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Silvia Angela SONELLI

Professore Ordinario
Dipartimento di Giurisprudenza

Insegnamento: Sistemi giuridici comparati

Giurisprudenza (Offerta formativa 2022)

Obiettivi formativi

L’insegnamento di Sistemi giuridici comparati contribuisce alla formazione di un giurista che opera in una realtà complessa, interessata dalle dinamiche della globalizzazione, dall’esigenza di confrontarsi con esperienze giuridiche diverse dalla propria, dall'interazione tra fonti del diritto nazionali e fonti sovranazionali, nonché da istanze di armonizzazione del diritto sia a livello europeo che internazionale. A tale scopo, l’insegnamento di Sistemi giuridici comparati introduce gli studenti al metodo comparatistico e al ruolo che il diritto comparato svolge rispetto alle dinamiche sopra individuate, in particolare attraverso lo studio dei sistemi di civil law e di common law nell’ambito della tradizione giuridica occidentale, e alla loro interazione con altri sistemi di diritto. Al termine dell’insegnamento lo studente sarà in grado di ricercare, comprendere, interpretare ed utilizzare fonti e materiali di diritto straniero, avrà sviluppato - tramite l’analisi di altre esperienze giuridiche, una comprensione più critica delle categorie tradizionali e delle soluzioni vigenti nel proprio ordinamento, avrà acquisito, tramite la conoscenza di ordinamenti e istituti stranieri, strumenti conoscitivi utili per interagire con giuristi di una diversa tradizione, sia nell’ambito delle professioni legali tradizionali, sia nell’ambito di contesti sovranazionali (vedi infra "risultati attesi").

Prerequisiti

Non è prevista alcuna propedeuticità obbligatoria. Costituiscono conoscenze preliminari utili quelle attinenti alle discipline di diritto costituzionale, diritto privato e diritto romano.

Programma del corso

La prima parte del programma introduce gli studenti al metodo comparatistico, e si occupa dei seguenti argomenti: macro-comparazione e micro-comparazione, classificazione delle famiglie giuridiche, i diversi contesti di applicazione della comparazione giuridica e le funzioni del diritto comparato tra cui il ricorso al diritto comparato in sede di politica legislativa e l’uso giurisprudenziale della comparazione (1CFU).
La parte centrale del corso (6 CFU) tratta dei sistemi di common law, con particolare riferimento al diritto inglese (“radice” comune del diritto degli ordinamenti che si riconducono a tale “famiglia”) e al diritto statunitense, e dei sistemi di civil law (di matrice romanistica). Ha principalmente per oggetto l’evoluzione storica dei sistemi, le fonti del diritto e la loro interpretazione, le tecniche del ragionamento giuridico, la tutela dei diritti, l’organizzazione giudiziaria e i modelli processuali, istituti particolari.
Il corso tratta inoltre della circolazione dei modelli e degli "incontri" della tradizione giuridica occidentale con altre tradizioni giuridiche (2 CFU), tra cui in particolare il diritto cinese e il diritto dei paesi islamici.
L’articolazione del programma in CFU è da intendersi come indicativa e suscettibile di modifiche alla luce dei feedback delle studentesse e degli studenti, nonché di ulteriori particolari esigenze (per es. esigenze di aggiornamento).

Metodi didattici

L'insegnamento si tiene nel primo semestre, in lingua italiana, in presenza compatibilmente con le disposizioni sanitarie e le eventuali misure conseguenti.
Si svolge prevalentemente mediante lezioni frontali che includono l’analisi di materiali normativi e giurisprudenziali di diritto straniero, seguendo un approccio interdisciplinare e quindi attento all'interazione con altre materie previste nell’offerta formativa. Nell’ambito del corso viene assicurato adeguato spazio per domande, interventi e richieste di chiarimenti da parte degli studenti.
Specifiche tematiche potranno essere oggetto di approfondimento in seminari o conferenze tenute da Docenti di altre Università.
La frequenza non è obbligatoria, bensì consigliata.
*Sono considerati frequentanti gli studenti che seguono almeno l’80% delle lezioni; la frequenza viene rilevata mediante attestazione di presenza individuale.

Testi di riferimento

Studenti non frequentanti: V. VARANO - V. BARSOTTI, La tradizione giuridica occidentale. Testo e materiali per un confronto civil law-common law, I volume, Torino, Giappichelli, 2021, capitoli I, II, III, V capitolo, sezioni II, IV. I materiali riportati nelle "Appendici" dei singoli capitoli costituiscono lettura sussidiaria consigliata e non saranno come tali oggetto diretto di domanda all’esame.
Studenti frequentanti: appunti di lezione unitamente ai materiali che il Docente rende disponibili sulla piattaforma Moodle nel corso dell’insegnamento, e S. SONELLI, La tutela dei diritti fondamentali nell'ordinamento inglese: lo Human Rights Act 1998 e oltre, Torino, Giappichelli, 2010, cap. I paragrafi 6, 7; cap. II paragrafi 1, 2 (escluso 2.3.), 3; cap. V paragrafi 2.2., 3.

I testi di riferimento sono reperibili presso la Biblioteca Giuridica

Non-attending students:

V. VARANO - V. BARSOTTI, La tradizione giuridica occidentale. Testo e materiali per un confronto civil law-common law, vol I, Torino, Giappichelli, VII ed. 2021, chapters: I, II, III, V (sections II e IV only).

Attending students:

Class notes and materials (i.e. Power Point presentations and other materials made available on Moodle), and S. SONELLI, La tutela dei diritti fondamentali nell’ordinamento inglese: lo Human Rights Act 1998 e oltre, Torino, Giappichelli, 2010, chapter I, sections 6, 7; chapter II, sections 1, 2 (excluding 2.3.), 3; chapter V, sections 2.2., 3.

Verifica dell'apprendimento

Gli esami si svolgeranno in presenza, compatibilmente con le disposizioni sanitarie, nell’arco del calendario didattico. Per ogni appello gli studenti dovranno iscriversi utilizzando la piattaforma Esse3.
La verifica dell’apprendimento si attua mediante prova orale. Tale prova consiste in un colloquio della durata di circa 30 minuti, articolato in più domande (almeno tre). I criteri di valutazione dell’esame sono i seguenti:

- conoscenza degli argomenti trattati;
- capacità di approfondire gli argomenti;
- capacità di utilizzare le conoscenze;
- capacità di collegare le conoscenze;
- padronanza del linguaggio tecnico-giuridico specifico all’insegnamento;
- capacità di argomentazione;
- autonomia di giudizio (capacità dello studente di organizzare in modo autonomo le nuove conoscenze acquisite e di correlarle in modo pertinente e critico a quelle pregresse).

Il voto è espresso in trentesimi. Per superare l’esame si deve conseguire un punteggio non inferiore a 18/30. La soglia della sufficienza è raggiunta quando dalle risposte risulta una preparazione sufficiente e non emergono lacune o errori grossolani. Per conseguire il punteggio massimo (30/30 e lode) lo studente deve dimostrare di aver acquisito una conoscenza e comprensione eccellente di tutti gli argomenti trattati nel corso del colloquio, la capacità di muoversi in modo competente tra i diversi argomenti del programma, nonché capacità di analisi critica e piena padronanza del linguaggio giuridico.
Per gli studenti che frequentano regolarmente le lezioni (partecipazione ad almeno l'80% delle lezioni) può essere prevista una prova scritta in itinere facoltativa della durata di 75 minuti, basata su quesiti tematici (2-3 con limite massimo di spazio da utilizzare) inerenti ad una parte del programma svolto. Tale modalità di prova consente agli studenti di misurarsi con alcuni temi trattati durante il corso, in forma scritta utilizzando un corretto registro tecnico-linguistico. Gli studenti che avendo optato per la prova in itinere abbiano conseguito un esito positivo (e non rinuncino alla valutazione positiva perché aspirano ad un migliore risultato) sostengono l’esame orale sulla restante parte del programma. I criteri di valutazione della prova scritta sono gli stessi criteri di valutazione individuati sopra per la prova orale, applicati ad un elaborato scritto in una forma adeguatamente sintetica. L’esito della prova scritta concorre nella valutazione complessiva finale con gli esiti del colloquio orale. I risultati della prova saranno resi noti tramite la piattaforma Moodle entro due settimane dal suo svolgimento. La prova scritta resta valida per tutti gli appelli dell'anno accademico in corso.

Risultati attesi

1) Conoscenza e capacità di Comprensione.
Al termine dell’insegnamento gli studenti avranno acquisito una conoscenza critica delle caratteristiche fondamentali dei sistemi giuridici contemporanei con particolare riferimento all’area di civil law e di common law e la capacità di orientarsi nei diversi contesti di applicazione della comparazione giuridica.
2) Conoscenza e capacità di comprensione applicate.
Al termine dell’insegnamento, grazie agli approfondimenti in materia di fonti e all’analisi di casi concreti, gli studenti saranno in grado di ricercare, di comprendere, interpretare ed utilizzare fonti e materiali di diritto straniero.
3) Autonomia di giudizio.
Al termine dell’insegnamento, tramite il metodo comparatistico, gli studenti avranno acquisito ulteriori strumenti di valutazione comparativa e critica degli ordinamenti e degli istituti giuridici, sia con riferimento al proprio ordinamento che con riferimento ad ordinamenti stranieri.
4) Abilità comunicative.
Al termine dell’insegnamento, tramite lo studio di sistemi giuridici diversi dal proprio, degli istituti e delle categorie giuridiche ad essi peculiari, gli studenti avranno acquisito nuove competenze sul piano tecnico-giuridico e linguistico e avranno incrementato la propria abilità di comunicazione e interazione con operatori del diritto appartenenti a tradizioni giuridiche diverse dalla propria.
5) Capacità di apprendere.
Al termine dell’insegnamento, grazie ad un approccio didattico interdisciplinare, gli studenti avranno acquisito un metodo di apprendimento critico e una maggiore capacità di effettuare collegamenti tra ambiti disciplinari diversi. Inoltre, tramite lo studio delle fonti del diritto straniero e dei principali strumenti per acquisirne una conoscenza aggiornata, gli studenti saranno in grado di aggiornare autonomamente le proprie conoscenze e competenze.