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Piera MARGUTTI

Professore Associato
Dipartimento di Studi Linguistici e Culturali

Insegnamento: Analisi della Conversazione

Lingue, culture, comunicazione (Offerta formativa 2024)

Obiettivi formativi

Il principale obiettivo del corso consiste nell’offrire gli strumenti teorici e applicativi di base dell'Analisi della Conversazione per esplorare l'uso delle risorse linguistiche e non nei diversi contesti dell’interazione sociale, sia ordinaria che istituzionale, trasversalmente alle lingue studiate. In particolare, il corso mira a introdurre le studentesse/gli studenti all’osservazione approfondita dei dettagli della comunicazione parlata in interazioni autentiche, al fine di individuare le principali peculiarità pragmatiche di diverse tipologie di testi orali, in relazione alle azioni comunicative eseguite dai parlanti e alle pratiche comunicative ricorrenti utilizzate. Alla fine del corso gli studenti e le studentesse saranno capaci di individuare e descrivere i principali meccanismi che regolano il comportamento verbale (e non) dei partecipanti nel corso di diverse tipologie di testi orali. Per una descrizione più approfondita degli obiettivi si rimanda alla sezione “Risultati attesi”.

Prerequisiti

Solide basi di lingua e grammatica italiana, analisi logica e grammaticale e della sintassi del periodo, che gli studenti e le studentesse avranno acquisito nella scuola superiore di secondo grado ed eventualmente nel corso di laurea triennale. Conoscenze di base di linguistica.

Programma del corso

Il corso introduce gli studenti all’Analisi della Conversazione, sia per quanto riguarda la conoscenze dei principali concetti, sia per l'opportunità di applicare il quadro metodologico all'analisi di dati autentici. È strutturato in modo da presentare i principali risultati della disciplina e dare la possibilità agli studenti/alle studentesse di mettere le mani sui dati loro stessi/e, e sperimentare il processo di analisi, sia individualmente che in gruppo in lezioni seminariali. I fenomeni studiati sono i seguenti:
1) l’uso del linguaggio in interazione come azione sociale, l’organizzazione sequenziale dell’interazione, trascrivere l’interazione orale (1,5 CFU);
2) il sistema per la presa del turno e le sue regole; le sovrapposizioni (1,5 CFU);
3) il disegno del turno, le coppie adiacenti, il sistema della preferenza, (1,5 CFU);
4) l’organizzazione della riparazione (1,5 CFU).
Questi fenomeni saranno illustrati presentando le basi teoriche e i risultati cumulativi della ricerca negli ultimi 60 anni applicati all’analisi dell’interazione in lingue diverse.

Metodi didattici

L’insegnamento si svolge con lezioni in presenza, in lingua italiana, la cui frequenza non è obbligatoria. A lezioni frontali si alterneranno momenti di lavoro in piccoli gruppi e lezioni condotte secondo una modalità dialogiico-seminariale in cui gli studenti e le studentesse intervengono per analizzare dati che esemplificano i fenomeni rappresentati. Gli studenti sono incoraggiati a raccogliere e presentare dati raccolti autonomamente.

Testi di riferimento

I testi sono suddivisi in base agli argomenti trattati e indicati nel contenuti.
L’organizzazione sequenziale dell’interazione e trascrizione / The sequential organization of interaction and transcription:
1. Sacks H. 1995. Lecture 1, in Lectures on Conversation, Blackwell, Oxford, vol 1: 3-11.
2. Drew P. 2014. Conversation Analysis in sociolinguistics. In J. Holmes, K. Hazen (Eds.) Research Methods in Sociolinguistics: A Practical Guide. John Wiley & Sons, Inc. Published, pp.230-245.
3. Jefferson G. 2004. Glossary of transcript symbols with an introduction. In G. Lerner (Ed.), Conversation Analysis. Studies from the first generation. Amsterdam/Philadephia: Johns Benjamins Publishing Company, pp. 13-31.
4. ten Have, P. 1999. Doing Conversation Analysis: a Practical Guide, London: Sage, Capitolo 5, pp. 75-89.
5. Gavioli L. 1999. Alcuni meccanismi di base dell’analisi della conversazione. In R. Galatolo , G. Pallotti (a cura di), La conversazione. Un’introduzione allo studio dell’interazione verbale. Milano: Raffaello Cortina Editore, pp. 43-66.

Il sistema per la presa del turno e le sue regole; le sovrapposizioni / The turn-taking system and overlaps:
6. Sacks, H., Schegloff, E. A. & Jefferson, G. 1974, A Simplest Systematics for the Organisation of Turn-Taking for Conversation, in Language, 50: 696-735.
7. Drew P. 2008. “Quit Talking while I’m interrupting”: a comparison between positions of overlap onset. In M. Haakana, M.Laakso and J. Lindström (Eds.), Talk in Interaction: Comparative Dimensions. Helsinki: Finnish Literature Society, pp. 70-93.

Il disegno del turno, le coppie adiacenti e l’organizzazione della preferenza /Turn design, adjacency pairs and preference organization:
8. Sacks H. 1973. On the preference for agreement and contiguity in sequences in conversation. In G.Button and J.RE. Lee (Eds.) Talk and Social Organization. Clevedon, England: Multilingual Matters: 54-69.
9. Pomerantz A. 1984. Agreeing and disagreeing with assessments: some features of preferred/dispreferred turn-shaped. In J.M. Atkinson and J. Heritage (Eds.), Structures of Social Action. Cambridge: Cambridge University Press, pp. 57-101.
10. Davidson J. 1984. Subsequent versions of invitations, offers, requests, and proposals dealing with potential or actual rejection. In J.M. Atkinson and J. Heritage (Eds.), Structures of Social Action. Studies in Conversation Analysis. Cambridge: Cambridge University Press, pp. 102-128.
Il meccanismo di riparazione / The organization of repair:
11. Schegloff E.A., Jefferson G., Sacks H. 1977. The preference for self-correction in the organization of repair in conversation. Language, 53: 361-382.
12. Drew P., Waker T., Ogden R. 2011. Self-repair and action construction. In M. Hayashi, G. Raymond, and Jack Sidnell (Eds.), Conversational Repair and Human Understanding. Cambridge: Cambridge University Press, pp 71-94.
13. Hutchby I. and Wooffitt R. 1998. Conversation Analysis: Principles, practices and applications, Cambridge: Polity, pp. 59-69.

Lo studio integrale del testo n.4 è consigliabile per gli studenti non frequentanti
Non-attending students are warmly advised to refer to volume n. 4 in their study.

Tutti i testi sono disponibili nella biblioteca del dipartimento. Per quanto riguarda gli articoli in rivista tra i testi di approfondimento volontario sono forniti dalla docente.
Tutte le settimane sono pubblicati su Dolly e su Teams i materiali aggiuntivi: Power Points delle lezioni, materiali per le eventuali esercitazioni, eventuali articoli aggiuntivi citati a lezione (facoltativi) e la sinossi delle lezioni della settimana, per tenere il filo conduttore delle lezioni nella più ampia architettura del corso. Servirà soprattutto a chi in frequenta con regolarità.

Verifica dell'apprendimento

Per verificare l’apprendimento in itinere degli studenti e fornire loro un riscontro, durante il corso verranno assegnati 3 compiti da svolgersi a casa su tre degli argomenti del corso: trascrizione, sovrapposizioni e riparazioni. Si tratta di brevi analisi guidate su sequenze di dati trascritte e fornite dalla docente. Questi compiti dovranno essere consegnati alle scadenze fissate. La docente fornirà feedback individuale e collettivo. La valutazione ha scopo esclusivamente formativo e non farà parte del voto finale.

STUDENTI FREQUENTANTI:
La verifica finale dell’apprendimento è scritta e si effettuerà alla fine del corso con un elaborato (4-5 pagine) scelto tra i 2 compiti prodotti durante il corso (sui temi delle sovrapposizioni e riparazioni), rivisto alla luce dei commenti e delle osservazioni fornite dalla docente e dagli studenti/studentesse durante le lezioni dialogico-seminariali dedicate a questo scopo. Chi lo desidera potrà aggiungere analisi di dati raccolti autonomamente.
Alla fine del corso, la studentessa/lo studente sceglierà di sottoporre a valutazione l’elaborato che lei/lui stesso valuta come migliore per il conseguimento della valutazione più alta. L’elaborato dovrà essere caricato sulla piattaforma Dolly il giorno dell’esame secondo le istruzioni ricevute almeno 5 giorni prima.

STUDENTI NON FREQUENTANTI
Gli studenti non frequentanti o coloro che non avranno prodotto i compiti nelle scadenze richieste durante il corso, procederanno direttamente all’esame, caricando i 3 compiti su Dolly, secondo le istruzioni fornite 5 giorni prima dell’esame, indicando quale è il prescelto come migliore. La valutazione sarà costruita per il 50% sull’elaborato scelto come il più significativo e per il 25% per ciascuno degli altri due.

I criteri per la valutazione sono i seguenti: i) precisione nell’illustrare il dettaglio dei dati, ii) chiarezza nel riconoscere il fenomeno come appartenente alle categorie studiate, iii) appropriatezza nel riferirsi alla bibliografia di riferimento a supporto della propria analisi, iv) coerenza nella esposizione delle proprie conclusioni.
È possibile ottenere il punteggio massimo anche senza aggiungere dati individuali.

Il risultato verrà pubblicato entro 10 giorni dalla data dell’esame.

Risultati attesi

Coerentemente con gli obiettivi indicati, alla fine del corso la studentessa/lo studente avrà raggiunto i seguenti risultati:
1. Conoscenza e capacità di comprensione: conoscenza dei principali principi e meccanismi che regolano la competenza comunicativa dei parlanti in situazione di interazione; comprensione delle basi storiche che hanno contribuito alla nascita di Linguistica Interazionale e Analisi della Conversazione; comprensione dei rapporti di aprentela scientifica con altre discipline nell’ambito della pragmatica.
2. Conoscenza e capacità di comprensione applicate: capacità di individuare nei dati quelle pratiche e forme comunicative riconoscibili e ricorrenti come realizzazioni di attività sociali, secondo la letteratura fornita.
3. Autonomia di giudizio: saper trasferire le caratteristiche dei fenomeni descritti in letteratura a singoli casi, selezionando e discriminando quegli aspetti rilevanti per ciascun nuovo contesto specifico studiato.
4. Abilità comunicative: capacità di descrivere un fenomeno, argomentando il proprio punto di vista come basato su dati empirici verificabili.
5. Capacità di apprendere: saper applicare le nozioni apprese a dati nuovi e divergenti; saper selezionare tra la bibliografia offerta gli studi pertinenti ai casi di volta in volta oggetto di osservazione.