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Antonio RIBBA

Professore Ordinario
Dipartimento di Economia "Marco Biagi"

Insegnamento: Politiche macroeconomiche

Analisi dei dati per l'economia e il management (Offerta formativa 2024)

Obiettivi formativi

In questo insegnamento si presenta la metodologia VAR (Modelli Vettoriali Autoregressivi) strutturale applicata a temi
di indagine macroeconomica. In particolare, il corso si focalizza sullo studio degli effetti macroeconomici di interventi
di politica monetaria e fiscale. Il principale obiettivo formativo dell'insegnamento consiste nell'abituare lo studente alla
interpretazione ed all'analisi dei fenomeni macroeconomici, sia contemporanei che del passato, fondata sull'utilizzo
congiunto di schemi analitici e di metodi di analisi empirica.

Prerequisiti

Il corso può essere frequentato con profitto dopo aver acquisito i contenuti di macroeconomia, insegnati nei corsi di
base ed intermedi, e le nozioni introduttive di econometria e di analisi delle serie temporali.

Programma del corso

CFU di didattica frontale e relative ore di lezione previste per ciascuna attività del programma. Si noti che in questo
insegnamento per ogni Credito Formativo Universitario sono previste 8 ore di didattica frontale e 17 ore di studio
autonomo di studenti e studentesse. Dunque, un CFU equivale ad un impegno standard di studio pari a 25 ore.
2 CFU - (16 ore)
Politica monetaria e dinamica congiunta del tasso d'inflazione e del tasso di disoccupazione: fatti e modelli. Equilibri
macroeconomici di breve e di lungo periodo. Il trade-off inflazione-disoccupazione nell'area Euro.
Riferimenti: Ball (2009); Ball e Mankiw (2002); Ribba (2020).
Lezioni: 16 ore.
2 CFU - (16 ore)
Identificazione degli shocks strutturali nei modelli VAR: Restrizioni contemporanee e restrizioni di lungo periodo;
Shocks di politica monetaria e identificazione ricorsiva.
Riferimenti: Appunti sui VAR strutturali a cura del docente; Blanchard-Quah (1989); Ramey (2016).
Lezioni: 12 ore; Esercitazioni: 4 ore.
1 CFU - (8 ore)
Cointegrazione e relazioni di equilibrio di lungo periodo tra variabili macroeconomiche. Identificazione degli shocks
strutturali nei modelli VAR cointegrati.
Riferimenti: Appunti sui VAR strutturali forniti dal docente; Cavallo e Ribba (2014).
Lezioni: 6 ore; Esercitazioni: 2 ore.
1 CFU - (8 ore)
Price puzzle e identificazione del VAR strutturale basata su restrizioni di segno. Gli effetti dinamici di shocks di politica
fiscale in piccole e grandi economie aperte. Segno e ampiezza dei moltiplicatori.
Riferimenti: Uhlig (2005); Ilzetzki et al. (2013); Ramey (2016); Cavallo et al. (2018).
Lezioni: 6 ore; Esercitazioni: 2 ore.

Metodi didattici

Il metodo didattico di questo insegnamento si basa su: (a) lezioni frontali, in cui si presentano le conoscenze richieste
su teoria e metodi di identificazione degli shocks nei VAR strutturali; (b) esercitazioni al computer con uso di software
econometrico, in cui si sviluppa la capacità di applicare le conoscenze acquisite per stimare e identificare un modello
VAR e per studiare gli effetti dinamici esercitati dagli shocks esogeni sulle variabili macroeconomiche di interesse.
Nello svolgimento dell'insegnamento, sia nelle lezioni frontali che nelle esercitazioni, agli studenti frequentanti viene
sempre richiesta una partecipazione attiva, attraverso interventi singoli e con discussioni collettive sui temi oggetto di studio.
Gli interventi degli studenti a lezione, organizzati per piccoli gruppi, sono previsti anche in termini di presentazione alla
classe di argomenti di studio e di svolgimento di esercizi assegnati dal docente.

Testi di riferimento

I modelli VAR strutturali, con l’approfondimento di alcuni casi di studio, saranno presentati utilizzando materiale
didattico a cura del docente:
Ribba A. "Structural VAR Models", materiali per il corso di Politiche macroeconomiche, 2023.

I seguenti articoli saranno invece brevemente discussi a lezione e rappresenteranno una base per l'elaborazione delle
relazioni scritte.

Blanchard O. e Quah D. The dynamic effects of aggregate demand and supply disturbances. American Economic
Review, 79: 655-673, 1989.
Cavallo A, e Ribba A. Euro Area Inflation as a Predictor of National Inflation Rates. Journal of Policy Modeling, 36, 1048
- 1065, 2014.
Cavallo A, Dallari P, Ribba A. (2018) The Macroeconomic Effects of Fiscal Policy Shocks: A Review of the Literature.
Springer International Publishing.
Ilzetzki, E., E. G. Mendoza and C. A. Vegh (2013). How Big (Small) Are Fiscal Multipliers? Journal of Monetary
Economics, 60: 239-254.
Ribba A. Is the unemployment inflation trade-off still alive in the Euro Area and its member countries? It seems so. The
World Economy, 2020.
Uhlig H. What are the effects of monetary policy on output? Results from an agnostic identification procedure. Journal
of Monetary Economics, 52: 381-419, 2005.
Ramey V. A. Macroeconomic Shocks and Their Propagation. Chapter 2 in Handbook of Macroeconomics, Vol. 2,
NBER, 2016.

Verifica dell'apprendimento

Agli studenti viene richiesto di elaborare una relazione scritta, della lunghezza massima di venti pagine, su un tema di
ricerca selezionato all'interno di una lista di proposte presentata dal docente. In tale elaborato, che viene svolto in
gruppi di lavoro composti da un minimo di due a un massimo di tre studenti, si deve effettuare un'analisi empirica
fondata sull'applicazione dei modelli VAR strutturali presentati nel corso. L’analisi empirica consente di verificare la
capacità di identificare e stimare un modello VAR strutturale e l’abilità acquisita dallo studente/studentessa nell’analizzare
gli effetti dinamici degli shocks macroeconomici su variabili quali il tasso d’inflazione, il tasso di disoccupazione e la
produzione aggregata.
Agli studenti e alle studentesse viene anche richiesto di fare una breve presentazione dei principali risultati ottenuti nella
ricerca. Ciò al fine di verificare il grado di abilità acquisito nella capacità, sia scritta che orale, di presentare con un
linguaggio appropriato gli argomenti di studio e oggetto della relazione.
Infine, nella discussione dell'elaborato, gli studenti devono mostrare una complessiva padronanza degli argomenti
sviluppati nel corso, ovvero una conoscenza approfondita degli elementi basilari della teoria della identificazione dei
modelli VAR e dei modelli alternativi del ciclo economico.
Nella composizione del voto finale, la relazione scritta pesa per il 70%, mentre la verifica orale della preparazione su
altri argomenti non sviluppati nella relazione, pesa per il 30%.

Risultati attesi

Completato con successo l'insegnamento, lo studente consegue i seguenti risultati:
Conoscenza e capacità di comprensione
Attraverso didattica frontale, integrata da discussioni in aula, acquisisce la conoscenza di:
- Alcuni fatti economici rilevanti degli ultimi decenni, relativi in particolare a Europa ed a Stati Uniti, concernenti le
fluttuazioni cicliche dei sistemi e la dinamica di inflazione e disoccupazione;
- Elementi basilari della teoria della identificazione dei modelli dinamici vettoriali ed autoregressivi (VAR) strutturali;
- Concetto di identificazione degli shocks esogeni basato su restrizioni di breve o, in alternativa, di lungo periodo.
Acquisisce la capacità di comprendere:
- Le differenze nell'interpretazione del ciclo economico tra modelli alternativi che si ispirano alla teoria “classica” o
all’impostazione "neokeynesiana";
- Gli effetti dinamici di shocks di politica monetaria e fiscale su output e inflazione.
Capacità di applicare conoscenza e comprensione
Attraverso esercitazioni al computer, con uso del software EViews, applica i concetti appresi per:
- Stimare ed identificare un modello VAR strutturale includente due o più variabili;
- Effettuare simulazioni sugli effetti dinamici di shock di domanda e di offerta sulle variabili macroeconomiche
selezionate.
Autonomia di giudizio
Attraverso le lezioni e le esercitazioni, sviluppa:
- Consapevolezza dei limiti connessi ai modelli teorici ed alle tecniche di analisi empirica utilizzate dagli economisti.
Capacità comunicativa
- La relazione finale in forma scritta stimola lo sviluppo di abilità espositive; la presentazione orale consente agli studenti
di sviluppare la capacità di presentare con linguaggio appropriato gli argomenti trattati.
Capacità di apprendimento
- L'insieme delle attività didattiche: lezioni, esercitazioni al computer e discussioni in aula, aiuta ad acquisire la capacità
di intraprendere ulteriori studi in autonomia.