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Giulio GARUTI
Professore Ordinario Dipartimento di Giurisprudenza
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Insegnamento: Diritto processuale penale delle società
Scienze giuridiche dell'impresa e della pubblica amministrazione (Offerta formativa 2023)
Obiettivi formativi
L’obiettivo formativo principale da conseguire tramite la partecipazione alle lezioni e tramite lo studio individuale è la solida conoscenza del sistema derivante dal d.lgs. 231/2001 e dalle disposizioni del codice di rito penale, in quanto compatibili.
Prerequisiti
Non è prevista alcuna propedeuticità obbligatoria. Per la frequentazione del corso, è auspicabile che gli studenti conoscano il diritto processuale penale, nonché i principi generali di diritto costituzionale e di diritto penale sostanziale.
Programma del corso
Il programma del corso prenderà in considerazione i seguenti argomenti:
(I parte) societas delinquere (et puniri) potest; le fonti; principi generali; i reati-presupposto; la responsabilità dell'ente. I criteri d'imputazione. Il gruppo di imprese; l'autonomia della responsabilità dell'ente; l'esimente: il mog per i reati degli "apicali"; l'o.d.v.; l'elusione fraudolenta del modello; reati dei dipendenti e mog; l'apparato sanzionatorio; vicende modificative dell'ente (3 CFU).
(II parte): il procedimento di accertamento dell'illecito; i soggetti, la giurisdizione e la competenza; incompatibilità a testimoniare e regime del rappresentante legale; le misure cautelari interdittive e reali; indagini e udienza preliminare; i procedimenti speciali; il giudizio; le impugnazioni; l'esecuzione; le deroghe per banche, intermediari finanziari e assicurazioni; profili del procedimento per gli abusi di mercato (3 CFU).
L’articolazione dei contenuti in CFU è da intendersi come indicativa e suscettibile di modificazioni alla luce dei feedback delle studentesse e degli studenti, nonché di ulteriori particolari esigenze (per es. esigenze di aggiornamento).
Metodi didattici
L'insegnamento sarà erogato in presenza mediante lezioni frontali in lingua italiana. Agli studenti potranno essere forniti esempi di Modelli di organizzazione e gestione. La frequenza non è obbligatoria.
Testi di riferimento
A. Presutti - A. Bernasconi, Manuale della responsabilità degli enti, Giuffrè, ultima ed.
Il testo consigliato è presente in Biblioteca Giuridica.
Verifica dell'apprendimento
Gli esami si svolgono nell’arco del calendario didattico e per ogni appello gli studenti dovranno iscriversi utilizzando la piattaforma Esse3.
Esame orale in italiano, articolato in almeno tre domande, della durata di circa venti minuti. Al fine del superamento dell'esame è indispensabile aver compreso i tratti peculiari del sistema "231", nonché le differenze tra processo a carico della società e processo a carico delle persone fisiche.
Gli elementi di valutazione che concorrono all’attribuzione del voto sono:
• la conoscenza e la capacità di comprensione,
• la capacità di applicare la conoscenza,
• l’autonomia di giudizio, ovvero la capacità di senso critico e formulazione di giudizi,
• la capacità di comunicazione.
Risultati attesi
Il corso si propone di fornire agli studenti:
1) Conoscenza e capacità di comprensione:
Al termine del corso gli studenti avranno acquisito una conoscenza approfondita degli istituti oggetto del corso, nonché una comprensione di base del funzionamento del processo "penale" agli enti;
2) Conoscenza e capacità di comprensione applicate:
La capacità di effettuare collegamenti tra gli istituti oggetto di studio e, in particolare, di muoversi tra la disciplina contenuta nel decreto 231/2001 e le norme del codice di procedura penale applicabili;
3) Autonomia di giudizio:
Al termine del corso, gli studenti saranno in grado di giudicare in autonomia l'impianto del d.lgs 231, nonché le pronunce giurisprudenziali più significative in materia;
4) Abilità comunicative:
Al termine del corso gli studenti avranno acquisito nuove competenze sul piano tecnico-giuridico, avranno incrementato la propria abilità di comunicazione e interazione con operatori del diritto e sapranno utilizzare in modo efficace e opportuno concetti, argomenti e termini trattati.
5) Capacità di apprendimento:
Al termine dell’insegnamento gli studenti avranno acquisito la capacità di utilizzare in autonomia e in modo adeguato le conoscenze acquisite per l'aggiornamento continuo delle proprie conoscenze e competenze.