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Laura Madeleine Maria TURCHI

Ricercatore Universitario
Dipartimento di Studi Linguistici e Culturali

Insegnamento: Storia politica dell'Europa moderna

Antropologia e storia del mondo contemporaneo (Offerta formativa 2024)

Obiettivi formativi

Il corso intende fornire agli studenti un approccio storico che consenta di prendere in esame con rigore scientifico analogie e differenze fra culture lontane nel tempo e nello spazio, come la cultura politica attuale e quella di età moderna. A tale scopo, si propone di fornire l'acquisizione degli strumenti critici e metodologici fondamentali della storia moderna, accompagnandoli coll'evoluzione storico-politica dell'Europa coeva, per dotare lo studente di un quadro complessivo dei conflitti politici e sociali dalla fine del Medioevo alla modernità. Al termine del corso, lo studente dovrebbe essere in grado di leggere e valutare criticamente testimonianze archivistiche e interpretazioni storiche. Per gli obiettivi formativi, si rimanda alla sezione relativa ai risultati di apprendimento attesi.

Prerequisiti

Una buona conoscenza dei tratti essenziali della storia moderna, fra il consolidamento degli stati regionali italiani e l'età napoleonica.

Programma del corso

Dopo un'introduzione sintetica relativa all'opportunità di studiare criticamente la storia dello stato italiano nella prima modernità (secoli XVI-XVII) in un'epoca di pratica diffusa della storia globale (1 CFU), verranno esaminati alcuni concetti, sia storiografici (composite state come interfaccia dello stato giurisdizionale, grand strategy) che presenti nelle fonti politiche della prima età moderna (composite state, potentato), per poi concentrarsi sull'analisi del sistema imperiale di Carlo V e sulla Monarchia cattolica di Filippo II (3 CFU). Verrà poi affrontata in un'ottica comparata la fonte diplomatica prescelta (istruzioni ambasciatoriali estensi, sec. XVI, anche attraverso un confronto con la logica delle istruzioni medicee e delle relazioni veneziane coeve) (2 CFU). La seconda e ultima parte del corso verterà sull'applicazione ad un caso di studio specifico dell'analisi e dei concetti elaborati nella prima, al fine cioè di delineare, tramite l'analisi dei documenti forniti dalla docente su dolly, i rapporti fra stato estense e monarchia spagnola nella seconda metà del XVI secolo, nel contesto largo dell'Europa pre-barocca, con un'enfasi particolare sul ventennio 1559-1579, ossia dallo stabilirsi dell'egemonia spagnola in Italia ed Europa alla fine di un tipico conflitto interstatale come la lite di precedenza fra gli stati estense e mediceo (6 CFU). La scansione per CFU è puramente indicativa; essa potrà infatti subire modifiche e/o integrazioni dei contenuti in base a situazioni contingenti (es.: feedback degli studenti).

Metodi didattici

Le lezioni saranno condotte in italiano, prevalentemente attraverso la didattica frontale e con esercitazioni condotte dalla docente di lettura, parafrasi e commento delle fonti, in modo da abituare gli studenti frequentanti all'uso incrociato di fonti e bibliografia, anche grazie ad una verifica simulata di fine corso. Si affronteranno quindi le problematiche teoriche più generali attraverso casi pratici di ricerca. La docente indicherà all'occorrenza piste bibliografiche di approfondimento. Le lezioni si terranno in presenza, con frequenza facoltativa, ma vivamente consigliata e verificata tramite la raccolta delle firme a lezione. Saranno considerati frequentanti quanti saranno stati presenti al 70% delle lezioni.

Testi di riferimento

1) Federico Chabod, Storia dell'idea di Europa, Roma-Bari, Laterza 1962 (o qualunque altra edizione o ristampa); Sanjay Subrahmanyam, Mondi connessi: la storia oltre l'eurocentrismo (secoli XVI-XVIII), Roma, Carocci, 2014.
2) W. Barberis, Le armi del principe, Torino, Einaudi, 1988; F. Barbierato, Politici e ateisti: percorsi della miscredenza a Venezia fra Sei e Settecento, Milano, Unicopli, 2006; E. Fumagalli, G. Signorotto (a cura), La corte estense nel primo Seicento, Roma, Viella, 2012; C. Mozzarelli, Mantova e i Gonzaga, Torino UTET, 1987; P. Prodi, Il sovrano pontefice, Bologna, Il Mulino, 1982; G. Signorotto, Milano spagnola: guerra, istituzioni, uomini di governo, 1635-1660, Milano, Sansoni 1996 (o 2001); L.A. Muratori, Della pubblica felicità oggetto de' buoni principi, seguito dai Rudimenti di filosofia morale per il principe ereditari, a cura di M. Al Kalak, Roma, Donzelli, 2016; D. Outram, L'Illuminismo, Bologna, Il Mulino, 1997 (o altre edizioni).
I frequentanti prepareranno per l'esame, oltre ai contenuti e alle fonti del corso inserite mensilmente su dolly, la lettura di un testo a scelta fra quelli del gruppo 2).
I non frequentanti prepareranno per l'esame la lettura dei due testi del gruppo 1) e di un testo a scelta del gruppo 2).

Verifica dell'apprendimento

Valutazione sommativa.
Per i frequentanti: colloquio orale (40 min. circa) di quattro domande: a) sulle fonti (lettura, parafrasi, commento); b) sui contenuti del corso; c) sul testo a scelta del gruppo 2).
Per i non frequentanti: colloquio orale di quattro domande: a) due domande sui due testi del gruppo 1); b) due domande sul testo a scelta del gruppo 2).
Il punteggio sarà attribuito in relazione ai seguenti criteri: (1) correttezza della risposta, (2) precisione della formulazione, (3) uso di terminologia appropriata e specifica della disciplina e (4) completezza delle informazioni.
La scala di valutazione sarà la seguente: 30 e lode: eccellente: conoscenze solide, eccellenti capacità espressive, completa comprensione di concetti e argomenti; 30: molto buono: conoscenze complete e adeguate, capacità di espressione corretta e bene articolata; 27-29: buono: conoscenza soddisfacente, capacità di espressione essenzialmente corretta; 24-26: conoscenza abbastanza buona, ma non completa e non sempre corretta; 21-23: conoscenza accettabile, ma superficiale. Espressione spesso non appropriata; 18-20: sufficiente: la preparazione presenta lacune dal punto di vista dei contenuti, mancanza di chiarezza nell'esposizione.
Lo studente conoscerà la valutazione alla fine del colloquio orale.
Gli esami si svolgeranno in presenza o a distanza a seconda dell'evoluzione della pandemia Covid-19.

Risultati attesi

Lo studente dovrà dimostrare consapevolezza del rapporto tra vicende e interpretazioni storiografiche, relativamente agli argomenti presi in esame.
Conoscenza e capacità di comprensione: ricordare e comprendere alcuni dei principali snodi storici della modernità.
Conoscenza e capacità di comprensione applicate: spiegare e interpretare alcune delle fonti maggiormente distintive della modernità (fonti scritte, fonti diplomatiche).
Autonomia di giudizio: selezionare e comparare concetti e interpretazioni storiografiche relativi ai fenomeni e alle fonti analizzati durante il corso.
Abilità comunicative: sviluppare la terminologia specialistica delle scienze storiche.
Capacità di apprendimento: valutare e collegare i contenuti della produzione scientifica in ambito storico.