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Pierpaolo BONACINI

Professore Associato
Dipartimento di Giurisprudenza

Insegnamento: Storia del diritto italiano I

Giurisprudenza (Offerta formativa 2022)

Obiettivi formativi

L’obiettivo formativo principale da conseguire tramite la partecipazione attiva al corso e tramite lo studio individuale è di acquisire una sintesi delle fasi principali della storia giuridica italiana e, per alcuni profili, europea tra l'alto medioevo e l'età contemporanea (secoli VI-XIX).
I temi e i problemi verranno rappresentati secondo modalità didattiche ed espositive capaci di sollecitare negli studenti spirito critico, senso della continuità storica e consapevolezza dei fondamenti sociali, culturali, politici ed economici dei fenomeni giuridici.
L’insegnamento storico non costituisce il pilastro della formazione del Carabiniere impegnato nei compiti professionali, ma rappresenta un’area culturale imprescindibile per acquisire consapevolezza del percorso seguito nell’evoluzione della cultura giuridica e per esercitare capacità logiche ed espositive utili nell’applicazione pratica di qualsiasi materia di diritto positivo.

Prerequisiti

È utile la conoscenza dei principali istituti di diritto romano e di elementi di base della storia politico-istituzionale italiana ed europea tra VI e XIX secolo. È inoltre indispensabile avere una buona padronanza della lingua italiana.

Programma del corso

Per gli studenti frequentanti il programma si articola nei seguenti moduli tematici:

1. Le radici profonde dell’Europa (1 CFU)

2. Il Medioevo dei diritti (1 CFU)

3. Dalla critica umanistica al paradigma della modernità (1 CFU)

4. Il diritto nelle culture di antico regime (1 CFU)

5. Giusnaturalismo, illuminismi, codificazioni (1 CFU)

6. Gli ordinamenti costituzionali (1 CFU)

7. Un secolo giuridico (1814-1916). Legislazione, cultura e scienza del diritto in Italia e in Europa (1 CFU)

8. Verso un nuovo ordine (1 CFU)

Metodi didattici

L’insegnamento viene erogato in presenza con lezioni frontali in lingua italiana e con l’utilizzo di supporti multimediali (slides in Powerpoint) predisposti dal docente al fine di schematizzare i contenuti e i passaggi più rilevanti degli argomenti trattati.
Le slides sono messe a disposizione degli studenti direttamente al termine delle lezioni.
Il corso si svolgerà nel secondo semestre dell'anno accademico 2022-23.
La frequenza regolare delle lezioni consentirà di acquisire una migliore consapevolezza dei contenuti della materia e di potere verificare nel confronto diretto con il docente in aula, ma anche a distanza via e-mail, gli eventuali passaggi e contenuti che non risultassero sufficientemente chiari.
L’insegnamento sarà erogato in presenza compatibilmente con le disposizioni sanitarie e le eventuali misure conseguenti.

Testi di riferimento

Gli studenti sono tenuti a studiare il seguente testo:

AA.VV., Tempi del diritto. Età medievale, moderna, contemporanea, Torino, Giappichelli, terza edizione, con esclusione delle seguenti parti:

cap. III, par. 2, pp. 124-126.

cap. IV, par. 1, pp. 145-148; parr. 4, 5, 6, pp. 158-172; parr. 8, 9, 10, pp. 175-199.

cap. VII, par. 3, pp. 322-327; par. 6, pp. 338-342; parr. 10, 11, pp. 368-381.

cap. VIII, parr. 3, 4, 5, 6, 7, pp. 403-456.

Verifica dell'apprendimento

Gli esami si svolgeranno in presenza, compatibilmente con le disposizioni sanitarie e le eventuali misure conseguenti.
E' prevista una prova in itinere obbligatoria, che sarà svolta in forma scritta, allo scopo di accertare la preparazione su una prima parte del corso corrispondente alle prime due sezioni del programma di studio pari a 2 CFU.
L’esame finale verrà svolto in forma di colloquio orale della durata di circa 15 minuti concentrando l’attenzione sull’apprendimento dei restanti contenuti del corso alla luce degli obiettivi formativi indicati.
L’esame orale si articolerà in almeno due domande su contenuti e parti diverse del programma di studio.
Le domande saranno destinate a valutare la capacità autonoma di ciascun candidato a trattare i temi proposti in modo sufficientemente esaustivo.
Altri criteri di valutazione importanti saranno la conoscenza critica degli argomenti trattati, la capacità di formulare dei collegamenti tra le conoscenze acquisite, la capacità di argomentare utilizzando un linguaggio storico-giuridico adeguato.

Gli esami si svolgono nell’arco del calendario didattico e a ogni appello di studenti devono iscriversi utilizzando la piattaforma ESSE3.
È prevista una valutazione intermedia nella forma di test scritto che assolve una prima parte del programma (in linea di massima corrispondente ai capitoli I e II del manuale indicato).

Risultati attesi

Conoscenza e capacità di comprensione:
al termine del corso gli studenti avranno acquisito una sufficiente conoscenza dei temi che costituiscono il programma di studio.

Conoscenza e capacità di comprensione critica:
al termine del corso gli studenti che avranno seguito con attenzione le lezioni e avranno approfondito la materia tramite il manuale indicato saranno in grado di connettere i profili salienti della cultura giuridica con le dinamiche storico-sociali di riferimento, in funzione di una comprensione più matura e completa dei fenomeni giuridici.

Autonomia di giudizio:
al termine del corso gli studenti saranno in grado di muoversi con sufficiente autonomia nel panorama dei contenuti del programma utilizzando un approccio critico agli argomenti studiati e una capacità di effettuare collegamenti logici tra di essi.

Abilità comunicative:
al termine del corso gli studenti avranno acquisito più mature competenze sul piano della padronanza della lingua italiana, della chiarezza espositiva e della coerenza argomentativa applicate allo specifico ambito storico-giuridico, ma utili per qualsiasi esigenza di comunicazione nel futuro spazio lavorativo.

Capacità di apprendimento:
al termine del corso gli studenti avranno sviluppato capacità di contestualizzazione storica e comparativa indispensabili per un adeguato apprendimento del diritto positivo vigente grazie all'approfondimento delle altre materie previste dal corso di studi.