto a soggetti del IV e V anno in modo che, da un lato, avessero una visione d’insieme dei laboratori erogati nel curricolo complessivo; dall’altro venissero attivati studenti impegnati nel progetto tirocinio al tempo del focus groups (febbraio 2016) che, dunque, stavano riflettendo e agendo in termini di continuità fra teoria e prassi relativamente ai due ordini scolastici, scuola d’infanzia e primaria. In particolare, l'analisi dei focus groups ha consentito di rilevare quelli che gli intervistati reputano: i bisogni formativi di un’insegnante di scuola dell’infanzia e primaria; i laboratori, tra quelli effettivamente svolti, che potrebbero essere considerati esempio di buona prassi da seguire: motivazioni e punti di forza; i fattori e/o gli episodi concreti che esemplificano aspetti problematici dei laboratori –di tipo sia organizzativo che culturale – su cui ritengono opportuno che si debba intervenire; i contenuti e/o le strategie da completare e/o consolidare sul piano del curricolo formativo anche attraverso i laboratori (e/o la loro integrazione con gli insegnamenti, il tirocinio, i progetti, la relazione di tirocinio e la tesi di laurea); le agenzie e/o gli attori di settore che come futuri insegnanti di scuola dell’infanzia e primaria si ritiene opportuno coinvolgere sul piano dei laboratori in funzione del curricolo formativo e della professione; ulteriori considerazioni. Per ultimo, nel saggio si operano osservazioni conclusive e si prospettano linee di evoluzione.


2017 - ll digital storytelling nella scuola dell’infanzia: tra teoria e pratica [Articolo su rivista]
Bertolini, Chiara
abstract


2017 - Percezione di efficacia nella scuola secondaria presso insegnanti curricolari e di sostegno [Capitolo/Saggio]
Cardarello, R.; Bertolini, C.; Antonietti, M.; Scipione, L.
abstract

Si riportano i dati di un'indagine. La ricerca verte sui livelli di efficacia percepita da un campione (356) di insegnanti della scuola secondaria, di primo e di secondo grado, intervistati attraverso la cosiddetta 'scala dell'Ohio' e confronta i profili degli insegnanti curricolari e degli insegnanti di sostegno.


2017 - Strumenti di lavoro per le attività in natura: osservazione e progettazione [Capitolo/Saggio]
Antonietti, Maja; Bertolini, Chiara
abstract

Il capitolo approfondisce gli strumenti dell'osservazione e della progettazione, attraverso un richiamo ai principi generali che animano tali dimensioni metodologiche a cura di Bertolini a cui segue una trattazione nello specifico contesto dell'educazione in ambiente naturale a cura di Antonietti.


2016 - Aspetti di qualità dell’insegnante attraverso una scala di self efficacy [Relazione in Atti di Convegno]
Cardarello, Roberta; Bertolini, Chiara; Antonietti, Maja; Pintus, Andrea; Scipione, Lucia
abstract

La ricerca di cui si riferisce saggiato la rappresentazione di professionalità docente e la competenza professionale percepita da insegnanti in servizio, anche allo scopo di individuare areee di bisogno formative. A tal fine, è stata tradotta e impiegata la scala di Tsachennen-Moran, nota anche come scala dell’Ohio (TSES 2001) che, se pure nata in contesti culturali diversi, sembra particolarmente adatta a sondare una costellazione di comportamenti professionali salienti dell’insegnante. Le 3 subscale che la compongono concernono rispettivamente le strategie didattiche, la gestione della classe, e la motivazione/coinvolgimento degli allievi. Per mettere in connessione l’autovalutazione (o competenza percepita) con la rappresentazione dell’insegnamento, si è proceduto a costruire uno strumento di rilevazione delle opinioni degli insegnanti che riproducesse puntualmente ciascuno degli item di autoefficacia e ad anteporlo alla scala di self-efficacy. Pertanto se gli item della scala TSES chiedono al rispondente di indicare in quale misura essi si ritengano “capaci di” svolgere determinate funzioni professionali, la scala dell’opinione costruita ad hoc chiede a ciascuno di indicare in quale misura “sia importante” per un insegnante “essere capace di”. Il questionario utilizzato ha indagato in forma anonima i dati anagrafici, i titoli di studio, di abilitazione e le eventuali specializzazioni, le esperienze lavorative nel campo dell’insegnamento, l’eventuale funzione di insegnante di sostegno ricoperta, il titolo di laurea, la classe di abilitazione, la consistenza dell’insegnamento esperito ed una vasta serie di difficoltà professionali incontrate (Veenman 1984, ). Nell’ultima parte sono state collocate le scale di autopercezione e quella di opinione. Il questionario descritto è stato sottoposto ai frequentanti dei corsi TFA, PAS, Specializzazione per il sostegno presso l’Università di Modena e Reggio Emilia negli anni 2013, 2014 e 2015, nel corso delle lezioni iniziali dei rispettivi corsi. I questionari raccolti sono circa 450: di questi circa 400 sono insegnanti in servizio. È su questa popolazione di ‘precari’ della scuola che il presente contributo si concentra. In primo luogo, dunque la ricerca ha testato la tenuta della scala di self efficacy TSES su un campione italiano. Verranno presentati pertanto i risultati dell’ analisi fattoriale esplorativa che ha saggiato la consistenza dei tre fattori (dimensioni) presso una popolazione di insegnanti italiani, e discusse le più rilevanti discrepanze. In secondo luogo l’importanza percepita delle diverse dimensioni dell’insegnamento (le 3 subscale) è posta in connessione con le più salienti variabili di sfondo del campione indagato.


2016 - Osservare e documentare per includere [Abstract in Atti di Convegno]
Antonietti, Maja; Bertolini, Chiara
abstract

Nella scuola di oggi agli insegnanti è richiesta attenzione per una varietà di situazioni complesse: queste possono essere fronteggiate al meglio laddove ci si doti di strumenti osservativi e di documentazione. Seppur si configurino come attività onerose, il dedicare tempo sia per progettare le modalità attraverso cui rilevare dati oggettivi e focalizzati, sia per raccoglierli in modo sistematico, nonché mantenere memoria di alcuni aspetti propri del processo di insegnamento/apprendimento, contribuisce all’efficacia dell’azione didattica ed educativa (Biondi 1990, Massa 1996, Benzoni 2001, Ragazzini 2001, Specchia 2001, Nigris 2004, Gori 2008, Antonietti 2011, Luciano 2011). Osservare e documentare risultano quindi “attrezzi” fondamentali per la professionalità docente. L’attenzione delle indagini avviate è rivolta alle prassi e alle tipologie di documentazioni prodotte in presenza di allievi con BES. L’intento è quello di esplorare le modalità attraverso cui si procede a documentare a scuola, ipotizzando ulteriormente forme di documentazione funzionali a precisi scopi propri della didattica speciale. I percorsi di ricerca tutt’ora in corso muovono nella direzione di approfondire il tema della documentazione e osservazione in pedagogia e didattica speciale secondo diverse piste di indagine. I percorsi intrapresi intendono evidenziare prassi di documentazione e tipologie di materiali documentativi adottati in presenza di allievi con BES, riconducendoli alle finalità sottese per le quali sono stati predisposti. Inoltre si intende verificare l’efficacia degli strumenti di documentazione ideati, monitorando l’utilità, la funzionalità, la significatività dei descrittori ipotizzati.


2016 - Progettare l’inclusione a scuola: analisi di bisogni formativi e modello di ricerca-formazione [Relazione in Atti di Convegno]
Antonietti, Maja; Bertolini, Chiara
abstract

The topic of this study is inclusion in school context. For inclusion, we mean: the school context availability to welcome and answer the students needs, by implementing various actions (Booth, Ainscow, 2014) both for those with permanent disabilities and those with temporary special educational needs (Ianes, 2006). The European and Italian debate on the topic of inclusion is quite intense and productive (Warnock Report, 1978; Salamanca Statement, 1994; OECD, 2004; ONU Convention, 2006; UNESCO, 2009). However, despite the long time experience of school integration, schools have several difficulties in thinking and acting according to the inclusive perspective, (TreeLLe Foundation, 2011; Ianes et. al, 2011; Antonietti & Bertolini 2015; Cottini & Morganti, 2015). Consequently, it is crucial both to promote investigations involving schools and start collecting relevant information from the schools themselves. Exactly with this purpose, the research deals with a Comprehensive School of the Province of Reggio Emilia (including preschool, primary and first grade of secondary school). This experience started in the 2014-15 academic year and is still in progress. This experience has two aims: on the one hand to explore teachers perception about inclusive practices in their schools. For this purpose we prepare and adapt (collaborating with school referent) a questionnaire starting from a review of different sections of existing tools (ERVIS, INDEX, QUADIS). After the data analysis and interpretation we will start teachers training aimed at the implementation of good practices of inclusion in classes. On the other hand, we will put into practice “Ricerca-Formazione” by monitoring and documenting processes. The purpose of this paper is to present the first results of the data analysis, focusing strength and weakness about inclusion in school context according to teachers evaluation - also comparing different school degree - and to discuss consequent formative actions.


2016 - Turkish and Italian art teachers' views, experiences and self-reported competencies on the educational assessment practices in arts [Relazione in Atti di Convegno]
Bertolini, Chiara; Contini, Annamaria; Gozen, Goksu
abstract

L'abstract sintetizza una ricerca comparativa tra Turchia e Italia rispetto alle rappresentazioni e pratiche di valutazione degli insegnanti di discipline artistiche di tutti gli ordini scolastici


2015 - Giocare a capire le storie [ARTICOLO ONLINE] [Altro]
Bertolini, Chiara
abstract

L'articolo affronta il tema della promozione della comprensione nella scuola dell'infanzia attraverso materiale visivo


2015 - L’incontro con i BES: una sfida cruciale nelle testimonianze di insegnanti di scuola dell’infanzia e primaria [Articolo su rivista]
Antonietti, Maja; Bertolini, Chiara
abstract

Negli ultimi anni la scuola italiana è stata attraversata da un’apparente nuova questione: il tema dei bisogni educativi speciali (BES) che possono essere riconosciuti in alcuni allievi. L’intento di questo studio è quello di porre in evidenza, a partire da testimonianze dirette degli insegnanti, il tema dell’incontro tra i docenti e gli alunni con BES. Il tema dei bisogni educativi speciali viene quindi approfondito attraverso l’analisi di resoconti relativi ad episodi vissuti in prima persona da parte di insegnanti in servizio riguardanti l’incontro con alunni con BES, episodi rilevanti sia perché percepiti come momenti di soddisfazione professionale, sia perché al contrario rappresentanti nodi problematici. L’indagine si compone di due studi. Il primo studio intende verificare se la tematica dei BES risulta percepita dagli insegnanti in servizio della scuola dell’infanzia e di quella primaria (sia curricolari che sul posto di sostegno) come contesto critico della propria professione. A partire da un ampio corpus di resoconti nei quali gli insegnanti narrano esperienze vissute a scuola in cui si sono sentiti competenti o in difficoltà, verrà accertato se e in che misura tali situazioni riguardano l’incontro con i BES. Il secondo studio si concentra sull’analisi dei soli scritti che fanno esplicito riferimento ad episodi caratterizzati dalla presenza di situazioni riferite a bisogni educativi speciali . In riferimento, dunque, ai resoconti in questione, la ricerca esplorerà le tipologie di difficoltà descritte, la natura delle carenze professionali che i docenti riconoscono in tali situazioni e le modalità adottate dagli stessi per affrontarle. Il primo studio ha coinvolto 274 insegnanti italiani, in servizio, curricolari e sul posto di sostegno, di scuola dell’infanzia e primaria, frequentanti corsi speciali di abilitazione all’insegnamento. Tali insegnanti hanno prodotto 515 resoconti scritti analizzati attraverso l'analisi testuale. Il secondo studio ha esplorato 208 resoconti (selezionati entro il campione di riferimento composto da 515 temi) scritti dallo stesso campione di insegnanti coinvolti nel primo studio, relativi solo a situazioni caratterizzate dall’incontro con BES, analizzati attraverso l'analisi del contenuto.


2014 - CARTOONS AND VISUAL TEXTS IN PROMOTING TEXT COMPREHENSION [Relazione in Atti di Convegno]
Bertolini, Chiara; Cardarello, Roberta; Antonietti, Maja
abstract

Il paper riferisce di una ricerca condotta con bambini in età prescolare. La ricerca ha inteso verificare l'ipotesi che la comprensione del testo orale verbale potesse essere incrementata da un percorso di sollecitazione condotto in piccolo gruppo, nel contesto scolastico e facente uso di materiale visivo. Il paper discute i risultati ottenuti.


2014 - Providing creative contexts in early childhood education [Relazione in Atti di Convegno]
Cardarello, Roberta; Nousiainen, Tuula; Bertolini, Chiara; Pavitola, Linda
abstract

The paper presents the results of an international research on creativity in preschool education. The most interesting results focus on problem solving contest, spaces and relaxed time for exploration and play, and teachers behaviour and attitudes.


2014 - Teaching children with special educational needs: satisfaction and difficulties referred by teachers [Abstract in Atti di Convegno]
Antonietti, Maja; Bertolini, Chiara; Cardarello, Roberta
abstract

The modern teacher has to face complex situations requiring competence, thought and creative ability. From previous research (Cardarello et. al. 2009, 2011; Antonietti et. al. 2010), which aimed at looking into teachers’ professionalism and starting from the teachers’ vision of their own profession, it emerged how teaching and the relationship with children with special educational needs in inclusive school context represent a sizeable challenge for the teachers themselves. Such results are confirmed in the Italian literature in this particular field (Lava et al. 2004; Purdue et al. 2009; Ianes 2011). This study intends to carry out research into those aspects documented by teachers which refer to concrete episodes and professional practices giving both satisfaction and putting teachers on the spot. The study deals with the teachers’ awareness of their own teaching experience on a personal level and it will describe the area of the teaching profession (Perrenoud 1999; Barcellona Conference 2002; Coggi 2004) of those teachers involved in encounters with children with special needs.


2013 - Being a teacher of a child with special educational needs: a rewarding but challenging experience [Abstract in Atti di Convegno]
Bertolini, Chiara; Antonietti, Maja; Cardarello, Roberta
abstract

The research centres on the area of studies into teachers’ professionalism, taking into account key information from the teachers themselves. The research refers to the results of previous studies (Cardarello et. al. 2009, 2011; Antonietti et. al. 2010) which, using questionnaires and autobiographical material, examined the opinions of teachers with regard to their own professionalism and the most frequent difficulties they faced in the workplace. (involving pupils, technology, relationships, feelings, methodology). From these studies it emerged that, in general, the inclusion of disabled children and looking after them and the relationship with them were definitely problems areas for the teacher concerned. Such results are confirmed in the literature in this particular field (Lava et al. 2004; Purdue et al. 2009; Ianes 2011). Other studies show that teachers recognize that relationships with pupils’ families, with colleagues and with the school can be problematic and they often feel insecure about their teaching strategies. (Cavalli 2000; Galliani 2004). The research centres on Italian schools which have full inclusion of disabled children in all types of schools at all levels, and which approve the presence of learning support teachers for inclusion of disabled children in the activities carried out in the classroom. This study intends to carry out research into those aspects documented by teachers which refer to concrete episodes and professional practices giving both satisfaction and putting teachers on the spot.


2013 - Educational practice as told by teachers: comments and suggestions concerning the enhancement of creativity [Capitolo/Saggio]
Bertolini, Chiara
abstract

Il capitolo effettua un'analisi qualitativa di pratiche di didattica della creatività condotte, testimoniate e documentate da insegnanti della scuola dell'infanzia


2013 - Promuovere la creatività nella prima infanzia è possibile? Suggerimenti per una didattica della creatività [Capitolo/Saggio]
Bertolini, Chiara
abstract

Il capitolo tratta il tema della promozione della creatività nel contesto prescolare


2013 - The creativity report of Italian literature [Capitolo/Saggio]
Bertolini, Chiara
abstract

Il capitolo effettua una rassegna aggiornata delle letteratura pedagogica in merito alla didattica della creatività


2012 - Insegnare a vedere per insegnare a capire [Capitolo/Saggio]
Cardarello, Roberta; Bertolini, Chiara
abstract

Il capitolo, prendendo le mosse da ricerche precedenti, presenta con due ricerche sperimentali, la produttività dell’uso delle immagini fin dalla scuola dell’infanzia per stimolare rilevanti processi di comprensione dei testi verbali.


2012 - Le lezioni-testimonianza. Analisi testuale [Capitolo/Saggio]
Antonietti, Maja; Bertolini, Chiara
abstract

Il contributo presenta i risultati dell'analisi testuale svolta su di un corpus costituito da dodici lezioni-testimonianze tenute da insegnanti relativamente al proprio "modo di fare scuola". "Gli insegnanti-testimoni avevano la consegna di presentare e documentare un percorso educativo e didattico sviluppato con i bambini della propria classe o sezione, esplicitando il più possibile: • la propria idea di come i bambini imparano; • i saperi verso cui sono orientati i bambini; • il perché delle scelte didattiche praticate" (Cecconi, Cerrocchi e Pintus, 2012, cap. 4). Le lezioni testimonianza sono state raccolte al fine di indagare le rappresentazioni degli insegnanti relativamente alla continuità educativa tra scuola dell'infanzia e scuola primaria nel Comune di Reggio Emilia. L’interesse della ricerca - entro cui si colloca l'approfondimento di indagine basato sull'analisi testuale - si è declinato in modo particolare attraverso tre domande chiave relative 1) ai saperi verso cui gli insegnanti orientano i bambini, 2) alle scelte metodologiche che le insegnanti intraprendono e 3) ai processi di apprendimento dei bambini. Tali domande sono divenute la lente attraverso cui interpretare i risultati emersi dall’analisi testuale. In particolare nel presente capitolo ci si è proposti di documentare le fasi di ricerca svolte, le scelte metodologiche intraprese e di presentare i risultati ottenuti. L’analisi lessicometrica è stata condotta da Chiara Bertolini. Maja Antonietti e Chiara Bertolini si sono però confrontate costantemente nel corso dell’analisi dei dati e nella discussione dei risultati. I parr. 1.1, 2.2, 2.3 sono stati redatti da Maja Antonietti, i par. 1.2, 1.3, 2.1 e 2.4 da Chiara Bertolini, il par. 3 è stato redatto congiuntamente.


2012 - Leggere insieme per comprendere un testo:descrivere e valutare i processi comunicativi [Articolo su rivista]
Bertolini, Chiara; Cardarello, Roberta
abstract

L’articolo descrive e valuta iprocessi comunicativi realizzati da piccoligruppi di bambini impegnati in un compitodi comprensione di testi con il supporto diun adulto. La ricerca qui presentata costituisceun approfondimento analitico di una sperimentazionecondotta con bambini di scuoladell’infanzia per promuoverne la capacità dicomprensione attraverso ripetute esperienzedi lettura di figure e materiali visivi. Il focusè sul comportamento verbale dell’adulto,teso a sostenere l’interazione tra pari nelcompito di lettura, e sulle modalità di partecipazionee di interazione dei 6 bambiniesaminati. Il primo risultato dello studio èla costruzione di una griglia per la categorizzazionedei comportamenti dell’adulto edei bambini impegnati in un compito dilettura/comprensione.Le comunicazioni dei bambini sono statecategorizzate per documentare il loro impegnonel compito di lettura, quelle dell’adultosulla base dello schema di interventosperimentale progettato. Vengono illustratilo strumento di analisi e i risultati della suaapplicazione a 18 conversazioni. Sono discussee ipotizzate ulteriori linee di ricerca.


2012 - Munari, Rodari e Malaguzzi nell’educazione alla creatività [Capitolo/Saggio]
Bertolini, Chiara; Contini, Annamaria
abstract

Il capitolo si inserisce in un volume che si propone un duplice obiettivo: 1) individuare i modelli teorici che stanno alla base dell’odierno concetto di creatività; 2) individuare pratiche, metodologie e strategie educative che consentano di promuovere la creatività nei bambini di età prescolare. Il capitolo in questione si rapporta a entrambi gli obiettivi: esso ricostruisce infatti alcuni nodi essenziali delle concezioni della creatività elaborate da Bruno Munari (1907-1998), Gianni Rodari (1920-1980) e Loris Malaguzzi (1920-1994), con particolare riguardo alle idee o alle proposte che hanno avuto più influenza su educatori e istituzioni educative, insegnanti e scuole, e che sembrano tuttora estremamente attuali, in grado di orientare l’esplorazione di nuove strategie di educazione alla creatività. Il capitolo è stato unitariamente pensato e discusso dalle autrici. Tuttavia, per quanto concerne la stesura del testo, Annamaria Contini ha redatto i paragrafi 4.1, 4.1.1, 4.1.2, 4.1.3, 4. 2, 4.2.1 e 4.2.2, mentre Chiara Bertolini ha redatto i paragrafi 4.2.3, 4.3 e 4.4.


2012 - Senza parole. Promuovere la comprensione del testo fin dalla scuola dell'infanzia [Monografia/Trattato scientifico]
Bertolini, Chiara
abstract

Il volume pone al centro il tema della comprensione del testo. Se non vi è dubbio che comprendere è una capacità cruciale per la riuscita scolastica, è meno scontato che essa possa essere sollecitata già nell'infanzia. Partendo da questo assunto, e dopo aver reso conto delle principali metodologie didattiche a favore della comprensione, il volume presenta un'ampia sperimentazione in cui immagini e cartoni animati sono stati impiegati per promuovere la comprensione del testo a partire dall'età prescolare. Il rigore della sperimentazione si accompagna a un'esame suggestivo dei processi che si possono realizzare, che rende la ricerca una proposta praticabile già dalla scuola dell'infanzia. é a partire da un'attenta analisi dei materiali visivi e delle procedure impiegati durante la sperimentazione che insegnanti ed educatori potranno ricavare utili suggerimenti per progettare e condurre interventi di stimolazione della capacità di comprensione.


2012 - Tendenze della ricerca sulla creatività in Italia [Capitolo/Saggio]
Bertolini, Chiara
abstract

Il capitolo effettua un'aggiornata rassegna della letteratura psico-pedagogica sul tema della creatività con particolare interesse all'età prescolare


2010 - Le parole servono a litigare senza picchiarsi [Articolo su rivista]
Bertolini, Chiara
abstract

L'articolo affronta il tema della gestione dei conflitti tra pari in età prescolare.


2010 - When I'm a good teacher? When I'm bad? [Abstract in Atti di Convegno]
Antonietti, Maja; Cardarello, Roberta; Bertolini, Chiara
abstract

When teachers think that they are competent or incompetent which kind of situation they relate to that? Which teaching experience teachers consider as a successfull experience and which as negative?The aim of this study is to explore deeper the issue of competences and difficulties of teacher profession by analyzing around 500 autobiographical reports about teaching experience of success and difficulty.


2009 - L'abilità inferenziale nel processo di comprensione di testi verbali e di testi visivi [Articolo su rivista]
Bertolini, Chiara
abstract

L'articolo effettua una comparazione tra il processo di comprensione del testo verbale e di quello visivo


2007 - I giovani maestri dell’Università di Modena e Reggio Emilia tra curricolo e occupazione [Articolo su rivista]
Antonietti, Maja; Bertolini, Chiara; Cerrocchi, Laura; Cardarello, Roberta; Malpeli, Giuseppe
abstract

Ricerca empirica sulla situazione occupazionale e sulla competenza professionale di neolaureati di scienze della formazione primaria. La ricerca ha indagato l'esperienza lavorativa post laurea di insegnanti laureatisi presso la sede reggiana e la loro valutazione del curricolo universitario sperimentato. L'indagine ha coinvolto un campione di 110 soggetti raggiunti con interviste telefoniche. Il trattamento statistico dei dati conferma risultati di ricerche analoghe ed evidenzia specificità nella valutazione del curricolo e nella condizione occupazionale. --- Il paragrafo 1 è stato redatto da Chiara Bertolini; i paragrafi 2,3 e 6 sono stati redatti da Maja Antonietti; il paragrafo 4 è stato redatto da Roberta Cardarello e Giuseppe Malpeli; il paragrafo 5 è stato redatto da Laura Cerrocchi.


2006 - La gestione del conflitto tra pari nella scuola dell'infanzia [Articolo su rivista]
Bertolini, Chiara
abstract

L'articolo affronta il tema della gestione del conflitto tra pari nella scuola dell'infanzia attraverso una ricerca empirica osservativa.


2005 - errore [Relazione in Atti di Convegno]
Bertolini, Chiara
abstract