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GIOVANNA AMADUCCI

Docente in convenzione
Scuola di Ateneo Facoltà di Medicina e Chirurgia RE

Insegnamento: Attività formative professionalizzanti 1 anno

Infermieristica (RE) (Offerta formativa 2024)

Obiettivi formativi

Al termine dell’Insegnamento ‘Attività Formative Professionalizzanti - I Anno’, lo studente dovrebbe essere in grado di:
- capire, verificare e iniziare a utilizzare i principi teorici nella pratica assistenziale
- possedere abilità pratiche, intellettive e relazionali per erogare assistenza al paziente reale
- applicare i contenuti disciplinari alla pratica clinica attraverso esercitazioni, simulazioni, role playing, casi problemi
- agire tecniche assistenziali di base in un contesto protetto (laboratorio pedagogico) con supervisione tutoriale ed utilizzo di strumenti didattici
- riflettere costantemente sul proprio operato prima, durante ed al termine di ogni attività assistenziali, nel corso di incontri di debriefing e sedute di autovalutazione
- aver interiorizzato una specifica identità professionale
- agire abilità di osservazione, di ragionamento clinico e diagnostico
- agire, in modo consolidato, abilità di base nell’assessment infermieristico, nelle tecniche assistenziali e nella relazione col malato
- agire modalità organizzativo-gestionali e di apprendimento che favoriscono l’inserimento nel contesto clinico assistenziale e nella lettura di un’organizzazione socio-sanitaria.

Questo campo tende a sovrapporsi con quello dedicato ai risultati di apprendimento attesi, ma non essendo, al momento, possibile modificare la struttura del Syllabus presente in Esse3, per ragioni tecniche, per una più completa comprensione degli obiettivi formativi, si rimanda alla lettura dei risultati di apprendimento attesi a seguito dello svolgimento del presente percorso formativo.

Prerequisiti

Lo studente può accedere al tirocinio se:
è vaccinato contro infezione da SARS-COV2, verifica attraverso Green Pass valido
è in regola con il pagamento delle tasse universitarie.

Lo studente può accedere al tirocinio se ha ottenuto:
la frequenza del 75% alle attività di laboratorio pedagogico;
il certificato di idoneità alla mansione rilasciato dal Medico Competente;
l’attestato di frequenza al corso sulla sicurezza SicurMORE.

Per verbalizzare il presente Insegnamento Integrato bisogna aver sostenuto e superato positivamente il tirocinio, aver acquisito la frequenza alle attività di laboratorio ed aver recuperato eventuali assenze.

Programma del corso

- Orientamento nel contesto assistenziale (1 CFU)
Lettura del contesto attraverso identificazione di organigramma e funzionigramma delle diverse professionalità presenti; peculiarità del modello assistenziale; la turnistica del reparto; gli strumenti di lavoro (procedure, protocolli, istruzioni operative e piani di lavoro); gli strumenti informativi (anche informatizzati) per la presa in carico della persona assistita; modalità e strumenti per il passaggio delle informazioni.
- Sicurezza per l’operatore e per il paziente (1 CFU)
Istruzioni operative del lavaggio sociale/antisettico/alcolico delle mani e della modalità di utilizzo dei dispositivi di protezione individuali (guanti, mascherine, cuffie, camici monouso, ... ...); la gestione di un campo sterile; il corretto smaltimento dei rifiuti; la preparazione dello strumentario per la sterilizzazione; l’utilizzo dei principali disinfettanti/antisettici/detergenti (campo d’azione, indicazioni/controindicazioni d’uso); la procedura da seguire in caso di infortunio sul lavoro; procedure, protocolli per la prevenzione della diffusione del virus SARS-Cov2.
- Igiene e cura della persona e garanzia di comfort della persona assistita con livello di parziale/totale di dipendenza (2 CFU)
Preparazione e scelta del materiale; la mobilizzazione sicura dei carichi e l’utilizzo degli ausili più appropriati per la mobilizzazione e per posturare il paziente; sequenza delle azioni per l’esecuzione delle tecniche legate all’igiene e cura della persona; strategie accorgimenti e tecniche per garantire il comfort della persona durante le attività di igiene e cura.
- Parametri Vitali ed ECG (2 CFU)
Assessment relativo alla funzione respiratoria, cardiocircolatoria, di termoregolazione e di dolore; rilevazione di Pressione Arteriosa, Polso, Respiro, Saturazione Ossigeno, Temperatura corporea ed Elettrocardiogramma, uso di scale di misurazione del dolore.
- Assistenza della persona totalmente dipendente nelle attività di vita quotidiana (2 CFU)
Alimentazione della persona con deficit dell’autonomia; mobilizzazione: posture e spostamenti nel letto, trasferimenti, deambulazione accompagnata; eliminazione urinaria con particolare riferimento al cateterismo maschile e femminile; eliminazione intestinale con particolare riferimento al clistere evacuante.
- La venipuntura per prelievo ematico (1 CFU)
Esecuzione della tecnica secondo i principi dell’Evidence Based Practice; scelta della vaso da aggredire; modalità per evidenziare il letto venoso; la sequenza di riempimento delle provette
- Progettare l’assistenza del paziente (2 CFU)
Le fasi del processo di assistenza; lo strumento per la documentazione del progetto assistenziale; la comunicazione con il paziente e l’intervista finalizzata alla raccolta dati; la raccolta dei dati quali e quantitativi; l’uso della la tassonomia NANDA per la formulazione delle diagnosi infermieristiche, in particolare le Diagnosi Reali, di Rischio, a Sindrome e i Problemi; l’uso della Cartella Infermieristica Didattica.

Si può prevedere la possibilità di integrazioni e/o modifiche di contenuti in relazione a situazioni contingenti o specificità dei contesti clinico-assistenziali. E’ altresì possibile decidere di dedicare un tempo maggiore ad alcuni argomenti rispetto a quanto preventivato alla luce dei feedback degli studenti.

Metodi didattici

La didattica professionale comprende tutte le attività didattiche, in laboratorio ed in tirocinio, che afferiscono all’insegnamento ‘Attività Formative Professionalizzanti’, la cui finalità è quella di formare il professionista dello specifico profilo attraverso la coniugazione tra saperi appresi in aula e applicazione degli stessi. 
Le attività didattiche nei laboratori pre-clinici e in tirocinio si svolgono in presenza e sono organizzate e gestite dai tutor della didattica professionale, che sono professionisti esperti dello specifico profilo professionale, in possesso di competenze professionali e pedagogiche avanzate.
Le attività di laboratorio si svolgono in ambienti attrezzati (presso i Pad. De Sanctis e Livi e presso il Centro di Formazione Avanzata e Simulazione Medica (FASIM) di Modena) e sono rivolti a piccoli gruppi di studenti guidati da un tutor; costituiscono requisito indispensabile per sostenere le attività di tirocinio. Nei laboratori lo studente inizia a fare esperienza, in un contesto protetto, delle competenze legate allo specifico ruolo professionale: tecnico/gestuali, comunicativo relazionali, di pensiero critico e di decision making. Le competenze che lo studente inizia ad agire in laboratorio, verranno successivamente agite sul paziente reale durante il tirocinio, sotto la supervisione della guida (infermiere esperto) un professionista esperto del servizio che ha seguito uno specifico corso di formazione presso il CdS, che affianca lo studente (in un rapporto di 1:1 o 2:1) per tutta la durata del tirocinio e che valuta il livello di apprendimento dello studente.
Le ore attribuite alle attività di laboratorio, per il 1° anno di corso, I e II semestre, sono, in totale, 90 ore, mentre le ore di tirocinio sono complessivamente 240 e vengono articolate in:
- esperienza di tirocinio in contesto di tipo internistico (area medica/geriatrica e di lungodegenza) in affiancamento a un infermiere Guida di tirocinio;
- skill-lab quali momenti formativi, in laboratorio o in clinica, orientati a specifici obiettivi di apprendimento. La frequenza è obbligatoria al 100% delle ore dell’insegnamento come previsto dal Regolamento didattico (si rimanda alla lettura del documento). Assenze superiori al 25% delle ore di laboratorio non consentono l’attribuzione della frequenza e l’accesso al tirocinio. Assenze superiori al 25% delle ore di tirocinio, determinano immediata interruzione e valutazione negativa del tirocinio.
La rilevazione delle presenze ai laboratori pre-clinici, viene attuata tramite firma su modulo cartaceo o altri metodi che verranno eventualmente messi a disposizione dall’Ateneo (es. rilevazione presenze tramite App). La rilevazione delle presenze in tirocinio avviene attraverso firma su apposito libretto cartaceo da parte dell’infermiere guida che affianca lo studente, al termine di ogni turno di tirocinio.
La didattica tutoriale utilizzata al CdS, prevede l’uso di strategie differenziate, in particolare:
nei laboratori pre-clinici
- simulazione a bassa e alta fedeltà
- analisi di casi
- role playing
- filmografia
- narrazioni
- lavoro di gruppo
- apprendimento di competenze tecnico gestuali attraverso l’uso di chek-list
in tirocinio
- contratti di apprendimento/tirocinio
- sedute di briefing e debriefing
- discussioni di casi clinici/progettazione assistenziali
L’insegnamento è erogato in lingua italiana.

Testi di riferimento

Testo di riferimento
Carpenito-Moyet L. J., Diagnosi Infermieristiche. Applicazione alla pratica clinica (5° ed.), Casa Editrice Ambrosiana, Milano, 2021.
Bibliografia di approfondimento
Brugnolli, A. & Saiani, L. (2017). Trattato di medicina e infermieristica. Un approccio di cure integrate. Napoli: Sorbona.
Codice deontologico dell’infermiere 2019.
Craven Ruth F., Hirnle Constance J. Principi fondamentali dell’assistenza infermieristica (5° edizione), Casa Editrice Ambrosiana, Milano, 2013.
Hinkle, J.L., Cheever, K.H. (2017). Brunner Suddarth. Infermieristica Medico-Chirurgica. Milano: CEA.
Johnson M, Moorhead S, Bulechek G, Butcher H, Maas M, Swanson E. Collegamenti NANDA-I con NOC e NIC. Sostenere il ragionamento clinico e la qualità dell’assistenza (II edizione). Casa Editrice Ambrosiana, Milano, 2014.
Materiale di studio ed approfondimento indicato come pre-requisito al laboratorio o riportato nella bibliografia del Syllabus/Modello Struttura laboratorio. Accessibili nelle Finestre Laboratorio 1° Anno all’indirizzo https://moodle.unimore.it/course/view.php?id=9587#coursecontentcollapse4 (ultima consultazione 10/01/2023).
Nanda International. Diagnosi Infermieristiche. Definizioni e classificazione 2015-2017. Casa Editrice Ambrosiana, Milano 2015.
Tutor della didattica professionale CdS in Infermieristica - Università degli Studi di Modena e Reggio Emilia – Sede di Reggio Emilia. Strumenti didattici per il tirocinio: check-list. Accessibili all’indirizzo https://moodle.unimore.it/mod/folder/view.php?id=155414 (ultima consultazione 10/01/2023).
Wilkinson JM. Diagnosi Infermieristiche con NOC e NIC, Casa Editrice Ambrosiana, Milano, 2005.
Wilkinson JM. Processo infermieristico e pensiero critico, Casa Editrice Ambrosiana, Milano, 2013.

Verifica dell'apprendimento

La valutazione del tirocinio viene formalizzata sulla Scheda di Valutazione delle Attività di Tirocinio (SVAT - strumento sottoposto a validazione multicentrica nel 2016), in due differenti incontri collegiali, al quale partecipano studente, infermiere guida di tirocinio e tutor clinico, rispettivamente indicati come valutazione intermedia e valutazione finale.
Al termine del tirocinio, il tutor clinico verifica l’effettivo raggiungimento del monteore programmato. Le ore perse, in tirocinio e/o laboratorio, rientranti nel 25% consentito, dovranno essere, tutte, recuperate entro il termine del tirocinio, secondo le modalità concordate con il Tutor clinico. Il monteore di tirocinio del mese, non potrà essere superiore a 180 ore, recuperi compresi.
I crediti (11 CFU) vengono certificati e registrati nella carriera dello studente (Esse3) a condizione che: 
- vi sia un raggiungimento degli obiettivi di apprendimento con livello pari o superiore a 18/30mi; 
- sia documentato il 100% di presenza effettiva dello studente alle attività programmate di laboratorio pedagogico, tirocinio.
Il voto dell’intero insegnamento, verbalizzato dal Direttore dell’attività didattica, è pubblicato su Esse3 previa iscrizione da parte dello studente.

Risultati attesi

Al termine del corso di insegnamento Lo studente al termine del corso dovrebbe essere in grado di:
1. Conoscenze e capacità di comprensione
- conoscere e comprendere la terminologia scientifica e di utilizzarla in modo appropriato nella comunicazione con infermieri ed altri professionisti dell’equipe assistenziale
2. Capacità’ di applicare conoscenza e comprensione/applyng knowledge and understanding
- saper integrare le conoscenze, le abilità e le attitudini specifiche per l’anno di corso, nell’erogazione delle cure infermieristiche di base sicure, efficaci e validate, a pazienti parzialmente e totalmente dipendenti nei contesti di cura residenziali;
- saper integrare le conoscenze infermieristiche teoriche e pratiche con le scienze biologiche, psicologiche, socio culturali e umanistiche utili per comprendere i problemi dell’assistito;
- utilizzare tecniche e strumenti per raccogliere dati quali-quantitativi (assessment) sui principali problemi di salute degli assistiti;
- erogare le attività assistenziali ai pazienti nei contesti di cura in collaborazione con il team di cura interdisciplinare nel rispetto dei principi di evidenza, della sicurezza propria e dell’assistito e in coerenza alle preferenze della persona ed alle sue caratteristiche;
- valutare i progressi delle cure in collaborazione con il team multidisciplinare.
3. Autonomia di giudizio/making judgements
- praticare l’assistenza infermieristica riconoscendo e rispettando la dignità, la cultura, i valori ed i diritti degli assistiti;
- assumere decisioni assistenziali, avvalendosi di una metodologia scientifica per la risoluzione dei problemi del paziente;
- definire le priorità assistenziali in base a condizioni cliniche del paziente, alle sue preferenze e alle caratteristiche del contesto;
- pianificare gli interventi assistenziali appropriati tenendo conto degli aspetti normativi, etici, sociali;
- attuare l'assistenza infermieristica personalizzando le scelte sulla base delle similitudini e differenze delle persone assistite e in coerenza a valori, etnia e pratiche socio-culturali;
- valutare gli esiti raggiunti dalle attività attuate a partire dagli obiettivi identificati e relativi indicatori;
- assumere la responsabilità e rispondere del proprio operato nella pratica professionale in conformità al profilo, al codice deontologico ed agli standard etici e legali;
- giustificare, con il supporto dell’infermiere guida e del tutor clinico, gli interventi assistenziali messi in atto a partire dai principi etici propri della professione e dei valori.
4. Abilità’ comunicative/communication skills
- utilizzare abilità di comunicazione appropriate ed efficaci con gli utente, familiare e altri professionisti sanitari, in forma verbale, non verbale e scritta coerenti con il percorso di studi;
- applicare principi di insegnamento e apprendimento per interventi informativi o educativi specifici rivolti a singoli utenti;
- sostenere e incoraggiare gli utenti verso scelte di salute, rinforzando abilità di coping ed autostima e potenziando le risorse disponibili.
5. Capacità’ di apprendimento/learning skills
- agire abilità di studio indipendente;
- porsi/porre domande derivanti dall’attività pratica quali fonte di nuovi apprendimenti;
- porsi/porre interrogativi in relazione all’esercizio della pratica clinica, formulando domande pertinenti nei tempi, nei luoghi e agli interlocutori idonei;
- autovalutare le proprie competenze, ricercando con continuità le opportunità di autoapprendimento.