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Thomas CASADEI

Professore Ordinario
Dipartimento di Giurisprudenza

Insegnamento: Didattica del diritto e media education

Giurisprudenza (Offerta formativa 2022)

Obiettivi formativi

Il corso propone un’analisi articolata dei principali metodi educativi applicabili al diritto, delle metodologie per l’insegnamento sviluppate nell’ambito delle scienze giuridiche, delle nuove potenzialità pedagogiche offerte dalle moderne tecnologie, nonché del ruolo dell’insegnante e dell’insegnamento nel campo del diritto e della media education.

Prerequisiti

Nessuno

Programma del corso

Il corso si articola in due moduli.

Il primo modulo (3 CFU) prende avvio da una riflessione sul compito dell’insegnante nell’educazione al diritto e alla giustizia e tratta in sintesi il rapporto tra diritto, giustizia e morale; il ruolo pedagogico delle leggi; il diritto inteso come morale applicata.

Il secondo modulo (3 CFU) offre un approfondimento del rapporto tra nuove tecnologie ed educazione (con particolare riguardo a e-learning e scienza giuridica, diritto dell’informatica e informatica del diritto) e le principali metodologie della ricerca-azione, con riferimento a casi concreti di sperimentazione. Da ultimo si analizzeranno le pratiche didattiche per l'insegnamento e per l'apprendimento del diritto mediate dall'uso delle tecnologie.

Si darà infine contezza di un esempio di insegnamento laboratoriale attivo e cooperativo: il metodo delle Legal Clinic.

L’articolazione dei contenuti in CFU è da intendersi come indicativa e suscettibile di modificazioni alla luce dei feedback degli studenti e delle studentesse, nonché di ulteriori particolari esigenze (per es. esigenze di aggiornamento).

Metodi didattici

Lezioni in forma dialogica e seminariale.

L’insegnamento sarà erogato in presenza compatibilmente con le disposizioni sanitarie e le eventuali misure conseguenti.

Testi di riferimento

V. Marzocco, S. Zullo, Th. Casadei, La didattica del diritto seconda edizione. Metodi, strumenti e prospettive, Pisa, Pacini, 2021

Il manuale consigliato è presente in Biblioteca Giuridica.

Verifica dell'apprendimento

- Per coloro che non frequentano il corso l’esame si svolge in forma orale con una struttura a "cono rovesciato" che procede da domande più generali a domande più specifiche e di dettaglio. Nel corso del colloquio saranno poste 6 domande.
La durata media dell'esame non si estende oltre i 30 minuti.

- Per coloro che frequentano il corso, durante il periodo di lezione, si richiede l’elaborazione di una relazione scritta (di almeno 5 cartelle) su un argomento trattato che verrà poi valutata in trentesimi.
L’esame finale è di tipo orale tradizionale, con una struttura "a cono rovesciato" che procede da domande più generali a domande più specifiche e di dettaglio.
Nel corso del colloquio saranno poste 4 domande.
La durata media dell'esame non va oltre i 20 minuti.

La valutazione del colloquio orale dipende dal livello argomentativo, dalla proprietà di linguaggio e dalla adeguatezza delle risposte fornite ai quesiti posti.
In particolare, i criteri di verifica saranno i seguenti: 1. conoscenze e capacità di comprensione dei temi trattati; 2. capacità di rielaborare ed esaminare criticamente le tematiche affrontate; 3. abilità comunicative, a partire dalla capacità di comunicare idee e problemi con proprietà di linguaggio e buone procedure di articolazione del pensiero; 4. capacità di apprendimento e di applicazione delle conoscenze.

La frequenza è determinata dai due requisiti della presenza alle lezioni (pari ad almeno l’80%) e della redazione di una relazione scritta.

Gli esami si svolgeranno in presenza compatibilmente con le disposizioni sanitarie e le eventuali misure conseguenti.

Risultati attesi

Conoscenza e capacità di comprensione: conoscenza dei principali metodi educativi applicabili al diritto, delle metodologie per l’insegnamento sviluppate nell’ambito delle scienze giuridiche e delle nuove potenzialità pedagogiche offerte dalle moderne tecnologie.

Capacità di applicare conoscenza e comprensione: capacità di analizzare con consapevolezza il ruolo dell’insegnante e più precisamente dell’insegnamento nel campo del diritto e della media education

Autonomia di giudizio: capacità di raccogliere e interpretare criticamente informazioni e dati complessi nello specifico campo di studi (a partire da sentenze e documenti internazionali).

Abilità comunicative: capacità di comunicare ad un pubblico di non specialisti informazioni, idee, problemi e soluzioni nello specifico campo disciplinare con proprietà di linguaggio e buona articolazione di pensiero.

Capacità di apprendimento: acquisizione dei riferimenti, degli strumenti e della capacità di apprendimento necessari per arricchire ulteriormente le competenze teoriche acquisite e per applicare tali competenze, consolidate dalla disamina di casi pratici, anche ad altri insegnamenti del corso di studio.