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LUDOVICO BIN

Ricercatore t.d. art. 24 c. 3 lett. B
Dipartimento di Giurisprudenza
CULTORE DELLA MATERIA
Dipartimento di Giurisprudenza

Insegnamento: Diritto penale

Scienze giuridiche dell'impresa e della pubblica amministrazione (Offerta formativa 2024)

Obiettivi formativi

L’obiettivo formativo – da conseguire tramite partecipazione alle lezioni e tramite lo studio individuale – è una conoscenza teorica e pratica della parte generale del diritto penale (ma saranno approfondite anche alcune questioni fondamentali della parte speciale), necessaria e sufficiente per l’accesso a Master Universitari di I livello o per l’inserimento in posti di lavoro o concorsi che richiedano una formazione giuridica (es. imprese, pubbliche amministrazioni, ecc.). Lo studente dovrà essere in grado di maneggiare i principi e le categorie penalistiche fondamentali e di saper inquadrare e risolvere i principali problemi giuridico-penalistici.

Prerequisiti

Poiché il diritto penale è una branca del diritto pubblico ed è inevitabilmente influenzato dalla Carta costituzionale, è fortemente raccomandabile il superamento o quantomeno lo studio di Diritto costituzionale.

Programma del corso

Il corso si concentrerà sulla “parte generale” del diritto penale, segnatamente attorno alla pena e al nucleo più significativo della teoria del reato, facendo costante riferimento ai principi costituzionali e alla struttura del reato.

I 9 CFU sono distribuiti come segue

3 CFU
Analisi dei principi fondamentali di matrice costituzionale (es. legalità, offensività, colpevolezza), dei tratti caratteristi del diritto penale (es. frammentarietà) e sintesi degli istituti/differenziazioni più importanti per la comprensione del sistema sanzionatorio e della teoria del reato (es. delitti/contravvenzioni, pene/misure di sicurezza, pericolo/danno, ecc.). In questo modo lo studente riuscirà ad apprendere lo statuto costituzionale della materia, nonché a imparare la terminologia necessaria per il suo approfondimento.

1 CFU
Il sistema sanzionatorio. In questa sezione del corso sarà analizzato – da un punto di vista storico, legislativo, dottrina e giurisprudenziale – il sistema sanzionatorio: pene e misure di sicurezza. Ampio spazio sarà dedicato allo studio e alla riflessione collettiva, in classe, sullo scopo della pena carceraria.

2 CFU
Analisi del reato. In questa sezione del corso saranno analizzati tutti gli istituti fondamentali dell’illecito e della colpevolezza: tipicità oggettiva (quindi: suità, condotta tipica, dunque rischio consentito e adeguatezza sociale, evento, nesso di causalità materiale, nesso di rischio, ecc.), tipicità soggettiva (dolo, preterintenzione e colpa). Saranno poi oggetto di studio le scriminanti comuni (consenso, esercizio di un diritto e adempimento di un dovere, legittima difesa, stato di necessità scriminante, uso legittimo delle armi) e le scusanti (es. ignoranza inevitabile della legge penale, vizio di mente, eccesso incolpevole, ecc.).

2 CFU
Le forme di manifestazione del reato. Tra gli altri, saranno oggetto di studio in questa sezione del corso i seguenti istituti: il tentativo di delitto, il concorso di reati e il concorso di persone nel reato.

1 CFU
Casistica. Ampio spazio sarà dedicato all’analisi degli istituti teorici (es. condotta, evento, nesso causale, nesso di rischio, ecc.) tramite lo studio di casi concreti, reali e/o di fantasia.

La scansione dei contenuti per CFU è da intendersi come puramente indicativa e suscettibile di modificazioni alla luce dei feedback degli studenti e delle studentesse.

Metodi didattici

Il corso si compone di 63 ore di lezione frontale in lingua italiana e prevede la valutazione della parte generale del diritto penale.

Il 20% delle lezioni saranno registrate e fruibili a distanza.
Il corso prevede un approccio non solo tecnico-esegetico, ma anche fortemente interattivo e orientato alla casistica. Gli studenti presenti saranno coinvolti attivamene nelle lezioni e inviati a esprimere opinioni personali e a ragionare sui casi di volta in volta proposti.
La frequenza non è obbligatoria e non è previsto uno sconto di programma per i frequentanti: la scelta se frequentare o impegnare in altro modo rienuto più produttivo il proprio tempo è rimessa al singolo. Lo/a studente/essa che parteciperà con assiduità e attivamente sarà però inevitabilmente più agevolato/a nella comprensione dei nessi profondi che legano i principi e le categorie di questa complessa materia.

Testi di riferimento

Il manuale consigliato è Cadoppi-Veneziani, Elementi di diritto penale. Parte generale, 9 ed., 2023.

Nello specifico, il programma, nell’a.a. 2023/2024 è il seguente:

- Introduzione, solo:
- cap. 1 “Il diritto penale”
- cap. 3 “Il quadro attuale”
- Parte prima
- Parte seconda
- Parte terza
- Parte quarta, solo:
- cap. 2 “Le circostanze di reato”: esclusi § 7, §§ 10-12
- cap. 3 “Il tentativo di delitto”
- cap. 4 “Il concorso di persone nel reato”: esclusi §§ 12-15
- cap. 5 “Unità e pluralità di reati”: esclusi §§ 5-6
- Parte quinta, solo:
- cap. 1 “Nozioni introduttive”
- cap. 2 “Le pene principali”
- cap. 5 “Le vicende della punibilità”
- cap. 6 “Le misure di sicurezza”

Il Manuale è presente in Biblioteca Giuridica.
È naturalmente possibile scegliere un manuale diverso, previo accordo con il docente.

Verifica dell'apprendimento

La verifica dell’apprendimento è svolta tramite esame orale, della durata complessiva di circa 25/30 minuti, strutturato in modo da permettere di apprezzare tanto la conoscenza degli istituti principali della materia, la cui padronanza è requisito minimo per superare l’esame; quanto di modulare un’adeguata graduazione della valutazione eventualmente oltre il livello della sufficienza, fino all’eccellenza.
In particolare, il colloquio orale sarà strutturato in questo modo: 1. Domanda aperta sui principi fondamentali della materia; 2. Domanda aperta sulla parte generale del diritto penale (reato, sistema sanzionatorio, ecc.); 3. Domanda più specifica e diretta su uno degli argomenti del corso.
Tutte le domande saranno volte a verificare la conoscenza tecnica, normativa e storica, nonché le implicazioni teoriche e pratiche e i problemi ancora aperti dei temi trattati.
La preparazione dello/a studente/essa dovrà essere estesa a tutto il programma. Eventuali lacune su uno o più istituti non potranno essere “compensate” da eventuali buone risposte su altre parti del programma.
Non sono previsti esami parziali.

Risultati attesi

Al termine del corso, gli studenti otterranno questi risultati.

Conoscenza e capacità di comprensione:
- individuare le principali fonti normative penali dell’ordinamento italiano;
- descrivere i principi e gli istituti fondamentali del diritto penale;
- comprendere i nessi tra principi e istituti, nonché tra le disposizioni e i concetti dottrinali e giurisprudenziali, e problemi ancora aperti.

Conoscenza e capacità di comprensione applicate:
- conoscere la casistica più rilevante;
- interpretare criticamente le fonti normative;
- inquadrare, comprendere e risolvere i principali problemi di diritto penale.

Autonomia di giudizio:
- utilizzare in modo adeguato e in autonomia le conoscenze acquisite
- sviluppare una attitudine alla soluzione dei problemi giuridici con argomentazioni personali.

Abilità comunicative:
¬- argomentare in modo compiuto le esposizioni relative ai singoli istituti;
- impiegare una terminologia chiara e tecnicamente appropriata.

Capacità di apprendimento:
- impiegare le conoscenze generali acquisite anche rispetto ad argomenti che non siano stati trattati direttamente nell’ambito dell’insegnamento;
- aggiornare le proprie conoscenze in relazione agli sviluppi intervenuti nel quadro normativo e giurisprudenziale.