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Cesare Andrea PAPAZZONI

Professore Associato
Dipartimento di Scienze Chimiche e Geologiche - Sede Dipartimento di Scienze Chimiche e Geologiche

Insegnamento: Paleontologia ed evoluzione dei vertebrati

Didattica e comunicazione delle scienze (Offerta formativa 2023)

Obiettivi formativi

Il corso di Paleontologia ed Evoluzione dei Vertebrati fornisce allo studente le principali conoscenze relative all’evoluzione dei Vertebrati durante il Fanerozoico.
Obiettivi più specifici sono:
a) elementi di riconoscimento delle diverse parti dello scheletro dei vertebrati;
b) comprensione degli adattamenti e delle relazioni tra organismi ed ambiente;
c) comprensione dei meccanismi propri dell’evoluzione biologica;
d) conoscenza di come i processi tafonomici influenzano quantità e qualità dei fossili.

Prerequisiti

Le conoscenze di base della paleontologia, ma soprattutto la familiarità con la scala dei tempi geologici, sono caldamente raccomandate.
La conoscenza dell’anatomia comparata dei vertebrati può agevolare la comprensione del corso, ma non è strettamente necessaria.

Programma del corso

0,25 CFU: Le basi: teoria dell’evoluzione e paleontologia. Cenni di sistematica e nomenclatura. Evoluzione e sistematica: l’approccio cladista.
0,25 CFU: Elementi di anatomia comparata: le strutture scheletriche fondamentali. Origine dei vertebrati: parentele e forme arcaiche. Agnati e Gnatostomi primitivi.
0,25 CFU: Pesci cartilaginei (Condritti) ed ossei (Osteitti). Sarcopterigi. Origine dei tetrapodi.
0,25 CFU: Gli Anfibi. L’uovo amniotico: i Rettili. Anapsidi, Sinapsidi, Diapsidi.
0,25 CFU: Dinosauri saurischi ed ornitischi. Paleobiologia dei Dinosauri.
0,25 CFU: Rettili marini: ittiosauri, plesiosauri, mosasauri.
0,25 CFU: L’estinzione K/Pg. Uccelli primitivi ed evoluzione degli uccelli.
0,25 CFU: La transizione rettili/mammiferi. Mammiferi primitivi. I monotremi. I marsupiali.
0,25 CFU: La radiazione dei Placentati: Insettivori, Carnivori. Roditori e Lagomorfi
0,25 CFU: Ungulati: i Perissodattili, gli Artiodattili. Sirenidi e Proboscidati. I Cetacei.
0,25 CFU: I Primati. L’evoluzione dell’uomo.
0,25 CFU: Legislazione italiana sui fossili. Giacimenti a vertebrati in Italia.

3 CFU: Esercitazioni pratiche e visite a musei.

Metodi didattici

Durante le lezioni frontali vengono tratteggiate le principali modificazioni dello scheletro dei vertebrati nei diversi gruppi sistematici. La discussione in aula degli argomenti trattati è sempre possibile e spesso sollecitata dal docente. Non c’è obbligo di frequenza.
Le esercitazioni pratiche si possono svolgere in aula o laboratorio, con materiale fossile o attuale fornito dal docente, oppure tramite visite ad istituzioni museali. Inoltre, la discussione di testi dei quali sia consigliata la lettura o la preparazione di presentazioni svolta in autonomia dagli studenti sono di norma parte delle attività pratiche del corso.

Testi di riferimento

Dispense del corso e selezionate letture che verranno suggerite durante il corso.

Testi di base:
M.J. Benton, 2000, Paleontologia dei Vertebrati. Franco Lucisano Ed., 504 pp.
M.J. Benton, 2015, Vertebrate Paleontology (4th edition). Wiley Blackwell, 506 pp.
D.E. Fastovsky, D.B. Weishampel, J. Sibbick, 2021, Dinosaurs: A Concise Natural History (4th edition). Cambridge University Press, 534 pp.
A.C. Marra, 2004, Vertebrata in fieri - Vita, morte e fossilizzazione dei Vertebrati. Aracne Ed., 93 pp.

Verifica dell'apprendimento

Colloquio orale finale sulle tematiche trattate durante il corso. Il colloquio comprende 5 domande su argomenti trattati durante il corso. Per ogni domanda sono assegnati max. 6 punti a seconda della correttezza e completezza della risposta, nonché dell’uso della terminologia appropriata. Per la eventuale lode si aggiunge una sesta domanda, valutata come le precedenti.

Risultati attesi

1) Conoscenza e capacità di comprensione
Alla fine del corso lo studente dovrà conoscere:
- le caratteristiche delle principali Classi di Vertebrati, viventi ed estinti;
- le principali strutture scheletriche dei Vertebrati;
- le principali modifiche subite dai Vertebrati durante la loro evoluzione.

2) Capacità di applicare conoscenza e comprensione
Alla fine del corso lo studente dovrà essere in grado di:
- identificare correttamente i principali elementi scheletrici sui fossili;
- riconoscere gli elementi adattativi presenti ed usarli per inferire dati sui paleoambienti;
- riconoscere le tracce dei processi tafonomici che hanno agito sui resti fossili.

3) Autonomia di giudizio
Alla fine del corso lo studente dovrà essere in grado di:
- pianificare autonomamente uno studio scientifico su materiale fossile a Vertebrati.

4) Abilità comunicative
Alla fine del corso lo studente dovrà essere in grado di:
- comunicare oralmente le proprie conoscenze con proprietà di linguaggio e rigore scientifico;
- utilizzare strumenti informatici per elaborare autonomamente presentazioni dei propri risultati, anche in lingua inglese.

5) Capacità di apprendimento
Alla fine del corso lo studente dovrà essere in grado di:
- consultare la letteratura di riferimento, anche in lingua inglese, per approfondire autonomamente i contenuti della paleontologia dei Vertebrati.