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Cecilia ROBUSTELLI
Professore Ordinario Dipartimento di Studi Linguistici e Culturali
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Insegnamento: Lingua, linguaggio e genere
Lingue e culture europee (Offerta formativa 2023)
Obiettivi formativi
Il corso introduce le nozioni di “lingua, linguaggio, sesso, genere” e i temi principali della discussione che si è aperta sul loro rapporto a partire dagli anni Settanta, con un focus particolare sulla lingua italiana ma anche in prospettiva comparativa con altre lingue.
In questo modo gli studenti sono avviati alla comprensione di nozioni-chiave e delle questioni più ampiamente dibattute nella disciplina sulle origini del genere grammaticale, sulla sua connessione alla realtà extralinguistica della differenza sessuale, sulla realizzazione del genere grammaticale nella lingua italiana e nelle altre lingue considerate, e sulle proposte avanzate per realizzare un uso non sessista della lingua italiana.
Prerequisiti
Buona conoscenza della grammatica italiana.
Programma del corso
Rassegna storica del rapporto tra lingua, linguaggio, genere e sesso (differenza sessuale; teoria della differenza; concetto di "genere", ecc.);
Lettura e commento di articoli sul tema, di "Il sessismo nella lingua italiana" di Alma Sabatini e delle “Linee guida per l’uso del genere nel linguaggio amministrativo del MIUR” (2018).
Metodi didattici
L’insegnamento è impartito attraverso lezioni frontali. In base all'evoluzione dell'emergenza sanitaria Covid-19 e alla specificità delle attività didattiche, verrà valutata l'erogazione delle lezioni a distanza o in presenza.
Testi di riferimento
Alma Sabatini. Il sessismo nella lingua italiana, Roma, Presidenza del Consiglio dei Ministri, 1987
Linee guida per l’uso del genere nel linguaggio amministrativo del MIUR, Roma, 2018
Cecilia Robustelli, Lingua italiana e questioni di genere, Roma, Aracne, 20202.
Verifica dell'apprendimento
Le prove si svolgeranno in presenza o a distanza in base all'evoluzione dell'emergenza sanitaria Covid-19". Consistono in un esame orale che richiede la capacità di discutere gli argomenti affrontati durante il corso e quelli trattati nei testi di riferimento.. Criteri di valutazione: il punteggio massimo è di 30 punti e viene attribuito in relazione ai seguenti criteri: (1) correttezza della risposta, (2) precisione della formulazione, (3) uso di terminologia appropriata e specifica della disciplina e (4) completezza delle informazioni. La lode verrà assegnata in base all’originalità e ricchezza dell’esposizione e all’uso del lessico specialistico.
Avvertenze
Non è permesso iscriversi a più di un appello contemporaneamente nella stessa sessione
Chi non intende più dare l'esame deve CANCELLARSI o, se il sistema non accetta più cancellazioni, mandare alla docente un messaggio via mail.
Chi non si presenterà all'esame ma risulterà ancora nella lista degli scritti NON potrà dare l'esame nelle altre date d'appello previste nella sessione o, nel caso si tratti dell'ultima data, nella prima data della sessione successiva.
Risultati attesi
Conoscenza e capacità di comprensione dei principali temi relativi al rapporto tra lingua, linguaggio e genere.
Capacità di analizzare aspetti e problemi relativi all’uso del linguaggio di genere nella lingua italiana contemporanea, anche in prospettiva contrastiva con altre lingue
Autonomia di giudizio nell’esposizione e nella discussione critica delle conoscenze acquisite
Abilità comunicative che permettano di presentare le conoscenze acquisite in modo efficace e conciso; di esprimere i concetti appresi con linguaggio appropriato e di sostenere una discussione in merito agli argomenti trattati.
Capacità di apprendimento degli strumenti metodologici per proseguire gli studi e per potere provvedere autonomamente al proprio aggiornamento.