Nuova ricerca

Thomas CASADEI

Professore Ordinario
Dipartimento di Giurisprudenza

Insegnamento: Teoria e prassi dei diritti umani

Giurisprudenza (Offerta formativa 2020)

Obiettivi formativi

Nell'ambito del corso si acquisirà una solida conoscenza della definizione e della struttura dei diritti umani, nonché delle loro diverse classificazioni teoriche.
Successivamente, con riferimento alla loro evoluzione, si acquisirà cognizione dei processi di "costituzionalizzazione" e "regionalizzazione" dei diritti umani, nonché delle "nuove frontiere" che li caratterizzano.
Inoltre, si acquisirà piena consapevolezza delle specifiche forme di vulnerabilità che invocano l'effettiva garanzia pratica dei diritti umani, nonché delle loro più radicali violazioni, in particolare nei confronti delle persone migranti.

Prerequisiti

nessuno

Programma del corso

Il corso si articola in tre moduli.
Il primo modulo tratta, in sintesi, della storia dei diritti umani dall'epoca moderna (ovvero dalla loro genesi concettuale alle Dichiarazioni di fine Settecento) fino alla discussione contemporanea, passando attraverso gli snodi fondamentali del dibattito novecentesco.
Il secondo modulo tratta di alcuni aspetti centrali della teorizzazione giuridica sui diritti umani a partire dai concetti e dai principi che si trovano, in particolare, nella Dichiarazione Universale dei Diritti Umani del 1948.
Il terzo modulo offre una ricostruzione delle "nuove frontiere" e delle trasformazioni che veicolano la riflessione contemporanea con particolare riguardo ai soggetti vulnerabili e, nello specifico, ai diritti delle persone migranti, con particolare attenzione a donne e dei minori. A tal fine saranno esposti e commentati alcuni settori della discussione odierna che mettono a fuoco questioni rilevanti per un approccio giuridico-pratico al diritto nel campo dei diritti umani e delle organizzazioni internazionali, quali: universalismo, relativismo, particolarismo; pluralismo e diritti culturali; dignità umana e varie forme di discriminazione; autonomia individuale e contesti sociali, nonché istituzionali; funzionamento della detenzione amministrativa; pratiche caratterizzanti i mondi del lavoro e della cura.

Metodi didattici

Il corso si compone di 42 ore di lezione e prevede l'esposizione e il commento di testi (Dichiarazioni, Convenzioni, Documenti internazionali), nonché di saggi e articoli sui diritti umani e le loro violazioni.
Alcune lezioni su argomenti di particolare attualità, al centro del dibattito pubblico e giuridico-istituzionale, sono di carattere seminariale e verranno organizzati in collaborazione con il Laboratorio su Discriminazioni e vulnerabilità del CRID – Centro di Ricerca Interdipartimentale su Discriminazioni e vulnerabilità (www.crid.unimore.it).
Durante il corso sarà possibile redigere una relazione scritta ed esporla durante momenti di dialogo e confronto aperto.
Ciò permette di sviluppare la capacità di presentare riflessioni in modo efficace e conciso, seguendo un percorso argomentativo.
Il colloquio finale consente di esprimere i concetti appresi con linguaggio appropriato e sostenere una discussione in merito agli argomenti trattati in materia di diritti umani.

A causa delle disposizioni dovute al Covid-19, le lezioni saranno disponibili a distanza, in modalità sincrone (in streaming) o asincrone (registrate).

Testi di riferimento

Luca Barbari, Francesco De Vanna (a cura di), Il "diritto al viaggio". Abbecedario delle migrazioni, Giappichelli, Torino, 2018 (Collana CRID "Diritto e vulnerabilità").

In particolare le voci: "Asilo", "Bambini/e", "Confini", "Corpi", "Costi", "Diritti", "Discriminazioni", "Donne", "Lavoro", "Mare", "Muri", "ONG", "Protezione umanitaria/rifugiati", "Radici", "Razza/razzismo", "Seconde generazioni", "Sicurezza", "Stato", "Straniero", "Tortura", "Tratta", "Umanità", "Vulnerabilità".


Letture consigliate:

Casadei Th., Il rovescio dei diritti umani. Razza, discriminazioni, schiavitù, con un dialogo con É. Balibar, DeriveApprodi, Roma, 2016.
Loprieno D., Trattenere e punire: la detenzione amministrativa dello straniero, Napoli, Editoriale scientifica, 2018.
Meschiari A., Lezioni di disumanità, Firenze, Tassinari, 2019.
Sciurba A., Salvarsi insieme, Milano, Ponte alle grazie 2020.
Zanetti Gf., Filosofia della vulnerabilità. Percezione, discriminazione, diritto, Roma, Carocci, 2019.

Verifica dell'apprendimento

A causa delle disposizioni relative all'emergenza covid-19, la verifica dell’apprendimento avverrà mediante una prova orale, in modalità telematica, tramite una piattaforma che sarà indicata dal docente. All'esaminando non saranno poste più di quattro domande.
La durata media dell'esame non si estende oltre i 20 minuti.
Durante il periodo di lezione si darà la possibilità di redigere una relazione scritta (di almeno 4 cartelle) su un argomento trattato nel corso. La relazione verrà poi valutata.

La valutazione del colloquio orale dipende dal livello argomentativo, dalla proprietà di linguaggio e dalla adeguatezza delle risposte fornite ai quesiti posti.

Risultati attesi

Conoscenza e capacità di comprensione. Conoscenza generale dei temi fondamentali della dottrina dei diritti umani, con particolare riferimento alla loro evoluzione dal Settecento all’età contemporanea, nonché alla Dichiarazione universale del 1948; capacità di comprendere le dinamiche istituzionali, politiche, sociali, economiche e culturali implicate dall'affermazione e dalla tutela dei diritti dei umani, nonché gli effetti delle loro violazioni.

Capacità di applicare conoscenza e comprensione. Capacità di analizzare con consapevolezza i problemi legati alla protezione e garanzia dei diritti umani; acquisizione di un metodo di analisi teorico-pratica come componente della capacità di esaminare situazioni complesse in contesti di studio e lavorativi.

Autonomia di giudizio. Capacità di raccogliere e interpretare criticamente informazioni e dati complessi nello specifico campo di studi (a partire da sentenze e documenti internazionali).

Abilità comunicative. Capacità di comunicare ad un pubblico di non specialisti informazioni, idee, problemi e soluzioni nello specifico campo disciplinare con proprietà di linguaggio e buona articolazione di pensiero.
Le relazioni scritte, per coloro che risultano frequentanti, permettono di sviluppare la capacità di presentare riflessioni e argomentazioni in modo efficace e conciso; il colloquio finale, di esprimere i concetti appresi con linguaggio appropriato e sostenere una discussione in merito agli argomenti trattati.

Capacità di apprendimento. Acquisizione dei riferimenti, degli strumenti e della capacità di apprendimento necessari per arricchire ulteriormente le competenze teoriche acquisite e per applicare tali competenze, consolidate anche da una disamina pratica, pure ad altri insegnamenti del corso di studio.