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Nicola BARBIERI

Professore Associato
Dipartimento Educazione e Scienze Umane

Insegnamento: Letteratura per l'infanzia

Scienze della formazione primaria (Offerta formativa 2023)

Obiettivi formativi

Il corso si svolge solo ed esclusivamente nel primo semestre.
Gli studenti e le studentesse di Scienze della Formazione Primaria che hanno concluso il laboratorio nel primo semestre (o in anni precedenti) possono sostenere l'esame a partire dalla sessione invernale, ossia nella sessione immediatamente successiva al termine dell'insegnamento.
Lo stesso possono fare gli studenti e le studentesse Erasmus in entrata, o appartenenti ad altri Corsi di Laurea, purché abbiano completato il lavoro alternativo al laboratorio previsto dal programma d'esame.
Il corso si propone di rendere gli studenti consapevoli della consistenza epistemologica della disciplina, avviandoli alla conoscenza della produzione letteraria per l’infanzia, delle sue modalità di analisi e della sua fruizione nei contesti educativi della scuola dell’infanzia e della scuola primaria.

Prerequisiti

Il corso si svolge solo ed esclusivamente nel primo semestre.
Gli studenti devono avere nozioni di storia e di storia della letteratura ed essere in grado di analizzare un testo letterario secondo le modalità apprese alla scuola secondaria di II grado.

Programma del corso

Il corso si svolge solo ed esclusivamente nel primo semestre.
1. Parte istituzionale: cos'è la letteratura per l'infanzia
a. introduzione epistemologica e metodologica
b. la fiaba come genere letterario
2. Parte monografica: autori e testi classici della letteratura per l’infanzia
a. Hans Christian Andersen: la tormentata ricerca di una dimensione espressiva (vita e opere, temi principali, lettura commentata di una selezione di fiabe)
b. Rudyard Kipling: la giungla come metafora dell’esistenza umana (vita e opere, temi principali, lettura commentata del Libro della giungla, del Secondo libro della giungla, del racconto Nel Rukh, del romanzo Kim)
c. Esopo: la favola come ironico e rassegnato commento al male del mondo (vita e opere, temi principali, lettura commentata di una selezione di favole)
d. Roald Dahl: il romanzo fiabesco come strumento di emancipazione dell'infanzia e della gioventù contemporanea (vita e opere, lettura di un'opera a scelta)
e. Emilio Salgari: in viaggio nel mondo con la fantasia (vita e opere, lettura di un'opera a scelta)
f. Carlo Collodi: crescendo con Pinocchio (vita e opere, lettura di Le avventure di Pinocchio. Storia di un burattino)

Metodi didattici

Il corso si svolge esclusivamente nel primo semestre.
Parte istituzionale: lezioni introduttive del docente, con esposizioni sintetiche e interventi degli studenti.
Parte monografica: lettura e analisi di testi letterari, con eventuali approfondimenti domestici e discussioni in aula.
La frequenza alle lezioni non è obbligatoria.
L’attività di laboratorio è invece a frequenza obbligatoria in presenza e/o nelle modalità che saranno indicate.
Le lezioni in aula sono videoregistrate e messe a disposizione sulla piattaforma Teams.

Testi di riferimento

Il corso si svolge solo ed esclusivamente nel primo semestre / The class is scheduled only in the first semester.
1. Parte istituzionale
- BARBIERI N. S., Letteratura per l’infanzia: teorie pedagogiche e pratiche testuali, Padova, CLEUP, 2013 (ultima edizione riveduta, ampliata e corretta)
- MASSARI E., I bravi bambini mangiano cioccolata. Il cibo e gli affetti nella vita e nei racconti di Roald Dahl, Padova, CLEUP, 2008
- un testo a scelta dal seguente elenco (o anche altri testi, purché approvati preventivamente dal docente):
Nobile, Angelo, Cuore in 120 anni di critica deamicisiana, Roma, Aracne, 2009
Nobile, Angelo, Lettura e formazione umana, Brescia, La Scuola, 2004
Nobile, Angelo – Giancane, Daniele – Marini, Carlo, Letteratura per l’infanzia e per l’adolescenza: storia e critica pedagogica, Brescia, La Scuola, 2011
Barbieri N. S. - Contini A. (a cura di), La fantasia del reale. Esopo e la favola, Reggio Emilia, Diabasis, 2008
Boero P. - Boero D., Letteratura per l'infanzia in cento film, Genova, Le Mani Editore, 2008
Boero P. - De Luca C., La letteratura per l'infanzia, Roma-Bari, Laterza, 2009
Von Franz M.-L., La gatta. Una fiaba sulla redenzione del femminile, Roma, Edizioni Magi, 2008
Altri concordati col docente
2. Parte monografica
ANDERSEN H. C.: un’edizione a scelta contenente le sue fiabe più conosciute (edizioni parziali sono una delle varie edizioni Einaudi e Le fiabe di Hans Christian Andersen della Hoepli; edizioni complete sono Fiabe e storie della Donzelli, Tutte le fiabe della Newton Compton e Fiabe e storie della Feltrinelli (collana I Classici - Universale Economica, novembre 2012)
KIPLING R., Il libro della giungla (un’edizione a scelta), Il secondo libro della giungla (un’edizione a scelta), Nel Rukh (un’edizione a scelta – fotocopie in inglese e in italiano disponibili presso la copisteria Spaggiari), Kim (un'edizione a scelta)
ESOPO, Favole (un'edizione a scelta)
DAHL R., un'opera a scelta in un'edizione a scelta
SALGARI E., un'opera a scelta in un'edizione a scelta
COLLODI C., Le avventure di Pinocchio. Storia di un burattino (un’edizione integrale a scelta)

Verifica dell'apprendimento

Il corso si svolge solo ed esclusivamente nel primo semestre.
L’esame è accessibile sono dopo che si sono completate le attività di laboratorio.
L’esame si compone di una parte scritta, con domande a risposte aperte, e di un’integrazione orale obbligatoria.
La prova scritta comprende 6 domande a risposta aperta (ciascuna vale al massimo 5 punti) su 6 macro-argomenti (metodologia, Andersen, Kipling, Esopo-Dahl, Salgari-Collodi, testo a scelta), all’interno dei quali sarà offerta una selezione di domande. La prova dura circa 60 minuti. Il punteggio conseguito nella prova scritta corrisponde ad un voto di base indicativo dal quale partire per la prova orale (sotto i 16 punti = prova insufficiente e da ripetersi ad un appello successivo – non si è ammessi alla prova orale; 16 punti = voto 18; 18 punti = voto 20; 22 punti = voto 22; 24 punti = voto 26; 26 punti = voto 28; 27 punti e oltre = voto 30). E’ possibile prendere visione della prova scritta prima di affrontare la prova orale, una volta che sarà stata completata la correzione delle prove scritte e saranno stati resi noti i risultati.
L’integrazione orale (che si svolge di norma a distanza di poche ore dallo scritto) consiste indicativamente nella discussione delle prove scritte, nella presentazione di argomenti tratti dai testi d’esame e nella discussione sul testo a scelta (vedi Testi d’esame). I punteggi della prova orale (ottimo = 12 punti; buono = 9 punti; discreto = 6 punti; sufficiente = 3 punti) sono calcolati in modo tale da permettere a tutti di aspirare alla massima votazione, e di riscattarsi da una prova scritta eventualmente sotto tono.
Il voto finale corrisponde quindi, secondo le equivalenze sopra indicate, alla somma dei punteggi della prova scritta e del colloquio orale, a cui si aggiunge il punteggio degli eventuali lavori individuali e/o di gruppo.
I punteggi conseguiti nella parte scritta e nei lavori individuali sono considerati validi anche in sessioni d’esame successive solo se per gravi motivi non si riesce a completare l’esame nello stesso appello, dopo avere avvisato il docente.
Per accedere alla verbalizzazione finale dell’esame, che avverrà mediante il sistema Esse3, occorre sia avere valutato il corso, sia avere espletato l’attività di laboratorio, superandola con un giudizio positivo espresso dal conduttore.

Risultati attesi

Il corso si svolge solo ed esclusivamente nel primo semestre.
A fine lezioni e durante l'esame, ci si aspetta che studenti e studentesse
1. SAPERE
1a. conoscano i contesti storico degli autori e dei testi oggetto delle lezioni
1b. conoscano gli autori, i loro testi e i loro temi principali
2. SAPER FARE
2a. sappiano analizzare i testi letterari per l'infanzia presentati durante il corso
2b. sappiano analizzare altri testi letterari per l'infanzia, operando una sorta di transfer analogico
2c. sappiano valutare quali testi proporre a quale fascia di età, in che contesto, con che modalità
3. SAPER ESSERE
3a. siano in grado di abbozzare l'avvio di un percorso didattico in situazione, scegliendo gesti e impostazione a seconda dell'uditorio ipotizzato