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Leopoldo VIGNUDELLI

Professore Associato
Dipartimento di Comunicazione ed Economia


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Pubblicazioni

2024 - La portata del divieto del patto commissorio alla luce dell'espansione della clausola marciana [Articolo su rivista]
Vignudelli, Leopoldo
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Alcune pronunce della Suprema Corte di Cassazione, rese, in particolare, nell’ultimo decennio, forniscono l’occasione per riflettere sull’attuale portata del divieto del patto commissorio e, segnatamente, sulla graduale espansione della clausola marciana, quale sistema di controllo delle alienazioni a scopo di garanzia, in un contesto che, almeno alla luce del dato positivo, resta, nondimeno, fortemente ancorato al principio di tipicità dei diritti reali di garanzia.


2022 - La prededuzione del credito del professionista che assiste il debitore per l’accesso al concordato preventivo [Articolo su rivista]
Vignudelli, Leopoldo
abstract

Da oltre un decennio la categoria dei crediti prededucibili è stata oggetto di profonde modifiche che hanno determinato una significativa evoluzione del concetto di prededuzione. La presente rassegna giurisprudenziale è, pertanto, finalizzata a ripercorrere i principali snodi logico-giuridici che hanno interessato, negli anni, l’istituto in esame, facendo, altresì, sintetico cenno ai rilevanti fattori innovativi apportati dalla recentissima entrata in vigore del Codice della Crisi d’impresa.


2021 - Ancora sull’incerto confine tra affectio maritalis e affectio societatis nell’estensione del fallimento al coniuge dell’imprenditore [Nota a Sentenza]
Vignudelli, L.
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La pronuncia s’inserisce nel filone delle statuizioni giudiziali che hanno affrontato la questione sui presupposti necessari per estendere il fallimento al coniuge dell’imprenditore, ove egli abbia apportato qualche forma di utilità all’attività d’impresa.


2019 - L’adempimento dell’obbligazione alimentare, fra solidarietà sociale e vincolo giuridico [Nota a Sentenza]
Vignudelli, Leopoldo
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Se, per un verso, il codice civile determina i modi e le forme di azione in ipotesi d’inadempimento, da parte di uno dei coobbligati, agli obblighi genitoriali, nulla, per un altro verso, prevede in ordine alle sorti degli esborsi anticipati da uno dei genitori, a soddisfazione delle esigenze di mantenimento della prole, a fronte della perdurante morosità dell’altro (coobbligato). Ebbene, a tale quesito soccorre la deduzione, di cui al provvedimento in esame, che arriva a qualificare la prestazione svolta da uno dei genitori, a copertura delle esigenze del figlio anche per la quota dell’altro, alla stregua di una negotiorum gestio. Se, infatti, è vero che l’obbligo alimentare sorge, in via autonoma, in capo a ciascuno dei genitori - essendo da determinarsi unicamente la relativa misura in funzione delle circostanze concrete - il genitore adempiente che si faccia integralmente carico del mantenimento del figlio sta assumendosi, spontaneamente, l’amministrazione di un affare patrimoniale (id est, l’obbligo alimentare) gravante (anche) sull’altro genitore, secondo lo schema tipico della negotiorum gestio.


2018 - Revocatoria, mediazione e causa negoziale [Nota a Sentenza]
Vignudelli, Leopoldo
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Premessa la non obbligatorietà della procedura di mediazione in materia di azione revocatoria ordinaria di trasferimento immobiliare - essendo la funzione di tale azione quella di ricostituire la garanzia generica ex art. 2740 c.c. - l’atto di disposizione patrimoniale compiuto (solo) in occasione (e non a causa) del divorzio è revocabile in quanto non qualificabile alla stregua di adempimento di debito previsto nella sentenza. E ciò a prescindere dalla revocatoria di siffatto provvedimento e degli eventuali accordi sottoscritti dai coniugi in sede di divorzio, richiamando l’art. 2901 c.c. unicamente gli atti di disposi- zione patrimoniale, nel cui ambito non è possibile ricomprendervi le sentenze de quibus, indubitabilmente attinenti anche alla sfera strettamente personale


2016 - Furto della carta di credito, verifica del perdurante possesso e tardiva denuncia della sottrazione [Nota a Sentenza]
Vignudelli, Leopoldo
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Secondo quanto affermato dalla Corte di legittimità, il titolare della carta di credito che, subìtone il furto, ometta di verificare - inter alia - il perdurante possesso dello strumento di pagamento, conseguentemente procedendo con intempestività ad avvisare la banca dell’avvenuta sottrazione, è gravemente inadempiente alle proprie obbligazioni contrattuali e, quindi, tenuto a risarcire l’intermediario per un importo pari agli acquisti effettuati dal ladro prima della denuncia. E ciò nonostante nessuna norma imponga (espressamente) la verifica periodica e ravvicinata della disponibilità della carta di credito da parte del suo titolare, nonché, indipendentemente da un eventuale comportamento negligente della banca, che parrebbe a priori essere escluso dall’agire colposo del correntista.


2016 - Il trasporto di merci su strada: profili di contrasto fra normativa di settore, normativa comunitaria e Costituzione [Articolo su rivista]
Vignudelli, Leopoldo
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Con ordinanza n. 80 del 13 maggio 2015 la Consulta ha dichiarato l’inammissibilità della questione di legittimità costituzionale dell’art. 83 bis, D.L. n. 112/2008, ordinando la restituzione degli atti ai giudici rimettenti. Saranno quindi le Corti territoriali a dover valutare quale incidenza abbiano la sentenza del 4 settembre 2014 della Corte di Giustizia dell’Unione Europea e le modifiche normative introdotte dalla L. n. 190/2014 sui giudizi sottoposti al loro esame, anche e soprattutto in considerazione di come la c.d. riforma dell’autotrasporto sia inapplicabile ratione temporis alle controversie giudiziarie antecedenti il 1° gennaio 2015.


2014 - L'indennità terminativa del rapporto di agenzia, il momento del raffronto [Articolo su rivista]
Vignudelli, Leopoldo
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Annosa è la questione concernente il rapporto fra la disciplina dettata dal codice – dopo la modifica del 1991 – e quella prevista dall’AEC in materia di agenzia e rappresentanza commerciale, la quale, sostanzialmente, contempla emolumenti che, a differenza dell’art. 1751 cod. civ., prescindono – almeno in parte, per quanto attiene l’indennità di risoluzione del rapporto (ossia del F.I.R.R.) e l’indennità suppletiva di clientela – dal raggiungimento di determinati target da parte dell’agente, basandosi il loro (degli emolumenti) computo sui compensi ricevuti. Volendo prescindere dalla constatazione che il raffronto tra le fonti suindicate – ai fini di comprendere quale di esse comporti a favore dell’agente un miglior trattamento indennitario – debba (a parere dello scrivente) essere effettuato ex ante, ossia al momento della stipulazione dell’accordo, l’aleatorietà della disciplina codicistica (che prevede condizioni in assenza delle quali all’agente nulla spetti a titolo d’indennità terminativa del rapporto) parrebbe destinata a cedere il passo all’applicazione delle disposizioni collettive (quantomeno) allorché la liquidazione ottenuta tramite queste ultime sia prossima al limite massimo previsto dal terzo comma dell’art. 1751 cod. civ.


2014 - Revocatoria dei trasferimenti immobiliari in sede di separazione consensuale, fra interessi dei familiari e interessi dei creditori [Nota a Sentenza]
Vignudelli, Leopoldo
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L'accordo con il quale i coniugi, nel quadro della complessiva regolamentazione dei loro rapporti in sede di separazione consensuale, stabiliscono il trasferimento di beni immobili o di diritti reali minori sui medesimi, rientra nel novero degli atti suscettibili di revocatoria.


2012 - Amministrazione di sostegno e incapacità fra autonomia e nesso imprescindibile [Nota a Sentenza]
Vignudelli, Leopoldo
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L’analisi in oggetto è volta a rilevare come beneficiario e incapace non rappresentino un’endiadi e ciò perché l’incapacità non costituisce né il presupposto dell’amministrazione di sostegno – rectius, della relativa nomina – né un “automatico effetto” dell’essere beneficiario, dovendo l’Ads intendersi nel suo senso più profondo di assistenza alla vita quotidiana e non quale mezzo che cagioni (appunto automaticamente) una privazione di diritti e/o di libertà di scelta.


2012 - Il testamento biologico e la questione di vita o di morte. Prime coordinate per una sistematizzazione costituzionalmente orientata dei profili civilistici attendendo il legislatore [Capitolo/Saggio]
Vignudelli, Leopoldo
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L’analisi svolta risulta finalizzata a determinare se il c.d. testamento biologico possa (e, se sì, in che misura possa) già oggi – nell’attuale sistema giuridico e in assenza di una disciplina legislativa “dedicata” – rappresentare il mezzo per esprimere il rifiuto di futuri trattamenti sanitari e, pertanto, se detto strumento possa intendersi quale valida manifestazione di una stabile volontà dell’interessato (al trattamento), espressa in condizione di buona salute, proprio in vista del momento in cui quest’ultima – insieme alla capacità naturale d’intendere e di volere – verrà meno.


2012 - L'addebito fra soggetto e oggetto [Nota a Sentenza]
Vignudelli, Leopoldo
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L'articolo in oggetto - prendendo spunto dal tema della pronuncia di addebito in capo al coniuge infedele che abbia abbandonato il tetto coniugale prima della domanda di separazione - affronta alcune fra le più discusse problematiche connesse all'addebito, quali quelle legate ai presupposti della sua concessione.


2012 - Successioni e famiglia. Alcuni profili problematici [Monografia/Trattato scientifico]
Vignudelli, Leopoldo
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Con il presente volume l’A. si propone di analizzare alcune problematiche civilistiche di natura successoria e famigliare – le quali di sovente trovano punti di contatto e interconnessione –, evidenziando come (a volte) il sistema normativo descriva e regoli tali settori giuridici facendo ancora riferimento ad archetipi ormai per lo più difficilmente compatibili con l’odierna struttura sociale, rendendosi allora necessario – o quanto meno opportuno –, in alcune ipotesi , eliminare le presenti lacune legislative e, in altre, intraprendere una vera e propria opera di aggiornamento della relativa disciplina.


2012 - Sull'unità di misura dell'incapacità naturale del testatore [Nota a Sentenza]
Vignudelli, Leopoldo
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L'articolo in oggetto, evidenziando come tutt'oggi permangano incertezze in merito ai criteri di "misurazione" delle alterazioni psicologiche dell'ereditando (ossia, in merito al quantum d'incapacità naturale richiesta ai fini dell’invalidità della scheda testamentaria), rileva come sia del tutto opportuno un intervento legislativo volto a porre rimedio all'indeterminatezza cagionata dai vaghi confini delle fattispecie giuridiche coinvolte.


2011 - Il gestore del forum: spunti su identificazione dell'utente, anonimato e (ir)responsabilità [Nota a Sentenza]
Vignudelli, Leopoldo
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Lo spazio riservato ad un forum su Internet è un luogo virtuale per dialogare e confrontarsi non differente dallo spazio che qualsivoglia esercizio commerciale possa riservare ai propri avventori per discutere ed esprimere opinioni. Il gestore non ha alcun potere di controllo o di verifica del contenuto dei testi né ha una pretesa di fornire – attraverso le opinioni e le discussioni “ospitate” – informazioni esatte e veritiere, limitandosi dunque a fornire un luogo nel quale ciascuno possa, non dare o fare informazione, ma esprimere opinioni ed aprire un dibattito.


2010 - Il diritto di commutazione fra tradizione ed evoluzione: i figli naturali sono ancora lontani da una piena ed effettiva equiparazione [Nota a Sentenza]
Vignudelli, Leopoldo
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Con la sentenza in commento la Corte Costituzionale chiarisce come la scelta del legislatore di conservare in capo ai figli legittimi la possibilità di richiedere la commutazione – condizionata dalla previsione della facoltà di opposizione da parte del figlio naturale e dalla valutazione delle specifiche circostanze posta a base della decisione del giudice – non contraddica l’aspirazione alla tendenziale parificazione della posizione dei figli naturali, giacché non irragionevolmente si pone ancor oggi (quale opzione costituzionalmente non obbligata né vietata) come termine di bilanciamento dei diritti del figlio naturale in rapporto con i figli membri della famiglia legittima. Detta decisione, tuttavia, pare fondare le proprie ragioni su presupposti quantomeno discutibili. “La famiglia” di riferimento – ossia quella ove i figli legittimi assurgono (ancora) ad archetipi dell’identità familiare – risulta infatti difficilmente compatibile con l’odierna struttura sociale. La prole naturale è lungi dall’essere percepita oggidì quale elemento estraneo alla famiglia ed è perciò facilmente ipotizzabile anche in capo ad essa l’esistenza di un possibile peculiare legame con i beni ereditari, non più dunque “riservati” con preferenza alla prole legittima. Il differente trattamento in sede di divisione ereditaria nei confronti del figlio naturale, quindi, non trovando – in un’ottica sociale aggiornata – alcuna plausibile giustificazione nella necessità di tutelare i diritti dei figli legittimi, costituisce allora violazione del divieto di differenzazioni basate su condizioni personali e sociali.


2009 - Contrattazione telematica e intermediazione finanziaria [Monografia/Trattato scientifico]
Vignudelli, Leopoldo
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Il volume mira a far luce sul panorama normativo di riferimento relativo alla contrattazione telematica in particolar modo avente ad oggetto servizi finanziari, evidenziando gli aspetti più significativi di tale struttura legislativa e dando altresì conto delle lacune tutt'ora esistenti nonchè preclusive di un sistema orientato verso una piena e completa tutela consumeristica.


2009 - Credito al consumo. La direttiva comunitaria in materia di credito ai consumatori [Capitolo/Saggio]
Vignudelli, Leopoldo
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L'intervento è finalizzato a descrivere le problematiche orbitanti intorno al credito al consumo. La struttura normativa rimane non completamente volta alla creazione di una puntuale e completa tutela del consumatore, che a volte deficia di specifici e agevolmente utilizzabili mezzi di protezione.


2009 - Illiceità della condizione testamentaria di contrarre matrimonio [Nota a Sentenza]
Vignudelli, Leopoldo
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Con una recente sentenza la Cassazione, adottando un'ottica legittimante la diretta applicabilità della normativa costituzionale concernente i diritti fondamentali della persona, ha escluso che ad essa (normativa) possa essere sottratto il plesso della disciplina codicistica delle successioni mortis causa. Partendo da tale presupposto va considerata illecita la condizione testamentaria di contrarre matrimonio perchè in contrasto con norme imperative e con l'ordine pubblico.


2007 - (Recesso) Tutela consumeristica e diritto di recesso [Articolo su rivista]
Vignudelli, Leopoldo
abstract

L'articolo è dedicato al diritto di recesso nella contrattazione a distanza dei servizi finanziari, da intendersi quale strumento di tutela consumeristica.


2006 - (Informazione) Tutela consumeristica e diritto all'informazione [Articolo su rivista]
Vignudelli, Leopoldo
abstract

L'articolo è dedicato all'informazione del consumatore in occasione di servizi finanziari prestati a distanza. Il diritto all'informazione dev'essere inteso quale imprescindibile - ma non sufficiente - strumento di tutela al quale, invero, dovrà essere affiancata una altrettanto necessaria attività educativa.