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Vincenzo PACILLO
Professore Ordinario Dipartimento di Studi Linguistici e Culturali
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Insegnamento: Istituzioni di diritto pubblico ed ecclesiastico
Scienze dell'educazione per il nido e le professioni socio-pedagogiche (Offerta formativa 2023)
Obiettivi formativi
Il corso è suddiviso i tre parti di lunghezza diseguale.
Un prima parte è dedicata ad illustrare, in prospettiva comparatistica, alcuni concetti basilari: le fonti del diritto nazionale ed europeo, le forme di stato e di governo, la giustizia ordinaria e costituzionale.
La seconda parte verte sulla nozione di "sistema giuridico", sulle relative classificazioni e sulla circolazione dei modelli: la tradizione occidentale, il contenuto attuale della distinzione civil law-common law, i sistemi di matrice tradizionale o religiosa quali i sistemi islamici, i diritti del lontano oriente e dell'area indiana.
La terza parte ha per oggetto la storia costituzionale italiana, con particolare riguardo ai rapporti tra Stato e confessioni religiose.
Prerequisiti
Nessuno
Programma del corso
......
Nozione di sistemi giuridici
Classificazioni dei sistemi e circolazione dei modelli
Comparazione e diritto (1 CFU)
…..
Caratteristiche della tradizione giuridica occidentale
Costituzionalismo e codificazioni europee
Il modello francese e quello tedesco (1 CFU)
…..
Equity e common law in Inghilterra
L’esperienza degli USA
La costituzione americana (1 CFU)
….
Il diritto dei paesi islamici: tra religione e civil state
Il diritto indiano: induismo e islamismo
Il diritto dei paesi asiatici
Il diritto africano (1 CFU)
......
La libertà religiosa
I rapporti tra Stato e confessioni religiose
(2 CFU)
Metodi didattici
Il corso viene erogato in lingua italiana.
Le attività di apprendimento comprendono: - presentazioni di contenuti teorici da parte del docente - gruppi di lavoro ed esercitazioni sui contenuti introdotti - Elaborazione di prodotti. Questo modo di lavorare è orientato sia all'approfondimento del contenuto teorico che allo sviluppo di competenze e cross-applications.
La frequenza alle lezioni è fortemente consigliata.
Testi di riferimento
I testi di riferimenti verranno indicati all’inizio del corso.
Verifica dell'apprendimento
L'esame sarà centrato sulla comprensione di nozioni chiave e tesi e su un'analisi critica dei principali temi sviluppati durante il corso. Il docente valuterà le capacità argomentative degli studenti e la profondità della comprensione teorica.
- Prova orale per tutti di massimo 20 minuti (3 domande) e una intermedia scritta facoltativa solo per i frequentanti che seguano le esercitazioni, strutturata su due domande a risposta aperta.
Per i frequentanti che abbiano sostenuto la prova intermedia, il voto è dato dalla media tra prova scritta e prova orale.
Indicatori valutazione:
Utilizzare le conoscenze 50% collegare le conoscenze 20% discutere gli argomenti 10% approfondire gli argomenti 10% padronanza della lingua 10%
Risultati attesi
Il corso intende fare acquisire agli studenti la conoscenza degli elementi fondamentali e delle principali problematiche del diritto pubblico italiano e comparato nonché l’approfondita conoscenza delle fonti.
La capacità di inquadrare tali conoscenze entro il retroterra storico che ha generato l’attuale quadro costituzionale italiano.
Conoscenza e comprensione: tramite lezioni frontali, letture guidate di testi normativi e discussioni in classe lo studente e la studentessa acquisiscono informazioni e capacità critiche sul diritto pubblico ed ecclesiastico.
Capacità di applicare conoscenza e comprensione: lo studente e la studentessa saranno in grado di utilizzare le nozioni acquisite nella loro attività di educatori.
Autonomia di giudizio: l'impostazione complessiva delle lezioni e in particolare lo spazio dedicato alle discussioni in classe favoriscono il formarsi di uno spirito critico nei confronti dei testi normativi, legislativi o giurisprudenziali. Anche la capacità di giudicare autonomamente è un obiettivo qualificante del corso, in particolare in relazione alla possibilità di fornire interpretazioni alternative dei testi e delle fattispecie.
Abilità comunicative: il colloquio finale e le discussioni in classe consentono agli studenti e alle studentesse di familiarizzare con il linguaggio giuridico e con la tecnica espressiva tipica della materia.
Capacità di apprendimento: le attività descritte consentono agli studenti e alle studentesse di acquisire gli strumenti metodologici per proseguire gli studi e provvedere autonomamente all'aggiornamento delle loro conoscenze.
Conoscenza e comprensione: tramite lezioni frontali, letture guidate di testi normativi e discussioni in classe lo studente e la studentessa acquisiscono informazioni e capacità critiche sul diritto pubblico ed ecclesiastico.
Capacità di applicare conoscenza e comprensione: lo studente e la studentessa saranno in grado di utilizzare le nozioni acquisite inella loro attività di educatori.
Autonomia di giudizio: l'impostazione complessiva delle lezioni e in particolare lo spazio dedicato alle discussioni in classe favoriscono il formarsi di uno spirito critico nei confronti dei testi normativi, legislativi o giurisprudenziali. Anche la capacità di giudicare autonomamente è un obiettivo qualificante del corso, in particolare in relazione alla possibilità di fornire interpretazioni alternative dei testi e delle fattispecie.
Abilità comunicative: il colloquio finale e le discussioni in classe consentono agli studenti e alle studentesse di familiarizzare con il linguaggio giuridico e con la tecnica espressiva tipica della materia.
Capacità di apprendimento: le attività descritte consentono agli studenti e alle studentesse di acquisire gli strumenti metodologici per proseguire gli studi e provvedere autonomamente all'aggiornamento delle loro conoscenze.