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Silvia Angela SONELLI

Professore Ordinario
Dipartimento di Giurisprudenza

Insegnamento: Comparative Human Rights Law

Giurisprudenza (Offerta formativa 2023)

Obiettivi formativi

L’insegnamento di Comparative Human Rights Law intende introdurre gli studenti alle
problematiche inerenti alla salvaguardia dei diritti umani in un’ottica comparatistica e “multi-
livello”. Tramite un approccio comparatistico e attento alla dimensione interdisciplinare, il corso si
propone di contribuire alla formazione di un profilo di giurista che opera in una realtà complessa,
interessata dalle dinamiche dell’interazione tra fonti normative, di potenziarne la capacità di
integrare le proprie conoscenze con un approccio interdisciplinare, di dotarlo di strumenti
conoscitivi e linguistici utili per interagire con giuristi di tradizioni diverse dalla propria, anche in
contesti sovranazionali (vedi infra “risultati attesi”).

Prerequisiti

Buon livello di conoscenza della lingua inglese (indicativamente livello B2 secondo il Quadro Comune Europeo e livelli superiori). Non è prevista alcuna propedeuticità obbligatoria. Nondimeno, si raccomandano come conoscenze preliminari utili quelle attinenti alle discipline di Diritto costituzionale, Sistemi giuridici comparati, Diritto internazionale.

Programma del corso

L’insegnamento di Comparative Human Rights Law introduce gli studenti alle problematiche principali e più attuali inerenti alla salvaguardia dei diritti umani in un’ottica comparatistica e “multi-livello”. Il corso si articola principalmente nei seguenti moduli tematici:
- Modulo “introduttivo” e “operativo” (1 CFU): nozioni preliminari e concetti fondamentali; diritti umani e contesti storici di “emersione” dei diritti, tutela dei diritti e Rule of Law, le diverse “generazioni” dei diritti, limitazioni dei diritti ed effetti, indicazioni e metodo di ricerca delle fonti sui diritti e sulla loro salvaguardia (“Research Map”);
- Comparative Constitutionalism (2 CFU); previsione e salvaguardia dei diritti umani, con particolare riferimento alle esperienze di common law e ai modelli che si sono affermati in tale area;
- Salvaguardia dei diritti e interazione tra fonti nazionali e fonti sovranazionali (1 CFU), con particolare riferimento, nella dimensione europea, alla Cedu, al suo status negli ordinamenti nazionali, e al dialogo tra corti nazionali e Corte di Strasburgo;
- Moduli monografici di approfondimento: Children’s Rights (1 CFU); libertà di espressione (1 CFU).
L’articolazione del programma in CFU si intende come puramente indicativa e suscettibile di modifiche alla luce di particolari esigenze (per es. feedback degli studenti e studentesse; esigenze di aggiornamento; seminari di Docenti esterni).

Metodi didattici

L'insegnamento si terrà nel secondo semestre, in presenza.
Prevede lezioni frontali, integrate dall’analisi e discussione di casi e materiali, con ampio ricorso a strumenti audio-visivi (come presentazioni PowerPoint) e contempla la partecipazione attiva degli studenti che frequentano.
La frequenza non è obbligatoria ma fortemente raccomandata.
L’insegnamento è erogato in lingua inglese (è possibile il ricorso occasionale all'italiano quando utile o necessario per agevolare la partecipazione degli studenti).

Testi di riferimento

Non frequentanti:

S. FREDMAN, Comparative Human Rights Law, Oxford, Oxford University Press, 2018, cap. 2 limitatamente ai §§ I, II, III; cap. 3; cap. 5; cap. 6; cap. 10.

Frequentanti:

Appunti di lezione, materiali resi disponibili sulla piattaforma Moodle, e materiali assegnati dal docente.

*Sono considerati frequentanti gli studenti che seguono almeno l’80% delle lezioni; la frequenza viene verificata mediante rilevazione di presenza individuale.

I testi di riferimento sono reperibili presso la Biblioteca Giuridica.

Non-attending students:

S. Fredman, Comparative Human Rights Law, Oxford, Oxford University Press, 2018, chapters 2 §§ I, II, III only, 3, 5, 6, 10.

Attending-students: class notes and materials assigned by the Professor (on Moodle as well)

Reference texts can be found in the Biblioteca Giuridica

Verifica dell'apprendimento

Gli esami si svolgono in presenza, nell’arco del calendario didattico e per ogni appello gli studenti dovranno iscriversi utilizzando la piattaforma Esse3.
La verifica si svolge in forma orale, in lingua inglese e consiste in un colloquio di 30 minuti ca., articolato in più domande (normalmente tre), diretto ad accertare l’acquisita conoscenza - ed il suo livello - degli argomenti oggetto dell’insegnamento, la proprietà del linguaggio tecnico specifico all’insegnamento, la capacità di correlare i diversi argomenti trattati, la capacità di orientarsi rispetto alle fonti del diritto oggetto di studio nell’ambito del corso, l’autonomia di giudizio. Il voto è espresso in trentesimi. Per superare l’esame si deve conseguire un punteggio non inferiore a 18/30. La soglia della sufficienza è raggiunta quando dall’esposizione risulta una preparazione sufficiente e non emergono lacune o errori grossolani. Per conseguire il punteggio massimo (30/30 e lode) lo studente deve dimostrare di aver acquisito una conoscenza e comprensione eccellente di tutti gli argomenti trattati nel corso del colloquio, la capacità di muoversi in modo competente tra i diversi argomenti del programma, nonché capacità di analisi critica e piena padronanza del linguaggio giuridico.
Per gli studenti frequentanti la verifica e valutazione dell’apprendimento ha per oggetto i contenuti del corso e una relazione di approfondimento su temi assegnati, con relativa bibliografia, dal docente.
Si considerano "frequentanti" gli studenti che partecipano ad almeno l'80% delle lezioni; la frequenza è verificata tramite rilevazione individuale della presenza.


Risultati attesi

1) Conoscenza e capacità di Comprensione.
Al termine dell’insegnamento, gli studenti avranno acquisito la conoscenza e comprensione delle principali problematiche inerenti alla tutela dei diritti umani in un’ottica comparatistica e "multi-livello" delle fonti;
2) Conoscenza e capacità di comprensione applicate.
Al termine dell’insegnamento, grazie al metodo comparatistico e ad un approccio didattico interdisciplinare, gli studenti avranno acquisito la capacità di cercare, interpretare e utilizzare le fonti rilevanti di diritto straniero e di diritto internazionale rilevanti per la materia.
3) Autonomia di giudizio.
Al termine dell’insegnamento, tramite il metodo comparatistico, gli studenti avranno acquisito ulteriori strumenti di analisi e valutazione comparativa delle principali questioni che interessano la disciplina.
4) Abilità comunicative.
Al termine dell’insegnamento, anche grazie alla partecipazione attiva e all’interazione con il docente, gli studenti avranno acquisito una maggiore competenza tecnico-linguistica, nonché strumenti conoscitivi utili per interagire con giuristi di altra tradizione giuridica anche in contesti sovranazionali.
5) Capacità di apprendere.
Al termine dell’insegnamento, gli studenti avranno acquisito la conoscenza dei principali percorsi di ricerca e delle principali banche dati di cui avvalersi per aggiornare le proprie conoscenze nell’ambito del diritto oggetto del corso.