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Marina EVANGELISTI

Professore Associato
Dipartimento di Giurisprudenza

Insegnamento: Istituzioni di diritto romano

Giurisprudenza (Offerta formativa 2022)

Obiettivi formativi

Al termine del Corso lo/a studente/essa dovrebbe raggiungere un buon livello di conoscenza dell'inquadramento storico della disciplina in oggetto, del lessico tecnico-giuridico di base nonché dei principali istituti caratterizzanti il diritto privato romano, colto anche nella propria essenza di matrice costitutiva dell'attuale ordinamento vigente (ulteriori approfondimenti possono essere rinvenuti nella sezione "Risultati di apprendimento attesi").

Prerequisiti

Il Corso è svolto in modo tale da fornire allo/a studente/essa i primi criteri ed elementi (sia contenutistici sia terminologici) necessari per iniziare ad orientarsi nel mondo del diritto; è tuttavia consigliabile una cultura di base, su base personale e/o appresa nella scuola secondaria di provenienza, che consti di educazione civica, attenzione al mondo circostante, buona conoscenza della lingua italiana, senso di curiosità e voglia di apprendere e progredire quali cittadini/e.

Programma del corso

Sessantatre ore di lezione orale sui seguenti argomenti di diritto privato romano:
- diritti, diritto e sue fonti (1 CFU);
- diritti umani, schiavitù nel mondo antico e diritto di famiglia (2 CFU);
- il processo (2 CFU);
- proprietà ( 2 CFU);
- obbligazioni e contratti (2 CFU).
La scansione dei contenuti per CFU è da intendersi come puramente indicativa e suscettibile di modificazioni alla luce dei feedback delle studentesse e degli studenti, nonché di ulteriori particolari esigenze.

Metodi didattici

L'insegnamento (che rientra tra le materie obbligatorie) si svolge tradizionalmente in presenza, mediante 63 ore di lezioni frontali in lingua italiana, nel corso delle quali sono illustrati i principali istituti della disciplina, valutandone sia la cornice storica d'inquadramento sia le valenze comparatistiche in continuo raffronto con il diritto privato attuale e con le scienze teoriche ed applicate del settore storico, quali l'antropologia culturale, l'archeologia e la filosofia del diritto. La frequenza è facoltativa e sono previste attività didattiche delle lezioni, quali seminari di approfondimento su diverse tematiche inerenti il programma, incontri con esperti di diverse discipline al fine di approfondire specifici aspetti da più punti di vista, suggerimenti di lettura ed approfondimenti video: tutti i materiali integrativi, concepiti ed erogati come strumento di agevolazione per la preparazione e lo studio individuale/di gruppo sono facoltativi e a disposizione sulla piattaforma Teams-Moodle); nella medesima, gli/le studenti/esse troveranno anche i riassunti e gli schemi di lezione, in ordine cronologico e di trattazione, nonché le fonti in lingua latina e greca tradotte in italiano.
N.B. L'insegnamento verrà erogato in presenza o a distanza (in modalità streaming e/o asincrona) se lo richiederanno le condizioni sanitarie e le conseguenti misure organizzative; gli/le studenti/esse verranno tempestivamente aggiornati.
La frequenza non è obbligatoria ma vivamente consigliata.

Testi di riferimento

D. Dalla- R. Lambertini, Istituzioni di diritto romano, 3a edizione, Torino 2006.
Programma della prova scritta (per studenti/esse frequentanti):
- cap. I (Diritto e fonti): da 1 a 9 (7 escluso);
- cap. II (Persone e famiglia): da 1 a 7;
- cap. III (Difesa dei diritti): da 1 a 7.
Programma dell'esame orale:
- cap. V (Diritti reali e possesso): da 1 a 11 ( 5 e 9 esclusi);
- cap. VI (Obbligazioni) da 1 a 13 (3 e 9 esclusi).
Il programma per gli studenti non frequentanti comprende l'interezza del programma suesposto ed in aggiunta il capitolo IV (Lo schema del negozio giuridico).
Le studentesse e gli studenti che, avendo effettuato il trasferimento dalla triennale alla magistrale, devono affrontare l'integrazione (di tre CFU) portano il cap. VII (Successioni e Donazioni) del manuale indicato.
Per le studentesse/studenti ERASMUS il programma viene concordato con il Docente.
Il testo è disponibile anche in Biblioteca Giuridica.

Verifica dell'apprendimento

Tale verifica si svolge in forma orale, secondo le modalità di un colloquio tra Docente ed esaminando/a di durata approssimativa di trenta minuti nell'arco dei quali al/la candidato/a verranno proposte tendenzialmente tre domande, con grado di approfondimento (e difficoltà) crescente e su diverse aree del programma. Gli esami orali si svolgono nell'arco del calendario didattico dell'offerta formativa e per ogni appello lo/a studente/essa che intenda sostenerlo dovrà iscriversi utilizzando la piattaforma Esse3. Il voto è espresso in trentesimi ed è necessario ai fini del superamento dell'esame il raggiungimento della soglia dei 18/30 (vale a dire una preparazione ragionevolmente sufficiente sia dal punto di vista dei contenuti sia dal punto di vista del linguaggio utilizzato per l'esposizione). I criteri valutativi sono: la conoscenza critica degli argomenti esposti; la capacità di utilizzare e collegare le conoscenza; la padronanza del linguaggio tecnico-giuridico; la capacità di approfondire ed argomentare le proprie risposte; la capacità di integrare l'esposizione con le nozioni storiche e le fonti tecniche ed atecniche maggiormente rilevanti. E' inoltre prevista una prova parziale scritta, a tre quarti del Corso, che verte sul programma spiegato a lezione (si rinvia in proposito alla sezione "Testi di riferimento") ed al superamento della quale è collegato un alleggerimento della residua parte del programma da studiare per l'esame orale; essa si svolgerà con la somministrazione di due domande a stimolo aperto cui si dovrà rispondere con la redazione di un testo scritto. Le domande verteranno su argomenti trattati a lezione. Per tale via gli/le studenti/esse potranno verificare non solo il proprio livello di preparazione ma anche la propria capacità di scrivere un elaborato giuridico. Il tempo a disposizione è di novanta minuti; la prova è facoltativa e riservata agli/lle studenti/esse frequentanti. L'esito della prova scritta resta valido per tutti gli appelli dell'anno accademico di riferimento. Sono considerati frequentanti gli/le studenti/esse che rispondono all'appello fatto a lezione raggiungendo un minimo di quattro presenze su sette verifiche complessive; l'elenco dei frequentanti sarà pubblicato su Teams-Moodle, una volta conclusi i sette appelli; la votazione che i frequentanti potranno conseguire in tale prova è espressa nelle seguenti gradazioni:
- Insufficiente (<18/30)
- Sufficiente (18-20/30)
- Discreto (21-24/30)
- Buono (25-27/30)
- Molto Buono (28-30).
Si specifica che lo/la studente/essa in sede di esame orale potrà rinunciare al voto della prova intermedia di cui non fosse soddisfatto, in tale caso dovrà prepararsi sull'intero programma per frequentanti, esattamente come colui/lei che avesse conseguito una valutazione insufficiente. Essendo la prova intermedia concepita come un aiuto supplementare per gli/le studenti/esse, il giudizio conseguito non è vincolante per l'eventuale votazione finale; gli esiti vengono pubblicati su Teams, in un elenco in ordine alfabetico nel quale, per ragione di privacy, verranno indicati solo le iniziali di cognome e nome, il numero di matricola ed il giudizio conseguito. La prova, una volta sostenuta, resta valida e senza termine di scadenza.; il programma della prova intermedia corrisponde a 3 CFU.
N.B. Gli esami e le prove intermedie si svolgeranno in presenza, compatibilmente con le disposizioni sanitarie o particolari esigenze di carattere tecnico.

Risultati attesi

-Conoscenza e capacità di comprensione: al termine del Corso, si auspica che lo/a studente/essa sia in grado di:
a) orientarsi all'interno della cornice storico-normativa del diritto privato romano riconoscendo l'operatività delle fonti di produzione del diritto medesimo;
b) descrivere con chiarezza e lucidità i principali istituti della disciplina e le loro caratteristiche intrinseche nonché argomentare le proprie risposte in modo articolato ed argomentato.
-Conoscenza e capacità di comprensione applicate: tramite l'interazione con il Docente e con i propri compagni di corso, lo/la studente/essa è in grado di:
a) collegare le diverse figure privatistiche evidenziandone affinità e differenze ed inquadrandole con sicurezza nel settore tematiche di afferenza e appartenenza;
b) padroneggiare una terminologia accurata e propria, accostandosi ad un primo approccio all'ermeneutica giuridica ed all'arte del ragionamento e dell'argomentazione normativa.
- Autonomia di giudizio: lo/la studente/essa dovrebbe conseguire, al termine del Corso la capacità di:
a) verificare il proprio grado di apprendimento e comprensione dei concetti esposti grazie alla possibilità d'intervento a lezione ed alla possibilità esemplificata dalla prova intermedia;
b) riorganizzare le conoscenze memorizzate ed implementare la propria abilità di valutazione critica ed autonoma di quanto appreso ed interiorizzato.
- Abilità comunicative: lo studio della materia, con l'ausilio del Docente e l'utilizzo dei materiali integrativi forniti dal medesimo, predispone lo studente:
a) ad esprimere in modo corretto e coerente le proprie conoscenze, riconoscendo l'argomento richiesto e rispondendo in modo puntuale e completo alle domande d'esame;
b) sintetizzare ed elaborare compiutamente le categorie principali del diritto privato, illustrandone i concetti chiave nonché gli elementi di distinzione e di collegamento interno.
- Capacità di apprendimento: l'insieme delle attività sopra descritte consente allo studente di:
a) approfondire le nozioni apprese per proseguire il proprio percorso universitario mettendo a frutto terminologia, schemi concettuali, nozioni quali strumenti per conseguire una padronanza a trecentosessanta gradi del fenomeno giuridico;
b) impradronirsi ed affinare il proprio linguaggio giuridico, ricordandone gli elementi costitutivi ed espressivi ed imparando ad utilizzare il metodo di ragionamento del giurista per casi e per concetti.