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Daniele BERTONI
Personale tecnico amministrativo Sistema dei Musei e Orto Botanico
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Pubblicazioni
2017
- Il “Mondo delle Palme”: spunti didattici dai campioni della Crapoteca Storica dell’Orto Botanico di Modena
[Capitolo/Saggio]
Bosi, G.; Barbieri, G.; Bertoni, D.; Buldrini, F.; Rinaldi, S.; Dallai, D.
abstract
Prosegue il lavoro di revisione sui campioni della Carpoteca Storica dell’Orto Botanico di Modena. Dopo le Gimnosperme sono state affrontate le Monocotiledoni, circa 1/7 dei campioni della collezione, afferenti a 21 famiglie attuali, tra le quali la più rappresentata è quella delle Arecaceae o Palmae, che in collezione ha taxa con zone d’origine che coprono l’intero globo terrestre. Tenendo conto della grande importanza etnobotanica di tante palme e di molti aspetti botanici curiosi ad esse legati, si è pensato di strutturare un itinerario interdisciplinare a loro dedicato, rivolto alla scuola primaria. L’itinerario, da svolgere all’Orto e in classe, è supportato da schede e da un gioco didattico. I reperti della famiglia delle Arecaceae hanno trovato collocazione nelle vetrine dell’Aula Storica, in una mostra semi-permanente funzionale al percorso stesso.
2015
- Il mondo delle palme: spunti didattici dai campioni della Carpoteca storica dell’Orto Botanico di Modena
[Abstract in Atti di Convegno]
Bosi, Giovanna; Barbieri, Giovanna; Bertoni, Daniele; Buldrini, Fabrizio; Rinaldi, S.; Dallai, Daniele
abstract
Prosegue il lavoro di revisione sugli oltre mille campioni della Carpoteca Storica dell’Orto Botanico di Modena. Dopo i reperti di Gimnosperme, sono stati affrontati quelli delle Monocotiledoni, risultati circa 1/7 della collezione, afferenti a 21 diverse famiglie attuali.
La famiglia con il maggior numero di campioni nella Carpoteca (51 - circa 1/3 delle Monocotiledoni) è quella delle Arecaceae ( “Palmae”), riconducibili a 36 taxa. È stato interessante notare che i taxa presenti avevano zone d’origine che coprivano l’intero globo terrestre: Africa (7), Africa/Asia (1), Asia (9), Bacino del Mediterraneo (tra cui Italia – 1), America (12), Australia/Nuova Zelanda (5). Tenendo conto della grande importanza economica ed etnobotanica di tante palme e di molti aspetti botanici curiosi ad esse legati, si è pensato di strutturare un itinerario interdisciplinare a loro dedicato, rivolto alla scuola primaria. L’itinerario, da svolgere all’Orto e in classe, è supportato da oltre 20 schede e un gioco didattico. I reperti della famiglia delle Arecaceae hanno trovato collocazione nelle vetrine dell’Aula Storica, in una mostra semi-permanente funzionale al percorso stesso.
2015
- La Xiloteca Storica dell’Orto Botanico di Modena
[Relazione in Atti di Convegno]
Barbieri, Giovanna; Bosi, Giovanna; Bertoni, Daniele; Dallai, Daniele; Mazzanti, Marta
abstract
Nell’ambito dei progetti di valorizzazione museale delle collezioni storiche, in corso presso l’Orto Botanico dell’Università di Modena e Reggio Emilia, un recente intervento ha riguardato la Xiloteca Storica e, in particolare, 345 campioni di legno acquisiti nel periodo 1890-1969, provenienti sia da esemplari abbattuti nell’Orto Botanico modenese che da raccolte effettuate in natura oppure da donazioni da parte di istituzioni o privati.
2014
- Un tesoro ritrovato: Autographoteca Botanica Horti R. Archygymnasii Mutinenis
[Relazione in Atti di Convegno]
Mazzanti, Marta; Barbieri, Giovanna; Dallai, Daniele; Bertoni, Daniele; Bosi, Giovanna
abstract
Presso l’Orto Botanico Universitario di Modena, è stata rinvenuta una collezione di lettere, datate 1799-1849, accompagnata dal catalogo a firma del destinatario, Giovanni De Brignoli di Brunnhoff, direttore dell’Orto e tito- lare della relativa cattedra (1817-1857). La collezione (755 lettere), conta 193 corrispondenti: per ognuno il “Catalogus” riporta un commento di Brignoli. Per nascita, stranieri e italiani si equivalgono; fra i primi emergo- no gli studiosi mitteleuropei, area con la quale Brignoli era ben integrato. Il maggior flusso di lettere viene da Nord-Centro Italia e le altre da 20 stati. Fra i corrispondenti citiamo: C.A. Agardh, A.L. De Candolle, G. Gallesio, J.S. Henslow, G. Jan, J. Lamouroux, C.F. Martius, C.G. Nees von Esenbeck, J. F. Schouw, C.P. Thunberg. La raccolta è l’esempio inedito di una rete internazionale di scambio di conoscenze, che comprende accademici, curatori, cacciatori di piante, cultori e fitofili. Il completamento delle trascrizioni porterà informa- zioni sulla storia della botanica.
2013
- Dal Pinetum di Moncioni alla Carpoteca Storica dell’Orto Botanico di Modena: le testimonianze di una collezione vivente di biodiversità ante litteram.
[Relazione in Atti di Convegno]
Bosi, Giovanna; Dallai, Daniele; S., Fregni; Bertoni, Daniele; Buldrini, Fabrizio; Barbieri, Giovanna; Mazzanti, Marta
abstract
La Carpoteca Storica dell’Orto Botanico di Modena, su cui è in atto un lavoro di riordino, presenta oltre un migliaio di campioni, i più antichi della prima metà dell’Ottocento. Un primo approfondimento ha riguardato i campioni di Gimnosperme (circa 1/7 della collezione); è emerso che di questi più della metà arrivava dal Pinetum di Moncioni presso Montevarchi (AR), donati nel 1895 dal proprietario, l’avvocato Giuseppe Gaeta. Si è dunque indagata questa realtà, tuttora esistente anche se in abbandono; il Parco, visitabile su richiesta, fa parte del giar- dino della villa del Poggiolo, ancora privata. Gaeta, appassionato di piante pur senza studi botanici, a partire da metà ’800 realizzò un bosco di conifere pubblicando l’elenco degli individui messi a dimora. Il Pinetum voleva dimostrare che si potevano introdurre conifere esotiche ottime per i rimboschimenti, ma produsse anche un’in- teressante collezione vivente, che a Modena ha lasciato un’importante traccia museale.
2012
- La Xiloteca Storica dell’Orto Botanico di Modena.
[Abstract in Atti di Convegno]
Barbieri, Giovanna; Bosi, Giovanna; D., Di Falco; Bertoni, Daniele; Dallai, Daniele; Mazzanti, Marta
abstract
L’Orto Botanico di Modena possiede collezioni vegetali viventi e non viventi; tra queste ultime, la Xiloteca Storica presenta diversi spunti d’interesse e di possibile approfondimento, in ambito dendrocronologico, sistematico ed ecologico, oltre che collezionistico e museale. Lo spazio dedicato alla Xiloteca è situato nell’edificio storico dell’Orto e la struttura espositiva è costituita da quattro vetrine illuminate, costruite su misura per adattarsi allo spazio a disposizione. Nel 2011 è stato effettuato un intervento di restauro dei campioni e la revisione della catalogazione (sulla base dei cartellini), realizzando inoltre ex-novo l’archivio fotografico dell’intera collezione. La Xiloteca comprende 345 campioni, che si presentano per lo più come cilindri o rondelle (sezione trasversale) e come “libri”, uniti da cerniere metalliche (sezione longitudinale). Sono presenti anche campioni a “mattonella” e alcuni di diversa tipologia (come radici o fusti non legnosi). I campioni rappresentano 78 famiglie, tra le quali la più numerosa è quella delle Fabaceae, con 38 campioni, mentre il genere più frequente è Quercus (Fagaceae), con 18 campioni. I campioni provengono da raccolte effettuate ad hoc e da attività di scambio. Per circa un quarto dei campioni (25%) è ignota la provenienza, ma la maggior parte di essi (65%) proviene dagli Orti Botanici di Modena, Cagliari e Pisa; il 6% proviene dalla Somalia Italiana e i restanti dalla zona di Modena e da altre località italiane e straniere. Circa il 30% dei campioni non presenta una data di arrivo nella Xiloteca, ma per il 70% si ha un range che va dal 1890 al 1969. Il livello di conoscenza e collocazione museale della Xiloteca Storica era già di buon livello, ma i lavori di restauro e di revisione hanno permesso di creare una base solida dalla quale possono partire nuovi progetti per la valorizzazione di queste testimonianze di vita vegetale passata.
2011
- Autographotheca Botanica Horti R. Archygymnasii Mutinensis
[Abstract in Rivista]
Barbieri, Giovanna; Bertoni, Daniele; Dallai, Daniele; Bosi, Giovanna; Mazzanti, Marta
abstract
Nel 2010 nell'Orto Botanico di Modena è stata rinvenuta una cospicua raccolta di lettere autografe (oltre 700 databili tra la fine 1700 e prima metà 1800) a cura di Giovanni de Brignoli Brunnhoff. La lista dei corrispondenti è quasi di 200 autori, tra cui botanici/naturalisti illustri come Giorgio Gallesio, Giovanni Gussone, Filippo Parlatore, Filippo Re, Antonio Targioni Tozzetti, Michele Tenore,...., oltre che "cacciatori di piante", curatori di orti botanici,.... e anche tre donne, Clelia Durazzo Grimaldi, Candida Lena-Perpenti e Enrica Treves. Sono iniziati diversi approfondimenti su queste lettere che riportano importanti informazioni sia dal punto di vista della storia della botanica che di quella del nostro Paese.
2011
- Un tesoro ritrovato: Autographoteca Botanica Horti R. Archygymnasii Mutinenis
[Abstract in Atti di Convegno]
Mazzanti, Marta; Bertoni, Daniele; Dallai, Daniele; Barbieri, Giovanna; Bosi, Giovanna
abstract
Durante la sistemazione di locali nella palazzina dell’Orto Botanico di Modena, è stata rinvenuta una raccolta di lettere autografe, datate tra la fine del 1700 e la I metà del 1800. La collezione è accompagnata da un catalogo a firma di Giovanni de Brignoli di Brunnhoff: “Catalogus Epistolarum clarorum Botanicorum, Hortulanorum et Phytophylorum quas Joannes de Brignoli a Brunnhoff dono concedit Horto R. Botanico Mutinensi ut Initium constituante Autographothecae ibi instruendae Anno 1847”. Le lettere, in ottimo stato, sono ripartite in cartelline per Autore in ordine alfabetico e radunate in 5 pacchi. La collezione, sottoposta a controllo, risulta costituita da 733 lettere rispetto alle 750 dichiarate nel catalogo originale.
L’epistolario comprende 193 autori, con numero di lettere variabile, da 1 a 49 per “Bertoloni (Antonius) Eques, Professor Botanicus emeritus Bononiensis; auctor Florae Italicae”. La raccolta è l’esempio inedito di una rete internazionale di scambio di conoscenze che si sviluppa nell’arco di ca. 50 anni e che comprende accademici, curatori/progettisti di giardini, cacciatori di piante e fitofili, tra cui 3 donne. Infatti se gli stati rappresentati per nascita sono 21, quasi tutti europei, il numero dei paesi dove si è svolta una parte significativa del lavoro di tali botanici s.l. è più ampio e comprende Africa (es. Egitto, Algeria, Sudafrica), Asia (es. India, Giappone, Siberia), Sudamerica (es. Brasile, Cuba), e, per taluni, il “mondo”. Fra i personaggi, molti dei quali politicamente impegnati sulle più varie posizioni, citiamo: C.A. Agardh, A. Bunge, A.L. De Candolle, M. Colmeiro, G. Gallesio, J.S. Henslow, G. Jan, J. Lamouroux, C.F. Martius, C.G. Nees von Esenbeck, G. Passerini, J. F. Schouw , M. Szubert, C.P. Thunberg, F. Unger, N. Wallich.
2010
- Dal Pinetum di Moncioni alla Carpoteca Storica dell'Orto Botanico di Modena: le testimonianze di una collezione vivente di biodiversità ante-litteram
[Abstract in Rivista]
Bosi, Giovanna; S., Fregni; Barbieri, Giovanna; Bertoni, Daniele; Dallai, Daniele
abstract
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2010
- POTENTIAL OF BOTANIC GARDENS TO SHOW POLLEN BIODIVERSITY.THE MODENA PROJECT: 1. THE POLLEN FLORA OF THE GARDEN
[Relazione in Atti di Convegno]
Accorsi, Carla Alberta; Torri, Paola; Dallai, Daniele; Barbieri, Giovanna; Barberini, Ercole; E., Bertellini; Montecchi, Maria Chiara; Bertoni, Daniele
abstract
The paper kick-starts a multifaceted project set up in the Botanic Garden of Modena to acquaint people withpollen biodiversity, thanks to the know-how of the local Laboratory in several fields of Palynology. Itconcerns Morphopalynology and shows the work undertaken so far: 1) The “Botanic Garden Pollen TypeCollection” was organized. About 150 pollen species have been collected so far and about 50 species havebeen acetolyzed and mounted on slides, which can also be exchanged; 2) The “Botanic Garden Pollen Flora”,i.e. the morphological description of pollen of the plants living in the Garden was begun. Six woody specieshave been described so far (Cupressus sempervirens; Juniperus x media “Pfitzeriana”, Thuja occidentalis, T.orientalis, Taxus baccata, Taxodium distichum); 3) Pollen protocols and materials for education andpopularisation events were designed and in part already successfully employed in exhibitions for citizens,students from primary to secondary school, and tourists (pollen dust jars, three dimensional pollen models,big round panels with high magnification pollen photos hung from trees, pollen trips throughout the Garden,from microscopes to plants). Pollen proved to be a reliable protagonist to carry out an autarchic process inthe Botanic Garden “from the Producer (Research) to the Consumer (People).
2007
- The potential of Botanical Gardens to show pollen biodiversity - The Project in Modena: 1. The Pollen Flora THE POLLEN FLORA OFTHE GARDEN
[Abstract in Atti di Convegno]
Accorsi, Carla Alberta; Torri, Paola; TREVISAN GRANDI, G.; Dallai, Daniele; Barbieri, G.; Barberini, E.; Bertellini, E.; Montecchi, Maria Chiara; Bertoni, Daniele
abstract
Botanical Gardens, being Museums made of living plants andlaboratories, are the main places where plant biodiversity in its manyforms can be managed and shown. Pollen grains offer an attractivedisplay of biodiversity due to their microscopic size, huge number,great morphological variety consistent with their systematic /phylogenetic position and almost ubiquitous spread in space and time.In the Botanical Garden of Modena University, where palynologistshave been working for more then twenty-five years, a multifacetedproject has been set up to acquaint citizens with pollen biodiversity,by exploiting the know-how of the local laboratory in several fields ofPalynology (e.g. Aero-, Archaeo-, Bryo-, Geo-, Melitto-, Morpho-,Pharmaco-11/02/09 15.53 Page 1 of 2Breve descrizione dei contenuti (Abstract) Palynology).This paper concerns Morphopalynology and more precisely the"Pollen Flora of the Garden", i.e. the study and exhibition ofmorphological characters of pollen of the plants growing in it. Thefollowing work has been undertaken so far: 1) The setting up of theGarden Pollen type Collection, following the rules recently adoptedfor the educational section of the local Collection; 2) Morphologicalanalyses and descriptions of pollen types of the Garden, following themethods of the Italian Pollen Flora, starting with woody species,especially Conifers; 3) Preparation of pollen protocols and materialsfor educational events.To show what we have done so far, we report: 1) the status of theGarden Pollen Collection (number and list of pollen species collected,stored dried, acetolyzed, mounted in slides, and species that can beswapped); 2) the status of the Garden Pollen Flora (list of the pollenspecies described); 3) examples of the pollen educational processwhich have been in part already successfully employed and in partplanned to be used during exhibitions for citizens, students fromprimary to secondary school and tourists (pollen dust jars, 3D pollenmodels, big and small round panels with high magnification pollenphotos hung from trees, pollen trips throughout the Garden, frommicroscope to plants
2007
- “Polline all’Orto Botanico”: un progetto scientifico/didattico/museale all’Orto di Modena – Università di Modena e Reggio Emilia.
[Abstract in Rivista]
Accorsi, Carla Alberta; Torri, Paola; Dallai, Daniele; Barbieri, Giovanna; Bertellini, E.; Montecchi, Maria Chiara; Rinaldi, Rossella; Bertoni, Daniele; Barberini, Ercole
abstract
All'Orto Botanico di Modena, dove un Laboratorio di Palinologia multisettorale opera da più di 25 anni, l'idea di avvalersi dell' Orto per far familiarizzare con la biodiversità e informatività del polline ha radici lunghe (CAA e DD, in litteris). Iniziative spot sono state attuate, ma solo di recente è stato avviato un progetto organico (1). E' un progetto sfaccettato, sia nel contenuto, articolato su alcune linee della Palinologia, sia nello scopo: dare struttura a una sequenza operativa autarchica, di Orto Universitario: “dalla produzione al consumo”, cioè “trasformazione di prodotti originali di ricerca in prodotti museali di collezionismo scientifico e di didattica-divulgazione a tutti i livelli di scolarità- cittadinanza”.E’ qui presentato il progetto, nelle varie linee, e lo stato del lavoro.Ricerca-Collezioni: 1–Morfo-palinologia – è iniziata la redazione della “Flora Pollinica dell’Orto” con le schede di alcune Conifere e con i metodi della “Flora Palinologica Italiana”, semplificati. In parallelo procede la Palinoteca dell’Orto, con un protocollo di materiali indoor (polline essiccato, vetrini con polline “fresco” e acetolizzato, foto al MO e SEM, polvere pollinica, modellini 3D – diam. max a 2000x (EB) e outdoor (gigantografie = dischi rotondi-diam.40 cm appesi agli alberi, con polline (diam. max a 3000-15000x, colorato su fondo nero, ideati da CAA, DD e PT). 2–Brio-palinologia - su ca 60 campioni di muschio prelevati nell’Orto abbiamo dati preliminari da 20 (Torri et. Al., questo congresso). Scopo: documentare l’immagine pollinica che l’Orto sta consegnando agli archivi vegetazionali e che sarà utile ad es. per stimare la produttività pollinica delle piante in Orto in relazione con acclimatazione e governo di esse, e per interpretare spettri pollinici di Orti e Giardini storici attuali e passati. 3–Aero-palinologia - è pianificata l’apertura della “Stazione di Monitoraggio aerobiologico Orto Botanico” che verrà inaugurata nel 2008, in occasione del 250° compleanno dell’Orto (uno spore trap Lanzoni VPPS 2000 è disponibile; l’Aeropalinoteca dell’Orto arricchirà quella esistente - Il laboratorio gestisce la Stazione di Vignola da più di 15 anni). Scopo: valutare entità e biodiversità del contenuto pollinico in aria, con attenzione primaria alla componente allergenica, per conoscere l “allergenicità dell’Orto” e fornire calendari/orologi pollinici ai visitatori pollinosici. 4–Paleo/Archeo-palinologia - durante scavi 2007 per il posizionamento di cavi elettrici, sono stati prelevati campioni pollinici in sequenza fino a ca 60 cm di profondità in prossimità dell’Ingresso dell’Orto. Lo studio è in corso. Scopo: ottenere informazioni sulle storia dell’Orto, allestire la collezione inerente, esporre il diagramma pollinico commentato e affiancare Gigantografie Paleo/Archeopolliniche a quelle Attuali. Didattica-Divulgazione - il progetto ha incentivato e strutturato attività gia in atto, le più recenti sono: 1)”Spore traps, macchine che inspirano la natura (Sett.Cultura Scientifica, Marzo 07); 2) “Il gioco del polline” (Il Gusto di sentire le Scienze “Oggi all’Orto: pollini da vedere e toccare”, XVIII Esposizione De’ Fiori, Maggio 07 - Barbieri e Torri, questo congresso); 3) I pollini fanno l’occhiolino agli artisti (Pollini tra Scienza e Arte - XVIII Esposizione De’ Fiori, Maggio 07 - Olmi et Al., questo congresso).