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Silvia Angela SONELLI

Professore Ordinario
Dipartimento di Giurisprudenza

Insegnamento: Sistemi giuridici comparati

Giurisprudenza (Offerta formativa 2021)

Obiettivi formativi

L'insegnamento di Sistemi giuridici comparati intende contribuire alla formazione di un giurista che opera in una realtà complessa, interessata dalle dinamiche della globalizzazione, dall’esigenza di confrontarsi con esperienze giuridiche diverse dalla propria, dall'interazione tra fonti del diritto nazionali e fonti sovranazionali, nonché da istanze di armonizzazione del diritto sia a livello europeo che internazionale. A tale scopo, l’insegnamento di Sistemi giuridici comparati introduce gli studenti al metodo comparatistico e al ruolo che il diritto comparato svolge rispetto alle dinamiche sopra individuate, in particolare attraverso lo studio dei sistemi di civil law e di common law nell’ambito della tradizione giuridica occidentale, e alla loro interazione con altri sistemi di diritto. Al termine dell’insegnamento lo studente sarà in grado di ricercare, comprendere, interpretare ed utilizzare fonti e materiali di diritto straniero, avrà sviluppato - tramite l’analisi di altre esperienze giuridiche, una comprensione più critica delle categorie tradizionali e delle soluzioni vigenti nel proprio ordinamento, avrà acquisito, tramite la conoscenza di ordinamenti e istituti stranieri, strumenti conoscitivi utili per interagire con giuristi di una diversa tradizione sia nell’ambito delle professioni legali tradizionali, sia nell’ambito di contesti sovranazionali (vedi infra sezione "risultati di apprendimento attesi").

Prerequisiti

Non è prevista alcuna propedeuticità obbligatoria. Nondimeno, costituiscono conoscenze preliminari utili quelle attinenti alle discipline di Diritto costituzionale, Diritto privato e Diritto romano.

Programma del corso

L'insegnamento di Sistemi giuridici comparati ha per oggetto la tradizione giuridica occidentale: gli ordinamenti di common law e di civil law e la loro interazione con altri sistemi di diritto.
La parte introduttiva del corso tratta del metodo comparatistico e si occupa dei seguenti argomenti: macro-comparazione e micro-comparazione, classificazione delle famiglie giuridiche, i diversi contesti di applicazione della comparazione giuridica e le funzioni del diritto comparato, tra cui il ruolo della comparazione nell’armonizzazione del diritto a livello europeo e internazionale, il ricorso al diritto comparato in sede di politica legislativa, l’uso giurisprudenziale della comparazione.
La parte sostanziale del corso si occupa degli ordinamenti appartenenti alla famiglia di common law, con particolare riferimento al diritto inglese (che costituisce la "radice" comune del diritto degli ordinamenti che si riconducono a tale “famiglia” giuridica) e al diritto statunitense, e dei sistemi di civil law (con particolare riferimento all'esperienza giuridica francese e tedesca), ed ha principalmente per oggetto: l'evoluzione storica, le fonti del diritto e la loro interpretazione, le tecniche del ragionamento giuridico, gli strumenti di tutela dei diritti, l'organizzazione giudiziaria, i modelli processuali, istituti particolari, circolazione dei modelli e interazione con altri sistemi di diritto.


Metodi didattici

L'insegnamento si tiene in lingua italiana e si svolge mediante lezioni frontali che includono anche l’analisi di materiali giurisprudenziali di diritto straniero.
Il corso segue un approccio interdisciplinare, attento all'interazione con altre materie previste nell’offerta formativa. Nell’ambito del corso viene assicurato adeguato spazio per domande, interventi e richieste di chiarimenti da parte degli studenti. Specifiche tematiche potranno essere oggetto di approfondimento in seminari o conferenze tenute da Docenti di altre Università.
Il corso si svolge nel I semestre in presenza, compatibilmente con le condizioni sanitarie e relative misure.

Testi di riferimento

V. VARANO - V. BARSOTTI, La tradizione giuridica occidentale. Testo e materiali per un confronto civil law-common law, I volume, Torino, Giappichelli, possibilmente ult ed. 2021 (VII ed), capitoli: I, II esclusa sezione IV, III, V limitatamente alle sezioni II e IV, integrato dagli appunti di classe per i frequentanti, e dai materiali eventualmente resi disponibili sulla piattaforma Dolly dal Docente nel corso dell'insegnamento.
I materiali contenuti nelle "Appendici" ai capitoli del testo consigliato costituiscono lettura integrativa e non sono direttamente oggetto di domanda di esame; non è richiesta la lettura dei materiali riprodotti in lingua straniera (non tradotti).

TESI DI LAUREA

Ai fini dell'elaborazione della tesi si richiede una sufficiente competenza linguistica per poter consultare materiali in lingua straniera.

Verifica dell'apprendimento

La verifica finale dell’apprendimento si attua mediante prova orale. Tale esame consiste in un colloquio della durata di circa 30 minuti, articolato in più domande (almeno tre), diretto ad accertare la conoscenza - e il suo livello - degli argomenti oggetto dell’insegnamento, la padronanza del linguaggio tecnico-giuridico specifico all’insegnamento, la capacità di correlare in modo pertinente i diversi argomenti trattati, e di organizzare in modo autonomo le nuove conoscenze acquisite.
Il voto è espresso in trentesimi. Per superare l’esame si deve conseguire un punteggio non inferiore a 18/30. La soglia della sufficienza è raggiunta quando dalle risposte risulta una preparazione sufficiente e non emergono lacune o errori grossolani. Per ottenere il punteggio massimo (30/30 e lode) lo studente deve dimostrare una conoscenza e comprensione eccellente degli argomenti trattati nel corso del colloquio, la capacità di muoversi in modo competente tra i diversi argomenti del programma, nonché una piena padronanza del linguaggio giuridico.

Gli esami si svolgeranno in presenza, compatibilmente con le disposizioni sanitarie e conseguenti misure.

Risultati attesi

1) Conoscenza e capacità di Comprensione.
Al termine dell’insegnamento gli studenti avranno acquisito conoscenza critica delle caratteristiche fondamentali dei sistemi giuridici contemporanei con particolare riferimento all’area di civil law e di common law, nonché del metodo comparatistico e dei diversi contesti di applicazione della comparazione giuridica.

2) Conoscenza e capacità di comprensione applicate.
Al termine dell’insegnamento, grazie agli approfondimenti in materia di fonti e all’analisi di casi concreti, gli studenti saranno in grado di ricercare, comprendere, ed utilizzare fonti e materiali di diritto straniero.

3) Autonomia di giudizio.
Al termine dell’insegnamento, gli studenti saranno in grado di utilizzare strumenti di valutazione comparativa e critica degli ordinamenti e degli istituti giuridici, anche con riferimento al proprio ordinamento.

4) Abilità comunicative.
Al termine dell’insegnamento, tramite lo studio di sistemi giuridici diversi dal proprio, degli istituti e delle categorie giuridiche ad essi peculiari, gli studenti avranno acquisito nuove competenze sul piano tecnico-giuridico e linguistico, e avranno incrementato la propria abilità di comunicazione e interazione con operatori del diritto appartenenti a tradizioni giuridiche diverse dalla propria.

5) Capacità di apprendere.
Al termine dell’insegnamento, grazie ad un approccio didattico interdisciplinare, gli studenti avranno acquisito un metodo di apprendimento critico e una maggiore capacità di effettuare collegamenti interdisciplinari tra materie diverse. Inoltre, tramite lo studio delle fonti del diritto straniero e dei principali strumenti per acquisirne una conoscenza aggiornata, gli studenti saranno in grado di aggiornare autonomamente le proprie conoscenze.