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SARA AMADASI

Ricercatore Legge 240/10 - t.det.
Dipartimento di Studi Linguistici e Culturali

Insegnamento: Sociologia della Comunicazione

Lingue e culture europee (Offerta formativa 2024)

Obiettivi formativi

Al termine del corso, la studentessa e lo studente dovrebbe essere in grado di conoscere (a) i fondamenti metodologici degli studi sulla comunicazione e (b) i concetti fondamentali per la descrizione e la spiegazione dei processi comunicativi.
Il corso introduce all’analisi della comunicazione, dei sistemi di comunicazione (sistemi sociali) e dei fenomeni linguistici e culturali prodotti attraverso la comunicazione, permettendo di acquisire capacità di analisi critica di materiali sulla comunicazione. In particolare, il corso si focalizza sulle diverse forme di comunicazione che si producono nel quadro della società globale contemporanea. Per ulteriori dettagli si rimanda alla sezione relativa ai risultati di apprendimento attesi.

Prerequisiti

Non serve per questo corso conoscere rudimenti di sociologia: la sociologia viene raramente insegnata nella scuola secondaria di secondo grado e quando viene insegnate è sociologia generale e non dei processi culturali e comunicativi.
Può essere utile avere superato l’esame di Linguistica Generale del primo anno, per quanto riguarda la parte sull’analisi della conversazione.

Programma del corso

La prima parte del corso (3 CFU) riguarda i temi di base per capire la comunicazione:
1. Comunicazione, uso del linguaggio e delle immagini nella comunicazione, sistemi di comunicazione, società
2. Presupposti della comunicazione
3. Interazione
4. Narrazioni, cultura europea e cultura occidentale.

La seconda parte del corso (4 CFU) propone cinque percorsi di approfondimento della comunicazione in aree diverse:
1. Comunicazione interpersonale
2. Comunicazione basata sui ruoli sociali
3. Comunicazione mediatica
4. Comunicazione interculturale nella società globale
5. Comunicazione e conflitto

La terza parte del corso (2 CFU) riguarda tre ulteriori concetti fondamentali:
1. Comunicazione e mediazione linguistica
2. Comunicazione e imprevedibilità
3. Comunicazione dialogica

Metodi didattici

Il corso viene erogato in presenza. La frequenza è facoltativa, sebbene consigliata per discutere gli esempi in classe e con il docente. Per essere considerati frequentanti è necessario essere presenti ad almeno il 70% delle ore (19 lezioni). La frequenza sarà rilevata attraverso la raccolta di firme a lezione. Tuttavia, le lezioni saranno videoregistrate: è ammessa la frequenza previa visione delle lezioni online, a condizione che sia determinata da uno dei seguenti motivi di assenza dall’aula: partecipazione a programma Erasmus; malattia o impegni lavorativi (con certificati) che impediscano di conseguire la frequenza.

Il corso viene erogato in lingua italiana, ma alcuni materiali e testi d’esame sono in lingua inglese.

Il metodo didattico consiste nell’alternare fasi di spiegazione dei concetti e fasi di analisi e discussione di materiali scritti (parti di saggi, articoli da quotidiani, brani di romanzi) e visivi (parti di film e documentari). Attraverso questa metodologia, si intende valorizzare l’esperienza delle studentesse e degli studenti nella comprensione dei significati della comunicazione, mostrando come gli studi sulla comunicazione si occupino di problemi concreti, ma anche come la riflessione teorica sia essenziale per comprendere i processi comunicativi e per utilizzare questa comprensione nella carriera lavorativa.

Testi di riferimento

Testo obbligatorio: Claudio Baraldi, Sistemi di comunicazione, Olschki, Firenze.

Uno a scelta tra i seguenti programmi

Programma 1: Comunicazione interpersonale.
Claudio Baraldi, Facilitating Children’s Agency in the Interaction. Challenges for the Education System, Palgrave (chapters 2, 3, 4, 5, 6, 11).
Anthony Giddens, La trasformazione dell’intimità, il Mulino (capp. III-VIII)

Programma 2. Comunicazione basata sui ruoli: educazione e medicina
John Heritage, Steven Clayman, Talk in Action, Wiley (Parts 1-4)
Federico Farini, Cultures of education in action: Research on the relationship between interaction and cultural presuppositions regarding education in an international educational setting. Journal of Pragmatics, 43, 2176-2186. (si scarica gratuitamente dalla rivista, accedendo al servizio bibliotecario di ateneo: www.sba.unimore.it, link one-click)
Paul Seedhouse, Conversation analysis and language learning. Language Teaching, 38, 165-187. (si scarica gratuitamente dalla rivista, accedendo al servizio bibliotecario di ateneo: www.sba.unimore.it, link one-click)

Programma 3.1: Comunicazione mediatica
Nick Couldry, Media, Society, World, Polity Press

Programma 3.2: Comunicazione mediatica
Simon Lindgren, Digital Media and Society, Sage (parti 1 e 2 + conclusioni)

Programma 3.3: Comunicazione mediatica
Whitney Phillips, Ryan Milner, You are here. A filed guide for navigating polarized speech, conspiracy theories, and our polluted media landscape, The MIT Press.

Programma 3.4: Comunicazione mediatica
Ann Burdick, Johanna Drucker, Peter Lunenfeld, Todd Presner, Jeffrey Schnapp, Digital_Humanities, The MIT Press.
Adam Kirsch, Technology is taking over English Departments, New Republic (caricato su dolly)
Stephen Marche, Literature is not data: Against Digital Humanities, Los Angeles Book Review (caricato su dolly)

Programma 4.1: Comunicazione interculturale
Zhu Hua, Exploring Intercultural Communication. Language in Action. Routledge (chapters 6-12)
Uno a scelta tra: Hanif Kureishi, The Black Album; Amitav Ghosh, The Hungry Tide (Il paese delle maree); Chimamanda Ngozi Adichie, Americanah.

Programma 4.2: Comunicazione interculturale
Adrian Holliday, Sara Amadasi, Making sense of the intercultural, Routledge.
Uno a scelta tra: Hanif Kureishi, The Black Album; Amitav Ghosh, The Hungry Tide (Il paese delle maree); Chimamanda Ngozi Adichie, Americanah.

Programma 4.3: Comunicazione interculturale
Jürgen Rothlauf, A global view on intercultural management. Challenges in a globalized world. De Gruyter (chapters 1-8)

Programma 5.1: Globalizzazione
Darren O’Byrne, Alexander Hensby, Theorizing Global Studies, Palgrave.

Programma 5.2: Globalizzazione
Charles Kupchan, No One’s World. The West, the Rising Rest and the Coming Global Turn, Oxford University Press (Nessuno controlla il mondo: l’Occidente e l’ascesa del resto del mondo, il Saggiatore, Milano)

Programma 5.3: Globalizzazione
Michael Cronin, Translation and Identity, Routledge

Programma 6.1: Comunicazione conflittuale
Mona Baker, Translation and Conflict. A Narrative Account, Routledge (chapters 1-6)
Martin Amis, The Zone of Interest (La zona d’interesse)

Programma 6.2: Comunicazione conflittuale
Katherine Stewart, Madeline Maxwell, Storied Conflict Talk. Narrative Construction in Mediation, John Benjamins, Amsterdam.
Philip Glenn, Conflict interaction, in M. Evans, L. Jeffries, J. O.Driscoll (eds.), The Routledge Handbook of Language and Conflict (presente su dolly)

I non frequentanti devono aggiungere al programma a scelta un testo da un altro programma (esclusi i romanzi dei programmi 4.1, 4.2, 6.1).

Verifica dell'apprendimento

L’esame è diviso in tre parti.
Prima parte: capitoli da 1 a 4 e da 10 a 12 del testo obbligatorio (v. testi per l’esame)
Seconda parte: un capitolo scelto tra i capitoli da 5 a 9 più materiali caricati su dolly o scelti da studentesse/studenti
Terza parte: programma tra quelli a scelta (v. programmi a scelta per l’esame), facendo connessioni con il testo obbligatorio.

L’esame intende verificare le competenze acquisite riguardanti la definizione, la descrizione e la spiegazione dei concetti riguardanti gli studi sulla comunicazione. Si verifica inoltre la capacità di analisi di materiali testuali e visivi forniti dal docente su dolly o scelti da studenti/studentesse on accordo con il docente (seconda parte).
In particolare, la prima parte verifica (1) conoscenza e comprensione e (2) abilità comunicative. Nella seconda e terza parte si aggiunge a queste componenti, la verifica di (1) capacità di applicare conoscenza e comprensione, (2) autonomia di giudizio e (2) capacità di apprendimento. Per maggiori dettagli si vedano i risultati di apprendimento attesi.

Svolgimento dell’esame.
Prima parte: alternativa tra
(1) esame scritto (testo di circa 500 parole, durata 40 minuti), dopo la fine delle lezioni e prima delle vacanze di Natale.
(2) esposizione orale (due domande, durata circa 20 minuti), insieme alla terza parte (v. sotto), secondo il calendario delle sessioni fissato dal Dipartimento di Studi linguistici e culturali.
Seconda parte: relazione scritta di circa 1.000 parole, da consegnare almeno 5 giorni prima dell’appello in cui si consegue il voto finale (v. terza parte).
Terza parte: alternativa tra
(1) esame scritto (testo di circa 500 parole, durata 40 minuti), una volta a sessione (Gennaio, Giugno e Settembre), secondo il calendario delle sessioni fissato dal Dipartimento di Studi linguistici e culturali
(2) esposizione orale (due domande, durata circa 20 minuti) secondo il calendario delle sessioni fissato dal Dipartimento di Studi linguistici e culturali.
Nella terza parte, per i non frequentanti si aggiungono un testo di 200 parole allo scritto (durata di un’ora) oppure una domanda all’orale (10 minuti circa).
Al termine della terza parte, si consegue il voto finale.

Valutazione.
Ogni parte riceverà un voto in trentesimi. I voti parziali vengono comunicati attraverso dolly, insieme alla correzione delle relazioni. Il voto finale sarà composto in base ai voti delle tre parti, ciascuno dei quali vale un terzo del voto complessivo.

Risultati attesi

Conoscenza e comprensione: acquisire la conoscenza dei concetti fondamentali per l’analisi dei processi e dei sistemi di comunicazione.
Capacità di applicare conoscenza e comprensione: acquisire capacità di applicare i concetti fondamentali all’analisi di testi scritti (articoli di quotidiani, romanzi, commenti a fatti ed eventi) e visuali (documentari, film)
Autonomia di giudizio: acquisire la capacità critica nell’analisi delle forme comunicative.
Abilità comunicative: acquisire la capacità di trattare per iscritto ed esporre oralmente in modo chiaro e sintetico concetti e argomentazioni teoriche acquisite dalla lettura dei testi e dalle lezioni
Capacità di apprendimento: acquisire la capacità di sviluppare le conoscenze e le competenze critiche acquisite nell’analisi personale di testi e materiali.