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Alessandra Margherita Matilde GRIBALDO

Professore Associato
Dipartimento di Studi Linguistici e Culturali

Insegnamento: Antropologia dei corpi, dei generi e delle famiglie

Storia e culture contemporanee (Offerta formativa 2024)

Obiettivi formativi

L'insegnamento ha come obiettivo introdurre le e gli studenti alle conoscenze e agli strumenti teorici elaborati dall’antropologia che si occupa di genere al fine di sviluppare una lettura critica delle relazioni di genere, dei fenomeni sociali e dei processi di cambiamento ad essi correlati: famiglia, riproduzione, genealogia, sessualità, identità sessuale, divisione sessuale del lavoro, violenza di genere, razzismo, classe sociale. Attraverso l’analisi di casi etnografici, storici e esempi tratti dall’attualità gli/le studenti sono avviati/e alla comprensione di nozioni-chiave e delle questioni più ampiamente dibattute nell’antropologia attraverso conoscenze approfondite e strumenti teorici critici per riconoscere e analizzare le condizioni materiali e le rappresentazioni sociali e culturali che riguardano le relazioni di genere in determinati contesti culturali e storici.
Il corso intende promuovere la partecipazione attiva degli/delle studenti nell’esposizione e discussione dei temi affrontati, in modo che essi/esse siano capaci di appropriarsi delle teorie e dei concetti discussi durante le lezioni, favorendo la capacità di esporre tali teorie e concetti insieme a una visione critica, basandosi sulla letteratura esaminata.
Alla fine del corso le/gli studenti saranno in grado di orientarsi in modo autonomo nel reperire testi, e approfondire temi relativi alle relazioni di genere attraverso l’approccio antropologico.

Prerequisiti

Si considerano sufficienti la formazione e le competenze acquisite nelle discipline umane nella scuola superiore.

Programma del corso

Il corso affronta, attraverso gli strumenti propri dell’antropologia, l’analisi delle dimensioni del genere e della sessualità, riproduzione e relazionalità in dialogo con la produzione femminista e queer.
A partire dal tema antropologico classico della relazione tra natura e cultura si affronteranno le nozioni di genere, corpo, riproduzione e parentela. In particolare a lezione verranno affrontate, attraverso l’etnografia (europea ed extraeuropea) e riferimenti storici, i temi della sessualità e dell’identità sessuale nell’intreccio con la genitorialità, la performatività del genere e della parentela (travestitismo, ambiguità sessuale, costruzione di parentele e famiglie non normate) facendo emergere la molteplicità di pratiche e significati in gioco. Soffermandosi su casi di studio che indagano le rappresentazioni legate alla riproduzione e all’identità sessuale, il corso intende esplicitare le dinamiche culturali, le pratiche sociali e i rapporti di potere che costituiscono il genere e il corpo, le nozioni di maternità e paternità, continuità genealogica, le concezioni della riproduzione e più in generale della relazionalità. In particolare si discuteranno estesamente i seguenti temi: natura/cultura (2 CFU), sesso, genere, orientamento e identità sessuale (2 CFU), eteronormatività, parentela, famiglia, riproduzione (3 CFU), teorie femministe e queer con un focus particolare sulla relazionalità (2CFU).



Metodi didattici

Lezioni in presenza, in italiano. Durante lo svolgimento del corso è particolarmente valorizzata la partecipazione delle/degli studenti attraverso considerazioni critiche a partire da casi specifici, dalla letteratura in oggetto, anche su testi distribuiti a lezione dalla docente e su materiali visivi. Le lezioni frontali saranno intervallate da discussioni collegiali in modo da favorire la partecipazione di tutte/i, anche attraverso i saggi messi a disposizione dalla docente da leggere e commentare assieme. L’esposizione dei singoli saggi e la partecipazione in classe rappresentano un primo momento di valutazione che contribuirà al giudizio formulato in sede di esame finale (pari al 20%).
La frequenza è altamente gradita.


Testi di riferimento

1) Busoni Mila, Genere, sesso, cultura. Uno sguardo antropologico, Carocci, 2000.
2) Bisogno Francesco e Ronzon Flora (a cura di), Altri generi. Inversioni e variazioni di genere tra culture, Il dito e la luna, 2007.
3) Un testo scelta tra i seguenti:
Acquistapace, Alessia (Leo) 2022, Tenetevi il matrimonio e dateci la dote. Roma, Meltemi (solo i primi 4 capitoli, fino a pag. 206).
Cadoret, Anne, 2008, Genitori come gli altri: omosessualità e genitorialità, Milano, Feltrinelli,
Gribaldo, Alessandra, 2005, La Natura scomposta. Riproduzione assistita, genere, parentela. Roma, Luca
Sossella editore.
Guidi, Laura, 2022, La storia di Kamila. Trans queer refugee, Roma, Meltemi.
Ribeiro Corossacz, V. e Gribaldo A. (a cura di), La produzione del genere. Ricerche etnografiche sul femminile e sul maschile, Verona, ombrecorte, 2010.
Vesce, Carolina, Altri Transiti. Corpi, pratiche, rappresentazioni di femminielli e transessuali, Mimesis, 2017.
Weston K., 1991, Families We Choose: Lesbians, Gays, Kinship, Columbia University Press.

Per chi frequenta c’è possibilità di sostituire il testo a scelta con 4 saggi a scelta qui di seguito elencati che verranno messi a disposizione dalla docente su Moodle, di cui uno o due potranno essere esposti a lezione dalle/dai frequentanti.

For those who attend, there is an option to replace the text of their choice with 4 essays of their choice listed below, that will be made available by the lecturer on Moodle (one or two of which may be presented in class by the attending students):


Broch-Due, V. “Costruire significati dalla materia: percezioni del sesso, del genere e dei corpi tra i Turkana”, in Forni, Pennacini, Pussetti, (a cura di), Antropologia, genere, riproduzione. La costruzione culturale della femminilità, Carocci, 2006.
Di Silvio, R. “L’ammaternamento adottivo di figli “diversamente etnici”: tradimenti e trasgressioni della continuità razza-parentela” in Giuffrè, M. (a cura di), Essere madri oggi tra biologia e cultura. Etnografie della maternità nell’Italia contemporanea, Pacini, 2018
Feldman-Savelsberg P. “‘Cucinare dentro’. Parentela e genere nel linguaggio bangangté sul matrimonio e la procreazione”, in Forni, Pennacini, Pussetti, (a cura di), Antropologia, genere, riproduzione. La costruzione culturale della femminilità, Carocci, 2006.
Gribaldo, A. “Tecnologie della maternità: tra desiderio e “resto” della riproduzione” in Giuffrè, M. (a cura di), Essere madri oggi tra biologia e cultura. Etnografie della maternità nell’Italia contemporanea, Pacini, 2018
Gribaldo A. “Vedere la differenza. Rappresentazioni di genere e razza nell’Italia contemporanea” in Casanova C. e Lagioia V., (a cura di), Genere e Storia: percorsi, Bononia University Press, 2014
Grilli S. “E’ tutto l’altra madre. Costruzioni procreative e pratiche della genitorialità nella maternità lesbica” in Giuffrè, M. (a cura di), Essere madri oggi tra biologia e cultura. Etnografie della maternità nell’Italia contemporanea, Pacini, 2018
Lévi-Strauss C. “Natura e cultura”, “Il problema dell’incesto” (in Le strutture elementari della parentela, (pp. 39-67).
Porter Poole, F. J., 2000, “La trasformazione della donna “naturale”. I capi rituali femminili e l’ideologia di genere presso i Bimin-Kuskusmin”, in Ortner S. B., Whitehead H. (a cura di), Sesso e genere. L’identità maschile e femminile, Palermo, Sellerio.
Shore, B., 2000, “Sessualità e genere nelle Samoa”, Ortner S. B., Whitehead H. (a cura di), Sesso e genere. L’identità maschile e femminile, Palermo, Sellerio.

I non frequentanti dovranno aggiungere ai testi da portare all’esame anche (not attending students should add) Remotti F., Contro Natura. Laterza, 2008. Da p. 86 a p. 191 (capp. 7, 8, 9, 10, 11).

Verifica dell'apprendimento

Modalità di verifica finale: esame orale. L’esame consisterà in due parti: la prima sui testi comuni a tutti, la seconda sui testi a scelta. In entrambi i casi l’esame consiste in una verifica delle conoscenze e delle competenze teoriche acquisite, e della terminologia appropriata e specifica della disciplina.
La durata dell’esame è di circa 20 minuti.
Il punteggio sarà attribuito in relazione ai seguenti criteri: (1) correttezza della risposta, (2) precisione della formulazione, (3) uso di terminologia appropriata e specifica della disciplina e (4) completezza delle informazioni.
La scala di valutazione sarà la seguente: 30 e lode: eccellente: conoscenze solide, eccellenti capacità espressive, completa comprensione di concetti e argomenti; 30: molto buono: conoscenze complete e adeguate, capacità di espressione corretta e bene articolata; 27-29: buono: conoscenza soddisfacente, capacità di espressione essenzialmente corretta; 24-26: conoscenza abbastanza buona, ma non completa e non sempre corretta; 21-23: conoscenza accettabile, ma superficiale. Espressione spesso non appropriata; 18-20: sufficiente: la preparazione presenta lacune dal punto di vista dei contenuti, mancanza di chiarezza nell'esposizione.
Lo studente conoscerà la valutazione alla fine del colloquio orale.



Risultati attesi

Al termine del corso lo/la studente sarà in grado di illustrare le competenze teoriche acquisite durante il corso attraverso il riferimento preciso ai testi scelti del programma e le competenze linguistiche proprie della disciplina. Lo/la studente esporrà i concetti principali dei testi, essendo capace di riassumere in maniera chiara e sintetica i contenuti e i dibattiti in essi esposti, identificando eventuali diversità tra le teorie studiate.
Lo/la studente dimostrerà di sapere collocare nel contesto storico i testi, nonché le autrici e gli autori.
Capacità di applicare conoscenza e comprensione.
Capacità di definire i concetti di sesso/genere, attraverso riferimenti a esempi etnografici e teorici tratti dal programma del corso.
Autonomia di giudizio: capacità di analizzare criticamente le questioni affrontate.
Abilità comunicative: conoscenza e impiego delle nozioni dell’antropologia, con particolare riferimento all’antropologia di genere, e dell’approccio antropologico; capacità di riassumere in maniera chiara e sintetica i contenuti dei testi e i dibattiti in essi esposti.
Capacità di apprendimento: capacità di appropriarsi delle teorie capacità e sviluppare le conoscenze acquisite durante le lezioni e la lettura dei testi.