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GIUSEPPE CHIAVAROLI

Dottorando
Dipartimento di Economia "Marco Biagi"


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Pubblicazioni

2025 - Pavia in posa: il racconto dello sviluppo fotografico della città dai pionieri a Guglielmo Chiolini. [Articolo su rivista]
Chiavaroli, Giuseppe
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The article explores the history of photography in Pavia, highlighting the rich tradition developed since the mid-19th century and the central role of Guglielmo Chiolini, a key figure of the 20th century. Pavia, though distant from major European capitals, has served as a significant center for photography, thanks to its vibrant cultural and intellectual environment. Since the arrival of the daguerreotype in 1839, photography has evolved through a combination of technical innovation and social dynamism, documenting the transformation of the city and its society. Guglielmo Chiolini, founder of the "Chiolini & Turconi Photographic Workshop" in 1926, contributed to shaping the image of Pavia through three main phases: landscape photography inspired by Romanticism, propagandistic documentation during the Fascist regime, and specialization in industrial photography during the economic boom. His work captures urban transformations, public and private events, and the emergence of the city's new industrial identity. Preserved in the Civic Museums of Pavia, Chiolini's archive, comprising over 800,000 photographic units, represents a valuable historical and cultural record. It demonstrates how local photography can narrate not only the events of a city but also the national and international dynamics of the 20th century.


2024 - Dagherrotipi della Biblioteca comunale “A. Panizzi” di Reggio Emilia [Banca dati]
Chiavaroli, Giuseppe
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2024 - Fotografia europea della Biblioteca comunale “A. Panizzi” di Reggio Emilia e della Fondazione Palazzo Magnani [Banca dati]
Chiavaroli, Giuseppe
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2023 - Luigi Trentani fotografo. Tecnica e creazione per la Pavia del Novecento [Monografia/Trattato scientifico]
Chiavaroli, Giuseppe; Trentani, Claudia
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La fotografia è oggi un fondamentale strumento degli studi storici, perché conserva la memoria di persone, eventi pubblici e occasioni private, monumenti e luoghi nascosti, perfino emozioni e sentimenti: un patrimonio di conoscenza che integra e talvolta corregge le tradizionali fonti, documentarie e bibliografiche. Questo libro racconta la storia del fotografo Luigi Trentani, che tra gli anni Venti e Settanta del secolo scorso fu a Pavia un professionista riservato e apprezzato, testimone dello sviluppo industriale della città, attraverso il suo operoso laboratorio di "Foto Tecnica Industriale", oltre che un osservatore raffinato di monumenti e paesaggio urbano e un interprete ispirato di volti e gesti di familiari e amici. Il volume realizzato, con diversità di competenze e unità di intenti, da uno storico della fotografia e da una fotografa (che è anche l'erede e continuatrice dell'attività del laboratorio), offre da un lato uno studio approfondito sul ruolo storico di Trentani e dall'altro l'evidenza affascinante di numerosissimi "scatti", memoria e vita di un'epoca.


2022 - Industria e fotografia. Il caso della Bottega fotografica Chiolini di Pavia [Monografia/Trattato scientifico]
Chiavaroli, Giuseppe
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Coniugare archivistica e fotografia ha rappresentato una sfida fondamentale per gli archivisti del secolo scorso: la presenza costante del mondo delle immagini nella vita di ogni giorno e, potenzialmente, in ogni classe sociale ha spinto gli studiosi a distinguere rigidamente all’interno di questo enorme mosaico visivo i caratteri propri della fotografia come documento storico. Nel caso della fotografia italiana si è ben presto compreso che per poterne parlare con attenzione e puntualità sarebbe stato necessario individuarne le principali aree produttive; può stupire il fatto che proprio Pavia fosse fra i principali poli fotografici della penisola, con il giusto connubio fra dilettanti e fotografi professionisti e con alla base una borghesia cittadina molto simile a quella che nell’Ottocento sostenne la nascita e diffusione della fotografia in Francia. Se il finire dell’Ottocento era stato rappresentato dagli scatti dei fratelli Nazzari, il Novecento pavese è stato il terreno fertile di Guglielmo Chiolini, la cui parabola fotografica ha investito e, a volte, influenzato il fermento culturale e sociale della città.