Nuova ricerca

SELENIA MARABELLO

Ricercatore t.d. art. 24 c. 3 lett. B
Dipartimento di Studi Linguistici e Culturali


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Pubblicazioni

2024 - ANALOGIE DIGITALI. Digital Humanities tra ricerca e imprese culturali [Curatela]
Iervese, Vittorio; Marabello, Selenia; Nardoni, Valerio
abstract

Negli ultimi anni la letteratura specialistica sulle Digital Humanities si è occupata soprattutto di osservare come le diverse discipline umanistiche hanno reagito e stanno reagendo alla transizione digitale sia nei termini di un’innovazione degli strumenti (fare cose vecchie con mezzi nuovi) sia in quella dell’individuazione di nuovi oggetti di ricerca (fare cose nuove con mezzi vecchi). Pochi studi, soprattutto in ambito internazionale, hanno invece provato a tracciare un nuovo perimetro di riflessione interessato al complesso dei: “digital processes, cultural artifacts and the data derived from them” (McCarty, 2005). Questo ampio campo d’indagine presuppone da un lato che ricerca e applicazioni vadano considerate come parti complementari di un’unica riflessione, dall’altro che “i processi, gli artefatti culturali e i dati che ne derivano” siano osservabili solo a partire dagli ambiti in cui si manifestano e concentrano i loro “precipitati”. A partire da queste considerazioni, questo volume prova a tracciare un percorso di riflessione tra ricercatori/trici, artisti e professionisti della cultura, ciascuno chiamato ad occuparsi di un ambito specifico, trasformato dall’avvento del digitale. Ciascuna conversazione si occupa di definire le sfide principali e i possibili scenari futuri che le trasformazioni digitali pongono ai diversi ambiti qui suggeriti. Il volume è il risultato del progetto Dhialogue realizzato tra il 2021 e il 2023 presso l’Università di Modena e Reggio Emilia coinvolgendo studiosi/e di diverse provenienze e imprese culturali di eccellenza.


2023 - Introduzione. Il problema non è la caduta ma l’atterraggio. Sulle temporalità della crisi e gli antidoti per superarla [Capitolo/Saggio]
Banadusi, Mara; Giuffrè, Martina; Marabello, Selenia; Turci, Mario
abstract

Cosa hanno in comune Tuvalu, Taipei, la Val Di Fiemme, Taranto, il Salento, i territori Sami al Nord della Norvegia o, piuttosto, la città di Milano in preda all’emergenza pandemica? Il filo rosso che lega questi contesti è proprio l’esperienza della caduta, che spinge forzatamente le nostre società a vivere, agire e immaginare la fine possibile dei propri orizzonti di senso. Il tempo inquieto della crisi può presentarsi nella veste di una minaccia epidemica oppure di un evento “naturale”, di un cambiamento ambientale o climatico. Questo libro raccoglie esperienze antropologiche in cui il senso di inquietudine che accompagna la caduta si palesa in modo dirompente. Alla paura di precipitare e all’incertezza fanno da contrappunto i modi di immaginare possibili modalità di atterraggio e strategie di sopravvivenza. L’antropologia viene così assunta come una pratica di conoscenza che può contribuire a costruire modi alternativi per immaginare e abitare il mondo, storicizzando la catastrofe, rileggendo l’urgenza climatica come questione culturale, attraversando narrative altre sull’attuale pandemia o guardando ai futurismi indigeni quali meccanismi di resilienza planetaria.


2023 - La Caduta. Antropologie dei tempi inquieti. [Curatela]
Benadusi, M.; Giuffrè, M.; Marabello, S.; Turci, M.
abstract


2023 - Migranti e non migranti: accogliere, ospitare e convivere [Capitolo/Saggio]
Marabello, S.; Riccio, B.
abstract


2023 - Milano, Modena, Londra: infrastrutture di mobilità per i figli di migranti [Capitolo/Saggio]
Marabello, S.; Grimaldi, G.
abstract

Breve saggio di analisi basate su ricerche etnografiche sul rapporto tra reti sociali, seconde generazioni e loro aspirazioni.


2023 - Nascere Madri in Migrazione. Pratiche inaspettate di libertà? [Articolo su rivista]
Marabello, S.
abstract

Nelle strutture di accoglienza la maternità può divenire strumento di controllo e sorveglianza, come ben descritto dagli studi antropologici sul tema o, invece, di accelerazione di processi di cittadinanza sociale o lavorativa riassemblando saperi, oggetti e ideologie morali del contesto di approdo, coltivando aspirazioni e speranza nel tempo futuro. In questo articolo, che emerge da ricerche con donne divenute madri in migrazione e ospiti di strutture di accoglienza, si rifletterà sulla libertà intesa come insieme di pratiche, dispositivi e relazioni del sé nei contesti ideologici e sociali, osservando il farsi e disfarsi dei desideri del soggetto e delle performance socialmente prescritte. Attraverso alcune esplorazioni etnografiche inerenti alle aspirazioni delle madri migranti e il lavoro informale, così come il consumo/ accumulo di beni, si proverà a cogliere quali idee di libertà che fanno perno sul soggetto autonomo, circolano e vengono plasmate nelle storie locali di accoglienza migranti.


2023 - The Janus Face of Development Brokers across Migration borders [Articolo su rivista]
Marabello, S.
abstract

Employing an ethnographic approach, I analyse the agentive practices of a codevelopment project named Africoop, showing how it navigates the migration-development field by blending egalitarianism rights-based concerns with hierarchical political authority, foregrounding economic neoliberalism and translating development. Africoop advocated for migrants rights and opened up opportunities for social mobility and also reproduced gender asymmetries and power relations among Italian donors and Ghanaian recipients. By examining the organisational level of brokerage and the career trajectories of the main leaders, I unravel how social nets, aspirations and biographical paths are interwoven to reconfigure the brokers' representativeness and accountability across migration borders.


2021 - Convivere [Capitolo/Saggio]
Marabello, S.; Riccio, B.
abstract


2021 - Migrating Alone, Living Together. Reframing Unaccompanied Minors in Italy across Local Bologna Policies and Citizenship [Capitolo/Saggio]
Marabello, S.; Parisi, M. L.
abstract

Il saggio dopo aver discusso il dibattito antropologico sui minori migranti e brevemente le modifiche delle norme di tutela in campo italiano ed europeo, propone l'analisi di dati etnografici sulla vita di minori migranti che convivono con famiglie italiane trattando anche come il COVID19 abbia avuto un impatto sulle vite dei minori.


2020 - Convivere con l’alterità: i legami, gli spazi e il lockdown [Articolo su rivista]
Marabello, S.; Parisi, M. L.
abstract

In exploring a project named Vesta, which aims at giving a temporary ‘home’ to the unaccompanied minors migrants involving committed Italian families, we shed light on the ideas and representations of ‘living together’ by autochthonous and migrants. Yet, considering the current pandemic measures of containment – social distancing and isolation at home – we analysed how the lockdown challenged the cohabitation among young migrants and their recipient’s families. Observing domestic spaces and family ideas we investigated how the lockdown and sickness representations contributed to mould and re-elaborate symbolic and social meanings given to ‘the living together’.


2020 - Exploring the multi-level processes of legitimacy in transnational social enterprises [Articolo su rivista]
Bolzani, D.; Marabello, S.; Honig, B.
abstract

Transnational entrepreneurship has emerged as a form of migrants' participation in the social, economic, and political lives of both their countries of origin and of residence. Leveraging increasing evidence about migrants' involvment in transnational social enterprises, we examine the multi-level processes through which organizational legitimacy is molded by transnational entrepreneurs to reflect country-level institutional settings, and how organizational-level legitimacy affects entrepreneurs' social status. We longitudinally examine the multi-level processes of legitimation in a transnational social enterprise operated by Ghanaian migrants across Italy and Ghana. We analyze secondary and ethnographic data for two years, observing how transnational social enterprises harvest moral and pragmatic legitimacy from the institutional contexts in which they operate. We study how entrepreneurs construe their social status through pragmatic legitimacy obtained from their transnational ventures, and their institutional environments inspired by micro- and meso legitimacy reconfigurations. We discuss theoretical implications for social and transnational entrepreneurship and practical contributions for policy-making.


2020 - “I told you the Invisible can kill you”: Engaging Anthropology as a response in the COVID-19 outbreak in Italy [Articolo su rivista]
Marabello, S.; Parisi, M. L.
abstract

Italy has been the European country first struck and most heavily affected by COVID-19. Exploring the outbreak’s impact on the migration reception system in Bologna, Emilia-Romagna region, we show how anthropological tools have been applied to mitigate public health misunderstandings and the effects of legislative measures among vulnerable mothers, asylum seekers, and refugees. Following a description of the legal horizon and migrant reception systems, we explore the gaps in representations of COVID-19 containment measures. By observing the underlying structures of social inequality and the relationship between individual/social/political bodies, this essay offers an ethnographically grounded analysis. It investigates how the outbreak has been experienced and represented by vulnerable migrants—diseased adult men, sex trafficked, and mothers migrants—living in reception structures. Although their experiences differ with gender, age, and material conditions, they all show what is at stake: the cultural diffraction of disease representations and symbolic meanings according to a visible/invisible conceptualization in particular institutional forms. Monitoring the social pandemic and local response to COVID-19, we shed light on the reconfiguring of sociocultural beliefs and people’s lived experience of containment measures, quarantine, and prescribed behaviors.


2020 - La valigia. Madri, cose e spazi domestici temporanei nelle migrazioni forzate [Capitolo/Saggio]
Marabello, S.
abstract

L'analisi si basa sull'etnografia in uno spazio temporaneo di accoglienza destinato a donne migranti, richiedenti asilo e titolari di protezione internazionale, con figli piccoli. Il saggio investiga le forme del costruito, gli spazi domestici d'accoglienza e la relazione tra oggetti, cose nell'accezione di Bodei, e persone. La ricerca osserva il prodursi, da parte delle madri migranti, della soggettività e come l'accumulo degli oggetti risponda a idee di futuro.


2020 - Legami e infrastrutture di convivialità tra autoctoni e migranti [Capitolo/Saggio]
Marabello, S.
abstract

Dopo aver brevemente introdotto le analisi delle migrazioni nello spazio urbano l'articolo basato su una ricerca etnografica che ha coinvolto donne madri che abitano alcune strutture di accoglienza migranti ha focalizzato l'attenzione sui legami deboli tra autoctoni e migranti e sulla nozione di infrastrutture di convivialità. La nozione di infrastruttura, di recente introdotta nei migration studies, tiene conto di come la mobilità umana sia mediata da persone, istituzioni, brokers a attori economici, in particolare nei paesi di provenienza. In questa ricerca, in accordo con la definizione di Simone le infrastrutture di convivialità sono persone, attori statali e prassi istituzionali locali di collaborazione che hanno favorito, accelerato o promosso forme di convivenza tra autoctoni e migranti.


2020 - Spazi di Convivialità? Convivere e co-abitare con Migranti in Italia. Introduzione [Articolo su rivista]
Marabello, S.; Riccio, B.
abstract

L'articolo introduce una sezione monografica sui legami e le forme di convivenza tra migranti e non migranti nello spazio urbano connettendo le riflessioni sulla convivenza al dibattito internazionale sulla convivialità.


2020 - Sul tempo delle madri forzate: tattiche e aspirazioni [Articolo su rivista]
Marabello, S.
abstract

In the contemporary Italian scenario characterized by increasingly strict visa and asylum policies and a proliferation of “borders regimes”, however, mothers with 0-3-year-old children are still considered a vulnerable group. How does the categorization of vulnerable groups – targeted and reframed by policies, public discourses and institutional norms – allow social scientists to observe the production of subjectivity? How are time, space and mobility tactics lived and represented by migrant mothers of very young children born during the migratory journey? In this paper focusing on the biographies of women I have defined as forced mothers I will explore daily tactics, social networks, and personal aspirations to show how mobility processes entail multiple –institutional and biographical, temporalities.


2020 - Tracciare le distanze, sorvegliare il contagio [Articolo su rivista]
Marabello, S.
abstract

This article analyses the percussive effects of the COVID-19 epidemic on migrant reception facilities in the city of Bologna, focusing specifically on the experience of women and mothers. The ethnographic approach, employed within long-term field-based relationships, brings to light the institutional practices and meanings that migrants and social workers attribute to epidemiological surveillance. Through empirical micro-data and biomedical spheres of communicability and epidemic management practices, at both national and local levels, the article captures the way migration and epidemics alike are shaped in specific political-institutional contexts by delineating spaces of agency or by using the spatialization of the disease to make border policies more stringent.


2019 - Conversazione con Sara Ongaro. Antropologia, imprese ed economie locali [Articolo su rivista]
Riccio, B.; Marabello, S.
abstract

L'articolo riflette sul farsi pubblico dell'antropologia in relazione alle imprese e alle economie locali. Le riflessioni sul ruolo e la pratica della disciplina sono analizzate attraverso la prospettiva biografica.


2019 - Migranti ghanesi in Italia: rileggere tempo, traiettorie e confini di mobilità [Capitolo/Saggio]
Marabello, S.
abstract

Il saggio focalizzando l'attenzione su un gruppo di migranti ghanesi in Italia rilegge aspirazioni, traiettorie e immaginari di mobilità. Attraverso la documentazione etnografica l'autrice pone questioni di carattere epistemologico e metodologico sul paradigma della mobilità.


2018 - Across the Borders of Political Subjectivity. Ghanaian Migrants to Italy as Development Brokers [Articolo su rivista]
Marabello, S.
abstract

Based on the ethnography of two co-development projects run by Ghanaian migrants to Italy, this article explores migrants’ political subjectivity by examining practices and discourses on migration as a resource for development. In Ghana, which is considered one of the African states more pro-active in designing policies to channel migration for development, diasporic groups have been re-articulated as part of the transnational nation. In Italy, where migrants are incorporated as subaltern subjects, migration and development policies have been interpreted as an inclusive tool for promoting socioeconomic integration in the country of immigration. In this scenario, where neo-liberal policies celebrate migrants’ potential as development agents, the analysis focuses on the way Ghanaian migrants imagine and encounter the state of both origin and destination while reflecting and embodying discourses, becoming development brokers, and struggling to be recognized across borders.


2018 - Conversazione con Umberto Pellecchia [Articolo su rivista]
Riccio, B.; Marabello, S.
abstract

Il testo discute in modo corale tra gli autori e l'interlocutore dell'ìintervista alcune questioni cruciali sul tema della ricerca nella cooperazione internazionale, nelle migrazioni e nell'intervento sul campo della salute. Attraverso l'analisi di un percorso professionale specifico si allarga lo sguardo a questioni metodologiche e inerenti la didattica della disciplina antropologica.


2018 - Divenire madri e HIV: saperi, senso del tempo e soglie corporee [Capitolo/Saggio]
Marabello, S.; Parisi, M. L.
abstract

L'articolo, basato su tre ricerche etnografiche in contesto ospedaliero, analizza le rappresentazioni della maternità e dei protocolli di cura e trattamento dell'HIV. In particolare propone un'analisi antropologica della costruzione della maternità per donne sieropositive ad infezione HIV focalizzando l' attenzione sugli slittamenti di significato delle pratiche e procedure di cura, così come sul significato della riproduzione biologica mancata e/o possibile. Infine, sulla base dei dati etnografici, propone alcune riflessioni sulle forme di rappresentazione del tempo di gravidanza e costruzione della parentela in cui il dato biologico non coincide con quello sociale.


2018 - West African migrations to Italy: an anthropological analysis of Ghanaian and Senegalese politics of mobility in Emilia Romagna [Articolo su rivista]
Marabello, S.; Riccio, B.
abstract

In this article we combine a mobility perspective with a biographical approach to explore the Italian experience of Ghanaian and Senegalese migration emphasising expectations, obstacles and practices in contexts of uncertainty and precariousness. First, we provide readers with an historical background of West African migration to Italy, and Emilia Romagna in particular, from the end of the 1980s to the present. We highlight the link between migration laws and migratory trends. We then theoretically engage with the mobility paradigm and its impact on the socio-anthropological study of migration. Finally, we analyse biographical trajectories looking at the interplay between migrants' life strategies and shifting normative and economic structures. We conclude arguing that mobility seems to offer an effective research perspective for contemporary social anthropology by shedding light on plans, representations and tactics used by migrants in navigating economic and political constraints.


2017 - Capitali Migratori e Forme del Potere. Sei studi sulle migrazioni ghanesi contemporanee [Curatela]
Marabello, S.; Pellecchia, U.
abstract

I saggi raccolti in questo volume, costruito come terreno di dialogo tra studiosi di migrazioni e di processi politici in Ghana, analizzano la connessione tra le migrazioni ghanesi in Europa e il tema del potere. Attraverso le traiettorie che donne e uomini disegnano, percorrono e narrano in spazi culturali e socio-politici multilocali, gli autori e le autrici tentano di mostrare come i percorsi migratori si costituiscano, nell’accezione data da Pierre Bourdieu, come campi del potere nei quali i migranti divengono figure di possibile autorità o, viceversa, come assoggettati a logiche di potere. Quest’ultimo, negli studi sulle migrazioni, viene spesso individuato e posto sotto osservazione nelle pratiche istituzionali, nei processi di esclusione o marginalizzazione e nelle relazioni tra i gruppi sociali. Meno discusso è, invece, il potere inteso come processo di soggettivazione del migrante che lo costituisce, tra i confini e i contesti sociali, come attore politico e/o di sviluppo — termini che evocano campi di forze spesso sovrapposti—, e figura di autorità sociale consolidata o in divenire. Con l’intento di rileggere i campi di potere che la migrazione contribuisce a plasmare divenendo spesso capitale simbolico e/o d’appartenenza, le etnografie presentate tracciano micro-processi di negoziazione e ridefinizione del potere in scenari ampi discutendo la relazione tra migrazioni, diseguaglianze economiche e ruoli sociali e di genere, o ancora forme, soggettività e linguaggi del politico negli Stati postcoloniali.


2017 - Il nesso migrazioni-sviluppo come terreno di ricerca [Articolo su rivista]
Marabello, S.
abstract

The relationship between migration and development has been reformulated and granted a distinctly positive significance, emerging as a field comprising international cooperation practices and policies and ways of governing migration. This article draws on a retrospective analysis of a research on a co-development project involving Ghanaian migrants moving between Italy and Ghana to present the migration-development nexus as a field of anthropological inquiry. Yet it explores two of the analytical-descriptive categories used in this field: diaspora and brokerage.


2017 - Introduzione. Per un'antropologia delle migrazioni come campo del potere [Capitolo/Saggio]
Marabello, S.; Pellecchia, U.
abstract

Dopo un'analisi storico-antropologica della migrazione in Ghana, gli autori discutono alcune nozioni di Bourdieu tra cui il campo politico e la nozione di capitale per utilizzarle come categorie analitico-interpretative degli studi migratori. In particolare vien posta attenzione sui processi di "soggettivazione" dei migranti, gli spazi e i linguaggi che definiscono la migrazione come parte del campo politico.


2017 - Lo sviluppo come spazio di ricognizione della soggettività politica dei migranti [Capitolo/Saggio]
Marabello, S.
abstract

Il saggio analizza i processi di costruzione della soggettività politica dei migranti divenuti attori della cooperazione internazionale. L'analisi, proponendo alcuni materiali empirici e la comparazione tra diverse organizzazioni diasporiche impegnate nella cooperazione allo sviluppo nel Ghana contemporaneo, verte in particolar modo sui processi storico-politici di definizione del campo dello sviluppo e sulle prassi di costruzione della soggettività politica dei migranti tra stati, politiche globali e discorsi di sviluppo.


2017 - Segreti e Silenzi. La riproduzione tra HIV e migrazione [Capitolo/Saggio]
Marabello, S.
abstract

Attraverso i dati etnografici e la connessione tra due ambiti di ricerca quello sulle migrazioni ghanesi e l’antropologia medica si mira, in questo testo, ad analizzare le discrepanze e le tensioni che attraversano i campi sanitari e i contesti sociali quando la riproduzione riguarda le donne con infezione HIV. In particolare, focalizzando l’attenzione sui vissuti e le esperienze di tre donne ghanesi che hanno storie di vita e di malattia molto diverse le une dalle altre, si proveranno a rintracciare i modi con cui le prassi mediche orientano e supportano le scelte procreative di queste donne che cercano di mediare le norme di contesti sociali plurimi. Le pratiche di cura delle donne con infezione HIV, data la cronicità della condizione di malattia, segnano le diverse fasi di vita e riproduzione (dal desiderio riproduttivo e al counselling pre-natale, eventuale ricorso a tecniche di PMA quando necessario, ai protocolli di cura farmacologica durante la gestazione, la nascita e il periodo post nascita). Proprio per la condizione di cronicità la relazione tra pazienti e medici infettivologi si caratterizza per la durata nel tempo; nello spazio di questa relazione in cui il rispetto dell’anonimato e della riservatezza sulla condizione di malattia è giuridicamente vincolato, i medici e i pazienti spesso strutturano un’alleanza di cura che prevede non soltanto le terapie ma la costruzione di vere e proprie strategie, basate talvolta su dati clinici, per rifuggire dalla stigmatizzazione e esclusione sociale.


2016 - Internal and International Migrants Navigate Italy's South-North Border [Capitolo/Saggio]
Marabello, Selenia
abstract

Basandosi su ricerche empiriche, il saggio analizza le migrazioni interne e internazionali comparando le traiettorie di mobilità di cittadini stranieri e autoctoni in Italia. Prestando attenzione alle condizioni, alle modifiche dello status nella mobilità l'analisi verte, in particolar modo, sulle rappresentazioni e gli immaginari sui confini interni e nazionali testando la concettualizzazione di regimi di mobilità (Glick Schiller, Salazar 2013).


2016 - L'antropologia e la violenza di genere. Rifrazioni e tensioni metodologiche [Capitolo/Saggio]
Marabello, Selenia
abstract

This article investigates the research settings, conditions and opportunities offered by an applied research on gender violence conducted in Sicily (2004) by a group of associated independent researchers called DAERA. The research obstacles and results are outlined to shed light on the potentialities, negotiations and legitimacy of anthropological analysis in contributing to policy-oriented investigations and informing public debate. At the same time, I describe the hierarchies of knowledge and social dynamics that influence the research process, in this case visible in negotiations over ethnography as a research tool, the validity of anthropological arguments and the final report write-up. Suggesting that domestic violence might be illuminated by anthropological insights on violence, social suffering, subjectivity and gendered power relations, this paper discusses how theory and engagement might be intertwined and expressed. I conclude by arguing that, even when it is related to a professional job, applied anthropology requires methodological rigour, the ability to combine multiple research tools, an ethical and socio-political awareness and a strong commitment to and command of anthropological conceptualisations and theories.


2015 - Antropologia e Profili di Responsabilità Medico-legale: Laboratorio di Apprendimento Riflessivo, Final Report [Working paper]
Marabello, Selenia; Morelli, Cecilia; Palmese, Cecilia; Parisi, MARIA LUISA; Spada, Stefania
abstract

Il report era organizzato in diverse sezioni: analisi delle condizioni di contesto da un punto di vista demografico e socio-economico prestando attenzione alla popolazione migrante e l'accesso ai servizi sanitari; metodologia di lavoro e target di riferimento; risultati e obiettivi del progetto di ricerca-azione; valutazione d'impatto. Intento del progetto di ricerca applicata era la verifica e il miglioramento della competenza culturale degli operatori sanitari al fine di promuovere una più efficace interazione medico-paziente tenendo conto delle variabili socio-culturali.


2015 - Ghanaian Migrants to Italy as Agents of Change? Making Sense of Gender Hierarchies and Development Discourses [Articolo su rivista]
Marabello, Selenia
abstract

Le politiche e le iniziative di co-sviluppo, pur potenzialmente incorporando idee di democrazia, partecipazione e impegno sociale, si caratterizzano per l’eterogeneità e la poliedricità. Attraverso un progetto di co-sviluppo, denominato Ghanacoop, di cui sono protagonisti i migranti ghanesi in Italia, si analizza il processo di accomodazione delle norme sociali sui generi. Lo iato tra le narrazioni e le pratiche che questi nuovi broker agiscono nell’arena dello sviluppo è al centro dell’analisi, che focalizza l’attenzione sui modi di elaborazione del legame coniugale ed empowerment delle donne. Quest’articolo, che si basa su una ricerca etnografica e incrocia i più recenti studi sulle migrazioni ghanesi con alcuni contributi storico-antropologici sull’area akan, osserva come i ruoli coniugali siano stati messi in scena e agiti acquisendo significato politico. L’intento, dunque, è quello di svelare i processi operati da Ghanacoop nel rispecchiare e tradurre i discorsi di sviluppo istituzionali sull’empowerment delle donne leggendone le prassi di ri-significazione.


2015 - Migrants’ engagement in CSR. The case of a Ghanaian migrants’ transnational social enterprise [Capitolo/Saggio]
Bolzani, Daniela; Marabello, Selenia
abstract

Integrando competenze disciplinari diverse e presentando un caso studio su un'impresa transnazionale di migranti Ghanesi che opera nella cooperazione allo sviluppo, le autrici hanno presentato i limiti offerti alla cooperazione internazionale dallo strumento della responsabilità sociale d'impresa.


2014 - Diaspora [Capitolo/Saggio]
Lazzarino, Erika; Marabello, Selenia
abstract

L'articolo tratta l'evoluzione del concetto di diaspora nelle scienze sociali e in particolare in Antropologia Culturale integrando l'analisi storica con esemplificazioni etnografiche sulla diaspora africana nei diversi periodi storici. Da ultimo riflette sulla nuova connotazione terminologica in cui Diaspora emerge come categoria di definizione dei migranti impegnati nella cooperazione allo sviluppo.


2014 - Il campo dello sviluppo e le migrazioni contemporanee: analisi di un'esperienza di ricerca [Articolo su rivista]
Marabello, Selenia
abstract

The relationship between migration and development, mainly connotated in favourable terms, proposes with urgency migrants as development agents. They are defined as the new diasporas. Exploring a co-development project financed by the MIDA Ghana-Senegal Programme involving Ghanaian migrants in Modena (Italy), a retrospective analysis focuses on the research setting conditions and opportunities. As an anthropologist, the researcher was first involved as a consultant for the evaluation project implementation and subsequently continued the analysis within academic institutions. With the aim to illustrate the potentialities for applied anthropology, the author will look at the discrepancies and the circular nature of the ethnographic data production and elaboration within the two fieldwork experiences.


2014 - Mediazione di Sistema e profili di responsabilità medico-legale:laboratorio di Apprendimento riflessivo. Interim Report [Working paper]
Marabello, Selenia; Cecilia, Palmese; Parisi, MARIA LUISA; Spada, Stefania
abstract

Il rapporto mirava a restituire la complessità metodologica del lavoro sul campo, analizzando i dati emersi nei diversi reparti e contesti sanitari.


2014 - Migrazioni e Sviluppo [Capitolo/Saggio]
Marabello, Selenia
abstract

In una prospettiva storica, l'articolo tratta della relazione tra migrazione e sviluppo nelle politiche nazionali e internazionali. Vengono inoltre presentati alcuni casi etnografici al fine di cogliere i modi di elaborazione del co-sviluppo, in particolare viene posta particolare attenzione alla comparazione tra gruppi di migranti dal Mali di Francia e gruppi Ghanesi in Italia


2014 - Movimenti Migratori e Percorsi di Cooperazione. L'esperienza di co-sviluppo di Fondazioni4 Africa-Senegal di Sebastiano Ceschi. Roma: Carocci [Recensione in Rivista]
Marabello, S
abstract


2013 - Darkness before Daybreak. African migrants living on the margins in the Southern Italy today di Hans Lucht. Berkeley: University of California Press [Recensione in Rivista]
Marabello, S.
abstract

La ricerca antropologica alla base del volume osserva e documenta i percorsi migratori di alcuni gruppi di pescatori ghanesi che, attraverso la Libia, arrivano e vivono marginalizzati in Italia. L'etnografia illustra bene i modi di vita e le difficoltà di vivere e lavorare in un contesto meridionale italiano quando si è migranti irregolari.


2013 - "L'immigrazione che produce". Controcampi discorsivi sulla migrazione e la cooperazione allo Sviluppo [Articolo su rivista]
Marabello, S.
abstract

Looking at a co-development project involving Ghanaian migrants to Italy, this article explores the communication processes and identity construction among this group of migrants. Embodying the “migration which produces”, they may question some common stereotypes concerning migrants, paradoxically strengthening other current public rhetorics in which only the economic producer can be a welcome migrant. The analysis of discourses shows the Ghanaian migrants’ ability to assume dominant rhetorics and descriptive categories with the aim of changing the current Italian media images-discourses and, thereby, gaining access to national and transnational public spheres.


2013 - Translating and Acting Diaspora Looking through the lens of a co-development project between Italy and Ghana [Articolo su rivista]
Marabello, Selenia
abstract

International organisations, migrants' associations, and economic actors as well as state institutions participate in the arena of the migration-development nexus. Each of these actors talks about diaspora, but what connotation are they ascribing to the term? Through the ethnographic lens of a co-development project named Ghanacoop, this article analyses, on the one hand, the emergence of new forms of political participation on the part of migrant groups in Italy and, on the other hand, the depoliticisation of development. Looking at Ghanacoop, which has become an important broker of development between Italy and Ghana, the article demonstrates how diaspora and development discourses are translated and enacted, allowing a new social and economic body such as Ghanacoop, to depoliticise development, thus becoming a political actor in the receiving countries as well as at transnational level. Lastly, following Bourdieu's notion of capital transformation, I will reveal how Ghanacoop leaders, by intertwining development discourses and cultural codes, social context peculiarities and the entrepreneurial idiom, paradoxically became new political actors in Italy and ‘big men’ in Ghana.


2012 - Il Paese sotto la Pelle. Una Storia di Migrazione e Co-sviluppo tra il Ghana e l'Italia [Monografia/Trattato scientifico]
Marabello, S.
abstract

Politiche e programmi nazionali e internazionali concorrono a definire la migrazione e i legami comunitari, riarticolati nella distanza, come opportunità per lo sviluppo economico e sociale. Il co-sviluppo prende forma nell'ambito di questa prospettiva e, impegnando le "neo-diaspore" in iniziative a favore dei luoghi di partenza, mobilita le reti sociali, i codici culturali e le risorse economiche dei migranti tra e oltre i confini dei paesi di emigrazione e di immigrazione. L'etnografia di un progetto di co-sviluppo, presentata in questo testo, ricostruisce, nella materialità delle vite quotidiane di un gruppo di migranti ghanesi, le identità sociali e culturali sollecitate e narrate, i discorsi su sviluppo e diaspora nel Ghana contemporaneo e i dispositivi di trasformazione del legame sociale in vincolo e responsabilità vero il paese d'origine. Questo libro, discutendo i modi, talvolta inattesi, di partecipazione politica di un collettivo ghanese in Italia e in Ghana, propone un'analisi antropologica delle pratiche e delle rappresentazioni in cui i migranti, designati come agenti di sviluppo, rielaborano, negoziano e configurano il proprio ruolo, nella società di provenienza e in quella di arrivo, divenendo mediatori di saperi, capitali e visioni dello sviluppo.


2012 - Mirroring Gender Discourses: Ghanaian Migrants to Italy as Development Brokers [Capitolo/Saggio]
Marabello, S
abstract

Exploring Ghanacoop, a co-development project that involved Ghanaian migrants to Italy, this paper attempts to reveal the gap between gender narratives and practices that these new brokers perform within the development arena. Ghanacoop was a cooperative company trading in fruits and so-called ‘ethnic products’, managed by Ghanaian transmigrants. The company was also involved in few sustainable development projects in Ghana, becoming an important broker of development between Italy and Ghana. Because of its entrepreneurial features and idiom, it succeeded in opening a new space of political negotiation with Italian and Ghanaian State institutions. Based on an ethnographic research, this paper analyses how Ghanacoop mirrors and translates the development institutions’ discourses on gender equality and women’s empowerment. Inspired by Stuart Hall, the paper presents the discrepancies and the encoding and decoding processes that reveal a contradictory space of action for women.


2012 - Mirroring Gender Discourses: Ghanaian migrants to Italy as Development Brokers [Monografia/Trattato scientifico]
Marabello, S.
abstract

Exploring Ghanacoop, a co-development project that involved Ghanaian migrants to Italy, this paper attempts to reveal the gap between gender narratives and practices that these new brokers perform within the development arena. Ghanacoop was a cooperative company trading in fruits and so-called ‘ethnic products’, managed by Ghanaian transmigrants. The company was also involved in few sustainable development projects in Ghana, becoming an important broker of development between Italy and Ghana. Because of its entrepreneurial features and idiom, it succeeded in opening a new space of political negotiation with Italian and Ghanaian State institutions. Based on an ethnographic research, this paper analyses how Ghanacoop mirrors and translates the development institutions’ discourses on gender equality and women’s empowerment. Inspired by Stuart Hall, the paper presents the discrepancies and the encoding and decoding processes that reveal a contradictory space of action for women.


2011 - Migration and Development. Reflections on an Ambivalent Relationship [Capitolo/Saggio]
Marabello, S.; Riccio, B.
abstract

Nowadays the Migration and Development relation is becoming a kind of “mantra” (Faist 2008) a real “discourse of development” (Grillo, Stirrat 1997) connected, as it is, with other discourses stressing community, civil society, self reliance, and, sometimes problematically, profitable investment. However, from the perspective of African hometown associations, especially those developed in France, such a connection displays a longer story. Already at the beginning of the 80’s Malian and Senegalese organisations embarked on micro-development projects aimed at their country of origin in sub-Saharan Africa (Daum 1998). Codevelopment projects, it was argued, should be ‘decentralised’, their primary movers, and the locus of their activities, are not states, but localities: local states and places, the people who inhabit them, and the institutions of civil society (NGOs, associations etc) they have created. Codevelopment circles also stress the importance of dialogue with migrants and their organisations. Their legitimate interests in the development process, it is argued, should be recognised and they should be encouraged to become ‘development actors’, dissolving the developer/developed distinction (Lavigne-Delville, 1991: 196; Quiminal 1991). What distinguishes codeveloppement from the transnational activities of migrant hometown associations is the involvement of a variety of local institutions and actors ‘here’ (regional and municipal authorities, NGOs, and associations, based locally in Europe but representing particular villages or clusters of villages where migrants originate, with funding from the state, or the EU), and counterparts (local authorities, NGOs, village associations etc) ‘there’, in the South. These activities may represent an original strategy signalling a refusal to break with countries of origin while seeking integration. However, Do these reflect the real demands of migrants or the logic of European planners, politicians, and social practitioners involved in the implementation of migration policies? This is an aspect that applied as much as academic research should always explore, moved from a healthy skepticism (Grillo, Riccio 2004). However, although one should be cautious towards a celebratory as much as pessimistic views towards co-development, a methodological opportunity needs to be recognized: by involving so many social actors, this field of research represents a laboratory for the study of such a complex and ambivalent social process, as is transnational migration. Ideally the student of migration should be working simultaneously on three fronts: with the institutions of the receiving society, among migrants themselves, and in the sending society (Grillo 1985). Therefore, it is important to combine a transnational approach with the need to bridge a divide in the studies of migration, which have tended to consider either the characteristics of an immigrant community or the characteristics of the society incorporating it. With this aim, the study of migrants’ translocal codevelopment projects represents a methodological solution to study social change (De Sardan 1995) by focussing on the interaction between the institutions of the receiving contexts, migrants’ transnational practices and the economic and socio-cultural transformations of the sending context (Riccio 2007).


2010 - Le relazioni di genere delle pratiche e nelle rappresentazioni del co-sviluppo. Note etnografiche su un progetto tra Italia e Ghana [Capitolo/Saggio]
Marabello, S.
abstract

Il contributo, fondato su una ricerca empirica, analizza come un gruppo di migranti ghanesi coinvolti in un progetto di cosviluppo rielabori la nozione di empowerment delle donne trovando forme di accomodazione dell'idea di famiglia tra contesto di provenienza (Ghana) e contesto di migrazione (Italia).


2010 - Migrazioni Transnazionali dall’Africa. Etnografie Multilocali a confronto, Riccio Bruno (a cura di), Torino, Utet 2008 [Recensione in Rivista]
Marabello, S.
abstract

Il volume accosta alcuni studi antropologici sulle migrazioni dall'Africa all'Europa. In particolare presenta ricerche empiriche sulle forme di transnazionalità avviate da diversi gruppi migranti africani.


2009 - La natura scomposta. Riproduzione assistita, genere, parentela di Gribaldo Alessandra, Roma, Luca Sossella Editore 2005 [Recensione in Rivista]
Marabello, Selenia
abstract

Lo studio sulle nuove tecnologie riproduttive in contesto europeo focalizza l'attenzione sui modi di rappresentare la parentela e il legame bio-genetico con i figli. La densità dei materiali etnografici restituisce la complessità delle questioni mediche e culturali che si implicano a vicenda quando la tecnologia modifica, orienta e agisce sui processi riproduttivi.


2009 - Rappresentazioni "diasporiche" e pratiche localizzate di co-sviluppo:note sul caso Ghanacoop [Articolo su rivista]
Marabello, S.
abstract

Il contributo esplora le forme associative migranti e il loro impegno nella cooperazione internazionale. L'impegno nel co-sviluppo nel contesto italiano favorisce la partecipazione sociale e politica dei migranti e delle associazioni.


2009 - Tra unità e frammentazione. Le associazioni somale in Danimarca [Articolo su rivista]
Marabello, S
abstract


2008 - I Colori della Giustizia, Ufficio Nazionale Antidiscriminazione Razziale (UNAR), Dipartimento Pari Opportunità della Presidenza Italiana del Consiglio dei Ministri [Working paper]
Marabello, Selenia
abstract

Il progetto mirava a rilevare le discriminazioni subite dai migranti nell'impatto con il sistema giustizia, in particolare ponendo attenzione ai modi concreti di attuazione delle normative rispetto a: tipologia di richiesta del permesso di soggiorno (ordinario, per motivi di salute), la richiesta di asilo politico e protezione umanitaria, il trattamento e il trattenimento in carcere, l'art. 18 e il permesso per vittime di tratta. Il progetto, che mirava a fornire dati empirici sulle discriminazioni subite dai migranti, ha realizzato le sue attività di ricerca sul campo in due regioni: Lazio e Sicilia. Le due regioni sono state scelte per l'impatto numerico dei migranti e soprattutto per le prassi concrete di interscambio tra i due territori. I richiedenti asilo, a quel tempo, dovevano rivolgersi in commissione audizione a Roma. I prodotti finali del progetto sono stati: elaborazione di 100 interviste in profondità con relativi pareri legali sul fatto discriminatorio; elaborazione di linee guida per limitare gli effetti discriminatori; vademecum in quattro lingue diverse per cittadini migranti di orientamento ai servizi territoriali; costruzione di una rete territoriale tra istituzioni, professionisti legali, NGO e attori della società civile; formazione di operatori delle associazioni per rilevare le storie di discriminazione; report di ricerca con una selezione di biografie.


2008 - La storia di vita e di discriminazione degli stranieri in Italia: annotazioni sul metodo e l'autobiografia [Working paper]
Marabello, S.
abstract

Il contributo espone le principali questioni metodologiche affrontate nel report e nella ricerca empirica di cui si riferisce. La metodologia di ricerca identificata esplora se pur brevemente le questioni epistemologiche sottese al tema.


2008 - Le pratiche discriminatorie dei migranti tra procedure, norme e vissuti personali: i racconti e le interpretazioni giuridiche [Working paper]
Marabello, S.; Cicero, T.
abstract

Il capitolo è organizzato con una storia di vita e di discriminazione e un parere legale specifico sulla tipologia di discriminazione subita. La scelta di giustapporre le storie/interviste e i pareri legali era volto a creare uno strumento utile per leggere le discriminazioni multiple nella storia di vista e render visibile al lettore le discrepanze così come i nessi tra linguaggi così diversi sulla discriminazione, il racconto autobiografico e il linguaggio giuridico.


2004 - Nominare la violenza: strumenti e ruolo di operatrici e operatori [Working paper]
Marabello, S.
abstract

Dopo aver illustrato in dettaglio lo svolgimento della ricerca empirica realizzata a Siracusa presso i servizi socio-sanitari, ospedalieri e di pronto intervento e sicurezza, sono stati presentati i risultati della ricerca sulla violenza contro le donne. L'analisi quali-quantitativa ha rivelato una marcata difficoltà da parte dei servizi a identificare, riconoscere le violenze oltre che svelare il mancato supporto alle vittime.


2004 - PiC- Rete Antiviolenza tra le città Urban [Working paper]
Marabello, S.
abstract

Il progetto prevedeva uno studio quali-quantitativo della percezione e consistenza del fenomeno della violenza contro le donne. In particolare prevedeva: una rilevazione statistica della Popolazione; la mappatura e relativa cartografia dei servizi socio-sanitari pubblici e privati; la rilevazione del fenomeno da parte di servizi ritenuti particolarmente rilevanti con la somministrazione di questionari face to face; la raccolta tramite interviste individuali ad alcuni testimoni privilegiati (che svolgevano professioni chiave) dello sguardo locale sul fenomeno; la rilevazione della percezione del fenomeno da parte di un campione di abitanti suddivisi per sesso e fascia d'età, tramite questionario telefonico anonimo; uno studio e rilevazione degli interventi delle istituzioni locali. Tra gli strumenti di ricerca si è utilizzato l'osservazione partecipante presso le strutture sanitarie, la raccolta di storie di vita e di violenza, ritenuti strumenti particolarmente utili a cogliere i processi e eventuali meccanismi della relazione violenta tra partner e famigliari così come della risposta dei servizi sanitari. Lo studio specifico, che ha avviato alcune campagne di sensibilizzazione locale sul tema, ha avviato alcuni processi informali di formazione tra operatori ed ha elaborato i dati fornendo informazioni in dettaglio ai committenti e alle istituzioni locali, l'analisi finale è contenuta in report dal titolo Gener-ando la violenza. Forme locali di rappresentazione del Fenomeno.


2004 - Reti Informali tra servizi e Cittadine [Working paper]
Marabello, S.; Di Giovanni, M.
abstract

Il contributo è parte di un report dal titolo Gener-ando la Violenza. Forme locali di rappresentazione del fenomeno e analizza in particolare le pratiche, verificate sul campo, di relazione tra cittadine e servizi sociali, sociosanitari e istituzionali. Dopo aver chiarito la metodologia e aver descritto i servizi territoriali esistenti si sono descritte i modi di azioni, i protocolli effettuati o mai avviati e i risultati della ricerca empirica rivelando lo scarto tra pratiche istituzionali formali ma carenti e pratiche relazionali, di fiducia e in gran parte informali tra operatori dei servizi.