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Giacomo TAGLIANI

Professore Associato
Dipartimento di Comunicazione ed Economia

Insegnamento: Digital Humanities

Scienze della comunicazione (Offerta formativa 2024)

Obiettivi formativi

Il corso si propone di introdurre e approfondire l’ambito transdisciplinare delle digital humanities, intese sia come strumenti di digitalizzazione del patrimonio culturale sia come metodologie per l’analisi computazionale della cultura, proponendo una riflessione critica che conduce a interrogare, nelle ultime lezioni, il concetto ancora poco sviluppato di "human digitalities". Durante le lezioni verranno presentati e discussi i concetti base, le discipline coinvolte (quali la semiotica, l’estetica, la teoria critica dei media), le teorie e le metodologie più utilizzate, le potenzialità e le funzioni degli strumenti digitali per la produzione e l’analisi dei fenomeni culturali, nonché i possibili aspetti critici di questi stessi strumenti. Ogni settimana sarà dedicata a un ambito applicativo diverso (letterario, artistico, cinematografico, geografico, ecc…), presentando, analizzando, interpretando e discutendo criticamente alcuni esempi paradigmatici. Il corso si propone di mostrare come le digital humanities siano non solo uno strumento per migliorare il lavoro in ambito umanistico, ma anche portatrici di uno sguardo nuovo sui fenomeni culturali contemporanei, che ci permette di interrogare il nostro rapporto attuale con la sfera del digitale e con le “tecnologie radicali” a esso connesse.
Alla fine del corso lo studente dovrebbe essere in grado di:
- conoscere gli strumenti più diffusi delle digital humanities, le loro potenzialità applicative e la loro influenza nell’espandere il raggio d’azione degli ambiti in cui vengono utilizzati;
- utilizzarli per l’analisi e l’interpretazione di progetti di digital humanities in vari campi del sapere;
- possedere la metodologia utile per realizzare progetti digitali in ambito culturale e umanistico.
Per una più completa comprensione degli Obiettivi formativi, si rimanda alla
lettura dei Risultati di apprendimento attesi.

Prerequisiti

Nessuno. Conoscenze di semiotica, teoria dei media e cultura visuale sono comunque consigliate.

Programma del corso

Il corso è articolato in un unico modulo, costruendo un percorso che dall'introduzione agli strumenti e alle teorie delle digital humanities conduce a una riflessione critica sulle “human digitalities”. Ogni settimana sarà dedicata ad alcuni casi di studio emblematici che riguarderanno i campi letterario (l’edizione critica dei lavori di Cesare Zavattini), museale, della cultura visuale (Cinemetrics e Selfiecity), cartografico (ImagineRio) e geopolitico (Forensic Architecture). Inoltre, saranno esplorati nel dettaglio alcuni concetti chiave quali quelli di archivio, canone, atlante, mappa, palinsesto, tecnologie radicali.

Metodi didattici

Il corso prevede lezioni frontali, lezioni seminariali ed esercitazioni in classe. La frequenza non è obbligatoria, ma vivamente consigliata.
Le lezioni in aula verranno registrate e rese disponibili agli studenti sulla piattaforma ONELab del Dipartimento di Comunicazione ed Economia.
L’insegnamento si svolge in lingua italiana.

Testi di riferimento

BIBLIOGRAFIA
1) G. Previtali, "Che cosa sono le digital humanities", Carocci, Roma 2023
2) Lev Manovich, "Cultural Analytics", Raffaello Cortina, Milano 2023 (solo Introduzione, capp. 6, 7, 8, 9, 10 e Conclusioni)
3) Adam Greenfield, "Tecnologie radicali. Il progetto della vita quotidiana", Einaudi, Torino 2017 (solo Introduzione, capp. I, IX, X e Conclusioni)

CASI STUDIO
Archivio Zavattini (https://edizionenazionale.cesarezavattini.it)
The William Blake Archive (https://www.blakearchive.org)
Ubuweb (https://www.ubu.com)
Historic Jamestown virtual tour (https://historicjamestowne.org/archaearium-virtual-tour/)
Camere con vista. Aby Warburg, Firenze e il laboratorio delle immagini at Uffizi Museum in Florence with a mobile app (https://www.khi.fi.it/it/aktuelles/ausstellungen/20230923-warburg.php)
Sculpting Harmony at the Getty Center in Los Angeles (https://gehry.getty.edu)
Cinemetrics: (https://cinemetrics.site/?selection=Up%20In%20The%20Air)
Cultural Analytics Lab (http://lab.culturalanalytics.info), progetti “Selfiecity” e “Visualizing Vertov”
ImagineRio (https://www.imaginerio.org/map)
Forensic Architecture (https://forensic-architecture.org), progetti “Liquid Traces” e “Distruction of Medical Infrastructure in Gaza”
(più altri discussi a lezione)

Verifica dell'apprendimento

La valutazione si basa su una prova intermedia e su un esame finale. Il voto definitivo si basa sulla media dei due punteggi.
La prova intermedia consiste nella scrittura in classe di un saggio sui temi affrontati durante la prima parte del corso attraverso un software di intelligenza artificiale a scelta, accompagnato da un commento critico originale da parte dello/a studente/ssa. Le istruzioni verranno fornite il giorno stesso della prova. Chi non fosse presente, durante l’esame finale dovrà sostenere anche una parte orale volta a verificare la conoscenza della bibliografia d’esame.
L'esame finale consiste nella realizzazione in piccoli gruppi (2/3 persone) di un breve videosaggio (circa 5 minuti) sui temi affrontati durante il corso e contenuti nella bibliografia d’esame. Non ci sono restrizioni all’uso di software di intelligenza artificiale. Il videosaggio deve essere consegnato una settimana prima della data d'appello ed essere poi commentato oralmente durante l'esame. Il progetto deve essere discusso con il docente prima della sua realizzazione..
Gli studenti non frequentanti devono obbligatoriamente contattare il docente prima di sostenere l’esame per concordare il progetto finale; il programma d’esame rimane invariato: insieme alla discussione del progetto e della scheda critica sosterranno anche una parte orale volta a verificare la conoscenza della bibliografia d’esame.

Risultati attesi

Conoscenza e capacità di comprensione:
Al termine dell’insegnamento gli studenti saranno in grado di:
- identificare le principali caratteristiche delle digital humanities e sviiluppare un pensiero critico al riguardo;
- apprendere e interpretare le teorie e le metodologie utili all'impiego delle tecnologie digitali in ambito umanistico.

Conoscenza e capacità di comprensione applicate:
Al termine dell’insegnamento gli studenti saranno in grado di:
- saper interpretare gli artefatti digitali seguendo le teorie e gli strumenti della semiotica, dell'estetica e della teoria critica dei media;
- applicare le metodologie utili per analizzare, interpretare e realizzare prodotti digitali in ambito umanistico;
- osservare e individuare le caratteristiche salienti dei processi di digitalizzazione che coinvolgono la sfera culturale con spirito critico.

Autonomia di giudizio:
Al termine dell’insegnamento gli studenti saranno in grado di:
• definire e discutere in modo appropriato concetti quali digital humanities, human digitalities, multi/inter/cross/trans-medialità, multi/inter/cross/trans-disciplinarietà, archivio, atlante, mappa, tecnologie radicali;
• esprimere un giudizio critico a partire da teorie e strumenti di matrice semiotico-estetica sul ruolo, sulle funzioni, sulle potenzialità, sui rischi delle tecnologie digitali in ambito umanistico.

Abilità comunicative:
Al termine dell’insegnamento gli studenti saranno in grado di:
• saper utilizzare concetti e modelli specifici del campo di studi in forma scritta e/o orale;
• saper descrivere varie forme di testualità digitale utilizzando il lessico specifico.

Capacità di apprendere:
Al termine dell’insegnamento gli studenti saranno in grado di:
• dimostrare di aver appreso strumenti e metodi della riflessione semiotica, estetica, mediale e critica per lo studio degli artefatti digitali;
• sviluppare la capacità di approfondire in maniera autonoma problemi e aspetti del campo di studi anche in relazione agli altri insegnamenti del corso di studi.