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Daniela MECUGNI

Professore Associato
Dip.to Chirurgico, medico,odontoiatrico sede RE

Insegnamento: Attività formative professionalizzanti 2 anno

Infermieristica (RE) (Offerta formativa 2024)

Obiettivi formativi

Al termine dell’Insegnamento ‘Attività Formative Professionalizzanti - II Anno’, lo studente dovrebbe essere in grado di:
- sperimentare, in contesto di laboratorio, sotto supervisione di un tutor delle attività professionali e/o di infermiere esperto clinico, le competenze di base e specialistiche su manichino a bassa, media, alta fedeltà o su paziente simulato;
- creare condizioni organizzative e di apprendimento che favoriscano l’acquisizione di competenze nella gestione assistenziale dei problemi prioritari di salute in ambito medico-chirurgico, con interventi preventivi, curativi ed educativi mirati alla fase acuta della malattia, al sostegno educativo, palliativo e psico-sociale nella cronicità e nella fase di fine vita;
- sostenere una continua riflessione sul proprio operato, durante le sessioni di de-briefing e al letto del paziente, al fine di integrare efficacemente saperi teorico-disciplinari e pratica assistenziale;
- agire abilità di giudizio clinico sul problema assistenziale, di ambito medico-chirurgico, accertato e nella definizione di obiettivi assistenziali condivisi con paziente/famiglia ed equipe multi professionale al fine di attuare interventi, sostenuti da prove di efficacia, preventivi, curativi ed educativi coerenti con la fase di malattia, le caratteristiche del paziente e le specificità di contesto;
- agire competenze nella valutazione degli esiti sensibili alle cure infermieristiche in ambito medico-chirurgico, al fine di garantire la qualità dell’assistenza, la sicurezza del paziente e la verifica dell’efficacia di quanto attuato;
- essere in grado di sostenere e motivare le scelte assistenziali, a paziente/famiglia, infermieri e altri membri dell’equipe in contesto medico-chirurgico.

Questo campo tende a sovrapporsi con quello dedicato ai risultati di apprendimento attesi, ma non essendo, al momento, possibile modificare la struttura del Syllabus presente in Esse3, per ragioni tecniche, per una più completa comprensione degli obiettivi formativi, si rimanda alla lettura dei risultati di apprendimento attesi a seguito dello svolgimento del presente percorso formativo.

Prerequisiti

Lo studente può accedere al tirocinio se:
- è vaccinato (con due dosi di vaccino) contro infezione da SARS-COV2
- è in regola con il pagamento delle tasse universitarie.

Lo studente può accedere al tirocinio se ha ottenuto:
- la frequenza del 75% alle attività di laboratorio pedagogico;
- il certificato di idoneità alla mansione rilasciato dal Medico Competente;
- l’attestato di frequenza al corso sulla sicurezza SicurMORE;
- nulla osta del Medico competente a fronte di tampone per SARS-COV2 negativo, effettuato 48-72 ore prima dell’inizio del tirocinio

- La frequenza al 1° tirocinio di II anno è consentita agli studenti che, al termine della sessione di esami invernali abbiano verbalizzato tutti gli esami degli Insegnamenti di I anno (ad eccezione delle discipline contributive).
- La frequenza al 2° tirocinio di II anno è consentita agli studenti che hanno superato positivamente il 1° tirocinio di II anno.
Per sostenere l’esame del presente Insegnamento Integrato bisogna aver sostenuto e superato positivamente i due tirocini dell’anno di corso e aver acquisito la frequenza alle attività di laboratorio

Programma del corso

- La comunicazione con la persona assistita finalizzata a instaurare una relazione professionale d'aiuto volta alla cura, al sostegno educativo, palliativo e psico-sociale nella cronicità e nella fase di fine vita in ambito medico-chirurgico generale e specialistico (3 CFU)
- Assistenza (cura, educazione terapeutica, tecniche specifiche) alla persona affetta dai prioritari problemi di salute di medicina generale e specialistica (3 CFU)
- Assistenza (cura, educazione terapeutica, tecniche specifiche) alla persona sottoposta ai prioritari interventi di chirurgia generale e specialistica (6 CFU)
- Assistenza (cura, educazione terapeutica, tecniche specifiche) alla persona anziana ed alla persona affetta da patologia cronico-degenerativa e suoi specifici bisogni assistenziali (6CFU)
- Assistenza (cura, educazione terapeutica, tecniche specifiche e palliazione) alla persona con patologia oncologica nelle diverse fasi di malattia ed ai suoi specifici bisogni assistenziali (3CFU)
- Sicurezza delle cure: i rischi connessi all’ospedalizzazione; la sicurezza delle cure infermieristiche e la gestione del rischio clinico associata alla gestione della terapia, ai trattamenti, alle tecniche infermieristiche ed alle caratteristiche peculiari dell’assistito (3 CFU)
- Progettazione assistenziale, documentazione Infermieristica e Sistema informativo informatizzato (Matilde): assessment completo dei bisogni della persona, utilizzando le diverse fonti a disposizione e rilevando dati sia soggettivi che oggettive e relative modificazioni; la tassonomia NANDA-NIC-NOC, in particolare Diagnosi Reali, di Rischio, a Sindrome, Problemi collaborativi/Complicanze potenziali, definizione delle priorità assistenziali, progettazione obiettivi ed indicatori di risultato e degli interventi assistenziali, attuazione e valutazione dei risultati attraverso il monitoraggio degli indicatori definiti; piani assistenziali standard per i più frequenti quadri clinici (diagnosi NANDA/NOC-indicatori di risultato/NIC-attività assistenziali EBP); progetti educativi specifici finalizzati all’auto-gestione degli esiti a lungo termine della patologia e dei relativi trattamenti terapeutici; tecniche infermieristiche associate ai quadri clinici e relative procedure/check-list (4CFU).

Si può prevedere la possibilità di integrazioni e/o modifiche di contenuti in relazione a situazioni contingenti o specificità dei contesti clinico-assistenziali. E’ altresì possibile decidere di dedicare un tempo maggiore ad alcuni argomenti rispetto a quanto preventivato alla luce dei feedback degli studenti.

Metodi didattici

La didattica professionale comprende tutte le attività didattiche, in laboratorio ed in tirocinio, che afferiscono all’insegnamento ‘Attività Formative Professionalizzanti’, la cui finalità è quella di formare il professionista dello specifico profilo attraverso la coniugazione tra saperi appresi in aula e applicazione degli stessi.
Le attività didattiche nei laboratori pre-clinici e in tirocinio si svolgono in presenza e sono organizzate e gestite dai tutor della didattica professionale, che sono professionisti esperti dello specifico profilo professionale, in possesso di competenze professionali e pedagogiche avanzate.
Le attività di laboratorio si svolgono in ambienti attrezzati (presso i Pad. De Sanctis e Livi e presso il Centro di Formazione Avanzata e Simulazione Medica (FASIM) di Modena) e sono rivolti a piccoli gruppi di studenti guidati da un tutor; costituiscono requisito indispensabile per sostenere le attività di tirocinio. Nei laboratori lo studente inizia a fare esperienza, in un contesto protetto, delle competenze legate allo specifico ruolo professionale: tecnico/gestuali, comunicativo relazionali, di pensiero critico e di decision making. Le competenze che lo studente inizia ad agire in laboratorio, verranno successivamente agite sul paziente reale durante il tirocinio, sotto la supervisione della guida (infermiere esperto) un professionista esperto del servizio che ha seguito uno specifico corso di formazione presso il CdS, che affianca lo studente (in un rapporto di 1:1 o 2:1) per tutta la durata del tirocinio e che valuta il livello di apprendimento dello studente.
Le ore attribuite alle attività di laboratorio, per il 2° anno di corso, I e II semestre, sono, in totale, 60 ore, mentre le ore di tirocinio sono complessivamente 720 articolate in due esperienze di tirocinio, rispettivamente in area internistica (medicine generali e specialistiche, strutture residenziali territoriali) e chirurgica (generale, oncologica e specialistica).
La frequenza è obbligatoria al 100% delle ore dell’insegnamento come previsto dal Regolamento didattico (si rimanda alla lettura del documento). Assenze superiori al 25% delle ore di laboratorio non consentono l’attribuzione della frequenza e l’accesso al tirocinio. Assenze superiori al 25% delle ore di tirocinio, determinano immediata interruzione e valutazione negativa del tirocinio.
La rilevazione delle presenze ai laboratori pre-clinici, viene attuata tramite firma su modulo cartaceo o altri metodi che verranno eventualmente messi a disposizione dall’Ateneo (es. rilevazione presenze tramite App). La rilevazione delle presenze in tirocinio avviene attraverso firma su apposito libretto cartaceo da parte dell’infermiere guida che affianca lo studente, al termine di ogni turno di tirocinio.
La didattica tutoriale utilizzata al CdS, prevede l’uso di strategie differenziate, in particolare:
nei laboratori pre-clinici
- simulazione a bassa e alta fedeltà
- analisi di casi
- role playing
- filmografia
- narrazioni
- lavoro di gruppo
- apprendimento di competenze tecnico gestuali attraverso l’uso di chek-list
in tirocinio
- contratti di apprendimento/tirocinio
- sedute di briefing e debriefing
- discussioni di casi clinici/progettazione assistenziali
L’insegnamento è erogato in lingua italiana.


Testi di riferimento

Testo di riferimento
Wilkinson JM. Diagnosi Infermieristiche con NOC e NIC, Casa Editrice Ambrosiana, Milano, 2020.
Bibliografia di approfondimento
Brugnolli, A. & Saiani, L. (2017). Trattato di medicina e infermieristica. Un approccio di cure integrate. Napoli: Sorbona.
Carpenito-Moyet L. J., Diagnosi Infermieristiche. Applicazione alla pratica clinica (5° ed.), Casa Editrice Ambrosiana, Milano, 2010.
Codice deontologico dell’infermiere 2019.
Craven Ruth F., Hirnle Constance J. Principi fondamentali dell’assistenza infermieristica (5° edizione), Casa Editrice Ambrosiana, Milano, 2013.
Hinkle, J.L., Cheever, K.H. (2017). Brunner Suddarth. Infermieristica Medico-Chirurgica. Milano: CEA.
Johnson M, Moorhead S, Bulechek G, Butcher H, Maas M, Swanson E. Collegamenti NANDA-I con NOC e NIC. Sostenere il ragionamento clinico e la qualità dell’assistenza (II edizione). Casa Editrice Ambrosiana, Milano, 2014.
Materiale di studio ed approfondimento indicato come pre-requisito al laboratorio o riportato nella bibliografia del Syllabus/Modello Struttura laboratorio. Accessibili nelle Finestre Laboratorio 2°, Anno all’indirizzo https://moodle.unimore.it/course/view.php?id=9587#coursecontentcollapse7 (ultima consultazione 10/01/2023).
Nanda International. Diagnosi Infermieristiche. Definizioni e classificazione 2015-2017. Casa Editrice Ambrosiana, Milano 2015.
Tutor della didattica professionale CdS in Infermieristica - Università degli Studi di Modena e Reggio Emilia – Sede di Reggio Emilia. Strumenti didattici per il tirocinio: check-list. Accessibili all’indirizzo https://moodle.unimore.it/mod/folder/view.php?id=155414 (ultima consultazione 10/01/2023).
Wilkinson JM. Processo infermieristico e pensiero critico, Casa Editrice Ambrosiana, Milano, 2013.

Verifica dell'apprendimento

La valutazione del percorso di tirocinio dello studente viene formalizzata sulla Scheda di Valutazione delle Attività di Tirocinio (SVAT), strumento sottoposto a validazione multicentrica nel 2016, in due differenti incontri collegiali, al quale partecipano studente, infermiere guida di tirocinio e tutor clinico , rispettivamente valutazione intermedia e valutazione finale.
Al termine di ogni tirocinio, il tutor clinico verifica l’effettivo raggiungimento del monte ore programmato. Le ore perse, in tirocinio e/o laboratorio, rientranti nel 25% consentito, dovranno essere, tutte, recuperate entro l’ultimo tirocinio dell’anno di corso, secondo le modalità concordate con il Tutor clinico. Assenze superiori al 25% del monte ore, rendono insufficiente la valutazione.
La valutazione dell’intero percorso di tirocinio di ciascun anno, è verbalizzata nell’Insegnamento Attività formative professionalizzanti 2° anno, che è a cura del Direttore della Didattica Professionale. La valutazione verbalizzata, corrisponde alla somma delle percentuali pesate dei voti, espressi in trentesimi, di ciascuno tirocinio di anno e dell’esame di tirocinio.
L’esame di tirocinio segue le indicazioni e i criteri di tutti gli altri esami del CdS in termini di: programmazione degli appelli, iscrizione su Esse3, attribuzione di voto in trentesimi e verbalizzazione.
La commissione è presieduta dal Coordinatore della Didattica Professionale e composta da tutor e docenti di Infermieristica del CdS.
Sono ammessi all’esame, gli studenti che hanno ricevuto valutazione positiva in tutti i tirocini dell’anno di riferimento e che hanno completato il monte ore programmato, compreso l’eventuale recupero delle ore di assenza di laboratorio/tirocinio.
L’esame di tirocinio si compone di due prove:
- prova 1, della durata di 15’, è relativa al calcolo di dosaggio farmaci. Il non superamento di tale prova preclude l’accesso alla successiva.
- prova 2, della durata di 20', prevede che lo studente gestisca una situazione assistenziale in uno scenario simulato con presenza di un “simulatore” umano nel ruolo di paziente. Gli scenari proposti fanno riferimento a momenti assistenziali incontrati nei percorsi di tirocinio e/o affrontati nei laboratori di 1° e 2° anno e/o in docenza. Nello svolgimento della prova allo studente è richiesto, interagendo con il paziente simulato, di esplicitare il ragionamento diagnostico/pensiero critico che sostiene le scelte assistenziali e di agire una specifica abilità tecnica, nel rispetto dei principi scientifici, di sicurezza, etici e relazionali.
Le modalità organizzative, il materiale di studio sono pubblicate sulla piattaforma didattica MOODLE, circa un mese prima del primo appello d’esame.
L’esame è superato se tutte le prove ottengono valutazione positiva. Il superamento di una singola prova non costituisce credito, ovvero la singola prova non è ritenuta valida per l’appello successivo.
L’eventuale esito negativo della prova di esame NON modifica le valutazioni dei tirocini svolti. Lo studente potrà ripetere l’esame al successivo appello.
Tutti gli studenti sono invitati a prendere visione delle prove svolte e di come è stata valutata la loro performance, confrontarsi con il tutor referente, indicato al momento della pubblicazione degli esiti.
Il voto complessivo dell’Insegnamento “Attività formative professionalizzanti - 2° Anno”, verbalizzato su Esse3, è così ripartito:
35% a ciascuno dei due tirocini;
30% all’esame di tirocinio (se superato).
Il voto dell’intero insegnamento, verbalizzato dal Direttore dell’attività didattica, è pubblicato su Esse3 previa iscrizione da parte dello studente.

Risultati attesi

Al termine del corso di insegnamento lo studente dovrebbe essere in grado di:
1. Conoscenze e capacità di comprensione
conoscere e comprendere la terminologia scientifica e utilizzarla in modo appropriato con paziente, familiare, infermieri e altri professionisti
2. Capacità’ di applicare conoscenza e comprensione
integrare le conoscenze acquisite nell’erogazione di cure infermieristiche sicure, efficaci e evidence-based, in contesti ospedalieri (medico e chirurgico e di terapia intensiva), domiciliari, residenziali e della salute mentale;
integrare le conoscenze acquisite per identificare i problemi dell’assistito e le relative priorità;
utilizzare tecniche e strumenti per raccogliere dati quali-quantitativi sui principali problemi di salute degli assistiti;
facilitare l’adattamento alla malattia, il mantenimento e recupero della salute dell’assistito;
garantire la sicurezza del paziente attraverso una costante vigilanza;
erogare attività assistenziali in collaborazione con il team interdisciplinare nel rispetto dei principi di evidenza, della sicurezza propria e dell’assistito e in coerenza a preferenze e caratteristiche del paziente;
valutare i progressi delle cure, in collaborazione con il team multidisciplinare, in coerenza con le caratteristiche del paziente e le peculiarità del contesto.
3. Autonomia di giudizio
praticare assistenza infermieristica rispettando la dignità, la cultura, i valori ed i diritti degli assistiti;
assumere decisioni assistenziali, avvalendosi di una metodologia scientifica per la risoluzione dei problemi;
definire le priorità assistenziali in base a: condizioni cliniche del paziente, sue preferenze, valori e caratteristiche del contesto;
pianificare interventi assistenziali tenendo conto degli aspetti normativi, etici, culturali;
utilizzare abilità di pensiero critico per erogare un’assistenza efficace e di qualità;
personalizzare gli interventi assistenziali sulla base delle caratteristiche del paziente;
valutare gli esiti raggiunti a partire dagli obiettivi identificati e relativi indicatori;
assumere la responsabilità del proprio operato in conformità al profilo, al codice deontologico ed agli standard etici e legali;
applicare, in collaborazione con infermiere guida di tirocinio e tutor clinico, il ragionamento morale per identificare e giustificare un insieme di azioni tese a risolvere conflitto di valori.
4. Abilità’ comunicative
utilizzare abilità di comunicazione appropriate (verbali, non verbali e scritte) con gli utenti e con le loro famiglie e/o con altri professionisti sanitari;
utilizzare i principi di insegnamento e apprendimento per attuare interventi informativi o educativi specifici rivolti a singoli utenti e familiari;
sostenere e incoraggiare gli utenti verso scelte di salute, rinforzando abilità di coping ed autostima e potenziando le risorse disponibili;
stabilire relazioni professionali e collaborare con altri professionisti sanitari nella consapevolezza delle specificità dei diversi ruoli professionali e delle loro integrazioni con l’assistenza infermieristica.
5. Capacità’ di apprendimento
acquisire capacità di coltivare dubbi derivanti dallo studio e dall’attività pratica quali fonti di nuovi apprendimenti;
porre/porsi interrogativi in relazione all’esercizio della pratica clinica, formulando domande pertinenti nei tempi, nei luoghi e gli interlocutori idonei;
acquisire capacità di autovalutazione della proprie competenze, ricercando con continuità le opportunità di autoapprendimento;
agire abilità di studio indipendente;
acquisire capacità ed autonomia nel cercare evidenze necessarie per risolvere problemi o incertezze della pratica professionale.