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Stefano CALABRESE

Professore Ordinario
Dipartimento Educazione e Scienze Umane


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Pubblicazioni

2024 - La casa che vorrei. Architettura e immaginario infantile [Articolo su rivista]
Broglia, Ludovica; Calabrese, Stefano
abstract


2023 - Neuro-Narratology [Monografia/Trattato scientifico]
Calabrese, Stefano
abstract


2023 - Vivere di storie. Seminario su Maupassant e la neuronarratologia [Monografia/Trattato scientifico]
Calabrese, Stefano; Conti, Valentina
abstract


2022 - Breve, coerente e totale [Articolo su rivista]
Calabrese, Stefano; Meglioli, Enrico
abstract


2022 - Castelli di sabbia. L’architettura cognitiva e narratologica del “constructive play” [Articolo su rivista]
Calabrese, Stefano; Broglia, Ludovica
abstract


2022 - Che cos’è la medicina narrativa [Monografia/Trattato scientifico]
Calabrese, Stefano; Conti, Valentina; Fioretti, Chiara
abstract

L’approccio basato sulla medicina narrativa (narrative based medicine) nasce verso la fine degli anni Novanta e il suo scopo principale è stato di introdurre nei protocolli medico-sanitari un orientamento “relazionale” con il paziente. Il volume prende in esame le metodologie proprie della medicina narrativa, che si è posta come integrazione della evidence based medicine, in quanto la testimonianza del paziente e del suo vissuto sono divenuti centrali, al pari dei sintomi fisici della malattia, mettendo in luce l’evoluzione negli ultimi trent’anni delle teorie e usi della narrazione come strumento di sostegno in campo terapeutico.


2022 - Emotions as argumentative programmers [Capitolo/Saggio]
Calabrese, Stefano
abstract


2022 - Forms and Uses of Argument. Transdisciplinary Aspects of Figurative Language: from Aesthetics to Neuroscience [Monografia/Trattato scientifico]
Calabrese, Stefano; Contini, Annamaria
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2022 - Il linguaggio adamitico delle immagini. Riflessioni narratologiche sul disegno sequenziale dei bambini [Articolo su rivista]
Calabrese, Stefano; Broglia, Ludovica
abstract


2022 - L’irresistibile ascesa del visual storytelling [Articolo su rivista]
Calabrese, Stefano
abstract


2022 - Narratologia [Voce in Dizionario o Enciclopedia]
Calabrese, Stefano; Conti, Valentina
abstract


2022 - Neurogenesi del tifo calcistico: il caso di Osvaldo Soriano [Articolo su rivista]
Calabrese, Stefano
abstract


2022 - The Neural Secrets of Narration [Articolo su rivista]
Calabrese, Stefano
abstract


2021 - DOPO IL COVID. Racconti e immagini della pandemia [Curatela]
Calabrese, Stefano
abstract


2021 - Elogio della visual literacy [Articolo su rivista]
Calabrese, Stefano; Conti, Valentina; Broglia, Ludovica
abstract


2021 - Il sistema dell'advertising. Parole e immagini in pubblicità. Nuova edizione [Monografia/Trattato scientifico]
Calabrese, Stefano
abstract


2021 - Morire al futuro: lettura computazionale di Il colibrì [Articolo su rivista]
Calabrese, Stefano; Mazzarisi, Pietro
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Although the future morphologically belongs to the sphere of reality, and therefore falls within the indicative mode, linguistics of cognitivist orientation has made it clear that in Italian the future refers to facts that are characterized by indeterminacy and uncertainty, essentially a possible world of uncertain realization, while when we want to refer to actions carried out at a time subsequent to that of the enunciation, without chronological specifications, we use the present (known as present pro fu- ture). The contribution analyzes Sandro Veronesi's novel Il colibrì, in which the theme of euthanasia and the end of life is predominant, finding with computational tools how the use of the future becomes statistically marked in the chapters in which the active death of the novel's protagonist it seems to hold no future any longer. Vero- nesi's text testifies, on the one hand, to the indeterminacy of the future tense in Italian, but uses it in a marked way precisely to configure a cognitively possible world.


2021 - Ove si dimostra che il transmedia storytelling è il pronipote dell’intertestualità [Articolo su rivista]
Calabrese, Stefano
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2021 - Per uno sposalizio tra neuro cognitivismo e critica computazionale: l’esempio del gender [Articolo su rivista]
Calabrese, Stefano
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2021 - Raccontare il Covid [Capitolo/Saggio]
Calabrese, Stefano
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2021 - Visual storytelling e millennials: la nuova retorica visiva dei bambini [Capitolo/Saggio]
Calabrese, Stefano
abstract


2020 - Cara, vecchia metonimia: un ritorno inatteso [Articolo su rivista]
Calabrese, Stefano; Conti, Valentina
abstract


2020 - Cromie nelle storie [Articolo su rivista]
Calabrese, Stefano; Conti, Valentina
abstract


2020 - Della segmentazione. La riconoscibilità cognitiva degli eventi nelle narrazioni [Articolo su rivista]
Calabrese, Stefano
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2020 - Destra e sinistra al tempo delle neuroscienze. Dalla letteratura al design [Monografia/Trattato scientifico]
Calabrese, Stefano; Nedkova, Denitza
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2020 - INTOSSICARSI! Contributi su cocaina, hashish e altre droghe [Curatela]
Calabrese, Stefano; Mittiga, Sara
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2020 - La bottega delle narrazioni. Letteratura, televisione, cinema, pubblicità [Curatela]
Calabrese, Stefano; Grignaffini, Giorgio
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2020 - La rappresentazione delle emozioni [Articolo su rivista]
Calabrese, Stefano
abstract


2020 - La trasgressione della metalessi [Articolo su rivista]
Calabrese, Stefano; Conti, Valentina
abstract


2020 - L'aureola esiste? Per un'archeologia neuroscientifica [Articolo su rivista]
Calabrese, Stefano; Nedkova, Denitza
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2020 - NEURO-COGNITIVISMO E NARRATIVE MEDICINE: I MONDI POSSIBILI DEL SETTORE SCIENTIFICO DISCIPLINARE L-FIL-LET/14 [Articolo su rivista]
Calabrese, Stefano
abstract


2020 - Neuronarrazioni [Monografia/Trattato scientifico]
Calabrese, Stefano; Conti, Valentina
abstract


2020 - Trauma e racconto [Articolo su rivista]
Calabrese, Stefano
abstract


2020 - Un matrimonio semiotico tra parole e immagini [Capitolo/Saggio]
Calabrese, Stefano
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2019 - Che cos'è una fanfiction [Monografia/Trattato scientifico]
Calabrese, Stefano; Conti, Valentina
abstract

Origine, tassonomia e sviluppo della fanfiction


2019 - Gli arabi e lo storytelling. Dalle origini a Giulio Regeni [Monografia/Trattato scientifico]
Calabrese, Stefano
abstract


2019 - La ‘graphic medicine’: curarsi con i ‘comics’ [Articolo su rivista]
Calabrese, Stefano
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2019 - La robotica educativa: un supporto alla didattica universitaria [Capitolo/Saggio]
Calabrese, Stefano; Conti, Valentina
abstract


2019 - Lettori prosumer [Articolo su rivista]
Calabrese, Stefano; Conti, Valentina
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2019 - Manuale di comunicazione narrativa [Monografia/Trattato scientifico]
Calabrese, Stefano
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Ricostruzione dello sviluppo e delle funzioni delle varie pratiche e generi narrativi, attraverso l'analisi delle ragioni della loro permanenza e del loro declino: partendo dal folklore e dal mito, si arriva alla pubblicità, ai film e alle serie televisive, ai blog e ai videogiochi.


2019 - Narrative Therapy of the Sporting Body [Articolo su rivista]
Calabrese, Stefano; Nedkova, DENITZA ROUMENOVA
abstract


2019 - Quando l’immagine domina la parola. Genesi neuroscientifica di un primato [Articolo su rivista]
Calabrese, Stefano
abstract


2018 - Adattamento e sopravvivenza [Articolo su rivista]
Calabrese, Stefano; Conti, Valentina
abstract


2018 - Beauty: a bioform of storytelling? [Articolo su rivista]
Calabrese, Stefano
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L'articolo si concentra sulla recente teoria del cosiddetto 'period-eye' ha mostrato l'influenza costante di quello che ci circonda sulla nostra percezione di ciò che è bello, confermando le teorie neo-darwiniane, alla luce dei meccanismi storici e sociali, non solo bio-evolutivi .


2018 - “Homo Europaeus”? A comparative analysis of advertising [Articolo su rivista]
Calabrese, Stefano; DE BLASIO, Antonella; DI PRAZZA, Bianca
abstract

The narrative repertoire of advertising is the only place where producer and consumer, sender and receiver negotiate a common identity format. The analysis of advertising in European countries shows that there is no such thing as the Homo Europaeus, but that there are two major continental blocks: a North-European one, using monochronic advertisements, narrative formats based on relationships and soft- sell brand representation mechanisms, in which the context is more relevant than the product itself; in Southern Europe, on the other hand, we find polychronic advertising, narrative formats based on the idea of performance and mechanisms of representation of individual hard-sell products, in which the context loses its prominence.


2018 - Identikit dell’iper-esistente [Articolo su rivista]
Calabrese, Stefano; Conti, Valentina
abstract


2018 - La crime fiction [Monografia/Trattato scientifico]
Calabrese, Stefano
abstract

La crime fiction nasce a metà dell’Ottocento con Edgar Allan Poe, l’inventore del primo detective della letteratura occidentale, e prosegue di successo in successo grazie a storie focalizzate su crimini, fatti misteriosi, indagini complesse e depistaggi di ogni genere. All’inizio, nelle opere di Conan Doyle, Agatha Christie e George Simenon, troviamo investigazioni classiche in cui i misteri vengono disvelati nel finale e i personaggi sono delineati con chiarezza, ma ben presto – nel cosiddetto hard-boiled di matrice americana – i ruoli innocenza-colpa appaiono meno evidenti. Il vero trionfo della crime fiction si ha tuttavia solo in anni recenti, quando si ibrida con il romanzo storico, psicologico e di spionaggio, la biografia, il diario, la cronaca e la sciencefiction: dalla serial fiction di Harry Potter alle avventure del commissario Montalbano, oggi nessuna narrazione riesce più a rinunciare alle componenti tradizionali della crime fiction.


2018 - L’intelligenza della paura [Articolo su rivista]
Calabrese, Stefano
abstract

L'articolo discute i più recenti orientamenti scientifici relativi alla paura e analizza il successo mondiale della crime fiction (serial TV, romanzi e docufiction) alla luce delle competenze predittive indotte dall'esposizione alla paura da parte di platee mondiali di lettori/spettatori. Una delle conclusioni è che se le esperienze di tensione originate da eventi associati al conflitto, all'instabilità, alla dissonanza o all'incertezza innescano nei lettori di crime fiction un prolungato sforzo previsionale, le più recenti indagini sperimentali indicano che maggiore è l'immersione del lettore/spettatore nel testo contraddistinto da forte emotività, maggiore sarà l'empatia con l'intreccio e migliori i risultati del lavoro predittivo.


2018 - Pubblicità [Voce in Dizionario o Enciclopedia]
Calabrese, Stefano
abstract

L'asse semiotico della pubblicità europea si differenzia in una sezione settentrionale e una meridionale: nel primo caso la comunicazione è policronica e orientata alle We-narratives, nel secondo caso è monocronica e orientata alle I-narratives.


2018 - Seriale/Transmediale: il caso della fanfiction [Articolo su rivista]
Calabrese, Stefano; Conti, Valentina
abstract


2018 - Storie di vita. Come gli individui si raccontano nel mondo [Monografia/Trattato scientifico]
Calabrese, Stefano
abstract

Le narratives adottano un format di volta in volta ereditato dalle generazioni precedenti e processi che presiedono alla creatività letteraria mondiale sono differenti a Est e a Ovest.


2017 - Che cos'è il graphic novel [Monografia/Trattato scientifico]
Calabrese, Stefano
abstract

Negli ultimi trent’anni la straordinaria evoluzione del graphic novel gli ha consentito di superare in tutto il mondo le convenzioni ormai vintage del fumetto per dimensioni, forma e contenuto, sino a trasformarlo in un veicolo per la narrazione di problemi cruciali. Ma che cos’è un graphic novel? Le statistiche ci dicono che è uno dei media oggi a più rapida crescita, perché unisce le parole e le immagini, la complessità di una narrazione romanzesca alla scattante sinteticità di un montaggio visivo, e tale completezza suggerisce persino agli operatori scolastici di introdurlo nei curricula formativi. Il volume ricostruisce la storia del graphic novel, le sue caratteristiche formali e i testi che ne hanno sancito il successo, da Maus di Art Spiegelman ai racconti di Lorenzo Mattotti.


2017 - Creativity and Autism Spectrum Conditions: A Hypothesis on Lewis Carroll [Articolo su rivista]
Calabrese, Stefano; Luziatelli, MARIA FRANCESCA
abstract

L'articolo fornisce un’analisi approfondita per ciò che riguarda il rapporto tra le caratteristiche rivenute da Simon Baron Cohen nei racconti dei cosiddetti cervelli S (sistemici) e la produzione letteraria di Lewis Carroll.


2017 - La fiction e la vita. Lettura, benessere, salute [Monografia/Trattato scientifico]
Calabrese, Stefano
abstract

Il volume studia gli effetti della fiction (romanzi, film, serial TV) sul corpo in termini di incre- mento dell’empatia, diversificazione dei trasmettitori neurochimici, consolidamento del Sé, mi- glioramento delle capacità di mind reading, terapia dell’autismo, ecc. Si tratta di argomenti che la comunità scientifica internazionale sta scoprendo proprio in questi anni e ancora poco noti in Italia, di cui ha parlato un articolo apparso su “Nature” di recente. Il volume documenta il fatto che oggi le fiction “fanno bene” e ne spiega a lungo le ragioni, mentre in passato gli effetti erano considerati negativi, come appare evidente dal case-study dedicato ai lettori normanni di Madame Bovary e al gioco di identificazioni incrociate cui essi hanno dato luogo.


2017 - La letteratura e la mente. Svevo cognitivista [Monografia/Trattato scientifico]
Calabrese, Stefano
abstract

“Tutto il nostro mondo meno quello del pensiero è molto difettoso”: così scriveva Ettore Schmitz in arte Italo Svevo nei suoi “Diari”, ricordandoci come il modernismo in letteratura segni una prevaricazione della mente sulla realtà e del punto di vista sull’oggetto focalizzato. Per comprende- re come le narrazioni costituiscano i più elevati artefatti neuro-cognitivi che l’uomo possa produrre, nessuno come Svevo ci è d’aiuto. Egli sostie- ne infatti che scrivere – anche meno, ‘scribacchiare’ – sia una misura di ‘igiene’ necessaria alla vita stessa, persuaso del fatto che se non met- tessimo nero su bianco ciò che pensiamo ogni giorno, ciò che ci accade ogni giorno, le relazioni e lo stile di vita che adottiamo ogni giorno, non saremmo letteralmente in grado di dire cosa abbiamo pensato, vissuto, esperito. Sottrarsi alla vita per costruirla artificialmente nella mente: Svevo inizia dunque a sostenere ciò che per l’homo sapiens del terzo millennio diventerà una necessità. Questo libro ricostruisce sia in termi- ni teorici generali, sia con un’analisi del testo rigorosa questo salto nel vuoto della creatività a futura memoria.


2017 - L'Oriente e il Family novel necessario [Articolo su rivista]
Calabrese, Stefano
abstract

Le particolari condizioni in cui il Self si è costituito nelle società orientali sono diverse da quelle che contraddistinguono le narratives occidentali.


2017 - Malvagità e estetica: teorie recenti [Articolo su rivista]
Calabrese, Stefano; Conti, Valentina
abstract


2017 - Storytelling del mondo arabo [Articolo su rivista]
Calabrese, Stefano; Conti, Valentina
abstract


2017 - "Tell-tale brain": Joyce visto da Debenedetti [Articolo su rivista]
Calabrese, Stefano
abstract

Il monologo interiore di Joyce è per Debenedetti l'apice del modernismo: l'articolo convalida questa ipotesi.


2016 - Geronimo Stilton e gli indici edonici [Articolo su rivista]
Calabrese, Stefano
abstract

L'articolo indaga gli aspetti semiotici e iconografici del graphic novel.


2016 - Introduzione [Narrare al tempo della globalizzazione] [Breve Introduzione]
Calabrese, Stefano
abstract

Il contributo indaga la morfologia e la semiotica della narratività contemporanea


2016 - La suspense [Monografia/Trattato scientifico]
Calabrese, Stefano
abstract

Il testo presenta una innovativa interpretazione neurocognitivista della suspense.


2016 - Lo storytelling: come trasformare la realtà in un parco a tema [Capitolo/Saggio]
Calabrese, Stefano
abstract

La musealizzazione perfusa del territorio è governata oggi da forme innovative di storytelling


2016 - Quando i romanzi facevano male alla salute [Articolo su rivista]
Calabrese, Stefano
abstract

L'articolo indaga gli effetti empatici e identificatori prodotti dalla lettura di "Madame Bovary" nel secolo XIX.


2016 - Self occidentale, Self orientale: per una narratologia interculturale [Articolo su rivista]
Calabrese, Stefano
abstract

L’autobiographical Self è un sistema integrato che sussume non solo gli stili cognitivi e le tradizioni culturali del contesto sociale in cui ci formiamo, bensì tipologie narrative assai eterogenee quali le autobiografie, le life narratives, le family stories, le conversazioni genitore-figlio, tutte le narrazioni finzionali cui veniamo esposti, dalla letteratura alla televisione. Per questo Occidente e Oriente differiscono. In Occidente i genitori favoriscono nei loro figli la costituzione di un Self autonomo e indipendente sollecitandoli a elaborare storie personali e a mettere in archivio una memoria individuale fatta di elementi unici e irripetibili; in Oriente l’operazione di reminiscing narrativo favorita dai genitori tende invece a infondere nei figli un forte senso di appartenenza alla comunità attraverso un socially-centered approach che fa perno sulla figura materna, attenta a mettere sempre in risalto le relazioni interpersonali e l’agire del «noi» in quanto gruppo.


2016 - The dilemma of suspense: Neuronarratology, cognitive neurosciences, and computer technology [Capitolo/Saggio]
Uboldi, S.; Calabrese, S.
abstract

The new generation Narratology shows a renewed heuristic scenario, involving an intense dialogue among Humanities, Cognitive Neuroscience and Computer Technology. The case of suspense is emblematic: the pleasure that suspense exercises on the human mind can be precisely explained by identifying the mechanisms of reward provided by neurological and imaging studies. At the same time, patterns of automatic generation of narrations highlight the profound implications of a heated debate between Narratology and Computer Technology, in order to understand the processes of reception and inference during the narrative immersion in storyworlds. At the end of their overview on of a cross-disciplinary approach to suspense analysis, the authors report a case study considered of interest, by a group of researched, called Liquid Narrative Group, of North Caroline State University.


2015 - Anatomia del best seller. Come sono fatti i romanzi di successo [Monografia/Trattato scientifico]
Calabrese, Stefano
abstract

I best seller attuali rivelano profonde affinità morfologiche, attivano meccanismi di serializzazione in grado di aumentare l'immersività dei lettori e pongono il lavoro di sceneggiatura filmica alla base della scrittura finzionale.


2015 - Dan Brown: Morphology of a Bestsellersaurus [Articolo su rivista]
Calabrese, Stefano; Rossi, Roberto
abstract

L'articolo indaga da un punto di vista narratologico l'opera di Dan Brown e la teoria della serial fiction.


2015 - Dan Brown: Narrative Tourism and “Time Packaging” [Articolo su rivista]
Calabrese, Stefano; Rossi, Roberto
abstract

Reasons for the extraordinary success of Dan Brown’s novels may be found in the particularly appealing formula he adopts in his storytelling: a mix of elements that have proved to be highly appreciated by a new typology of globalized reader. These include the deliberate blurring of distinctions between reality, history and fiction, the competent use of narratological devices to produce immersive space/time dimensions, and the creation of a cross- national and cross-generational media debate with diffuse critical authorship on the Web. Brown’s fiction can be taken as example of a new kind of novel placing high emphasis on transcoding and cognitive appreciation.


2015 - Il mito delle sirene e il darwinismo [Articolo su rivista]
Calabrese, Stefano
abstract

L'articolo indaga il ruolo rilevante del significante acustico e del mito delle sirene nella storia dell'evoluzione darwiniana dell'uomo.


2015 - Introduzione [Italo Svevo. Opere] [Capitolo/Saggio]
Calabrese, Stefano
abstract

Il contributo ricostruisce in una prospettiva cognitivista l'evoluzione dell'opera sveviana, a partire dalla formattazione multimodale di "Una vita" fino all'immersione dei rapporti logici tra classe e individuo evidente negli ultimi frammenti narrativi di Svevo.


2015 - La suspense come addestramento predittivo [Articolo su rivista]
Calabrese, Stefano
abstract

L'articolo indaga gli effetti positivi sul ragionamento abduttivo verificati dai neuroscienziati in conseguenza alla ricezione di narrazioni verbali o filmiche a struttura sospesa.


2015 - Letteratura per ragazzi [Voce in Dizionario o Enciclopedia]
Calabrese, Stefano
abstract

La voce indaga l'evoluzione della morfologia della letteratura per ragazzi


2015 - L'immagine di Murakami [Articolo su rivista]
Calabrese, Stefano
abstract

The convergent community gathered around the web since the Nineteen-Nineties has generated and is still generating a crucial phaenomenon of intersemiosis whereby iconic language acquires prerogatives traditionally ascribed to verbal language and vice versa ; a process equal but opposite to that of Protestant iconophobia during the xvi and xvii century as described by Ellen Spolsky and resulting in the production of a distinctive « cognitive hunger ». At a high quality level, Murakami's work shows how today the narratives most and better involved in this phaenomenon of intersemiosis can develop and emerge in renewed forms. Such a process facilitates adaptations of a text from verbal to visual, and explains why, starting with Murakami, a lot of successful novelists have matured an experience in screenwriting.


2015 - Linguaggio della pubblicità [Voce in Dizionario o Enciclopedia]
Calabrese, Stefano
abstract

La voce indaga l'origine e l'evoluzione del linguaggio pubblicitario


2015 - Romanzo [Voce in Dizionario o Enciclopedia]
Calabrese, Stefano
abstract

La voce indaga l'evoluzione della morfologia del romanzo.


2015 - Suspense is the Key. Narratology, Cognitive Neurosciences and Computer Technology [Articolo su rivista]
Calabrese, Stefano; Uboldi, Sara
abstract

L'articolo indaga i meccanismi neurocognitivi alla base della suspense sia in ambito letterario che filmico.


2015 - The immersive novel [Articolo su rivista]
Calabrese, Stefano; Uboldi, Sara
abstract

The paper analyzes the emergence of an emotional immersion pattern in the works of authors of the contemporary bestselling such as Nobel prize winner Orhan Pamuk, in particular the novel The Museum of Innocence, the Hunger Games saga by Suzanne Collins and the Carlos Ruiz Zafón’s Tetralogy, El cementerio de los libros olvidados.


2014 - Argomentazione e blending theory [Articolo su rivista]
Calabrese, Stefano; Rossi, Roberto
abstract

L'articolo indaga la teoria cognitivista del blending in relazione alla narratologia e alla teoria della letteratura


2014 - Hot cognition: come funziona il romanzo della globalizzazione [Articolo su rivista]
Calabrese, Stefano
abstract

Se si assumono parametri multipli e si dà ascolto alle neuroscienze, oggi lo storytelling è il terreno di for- mazione e la palestra entro i quali esercitiamo la no- stra capacità di leggere la realtà. Le narrazioni a strut- tura sospesa garantiscono elevati standard in termi- ni di mind reading, mentre il predominio sostanzia- le del controfattuale (esternalizzato come realismo magico o saghe fantasy) migliora le nostre capacità predittive, così come il ricorso a elementi magici tra- sforma il sistema di attese standard in una hot cogni- tion allertata dinanzi a qualsiasi elemento di novità si presenti all’individuo.


2014 - Linguaggio, letteratura e scienze neuro-cognitive [Curatela]
Calabrese, Stefano; S., Ballerio
abstract

La cognitive poetics si sta rivelando una metodologia di rilevante interesse per gli studi letterari.


2014 - Neurogenesi del controfattuale [Capitolo/Saggio]
Calabrese, Stefano
abstract

Le nuove teorie neurocognitive valorizzano le narrazioni come attrattori semiotici.


2014 - Perché piacciono maghi e vampiri: letteratura, cognitivismo e controfattualità [Articolo su rivista]
Calabrese, Stefano; Uboldi, Sara
abstract

Recenti test sul potenziale socio-cognitivo e il valore edonico di testi letterari che utilizzano elementi magici rivelano come la controfattualità costituisca una ‘palestra mentale’ per i lettori: essi apprendono a elaborare spiegazioni causali complesse e incrementano i fattori coinvolti nel costituirsi della coesione sociale, sia nel caso di lettori young adult sia nel caso di lettori adulti. Lo psicologo Eugene Subbotsky ha dimostrato che la magia ci rende più sensibili alle operazioni di Teoria della Mente e socialmente empatici, mentre un gruppo di narratologi ha di recente misu- rato i tempi di riassorbimento della dissonanza cognitiva prodotta dall’elemento magico: ciò rie- sce fra l’altro a spiegare il grande successo di Harry Potter e della saga di Twilight.


2014 - Romanzi in realtà aumentata [Articolo su rivista]
Calabrese, Stefano
abstract

Le narrazioni dell'ultimo decennio sembrano equivalere alla tecnologia 3d, per l'attuazione di modalità immersive in grado di aumentare il cosiddetto "realismo percepito". Le modalità di focalizzazione risultano particolarmente indicative per orientare l'utente a ricezioni immersive.


2013 - Il folklore come patria immaginaria [Articolo su rivista]
Calabrese, Stefano
abstract

Il rapporto tra letteratura e identità collettiva è assai complesso e biunivoco, nel senso che se prendiamo l’asse semiotico primario, costituito da un emittente, un testo e un destinatario, possiamo avere il caso di un autore che volutamente imprime al testo un format identitario in grado di nazionalizzare il destinatario; oppure il caso di un testo che di fatto svolge una funzione identitariamente unificante e aggregativa; o infine il caso di un destinatario che si impossessa di un testo o di un autore per farne un’icona nazionale.


2013 - Letteratura per l’infanzia : fiaba, romanzo di formazione, crossover [Monografia/Trattato scientifico]
Calabrese, Stefano
abstract

Un percorso sistematico attraverso la letteratura per l'infanzia occidentale che definisce generi e sottogeneri - dalla fiabistica popolare al fantasy -, offre ricostruzioni storiche complete delle singole tradizioni nazionali e di testi celebri - dal Piccolo principe a Cappuccetto rosso -, costituisce una strumentazione didattica per l'analisi delle forme verbali e visive, per approdare infine ai mutamenti apportati dal successo mondiale di Harry Potter.


2013 - Neurogenesi del controfattuale [Articolo su rivista]
Calabrese, Stefano
abstract

Lo studio delle morfologie cui è ricorsa la letteratura per l’infanzia occidentale si spiega anche alla luce delle recenti scoperte in merito al pensiero controfattuale dei bambini, ossia il riferimento da un lato a ciò che non esiste, che potrebbe avvenire in futuro o che sarebbe potuto avvenire in passato se si fossero date condizioni differenti, dall’altro a mondi inesistenti e del tutto implausibili, come testimoniato dal genere fantasy. Contrariamente a quanto sostenuto da Piaget, le neuroscienze identificano oggi nella corteccia pre-frontale la regione cui si riconoscono prerogative tradizionalmente antitetiche quali la pianificazione delle azioni, la progettualità e l’immaginazione.


2013 - Nota Introduttiva [Articolo su rivista]
Calabrese, Stefano; Stefano, Ballerio
abstract

La cognitive poetics costituisce una realtà metodologica sempre più emergente e imprescindibile nel campo degli studi umanistici, in grado di rinnovare le ricerche sulla morfologia letteraria.


2013 - Realismo letterario: un necrologio [Articolo su rivista]
Calabrese, Stefano
abstract

In un mondo 2.0 la descrizione in letteratura patisce gli effetti dell'esuberante flusso di informazioni diffuse, diventando top down e componendosi di frammenti e metonimie. La realtà non viene più descritta, ma citata.


2013 - Retorica e scienze neurocognitive [Monografia/Trattato scientifico]
Calabrese, Stefano
abstract

Il volume introduce per la prima volta secondo un profilo editoriale unitarioi fondamenti sistematici della neuroretorica, disciplina ancora poco nota in Italia. La neuroretorica approfitta semplicemente dei grandi progressi tecnologici (in questo caso, le tecniche per fotografare l’attività cere- brale) per introdurre nelle discipline tradizionali strumenti e conoscenze nuovi, senza per questo voler snaturare ambiti conoscitivi quali la storia o la letteratura. Di qui lo scopo principale del volume, orientato a creare relazioni interdisciplinari all’altezza dei tempi, a introdurre in Italia una disciplina nata recentemente e a presentare il risultato di una serie di test in grado di precisare, molto meglio di un tempo, il significato e le condizioni di possibilità dei processi di persuasione, che resta lo scopo primario della retorica in tutte le epoche.


2012 - Dalle lucciole a Disney [Articolo su rivista]
Calabrese, Stefano
abstract

recensione


2012 - La metafora e i neuroni: stato dell'arte [Articolo su rivista]
Calabrese, Stefano
abstract

Un numero straordinario di studiosi ha dedicato almeno qualche pagina alla metafora, e forse proprio per questo è impossibile darne oggi una definizione univoca. L’etimologia del termine rinvia all’azione di trasportare (gr. metaphérein) e dunque al concetto di “trasferimento” che, insieme all’altra nozione chiave di “somiglianza”, ha dato vita a differenti modelli esplicativi. Nel corso dei secoli, a un approccio di tipo sostitutivo in base al quale il traslato sostituisce un equivalente letterale, si sono affiancate una prospettiva comparativa, che considera la metafora come similitudo brevior, e un’interpretazione “irradiativa”, secondo la quale vengono trasferiti nella rappresentazione concettuale di un termine proprietà o fasci di proprietà che fanno parte della rappresentazione concettuale di un altro.


2012 - Leggere la mente. La lettura come stile di vita [Monografia/Trattato scientifico]
Calabrese, Stefano; F., Fioroni
abstract

Le riflessioni relative agli effetti della letteratura sui lettori risalgono all'antichità classica, ma solo negli ultimi anni sono emerse analisi interessate a valutare il contributo del lettore nella costruzione del significato testuale: a partire dalla schema theory, cognitivismo e neuroscienze hanno cominciato ad affrontare problemi di interesse letterario, consentendoci addirittura di identificare le basi neuronali dell'atto del leggere. Questo libro inquadra le più recenti riflessioni nell'ambito di una teoria unificata della lettura, focalizzandosi su problemi specifici quali gli effetti patemici della suspense e le strategie di "mindreading" messe in atto dai bambini soprattutto quando interagiscono con testi a elevato indice di irrealtà quali le fiabe.


2012 - S. Calabrese – F. Fioroni, Leggere la mente. La lettura come stile di vita, Bologna, Archetipolibri, 2012, pp. 129 (ISBN 978-88-6633-023-3 [Monografia/Trattato scientifico]
Calabrese, Stefano; F., Fioroni
abstract

Le riflessioni relative agli effetti della letteratura sui lettori o spettatori risalgono all’antichità classica, traendo origine dal concetto aristotelico di catarsi, ma è solo a partire dagli anni Settanta che sono emersi approcci reader-oriented, interessati a investigare sul contributo fondamentale del lettore nella costruzione del significato del testo. Ogni processo di decodificazione, in particolare di un testo narrativo, rappresenta dunque un fenomeno cognitivo e affettivo di transfert del lettore nel mondo finzionale del testo.Tra gli anni Settanta e Ottanta, ossia a partire dalla schema theory e dalle ricerche sulle strutture della memoria, si colloca l'apporto cruciale del cognitivismo, poi proseguito dalle neuroscienze: in particolare, esperimenti condotti con l'ausilio delle tecniche di neuroimaging – le quali consentono di osservare e analizzare il funzionamento cerebrale nel momento stesso in cui decodifica e comprende un testo – hanno permesso di illustrare le basi neuronali dell'atto del leggere, evidenziandone ulteriormente la complessità. Questo libro inquadra le più recenti riflessioni neuroscientifiche nell'ambito di una teoria unificata della lettura, focalizzandosi poi su aspetti specifici quali gli effetti patemici della suspense, l'identificazione empatica nello storyworld e le strategie di lettura messe in atto dai bambini soprattutto nel momento in cui sono alle prese con testi controfattuali quali le fiabe.


2012 - Uno storyworld globale [Articolo su rivista]
Calabrese, Stefano
abstract

Riflessione sul crossovere in letteratura


2011 - Contessa Lara. Il romanzo della bambola [Monografia/Trattato scientifico]
Calabrese, Stefano; F., Fioroni
abstract

letteratura


2011 - Creatività e innovazione morfologica nella letteratura per l'infanzia [Articolo su rivista]
Calabrese, Stefano
abstract

Nelle epoche di recessione la creativita´ si potenzia in senso semiotico, secondo le recenti teorie formulate dalla comunita´ scientifica.


2011 - Il romanzo italiano nei secoli XVII e XVIII [Capitolo/Saggio]
Calabrese, Stefano
abstract

N/A


2011 - Introduzione [Letteratura per l’infanzia. Dall’Unità d’Italia all’epoca fascista] [Capitolo/Saggio]
Calabrese, Stefano
abstract

letteratura per l'infanzia


2011 - Le narrazioni nella mente dei bambini [Articolo su rivista]
Calabrese, Stefano
abstract

letteratura per l'infanzia


2011 - Letteratura per l'infanzia. Dall'Unità d'Italia all'epoca fascista [Edizione critica]
Calabrese, Stefano
abstract

Genere poco valorizzato ma frequentatissimo, la scrittura per bambini e ragazzi è sempre stata lo strumento attraverso il quale si sono tramandati i valori delle società in trasformazione. Intere schiere di fanciulli, bisognosi di essere addestrati alla civiltà degli adulti, sono stati ricondotti, attraverso il racconto, al rispetto delle norme sociali, e molti grandi autori della letteratura hanno dedicato parte della loro produzione all'infanzia. Questa letteratura nel nostro paese ha legato il proprio destino alle esigenze dell'alfabetizzazione, e ciò spiega perché dopo l'unità d'Italia si sia assistito alla nascita di testi straordinari (di Gozzano, Capuana e Deledda tra gli altri) e alla fama di scrittori come Collodi, De Amicis e Vamba. I circa sessant'anni coperti da questa antologia, dall'unificazione nazionale all'epoca fascista, coincidono dunque con il periodo aureo del genere, quando le costrizioni pedagogiche sui giovani lettori non sono riuscite a soffocare la nascita di indimenticabili mondi di fiaba.


2011 - Verticale del 1757 [Capitolo/Saggio]
Calabrese, Stefano
abstract

Letteratura italiana, Venezia


2011 - Warburg. Immagini permanenti. Saggi su arte e divinazione [Edizione critica]
Calabrese, Stefano; S., Uboldi
abstract

Nel corso della sua esistenza Aby Warburg ha affrontato soprattutto il tema della sopravvivenza della memoria culturale attraverso le "pathosformeln", archetipi, o meglio sintomi, appartenenti alla sfera dell'inconscio collettivo, riconoscibili in un indissolubile intreccio tra forma e carica emotiva, ethos apollineo e pathos dionisiaco, dove a riemergere nella memoria culturale è un'unità superiore di natura storica, antropologica e sociale. Ciò che veniva tradizionalmente letto come scelta stilistica individuale è invece interpretato da Warburg come sintomo del riaffiorare di una memoria sovrapersonale e collettiva, autentica "capacità originaria" dell'uomo: i temi da lui affrontati - in particolare l'ansia di prevedere il futuro e il permanere delle immagini - acquistano oggi un marcato fascino di fronte alle risultanze della ricerca neuroscientifica sulla stimolazione visiva e le risposte empatiche dell'individuo all'ambiente.


2010 - Genesi della potenza creativa [Articolo su rivista]
Calabrese, Stefano
abstract

Letteratura, creatività


2010 - La comunicazione narrativa. Dalla letteratura alla quotidianità [Monografia/Trattato scientifico]
Calabrese, Stefano
abstract

Il grande protagonista di questo libro è sempre lui, cioè noi: l’homo narrans. Le narrazioni (tutte le narrazioni: letterarie e filmiche, ma anche quelle che pratichiamo ogni giorno, dal gossip alle life stories e ai blog) sono in realtà palestre, luoghi dove l’uomo che narra si addestra a interpretare il mondo. E alle principali forme di narrazione, dall’antichità a oggi, è dedicato questo volume che, per la prima volta, propone un’analisi di stili e retoriche del racconto dove l’esposizione di concetti irrinunciabili dell’analisi narrativa (il punto di vista, i generi, voce e modo, il personaggio…) si salda a una prospettiva interdisciplinare e innovativa. A partire dagli anni novanta lo studio delle pratiche narrative ha infatti avuto una svolta grazie agli apporti incrociati della letteratura comparata, delle neuroscienze e degli studi sull’intelligenza artificiale. Ed è anche tenendo conto di queste acquisizioni che, da oggi, va affrontato lo studio di ogni forma di narrazione.


2010 - Walter BenjaminBambini, abbecedari, giocattoli [Curatela]
Calabrese, Stefano; A., De Blasio
abstract

Come giocano i bambini? In che modo riescono a utilizzare i materiali di risulta di un processo produttivo del tutto funzionale alla vita degli adulti in una Wonderland per noi inimmaginabile, nel paese degli incanti in cui tutto è possibile? E perché anche gli adulti non possono trasformare un libro in un oggetto metamorfico, come i bambini facevano con i sillabari dell’Ottocento? Nostalgico e di un’intelligenza fluorescente, Walter Benjamin è speso tornato su questi interrogativi, raccontando la propria infanzia, recensendo volumi e mostre dedicati ai giocattoli, collezionando egli stesso abbecedari dimenticati. I contributi raccolti in questo volume ricostruiscono le tappe fondamentali dell’interesse di Benjamin per il mondo ancora pulsante dell’infanzia, documentano i suoi interventi contro impostazioni pedagogiche troppo anguste o razionalistiche, e illuminano il significato degli oggetti di gioco, con cui il bambino, al pari del collezionista, istituisce un autentico rapporto feticistico.


2009 - Il romanzo della globalizzazione [Capitolo/Saggio]
Calabrese, Stefano
abstract

Letteratura, globalizzazione


2009 - L’Apocalisse necessaria [Articolo su rivista]
Calabrese, Stefano
abstract

Letteratura


2009 - Nel paese delle meraviglie. Che cosa sono i parchi di divertimento [Curatela]
Calabrese, Stefano; Codeluppi, Vanni
abstract

Analisi delle moderne forme interattive di entertainment che mettono il visitatore al centro della scena.


2009 - Neuronarratologia. Il futuro dell'analisi del racconto [Curatela]
Calabrese, Stefano
abstract

Dopo la sua nascita ufficiale nel 1928 con la Morfologia della fiaba di Propp e dopo gli straordinari progressi compiuti negli anni Sessanta e Settanta grazie alla Scuola di Parigi (da Roland Barthes a Gérard Genette), la narratologia si è andata configurando come una disciplina essenziale per lo studio morfologico dei testi narrativi, di matrice sia letteraria come i romanzi, sia extra-letteraria come gli articoli di cronaca giornalistica: se oggi riusciamo con sorvegliato rigore a identificare le unità minimali di una narrazione, trovare la grammatica sequenziale di un racconto, classificare la posizione del narratore all’interno di una storia, valutare il rapporto sempre mutevole tra il tempo della storia narrata e il tempo del discorso che la narra, identificare il punto di vista attraverso cui una storia è raccontata (parziale, totale, afocalizzazione variabile ecc.) lo dobbiamo al corpus di ricerche e al lavoro tassonomico svolto da quella grande generazione di strutturalisti. Dopo qualche anno di impasse, la narratologia è uscita da un alveo strettamente letterario per trovare nuovi stimoli nella psicologia genetica e cognitivista, e oggi nelle neuroscienze, che grazie a tecniche avanzate di imaging hanno iniziato a “fotografare” le operazioni della mente. Un gruppo di studiosi statunitensi, i cui contributi fondamentali questo volume presenta per la prima volta in traduzione italiana, ha assunto a oggetto di ricerca il pensiero narrativo. Oggi sappiamo che narrare o ascoltare un racconto ci consente non solo di classificare gli eventi e le situazioni della vita quotidiana, ma di valutare ogni nuova esperienza sulla base della sua conformità o difformità rispetto a uno schema pregresso. Come dire che viviamo sempre e comunque di racconti.


2008 - Cappuccetto Rosso: Una fiaba vera [Curatela]
Calabrese, Stefano; Feltracco, Daniela
abstract

La fiaba di Cappuccetto Rosso è tra le più note nella fiabistica mondiale. Sul piano della letteratura ha prodotto innumerevoli varianti in ogni continente e in tutti i tempi: dalla versione di Charles Perrault, in cui un’ingenua bambina viene uccisa da un lupo, a quella postmoderna di Angela Carter, in cui una seduttiva adolescente acconsente volontariamente a un amplesso con il lupo. Ma Cappuccetto Rosso ha dato anche origine a molteplici interpretazioni sin dalla seconda metà dell’Ottocento, quando a interessarsene furono la scuola tedesca di mitologia comparata e la scuola inglese di antropologia rituale. Questo volume presenta per la prima volta in traduzione italiana alcuni degli interventi migliori su Cappuccetto Rosso pubblicati a partire dal 1914, e tra essi la descrizione di un episodio di cronaca nera del Settecento, quando un’adolescente vestita di rosso venne trovata morta nelle campagne francesi. Antropologia, psicoanalisi, storia della lettura e narratologia sono gli ambiti discplinari coinvolti nella rilettura di una fiaba tanto suggestiva quanto misteriosa, truce e cannibalica.


2008 - Il folklore unplugged. Lettere di Calvino, Cocchiara, De Martino e Pavese sulla tradizione popolare [Monografia/Trattato scientifico]
Calabrese, Stefano; Cruso, Sarah
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In un momento di radicale mutamento degli stili di vita, è oggi più che mai necessario ricostruire il dibattito sulla letteratura folklorica che animò la cultura italiana nel secondo dopoguerra, soffermandosi sul significato della sua riscoperta dopo i processi di manipolazione degli usi e costumi popolari messi in atto in epoca fascista. Questo volume dà voce agli scrittori, studiosi e intellettuali che facevano capo alla casa editrice Einaudi. Attraverso una scelta delle lettere che essi si scambiarono tra gli anni Quaranta e Cinquanta, emerge il modo in cui personalità diverse come Cesare Pavese, Giuseppe Cocchiara, Italo Calvino e Ernesto De Martino si siano relazionate, influenzate, contrapposte. Le lettere, in larga misura inedite e trascritte dal Fondo Einaudi nell’Archivio di Stato di Torino, mostrano come negli anni di stesura delle Fiabe italiane di Calvino, e prima che Pasolini iniziasse una personale crociata contro l’omologazione culturale, in Italia si sia attivato un fertile dibattito circa l’opportunità di congelare per sempre un’identità popolare o, al contrario, modernizzare il folklore nel tentativo di sfuggire all’immagine, nostalgica e incomunicabile, di un’Italia premoderna e contadina, primordiale e folkloristica.


2008 - Lehrjare modenesi: ricordando Emilio Mattioli [Articolo su rivista]
Calabrese, Stefano
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La traduttologia e´ divenuta in Italia tra gli anni ´60 e ´80 la strada maestra per introdurre nuove teorie letterarie e nuovi modelli estetici.


2008 - Retorica del linguaggio pubblicitario [Monografia/Trattato scientifico]
Calabrese, Stefano
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Più della letteratura è il messaggio pubblicitario a fare uso oggi delle regole della retorica, l'antica e sperimentata arte del comunicare in pubblico. Esiste un forte legame tra Aristotele e un direttore creativo che lavora con le più avanzate e multimediali tecniche della persuasione.La pubblicità degli ultimi dieci anni ha elaborato strategie comunicative sempre più estetizzanti.Strategie retoriche che lavorano per addizione o per sottrazione. Strategie che segmentano le parole in modo creativo o che ricorrono alla sovrapposizione di ambiti diversi quando art director e copywriter decidono di giocare con immagini, valori e simboli mescolandoli in un puzzle elegante e vertiginoso.Strategie retoriche contrastive, quando si contrappongono stili di vita o orientamenti di gusto in guerra tra loro. Strategie retoriche sostitutive e metaforiche, quando si desidera che i potenziali acquirenti connotino una merce secondo valori del tutto immaginari.Il volume affronta in modo sistematico e chiaro il metodo retorico utilizzato dalle agenzie di comunicazione. Le sezioni di questo manuale chiariscono le tipologie di convincimento razionale o emotivo messe in atto nella pubblicità, ma fanno anche emergere con rigore critico e analitico il sottile gioco tra parola e immagine, mediante un'ampia sezione di illustrazioni a colori.


2007 - Antonio Delfini verofinto. Una metalessi italiana [Monografia/Trattato scientifico]
Calabrese, Stefano
abstract

La metalessi è una forma di anomalo attraversamento del confine che divide la realtà dalla finzione, come se un attore uscisse dallo schermo televisivo per entrare in casa nostra, o viceversa. Questo entra-e-esci incessante dalla finzione alla realtà e ritorno è l'inconfondibile talismano di Antonio Delfini (1907-1963), uno scrittore per il quale la realtà non si prestava affatto a essere reale, ma andava rinnegata nella finzione per poi cercare, o sperare, di ritrovarla attraverso la scrittura. Con una conseguenza: di voler ricordare ciò che si è immaginato, e mai ciò che si è vissuto.


2005 - I nonluoghi in letteratura [Curatela]
Calabrese, Stefano; M. A., D'Aronco
abstract

Il volume censisce e analizza la nuova dimensione spaziale nella letteratura romanzesca mondiale nell'epoca della globalizzazione, dagli anni Novanta in poi, attraverso quelli che l'antropologo francese Augé ha efficacemente definito "nonluoghi": luoghi senza memoria, privi di identità etnica, territori di transito come Las Vegas, gli ipermercati, le stazioni della metropolitana, i luoghi di svago, gli aeroporti.


2005 - N. Frye, Frammenti critici [Curatela]
Calabrese, Stefano; D., Feltracco
abstract

La pratica del taccuino è vissuta dal celebre critico Northrop Frye come esercizio di scrittura privata, momento di riflessione che spesso si risolve in illuminanti e icastici aforismi. Parte di un complesso di appunti su materiali eterogenei e policentrici (opere, schemi, lezioni, conferenze, saggi), i Frammenti critici diventano un’occasione per comprendere sia la figura di Frye, sia le sue argomentazioni critiche, rivelate qui nella loro fase embrionale.


2005 - www.letteratura.global Il romanzo dopo il postmoderno [Monografia/Trattato scientifico]
Calabrese, Stefano
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All'inizio degli anni Novanta in Italia si accendevano e spegnevano interminabili dibattiti sul postmoderno. Inutili, perché nel frattempo il romanzo postmoderno stava morendo e cominciava quel processo di svendita delle sue eredità che sarebbe durato per tutto il decennio: l'intertestualità, ad esempio, fu acquistata a poco prezzo dalla comunicazione pubblicitaria, il double coding dalla satira televisiva. Il vertiginoso incremento della comunicazione e una serie di trasformazioni culturali, editoriali e antropologiche avevano infatti prodotto una forma di romanzo all'altezza della nuova biosfera globalizzata, ove il lettore potesse costruirsi una dimora identitaria quando non c'è piú alcuna convergenza tra un Sé e un luogo. Attraverso l'opera di cinque scrittori qualitativamente diversi ma selezionati per il loro grado di esemplarità, questo libro studia il romanzo della globalizzazione secondo categorie generali quali il rimodellarsi di intrecci in cui il tempo, autentico amuleto delle nuove narrazioni, sembra dichiarare una guerra totale contro lo spazio; il grado progressivamente maggiore di veicolarità del linguaggio; l'assurgere del realismo magico a stile della globalizzazione perché l'unico in grado di mostrarsi flessibile, delocalizzarsi e rimescolare in un suggestivo impasto i singoli stili di pensiero nazionali; la confluenza intermediale delle holdings editoriali; infine la nuova configurazione del personaggio, infedele e versatile, pronto a muoversi negli spazi senza pretendere di intrattenervi una relazione abitativa, identico a coloro che lo circondano, io taroccati, cancellabili e riutilizzabili come videotapes.


2004 - Il potere della parola: dalla retorica alla comunicazione [Monografia/Trattato scientifico]
Calabrese, Stefano
abstract

Aristotele e una straordinaria opera che trasforma in scienza l’arte della persuasione mediata dalla parola; Shahrazàd e un patto narrativo in cui ci si guadagna letteralmente da vivere raccontando storie; il copyrighter di un’agenzia di pubblicità nel terziario avanzato dell’evo postmoderno, dove nessuno produce e tutti consumano o promuovono consumi. Cosa unisce queste tre diverse silhouettes, se non la grande tradizione del discorso in pubblico che prima si chiamava retorica e oggi è rinata come comunicazione?


2004 - L’imperativo territoriale del romanzo prima e dopo la globalizzazione [Capitolo/Saggio]
Calabrese, Stefano
abstract

Il romanzo dopo la globalizzazione.


2003 - Cicli, genealogie e altre forme di romanzo totale nel XIX secolo [Capitolo/Saggio]
Calabrese, Stefano
abstract

letteratura, critica letteraria, romanzo, letterature comparate


2003 - Il romanzo [Capitolo/Saggio]
Calabrese, Stefano
abstract

Immagini della critica nel romanzo


2003 - Sogno e romanzo: dalla parte del lettore [Capitolo/Saggio]
Calabrese, Stefano
abstract

romanzo, letteratura, critica letteraria, letterature comparate


2002 - Baffo - Casanova - Casti - Cesarotti - Meli - Ossian [Capitolo/Saggio]
Calabrese, Stefano
abstract

letteratura italiana, critica letteraria, romanzo, letterature comparate


2002 - Fascino & paura nella fiaba [Capitolo/Saggio]
Calabrese, Stefano
abstract

romanzo, letteratura, critica letteraria, letterature comparate, fiaba


2002 - Origini settecentesche del romanzo dell’artista: una teoria non autorizzata [Capitolo/Saggio]
Calabrese, Stefano
abstract

letteratura, critica letteraria, romanzo, letterature comparate, settecento


2002 - Per una teoria della lacrima letteraria [Capitolo/Saggio]
Calabrese, Stefano
abstract

letteratura, critica letteraria, romanzo, letterature comparate


2001 - La critica letteraria [Capitolo/Saggio]
Calabrese, Stefano
abstract

romanzo, letteratura, critica letteraria, letterature comparate, novecento


2001 - Sogno e romanzo: un caso ottocentesco di rielaborazione onirica dei testi narrativi [Capitolo/Saggio]
Calabrese, Stefano
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Questa parte dell’opera si è venuta configurando come un lungo e appassionato viaggio da Est a Ovest, attraverso testi letterari, analisi stilistiche, percorsi culturali, situazioni storiche, che chiamano in causa, con metodologie e approcci diversi, il rapporto tra le lingue, le letterature, le culture, le società.


2001 - “Wertherfieber”, bovarismo e altre patologie della lettura romanzesca [Capitolo/Saggio]
Calabrese, Stefano
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letteratura, bovarismo, lettura, romanzo, romanzo, critica letteraria, letterature comparate


1999 - La realtà di Vincenzo Cerami [Capitolo/Saggio]
Calabrese, Stefano
abstract

letteratura, critica letteraria, romanzo, letterature comparate


1999 - L’idea di letteratura in Italia [Monografia/Trattato scientifico]
Calabrese, Stefano
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Quale definizione di letteratura ci è stata consegnata dalle origini ai giorni nostri, in Italia, dai maggiori scrittori, filosofi e saggisti? Questo libro indaga in modo suggestivo e sistematico le funzioni e i limiti della letteratura nella riflessione critica di Dante, Petrarca, Boccaccio, Pico della Mirandola, Poliziano, Bembo, Tasso, Patrizi, Tesauro, Pallavicino, Gravina, Muratori, Vico, Beccaria, Alfieri, Visconti, Leopardi, Manzoni, Tenca, De Sanctis, Capuana, Pascoli, Croce, Pirandello, Serra, Debenedetti, Contini, Pasolini, Calvino.


1999 - Teoria della letteratura [Curatela]
Calabrese, Stefano; A., Berardinelli
abstract

letteratura, critica letteraria, romanzo, letterature comparate


1997 - Fiaba [Monografia/Trattato scientifico]
Calabrese, Stefano
abstract

La fiaba in letteratura e critica letteraria


1996 - Repertorio romanzesco dell'Ottocento italiano [Monografia/Trattato scientifico]
Calabrese, Stefano
abstract

Il romanzo del Novecento ci ha reso di volta in volta familiari lo sciopero dei personaggi e la serrata degli autori, la decostruzione dell' intreccio, il declino dell' etica dell'agire, l'apologia della metanarratività. Ma nel secolo precedente era accaduto precisamente il contrario. Riaggregando la frammentarietà della contingenza storica e prefigurando dei destini possibili (e destino, secondo Giacomo Debenedetti, era la parola magica del romanzo), le opere narrative hanno garantito un futuro immaginario ai lettori, dando loro accesso al laboratorio di una mitologia vivente, fatta di antagonisti e aiutanti, di sequenze chiuse e vincolate, di una grammatica degli eventi comune e riconoscibile.


1995 - Intrecci italiani. Una teoria e una storia del romanzo (1750-1900) [Monografia/Trattato scientifico]
Calabrese, Stefano
abstract

Teoria del romanzo e critica letteraria


1994 - Sulla genesi del romanzo italiano del Settecento [Capitolo/Saggio]
Calabrese, Stefano
abstract

letteratura, critica letteraria, romanzo, letterature comparate, Settecento


1993 - Aspekte der italienischen Gelehrsamkeit im 18. Jahrhundert [Capitolo/Saggio]
Calabrese, Stefano; E., Raimondi
abstract

XVIII Secolo, letteratura


1992 - L’esilio del Flâneur. La provincia di Delfini, Guanda, Zanfrognini [Monografia/Trattato scientifico]
Calabrese, Stefano
abstract

In queste pagine fenomenologia della vita urbana ed evoluzione dei paradigmi testuali si illuminano vicendevolmente attraverso l’analisi di una città di provincia, Modena, che mostra una singolare attività culturale tra il 1926 e il 1935, anno in cui vengono a mancarle i suoi principali attori: Antonio Delfini, Ugo Guandalini e Pietro Zanfrognini.


1989 - Una giornata alfieriana. Caricature della Rivoluzione francese [Monografia/Trattato scientifico]
Calabrese, Stefano
abstract

Critica letteraria, Vittorio Alfieri


1984 - Gli arabeschi della fiaba. Dal Basile ai romantici [Monografia/Trattato scientifico]
Calabrese, Stefano
abstract

La fiaba si rivela come un punto di partenza cruciale, un paradigma testuale, un archetipo antropologico: l’aurora enigmatica della scrittura letteraria.