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MARINA CAPORALE

Professore Associato
Dipartimento di Giurisprudenza

Insegnamento: Diritto degli enti locali

Giurisprudenza (Offerta formativa 2024)

Obiettivi formativi

Obiettivi formativi

Per gli obiettivi formativi si rimanda alla sezione relativa ai "Risultati di apprendimento attesi"

Prerequisiti

Prerequisiti
Non sono previste propedeuticità. Lo studio della materia presuppone tuttavia la conoscenza del Diritto costituzionale e del Diritto amministrativo.

Programma del corso

Contenuti del Corso

INTRODUZIONE. CONCETTI PRELIMINARI E QUADRO COSTITUZIONALE (2 CFU)
Autonomie locali e forma di Stato. Principi costituzionali e autonomie locali, in particolare il principio autonomistico e i principi di sussidiarietà e partecipazione, trasparenza, imparzialità e buon andamento. Gli enti locali tra Stato e Regioni. Modelli europei di governo locale.

I SOGGETTI DELL'AMMINISTRAZIONE LOCALE NELLA PROSPETTIVA COSTITUZIONALE E IL LORO ASSETTI ISTITUZIONALE (2 CFU)
I soggetti dell'amministrazione locale: Comuni, Città metropolitana, Provincia.
Le forme associative e le variazioni territoriali, con particolare riferimento alle Unioni di Comuni.
Statuto e regolamenti degli enti locali. La forma di governo di Comuni, Città metropolitana, Provincia, dopo le riforme di cui alle leggi 81/1993 e 56/2014. I controlli sugli organi di governo degli Enti locali.
L'organizzazione amministrativa e il personale; le figure direttive nell'amministrazione locale. controllo interni.

FUNZIONI DEGLI ENTI LOCALI E I SERVIZI PUBBLICI LOCALI (2 CFU)
Le funzioni degli Enti locali, alla luce degli artt. 117, c. 2, lett. p) e 118 Costo. Tipologia degli atti amministrativi del Comune.
I servizi pubblici locali, tra autoorganizzazione e principio di concorrenza.
Le forme della partecipazione negli Enti locali.
Profili generali della finanza locale.
Il controllo della Corte dei Conti; i controlli sostitutivi.

Metodi didattici

Metodi Didattici
L’insegnamento è sviluppato in prevalenza attraverso lezioni frontali, sollecitando nel contempo la partecipazione attiva degli studenti. Si affiancano alla lezione frontale alcuni seminari, rivolti all’approfondimento di temi specifici.
La frequenza non è obbligatoria ma è raccomandata. Le studentesse e gli studenti interessati possono svolgere brevi presentazioni orali, basate su un breve testo scritto e/o una presentazione power point, su temi concordati con la docente, che saranno oggetto di valutazione ai fini dell'esame finale (vedi sezione “Modalità di verifica dell’apprendimento”. Le presentazioni possono essere tenute solo dagli studenti frequentanti (75% delle lezioni; tutti i seminari). La valutazione non sarà espressa in voti ma consisterà in una valutazione di "idoneità" o meno della presentazione.
L'insegnamento si tiene in italiano.
L'insegnamento sarà erogato in presenza, e a distanza, online per gli studenti SGIPA (in modalità streaming e/o asincrona).

Testi di riferimento

Testi di riferimento
L. VANDELLI, Il sistema delle autonomie locali (a cura di Claudia Tubertini), Il Mulino, Bologna, 2021. Dal cap. I al cap. XI compreso
Cap. XIV: solo lettura
L’esame va preparato con la consultazione dei principali atti normativi, in particolare: la Costituzione; il testo unico degli Enti Locali, d.lgs. n. 267/2000, e modifiche successive; la legge 7 aprile 2014, n. 56, Disposizioni sulle città metropolitane, sulle province, sulle unioni e fusioni di comuni.
Utile strumento per la consultazione normativa è il sito www.normattiva.it/ ove è possibile consultare gli atti normativi nel testo vigente ed anche nel testo originario, o come modificato nel corso degli anni.

Verifica dell'apprendimento

Metodi e collocazione temporale
La verifica dell’apprendimento è fatta tramite:
- una prova scritta che consiste in due domande, da sviluppare, ognuna, in una pagina protocollo fronte/retro o in al massimo 3000 caratteri (se svolta al computer in aula informatica); si è sufficienti alla prova scritta se si risponde in modo sufficiente ad entrambe le domande;
- una prova orale, cui si accede se si è sufficienti alla prova scritta e se gli studenti desiderano provare a migliorare la votazione conseguita alla prova scritta. La prova orale può essere richiesta anche dalla docente. In questo caso non viene attribuito un voto alla prova scritta e la prova orale richiesta dalla docente è obbligatoria. La prova orale s bene esclusivamente nel medesimo appello in cui si è svolta la prova scritta.
Entrambe le prove sono dirette ad accertare la conoscenza acquisita delle nozioni di base della materia e il loro grado di approfondimento.
Durata della prova:
- la prova scritta dura 2 ore;
- la prova orale dura circa venti minuti.
Modalità di restituzione dei risultati della prova: l'esito della prova scritta è comunicato nel giro di al massimo tre giorni o comunque in tempo utile affinché le studentesse e gli studenti valutino se svolgere, nei casi in cui sia possibile, la prova orale in tempo congruo. La prova orale segue la prova scritta di al massimo 7 gg, a seconda delle disponibilità delle aule. Qualora le studentesse e gli studenti sostengano l'esame orale, l’esito complessivo dell'esame è comunicato immediatamente alla fine dello stesso.

Gli studenti di giurisprudenza e che partecipino attivamente alle lezioni e che abbiano già sostenuto l'esame di diritto costituzionale, di diritto amministrativo ed eventualmente di diritto regionale potranno sostenere l'esame preparando una tesina (di circa 20-25 pagine), che discuteranno oralmente (nelle date fissate per l'esame orale).

Gli studenti frequentanti che, durante il corso, svolgano una presentazione [vedi modalità didattica] valutata "idonea" dalla docente potranno sostenere l'esame rispondendo solo ad una delle due domande della prova scritta (le modalità dell'orale sono invece le medesime).

Modalità di attribuzione del punteggio per il voto finale: il voto finale è attribuito sulla base di una valutazione dell’esito della prova scritta e dell'eventuale esame orale, tenendo conto altresì della partecipazione attiva della studentesse o dello studente nell’ambito dell’attività in aula, nonché dell’esito della presentazione eventualmente svolta.

Le studentesse e gli studenti ERASMUS devono svolgere l'esame nelle stesse modalità sopra descritte e l'esame deve essere svolto in italiano. A seconda de rispettivi piani di studi potranno essere previste alcune riduzioni del programma di studio.

L'esame si svolgerà in presenza.

Gli esami si svolgono nell’arco del calendario didattico e per ogni appello gli studenti dovranno iscriversi utilizzando la piattaforma Esse3.


Risultati attesi

Risultati di apprendimento attesi
Conoscenza e capacità di comprensione:
Al termine del corso le studentesse / gli studenti avranno acquisito conoscenza critica delle caratteristiche fondamentali del sistema delle fonti e dei principi del diritto degli enti locali, nonché una conoscenza sistemica dell’attuale assetto istituzionali degli enti locali.

Conoscenza e capacità di comprensione applicate:
Al termine del corso, grazie agli approfondimenti in materia di fonti e all’analisi di casi concreti, e, per chi vorrà aderire, alle presentazioni in aula, le studentesse e gli studenti saranno in grado di ricercare, comprendere, ed utilizzare fonti e materiali di diritto degli enti locali e di orientarsi nel sistema degli enti locali italiani e delle loro funzioni.

Autonomia di giudizio:
Al termine del corso, le studentesse e gli studenti saranno in grado di utilizzare in modo adeguato e in autonomia le conoscenze acquisite; avranno acquisito la capacità di analisi critica della materia per affrontare correttamente le problematiche rilevanti per il diritto degli enti locali.


Abilità comunicative:
Al termine del corso le studentesse e gli studenti avranno acquisito nuove competenze sul piano tecnico-giuridico, avranno incrementato la propria abilità di analisi e sintesi delle principali tematiche inerenti il diritto degli enti locali, nonché di comunicazione e interazione con operatori del diritto, specialmente nell’ambito delle amministrazioni locali. Le studentesse e gli studenti sapranno utilizzare in modo adeguato categorie concettuali, riferimenti normativi e giurisprudenziali e termini del diritto degli enti locali.

Capacità di apprendimento:
Al termine dell’insegnamento le studentesse e gli studenti avranno acquisito la capacità di utilizzare in autonomia e in modo adeguato le conoscenze acquisite per l'aggiornamento continuo delle proprie conoscenze e competenze in relazione al ruolo e al regime giuridico degli Enti Locali. Inoltre avranno acquisito una preparazione di base e di un metodo di studio e di ricerca dei materiali normativi, giurisprudenziali e dottrinali che gli consenta di affrontare autonomamente fasi di studio successive di maggiore approfondimento.