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Carmelo Elio TAVILLA

Professore Ordinario
Dipartimento di Giurisprudenza

Insegnamento: Storia del diritto moderno e contemporaneo

Giurisprudenza (Offerta formativa 2024)

Obiettivi formativi

Il corso si propone di offrire una sintesi critica della storia giuridica italiana ed europea tra età moderna ed età contemporanea. I temi e i problemi verranno rappresentanti secondo modalità didattiche ed espositive capaci di sollecitare presso lo studente spirito critico, senso della continuità storica, consapevolezza dei fondamenti sociali, culturali ed economici dei fenomeni giuridici.

Prerequisiti

Si raccomanda vivamente di sostenere preliminarmente l'esame di Storia del diritto medievale e moderno.

Programma del corso

I. Gli ordinamenti costituzionali (1 cfu)
II. Legislazione, cultura e scienza del diritto civile in Italia e in Europa (1,5 cfu)
III. Il diritto penale da Beccaria al Codice Rocco (1,5 cfu)
IV. Il Novecento italiano (1 cfu)
V. Temi giuridici e problemi politici in Italia tra età liberale, ventennio fascista e democrazia (1 cfu)

Metodi didattici

L'insegnamento sarà erogato in presenza e in lingua italiana.
L’apprendimento sarà sostenuto dallo studio dei testi di riferimento indicati in programma, per la migliore comprensione dei quali è vivamente consigliata la frequenza delle lezioni del docente.
La lezione di tipo frontale non esclude spazi di confronto e di dibattito, sia in sede di lezione, sia in incontri di volta in volta programmati, anche a richiesta degli studenti.

Testi di riferimento

FREQUENTANTI (SOLO PER GLI APPELLI DI DICEMBRE, GENNAIO E FEBBRAIO):
1) Ello Tavilla (cur.), Tempi del diritto. Età medievale, moderna e contemporanea, 3a edizione, Giappichelli, Torino 2022, capp. VI, VII, VIII e IX (pp. 235-451)
2) le lezioni del docente.

NON FREQUENTANTI:
1) Ello Tavilla (cur.), Tempi del diritto. Età medievale, moderna e contemporanea, 3a edizione, Giappichelli, Torino 2022, capp. VI, VII, VIII e IX (pp. 235-451)
2) tre voci dell'Enciclopedia Treccani a scelta tra questi tre gruppi:

I.
1. https://www.treccani.it/enciclopedia/il-costituzionalismo-liberale_(Il-Contributo-italiano-alla-storia-del-Pensiero:-Diritto)/
2. https://www.treccani.it/enciclopedia/il-problema-dell-amministrazione_(Il-Contributo-italiano-alla-storia-del-Pensiero:-Diritto)/
3. https://www.treccani.it/enciclopedia/lo-stato-nazionale-e-la-nuova-scienza-del-diritto-pubblico_(Il-Contributo-italiano-alla-storia-del-Pensiero:-Diritto)/

II.
1. https://www.treccani.it/enciclopedia/il-socialismo-giuridico-e-il-solidarismo_(Il-Contributo-italiano-alla-storia-del-Pensiero:-Diritto)/
2. https://www.treccani.it/enciclopedia/il-lavoro_(Il-Contributo-italiano-alla-storia-del-Pensiero:-Diritto)/
3. https://www.treccani.it/enciclopedia/stato-corporativo_(Il-Contributo-italiano-alla-storia-del-Pensiero:-Diritto)/

III.
1. https://www.treccani.it/enciclopedia/il-diritto-coloniale_(Il-Contributo-italiano-alla-storia-del-Pensiero:-Diritto)/
2. https://www.treccani.it/enciclopedia/la-pena-nel-ventennio-fascista_(Il-Contributo-italiano-alla-storia-del-Pensiero:-Diritto)/
3. https://www.treccani.it/enciclopedia/i-giuristi-alla-costituente_(Il-Contributo-italiano-alla-storia-del-Pensiero:-Diritto)/

Verifica dell'apprendimento

L’esame in forma orale verrà sostenuto in un’unica prova finale.
Gli esami si svolgono nell’arco del calendario didattico e per ogni appello gli studenti dovranno iscriversi utilizzando la piattaforma Esse3.
Non sono previste prove intermedie.
L’esame si articolerà in almeno tre domande, per una durata media di 20 minuti circa.
Gli studenti che avranno seguito le lezioni saranno interrogati dal docente.
Il docente verificherà la comprensione dei temi e dei problemi oggetto del corso, la capacità di contestualizzarli e di collegarli tra loro, la pertinenza logica e la padronanza espositiva.

Risultati attesi

1. Conoscenza non banale dei temi affrontati nei testi di riferimento e nelle lezioni del docente.
2. Capacità di connettere i temi affrontati con le dinamiche storico-sociali di riferimento, in vista di una comprensione non semplificata dei fenomeni giuridici.
3. Comprensione critica dei temi, arricchita da un certo grado di autonomia di giudizio.
4. Padronanza della lingua italiana, chiarezza espositiva, coerenza argomentativa.
5. Sviluppo di strumenti di contestualizzazione storica e comparativa indispensabile per un più adeguato apprendimento del diritto positivo vigente.