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Vittorio IERVESE

Professore Associato
Dipartimento di Studi Linguistici e Culturali

Insegnamento: Sociologia dei processi culturali

Storia e culture contemporanee (Offerta formativa 2022)

Obiettivi formativi

Al termine del corso gli studenti e le studentesse dovrebbero essere in grado di conoscere e applicare i principali strumenti teorico-metodologici per analizzare i rapporti tra le forme della comunicazione e la cultura. In particolare, il corso mira a fornire le competenze per lo studio dei principali processi culturali relativi alle trasformazioni storico-sociali avvenute soprattutto a partire dal secolo scorso. Alla fine del corso gli studenti saranno in grado di condurre autonomamente l’impostazione di un’analisi sociologica di processi culturali, reperire i materiali utili a questo scopo, organizzare tali materiali a partire da un quadro teorico-interpretativo chiaro e argomentato.

Prerequisiti

Rudimenti e conoscenza di storia moderna e contemporanea

Programma del corso

Il corso sarà diviso in due parti:
Nella prima parte (con valore 4 CFU) si affronterà il rapporto tra 1) forme della comunicazione e cultura, 2) tra cultura e narrazioni, 3) tra operazioni e prodotti della cultura.
Nella seconda parte (3 CFU) si costruirà un glossario dei termini-chiave e dei concetti indispensabili per la comprensione dei processi culturali contemporanei. Ciascun “lemma” sarà accompagnato da
esempi empirici selezionati da materiali di ricerca e da film-documentari internazionali insieme a riferimenti teorici.
La terza parte (2 CFU) sarà dedicata a lavori di approfondimento individuali o di gruppo e all’inserimento di ulteriori voci del glossario su un wiki condiviso.

Metodi didattici

Il corso viene erogato in presenza, in lingua italiana e in modalità primariamente interattiva. La frequenza è facoltativa, sebbene fortemente consigliata per discutere gli esempi in gruppo e con il docente. Il corso alternerà momenti di discussione ad analisi di materiali multimediali (testi, immagini, filmati, registrazioni audio, ecc.). L’analisi dei casi sarà effettuata in piccoli gruppi e la discussione plenaria sarà coordinata e facilitata dal docente. Oltre all’analisi dei materiali, saranno proposti agli studenti e alle studentesse momenti di confronto argomentativo e la possibilità di contribuire a generare uno o più lemmi del glossario per l’analisi dei processi culturali.

Testi di riferimento

Per gli studenti (frequentanti e non frequentanti) che scelgono di svolgere l’esame orale, la bibliografia di riferimento è la seguente (altri testi a scelta potrebbero essere aggiunti in seguito):

Testi obbligatori:
V. Iervese, La differenza che fa la differenza (dispensa disponibile su Moodle)
C. Baraldi, La comunicazione nella società globale. Parole-chiave, Carocci, Roma. 2012

2. DUE TESTI A SCELTA TRA I SEGUENTI:
SELEZIONE
• L. Chouliaraki (2014) Lo spettatore ironico. La solidarietà nell’epoca del postumanitarismo. Mimesis.
• E. Goffman (1969) La vita quotidiana come rappresentazione. Il Mulino, 1969.
• Nederveen Pieterse J., (2005), Mélange globale, Roma, Carocci.
• Olivier Roy (2009) La santa ignoranza. Religioni senza cultura. Feltrinelli
• M. Wieviorka (2001), La differenza culturale. Una prospettiva sociologica. Roma, Laterza.
ACCUMULO
• P. Burke, (2002) Testimoni oculari. Il significato storico delle immagini. Roma, Carocci
• U. Beck (2017) La metamorfosi del mondo. Roma, Laterza.
• C. Ginzburg (2015) Paura, reverenza, terrore. Adelphi, Milano.
• W.J.T. Mitchell (2012) Cloning terror. La guerra delle immagini. Dall'11 settembre a oggi. La Casa Usher.
• G. Navarini (2003), L'ordine che scorre. Introduzione allo studio dei rituali. Carocci, Roma.
RIPRODUZIONE
• A. Assmann (2002). Ricordare. Forme e mutamenti della memoria culturale. Bologna: Il mulino
• E. Agazzi, V. Fortunati (2007) Memoria e saperi: percorsi transdisciplinari, Meltemi Editore (le seguenti sezioni: Introduzione, Scienze Sociali, Cultura Visuale, Scienze umane e studi letterari)
• A. Cati (2013). Immagini della memoria. Teorie e pratiche del ricordo, tra testimonianza, genealogia, documentari. Italia: Mimemis
• A. Mbembe (2005) Postcolonialismo, Meltemi, Roma.
• M. S. Malone (2014) Storia della memoria. Tesoro e custode di tutte le cose. Dedalo, Bari.

I non frequentanti devono scegliere un testo aggiuntivo tra quelli indicati.

Relazione scritta

I testi devono essere concordati con il docente. La relazione si basa su saggi brevi in lingua italiana o inglese, disponibili nelle riviste online del sistema bibliotecario di ateneo oppure tratti da testi disponibili nella biblioteca umanistica, nonché su esempi trattati in classe, che saranno resi disponibili su moodle. Maggiori informazioni verranno fornite a lezione.

ENG

Written Report

The texts must be agreed with the lecturer. The paper is based on short essays in Italian or English, available in the online journals of the university library system or taken from texts available in the humanities library, as well as on examples discussed in class, which will be made available on Moodle. More information will be provided in class.



Verifica dell'apprendimento

Per l’esame, sono disponibili due opzioni: 1) esame orale (di circa 30 min.) che verifica la capacità di cogliere i significati e le modalità dei processi culturali e comunicativi; 2) relazione scritta (circa 6.000 parole) sulla base di testi e materiali concordati con il docente, che coglie la capacità di elaborare criticamente teorie ed esempi empirici, collegandoli tra loro, e di realizzare prime analisi personali di processi culturali; 3) la realizzazione di una o più voci del glossario per l’analisi dei processi culturali. L’esame viene svolto al termine delle lezioni e registrato nelle sezioni d’esame previste dal Dipartimento di Studi linguistici e culturali.
Nel caso di esame orale, sono previste tre domande sui testi scelti e su materiali presentati a lezione (ciascuna avente il peso di 8/30) e una di approfondimento (di peso 6/30). Nel caso di esame scritto, si valutano (1) l’organizzazione del testo, inclusa la correttezza dei riferimenti bibliografici (10/30), (2) la correttezza e la precisione dei contenuti (15/30) e (3) la capacità di analisi originale (5/30). Vengono messe a disposizione note tecniche per organizzare il testo. La consegna delle tesine deve avvenire perlomeno una settimana prima dell’appello. Il voto finale è dato dalla tesina più una breve discussione orale sulle criticità.

Risultati attesi

Alla fine del corso ci si attende che gli studenti siano in grado di:
1. Conoscenza e comprensione: conoscere i principali elementi costitutivi dei processi culturali in rapporto con quelli comunicativi, comprendere i principali fenomeni culturali caratterizzanti del passaggio dall’epoca moderna a quella contemporanea.
2. Capacità di applicare conoscenza e comprensione: saper elaborare un progetto di analisi dei processi culturali, individuare e selezionare i materiali necessari, selezionare il quadro teorico-metodologico di riferimento, elaborare una breve presentazione con esempi empirici, mettere in collegamento le operazioni con i prodotti.
3. Autonomia di giudizio: esprimere capacità critica riguardo ai contenuti della bibliografia d’esame e capacità di comprensione delle diverse posizioni nel dibattito su un argomento relativo ai processi culturali.
4. Abilità comunicative: conoscere e impiegare il linguaggio specifico della sociologia dei processi culturali e delle sue forme di analisi
5. Capacità di apprendimento: applicare le conoscenze acquisite nell’analisi di testi e materiali trattati a lezione, sapere impostare un progetto di analisi.