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Silvia MANSERVISI

Professore Associato
Dipartimento di Giurisprudenza

Insegnamento: Diritto agroalimentare

Giurisprudenza (Offerta formativa 2022)

Obiettivi formativi

Relativamente alle conoscenze, scopo del corso è duplice: in primo luogo fornire agli studenti un quadro dei principi e degli obiettivi del diritto agroalimentare, focalizzando l'attenzione sulla collocazione multilivello delle sue fonti. Contestualmente si vuole stimolare l’interesse degli studenti verso le tematiche emergenti e più attuali del settore agroalimentare anche nelle sue linee evolutive attraverso un approccio trasversale e coinvolgente sia la più recente giurisprudenza della Corte di giustizia dell’Unione europea, sia i documenti ufficiali più recenti delle Istituzioni dell’Unione europea.
Relativamente alle abilità si richiede la capacità di sapere applicare le conoscenze acquisite durante il corso e pertanto di ricostruire il quadro normativo e giurisprudenziale. Si richiede inoltre la capacità di analisi critica della materia che porti a sapere correttamente affrontare le problematiche agroalimentari emergenti partendo dalla consapevolezza della collocazione multilivello delle fonti del diritto agroalimentare, utilizzando un approccio trasversale, coinvolgente anche la normativa UE così come interpretata dalla Corte di giustizia dell’Unione europea.

Prerequisiti

nessuno

Programma del corso

I CFU per ciascuna attività del programma potranno variare in funzione delle esigenze di aggiornamento nonché del tempo di apprendimento degli studenti e saranno così articolati:

2 CFU
La collocazione multilivello delle fonti del diritto agroalimentare: le fonti nazionali, dell’Unione europea ed internazionali, in particolare le fonti UE in materia agroalimentare. Distinzione tra Food security e Food safety anche alla luce dei SDGs di Agenda 2030.
I principi fondamentali del diritto agroalimentare alla luce della giurisprudenza della Corte di giustizia dell’UE. Il reg. 178/2002 e le definizioni UE fondamentali: alimento, impresa alimentare, operatore del settore alimentare. I requisiti di sicurezza degli alimenti e dei mangimi. Analisi, valutazione, gestione, comunicazione del rischio, e inquadramento generale dell’attività dell’EFSA. Dal sistema RASFF (Sistema di allarme rapido per gli alimenti e i mangimi) all’IMSOC (Sistema per il trattamento delle informazioni per i controlli ufficiali).

3 CFU
Il reg. UE 1169/2011 e le informazioni sugli alimenti: il responsabile commerciale, la denominazione dell’alimento, la distinzione tra termine minimo di conservazione (e la sua valorizzazione nel contesto dell’economia circolare) e data di scadenza; gli allergeni ecc). Le DOP, le IGP e le STG alla luce della giurisprudenza della Corte di Giustizia dell’Unione europea. Il metodo di produzione biologico. I claims nutrizionali e salutisici.

1 CFU
I novel foods. Gli OGM e profili generali delle New Breeding Techniques (NBT) nel settore agroalimentare. Cenni al pacchetto igiene e al sistema HACCP. Quadro generale del reg. (UE) 2017/625 del Parlamento europeo e del Consiglio del 15 marzo 2017 sui controlli ufficiali.

Metodi didattici

L'insegnamento sarà erogato nel secondo semestre in presenza compatibilmente con le disposizioni sanitarie e le eventuali misure conseguenti con lezioni frontali in lingua italiana. Il metodo di insegnamento prevede l'utilizzo di supporti multimediali (powerpoint).
Nelle lezioni vengono analizzati, con un approccio trasversale multilivello, le fonti, i profili applicativi delle norme del diritto agroalimentare, soprattutto di fonte UE, con particolare riferimento ai settori emergenti e alle sue linee evolutive, anche alla luce del fondamentale ruolo interpretativo della giurisprudenza della Corte di giustizia e con il supporto dei più recenti documenti ufficiali delle Istituzioni dell’Unione europea.
La frequenza non è obbligatoria ma fortemente consigliata.

Testi di riferimento

L.COSTATO-P.BORGHI-S. RIZZIOLI-V.PAGANIZZA-L-SALVI, Compendio di diritto alimentare, 10a ed., Wolters Kluwer, Cedam, Padova, 2022, capitolo primo (paragrafi da 1 a 6), capitolo secondo (paragrafi da 1 a 6, da 9 a 15), capitolo terzo (i paragrafi 1 e,2), capitolo quarto (tutto), capitolo quinto (i paragrafi 4,5, 6 e 7), capitolo sesto (paragrafi 2,4 e 5), capitolo settimo (paragrafi da 1 a 3).
Gli approfondimenti sono da leggere.
Il testo è presente presso la Biblioteca universitaria giuridica dell’Università degli Studi di Modena.

Verifica dell'apprendimento

Gli esami si svolgono nell’arco del calendario didattico e per ogni appello gli studenti dovranno iscriversi utilizzando la piattaforma Esse3. Non sono previste valutazioni intermedie.Gli esami si svolgeranno in presenza compatibilmente con le disposizioni sanitarie e le eventuali misure conseguenti. L’esame consiste in una prova orale della durata di circa 30 minuti che focalizza l’attenzione sull’apprendimento dei contenuti del corso alla luce degli obiettivi formativi indicati, attraverso due domande principali poste allo studente sui temi del diritto agroalimentare dell’Unione europea. I criteri di valutazione della prova orale saranno diretti ad accertare la conoscenza degli argomenti trattati, la capacità di collegare le conoscenze, la padronanza del linguaggio tecnico-giuridico e la capacità di approfondire i temi oggetto dell’insegnamento.
La valutazione finale sarà, tendenzialmente, la risultante della media della votazione conseguita dallo studente per ogni domanda, salvo che un’insufficienza insanabile nella preparazione dell’esame emerga da subito.
Gli studenti frequentanti potranno scegliere una delle due domande, svolgendo un approfondimento su uno dei temi trattati a lezione.
Il requisito per la frequenza è il 51% delle presenze alle lezioni che vengono conteggiate durante il periodo delle lezioni congiuntamente sia attraverso la presenza fisica a lezione attestata con le firme, sia attraverso l'accesso alla piattaforma.

Risultati attesi

Conoscenza e capacità di comprensione:
Al termine del corso gli studenti avranno acquisito conoscenza critica delle caratteristiche fondamentali del sistema delle fonti e dei principi del diritto alimentare.

Conoscenza e capacità di comprensione applicate:
Al termine del corso, grazie agli approfondimenti in materia di fonti e all’analisi di casi concreti, gli studenti saranno in grado di ricercare, comprendere, ed utilizzare fonti e materiali di diritto alimentare.

Autonomia di giudizio:
Al termine del corso, gli studenti saranno in grado di utilizzare in modo adeguato e in autonomia le conoscenze acquisite; avranno acquisito la capacità di analisi critica della materia per sapere correttamente affrontare le problematiche alimentari emergenti utilizzando un approccio coinvolgente soprattutto la fondamentale normativa UE così come interpretata dalla Corte di giustizia dell’Unione.

Abilità comunicative:
Al termine del corso gli studenti avranno acquisito nuove competenze sul piano tecnico-giuridico, avranno incrementato la propria abilità di comunicazione e interazione con operatori del diritto e sapranno - utilizzare in modo efficace e opportuno concetti, argomenti e termini del diritto alimentare in forma orale.

Capacità di apprendimento:
Al termine dell’insegnamento gli studenti avranno acquisito la capacità di utilizzare in autonomia e in modo adeguato le conoscenze acquisite per l'aggiornamento continuo delle proprie conoscenze e competenze.