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Maria Donata PANFORTI

Professore Ordinario
Dipartimento Educazione e Scienze Umane

Insegnamento: Persone, famiglie, società

Scienze dell'educazione per il nido e le professioni socio-pedagogiche (Offerta formativa 2022)

Obiettivi formativi

Il corso affronta, in prospettiva comparatistica - cioè con riferimento constante alle regole giuridiche di ordinamenti diversi da quello italiano, nonché al diritto europeo - la disciplina giuridica delle persone (minori, adulti, anziani, disabili) nelle diverse aggregazioni cui esse appartengono (famiglie e gruppi sociali estesi), attraverso l'esame di alcuni fra i principali istituti giuridici che le regolano. Per gli obiettivi formativi si rimanda alla sezione relativa ai risultati di apprendimento attesi.

Prerequisiti

Non ne sono richiesti di specifici. Il corso prevede infatti una parte preliminare in cui verranno presentati i concetti e gli strumenti necessari per seguire le lezioni e superare l'esame. E' tuttavia auspicabile una conoscenza dei principali eventi storici accaduti negli ultimi due secoli, specialmente (ma non solo) nel mondo occidentale.

Programma del corso

Il corso è suddiviso in due parti di lunghezza diseguale.

La Prima parte (Introduzione al diritto) comprende lezioni su Presentazione del corso, Cos'è il diritto?, Gli strumenti di base, Sintesi storica (circa 1 cfu) .

La Seconda parte è suddivisa in tre gruppi di argomenti, che corrispondono al titolo del corso (persone, famiglie, società). Il primo gruppo di argomenti esamina infatti Il concetto di persona (minore e maggiore di età), La disabilità, L'età anziana (circa 2 cfu).
Il secondo gruppo di argomenti si concentra sulle relazioni familiari che coinvolgono le persona: Il matrimonio, L'unione civile, La convivenza, La filiazione, Affido e adozione, La crisi della coppia, la Violenza intrafamiliare (circa 2 cfu).
Il terzo gruppo di argomenti concerne infine le società e i sistemi giuridici in cui persone e famiglie si inseriscono. L'approccio in queste lezioni è propriamente comparativo ed è rivolto a collocare l'ordinamento giuridico italiano nel contesto delle grandi famiglie giuridiche tradizionali (civil law, common law, islamic law, Eastern families), con riferimento anche alle acquisizioni più recenti dell sistemologia comparatistica (1 cfu).

I contenuti verranno, se necessario o opportuno, variati in conseguenza di innovazioni legislative o giurisprudenziali intervenute durante lo svolgimento del corso.
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Metodi didattici

Lezioni frontali in presenza, peraltro anche registrate e accessibili a distanza sulla piattaforma Teams. La frequenza non è obbligatoria. Le lezioni sono svolte in italiano.
Gli interventi dei e delle partecipanti in presenza sono benvenuti. Le persone che seguono il corso in modalità asincrona sono invitate a spedire commenti e domande all'indirizzo corso.dirittopfs@unimore.it . La risposta verrà data individualmente per email o oralmente nella prima lezione successiva, a seconda che si tratti di questioni di rilevanza personale o di interesse collettivo dell'intera classe.

Testi di riferimento

I testi per la preparazione dell'esame in questa materia cambiano ogni anno perché le norme cambiano in continuazione. Perciò è consigliato acquistare i libri solo quando si è sicuri di sostenere l'esame entro l'anno accademico in corso.
Il programma di esame cambia all'inizio dell'anno accademico, cioè a novembre.

Per l'a.a. 2022/2023 il testo per la preparazione dell'esame è: Leonardo Lenti, Diritto di famiglia e dei servizi sociali, quarta edizione, 2022.
Avviso importante: le precedenti edizioni del libro non sono aggiornate e perciò non consentono una preparazione sufficiente per superare l'esame.


Verifica dell'apprendimento

La verifica dell'apprendimento avviene tramite due modalità, alternative tra loro. La scelta fra le due modalità è rimessa allo studente/studentessa.
Modalità 1: prova orale avente ad oggetto le conoscenze fornite dal manuale sotto indicato. L'esame, che dura indicativamente 20 minuti, avviene nel giorno, all'ora e nel luogo fissato dalla Segreteria didattica e reso noto per tempo. Il colloquio consta in genere di più domande, vertenti spesso su due/tre argomenti. Talvolta il primo argomento è più generale e consente perciò una risposta discorsiva e ampia, mentre gli argomenti successivi sono in genere più specifici.
Criteri di valutazione per questa modalità di esame sono: abilità argomentativa, conoscenza diretta delle fonti giuridiche, capacità di usare il linguaggio specifico, comprensione teleologica delle norme.

Modalità 2: prova scritta consistente nella redazione di una tesina su argomento proposto dallo studente/studentessa e approvato dalla docente. La tesina deve rispettare le caratteristiche di seguito indicate (vedi infra) ed essere inviata, nel termine perentorio fissato di volta in volta e pubblicizzato su Teams, all'indirizzo corso.dirittopfs@unimore.it.
I passaggi da seguire sono dunque i seguenti:
- 1) scegliere un argomento che sia collegato al corso e al manuale, e non sia altresì troppo vago e ampio, e proporlo alla docente all'indirizzo corso.dirittopfs@unimore.it. L'argomento verrà approvato con una email di risposta, oppure, se necessario, respinto o modificato.
- 2) scrivere la tesina, che deve essere lunga al massimo 15.000 caratteri spazi inclusi, avere un titolo appropriato e indicare la bibliografia e la sitografia, oltre che ovviamente nome e cognome, corso di studio, e anno di corso. La tesina può essere suddivisa in paragrafi (scelta consigliata) oppure no, a scelta dell'autore/autrice; e si possono aggiungere note a piè di pagina, fotografie o grafici. I riferimenti letterari, cinematografici e seriali sono apprezzati.
- 3) spedire il testo all'indirizzo corso.dirittopfs@unimore.it entro il termine fissato di volta in volta in base alla data dell'appello e pubblicizzato su Teams. Le tesine pervenute successivamente rispetto alla data fissata vengono valutate ai fini dell'appello successivo. In genere, il termine per la consegna è una settimana/dieci giorni prima del giorno dell'esame.
- 4) le tesine vengono preliminarmente esaminate con Turnitin. Tutti i testi che superano il 75% di plagio vengono respinti e l'esame viene verbalizzato come "ritirato". Invece, le tesine che rispettano tale limite vengono generalmente sottoposte a valutazione.
- 5) Il giorno prima dell'esame la docente renderà nota tramite Essetre la proposta di un voto, mentre le tesine che non raggiungono la sufficienza verranno verbalizzate come "ritirato". Il giorno dell'esame tale proposta di voto verrà illustrata e, se necessario, accompagnata da indicazioni personalizzate su come migliorare il voto.

Criteri di valutazione per questa modalità di esame sono: originalità della scelta dell'argomento; personalità nell'articolazione degli argomenti e della trattazione del tema; presenza di un inquadramento e una strutturazione interna del lavoro (introduzione, trattazione del tema, conclusione); riferimenti giustificati agli ordinamenti giuridici di altri paesi; utilizzo di fonti bibliografiche frutto di ricerca autonoma.
Importantissimo criterio di valutazione è comunque la presenza di una rielaborazione dell'argomento che evidenzi la presenza di una visione autoriale. Una tesina che si esaurisca in una mera ricognizione delle norme esistenti, perciò, non sarà sufficiente per il superamento dell'esame e comunque non otterrà una buona votazione.

Risultati attesi

Conoscenza e capacità di comprensione: al termine del corso, lo studente e la studentessa:
- saranno in grado di orientarsi nella cornice normativa italiana e comparata in tema di persone, famiglie, e società;
- avranno acquisito informazioni e capacità critiche che consentano loro di descrivere i principali istituti della disciplina e le loro caratteristiche intrinseche;
- saranno capaci di argomentare risposte in modo logico e articolato, avendo familiarizzato con la forma mentis e la logica peculiare del legal reasoning.

Capacità di applicare conoscenza e comprensione: lo studente e la studentessa saranno in grado di:
- collegare le diverse figure giuridiche articolandole in un quadro complessivo di riferimento incentrato sulle caratteristiche della rule of law;
- padroneggiare una terminologia giuridica accurata e propria, disponendo di un sintetico ma preciso vocabolario che consenta loro di destreggiarsi autonomamente nella lettura e comprensione dei testi giuridici;
- utilizzare le nozioni acquisite in tema di relazioni giuridiche intrafamiliari e sociali nella loro attività di educatori.

Autonomia di giudizio: al termine del corso, gli studenti e le studentesse:
- saranno stati incoraggiati verso il formarsi di uno spirito critico nei confronti dei testi normativi, legislativi o giurisprudenziali grazie all'impostazione complessiva delle lezioni e in particolare allo spazio dedicato alle discussioni e alle domande in classe e via email.
- avranno acquisito capacità di formare ed esprimere autonomi giudizi sulle fattispecie prese in esame, in particolare circa le interpretazioni alternative dei testi e delle norme.

Abilità comunicative: al termine del corso, gli studenti e le studentesse:
- avranno familiarizzato con il linguaggio giuridico e con la tecnica espressiva tipica della materia;
- saranno in grado di esprimere, nelle discussioni in classe, nel colloquio di esame e nella tesina le proprie conoscenze, identificando senza incertezze gli istituti giuridici e le problematiche sottese;
- sanno capaci di articolare idee proprie e originali tramite l'utilizzo di vocaboli e formule espressive usate in ambiente giuridico.

Capacità di apprendimento: al termine del corso, gli studenti e le studentesse:
- avranno acquisito, grazie al le attività descritte, gli strumenti metodologici e concettuali per approfondire ulteriormente le loro conoscenze nella prosecuzione degli studi universitari;
- provvedere autonomamente all'aggiornamento delle loro conoscenze, quando l'attività professionale renderà necessario mantenere alto il livello di conoscenza delle norme e degli sviluppi in area giuridica nazionale ed europea.