Nuova ricerca

BARBARA CHITUSSI

Professore Associato
Dipartimento Educazione e Scienze Umane

Insegnamento: Filosofia morale

Scienze pedagogiche (Offerta formativa 2024)

Obiettivi formativi

Insieme alla realizzazione degli obiettivi formativi comuni al corso di laurea, l’insegnamento di Filosofia morale si propone di sviluppare la conoscenza delle principali teorie filosofiche novecentesche sulla nozione di presenza e della loro ricaduta in ambito educativo, fornendo sia i mezzi linguistici che le competenze critiche utili all’applicazione dei concetti appresi.

Prerequisiti

Non richiesti

Programma del corso

Il corso di Filosofia morale è dedicato al concetto di malinconia come perdita della presenza, o perdita del mondo, in ambito filosofico, antropologico e psicopatologico. Attraverso l'opera di Jean Starobinski, si percorrerà innanzitutto la storia di una malattia mentale e del suo trattamento da Ippocrate a Costantino l'Africano, da Pinel ed Esquirol agli psichiatri del primo novecento che hanno visto nel malinconico un “essere inaccessibile”, costretto in una “prigione di cui deve essere ancora trovata la chiave”. Il corso si soffermerà poi sugli studi dei due fondatori della psichiatria fenomenologica novecentesca, Ludwig Binswanger ed Eugène Minkowski, sulle loro fonti filosofiche (Bergson, Husserl, Heidegger) e in particolare sul problema delle alterazioni e interruzioni del rapporto con il tempo e con il mondo, del flusso del pensare e dell'agire, ma anche sulle nozioni di “slancio personale” e “contatto vitale con la realtà”, di azione etica e appartenenza che divengono tanto più importanti in un'epoca tecnicizzata in cui “ci sentiamo invasi da una stanchezza profonda, come se il ritmo della vita... ci facesse violenza”. Si studierà infine la nozione di “crisi della presenza” che Ernesto de Martino, anche sotto l'influenza del pensiero filosofico, riconosce all'origine del magismo e della ricerca di riscatto dell'esserci.

Metodi didattici

Lezioni frontali, lettura e commento dei testi, discussioni di tipo seminariale. L’andamento delle lezioni (numero di ore o CFU per argomento) sarà stabilito dalla docente esclusivamente sulla base della risposta e della partecipazione degli studenti. La lingua dell’insegnamento è l’italiano. La frequenza non è obbligatoria.

Testi di riferimento

Jean Starobinski, L'inchiostro della melanconia, Einaudi, 2014
(solo il primo testo: Storia del trattamento della malinconia, pp. 3-121).

Ludwig Binswanger, Melanconia e mania. Studi fenomenologici, Bollati Boringhieri, 2006.

Eugène Minkowski, Il tempo vissuto. Fenomenologia e psicopatologia, Einaudi, 2004
(solo Introduzione e Libro primo Saggio sull'aspetto temporale della vita, pp. 3-174).

Ernesto de Martino, Il mondo magico. Prolegomeni a una storia del magismo, Bollati Boringhieri, 2007
(solo il Capitolo 2 Il dramma storico del mondo magico, pp. 70-168).

Verifica dell'apprendimento

Esame orale di 20 minuti circa. L’esame si compone di tre domande sugli argomenti affrontati a lezione e sui testi in programma e potrà prevedere anche la lettura e il commento di alcuni passi.
Criteri di verifica e soglie di valutazione:
30 e lode: prova eccellente, conoscenze pienamente acquisite, ottima restituzione critica, ottima capacità espressiva.
30: prova ottima, conoscenze acquisite in modo completo, restituite con padronanza espressiva e capacità critica.
27-29: prova buona, conoscenze adeguate, espresse correttamente e non prive di spunti critici.
25-26: prova discreta, conoscenze essenziali acquisite ma non sempre esaurienti e non sempre espresse adeguatamente.
21-24: prova sufficiente, conoscenze superficiali e capacità espressive non sempre appropriate.
18-21: prova appena sufficiente, conoscenze lacunose e capacità espressive spesso non appropriate.
Esame non superato: prova insufficiente per conoscenze acquisite e capacità espressive.

Risultati attesi

Gli argomenti affrontati a lezione e lo studio dei testi in programma permetteranno alle studentesse e agli studenti di sviluppare sicure conoscenze nell'ambito della filosofia morale e di comprendere le implicazioni di concetti chiave come quelli di persona e presenza in campo pedagogico. Grazie allo studio dei testi e allo spazio concesso alla discussione nel corso delle lezioni, le studentesse e gli studenti potranno acquisire un linguaggio adeguato, ovvero competenze argomentative e comunicative tali da garantire l'applicazione dei concetti appresi. Lo sviluppo di sicure capacità critiche e dell'autonomia di giudizio, garantito dall'acquisizione di conoscenze storiche e filosofiche, è il principale risultato atteso dal corso di Filosofia morale. Le studentesse e gli studenti troveranno occasione di perfezionare la propria capacità di apprendimento di problematiche filosofiche legate alla storia della psichiatria e impareranno a leggere in una prospettiva critica i principali dibattiti contemporanei che in campo filosofico, pedagogico e antropologico si sono dipanati intorno alla nozione di presenza.