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Lorena LOSI

Professore Associato
Dipartimento di Scienze della Vita sede Policlinico

Insegnamento: Istocitopatologia e marcatori molecolari

Bioscienze (Offerta formativa 2024)

Obiettivi formativi

L'insegnamento si propone di far conoscere gli aspetti isto-citologici alla base delle malattie con particolare riferimento alla patologia neoplastica per poter distinguere al microscopio ottico i tessuti normali da quelli che presentano alterazioni tissutali e cellulari. Inoltre, si focalizzerà sulla comprensione dei meccanismi molecolari implicati nella patogenesi neoplastica e sulla conoscenza e applicazione delle tecniche molecolari più avanzate per la ricerca di marcatori molecolari utili per il completamento e la precisazione della diagnosi, per l’impatto sulla prognosi e per l’attuazione di terapie mirate e personalizzate configurando una medicina di precisione. Alla fine del corso, lo studente imparerà quindi a correlare le alterazioni molecolari con le alterazioni microscopiche osservabili in cellule e tessuti per meglio comprendere la patogenesi della malattia e a utilizzare le conoscenze nella ricerca scientifica sia di base sia applicata.

Prerequisiti

Conoscenza di base dell’istologia, della patologia generale e della biologia molecolare

Programma del corso

Il corso è di 5 CFU (40 ore). Nella prima lezione viene presentato l'insegnamento, i contenuti, i libri di testo consigliati, i metodi didattici, la verifica dell'apprendimento e le date degli esami.
1CFU (8 ore)
Metodologia per l’interpretazione al microscopio delle alterazioni citologiche e istologiche e criteri per il riconoscimento degli aspetti patologici cellulari ed istologici delle malattie
1 CFU (8 ore)
Neoplasie; nomenclatura; classificazione; neoplasie benigne e maligne
Meccanismi di trasformazione e progressione neoplastica
Geni e vie molecolari nello sviluppo delle neoplasie
3 CFU (24 ore)
Diagnostica istologica neoplastica dei vari organi (mammella, utero, ovaio, stomaco, intestino, tiroide, cute, polmone)
Particolare rilievo è dato all'esame citologico presentando le indicazioni e l'utilità nell’identificazione di neoplasie e nello screening di popolazioni sane; si descrivono i criteri di benignità e malignità cellulare e le categorie diagnostiche nei diversi organi.
Una parte importante dell'insegnamento è dedicata ai principi e procedure delle metodiche di patologia molecolare: immunoistochimica, ibridizzazione in situ, citometria a flusso, tecniche molecolari e alle loro applicazioni per la diagnostica oncologica, per la prognosi e per la ricerca di fattori predittivi di risposta a terapie molecola-specifiche mirate e personalizzate.
Sono previste lezioni dedicate alla visione di preparati istologici e citologici per il riconoscimento dei tessuti normali e delle lesioni patologiche.

Metodi didattici

L'insegnamento è erogato mediante lezioni frontali in presenza che prevedono l'utilizzo di un approccio interattivo. Le lezioni sono svolte con l'ausilio di mezzi audiovisivi come presentazioni in Power Point.
La frequenza non è obbligatoria.
L'insegnamento è erogato in lingua italiana.


Testi di riferimento

Le basi patologiche delle malattie. Robbins Cotran, Elsevier
Anatomia Patologica. Le basi. Volume 1
Aldo Scarpa, Luigi Ruco. UTET Scienze Mediche
Anatomia Patologica-L’essenziale. Volume 2
Rubin-Reisner. Piccin

Verifica dell'apprendimento

La verifica dell'apprendimento prevede un esame scritto con 5 domande puntuali e la descrizione scritta di un preparato istologico mostrato all'esame. Durata della prova: 1 ora.
Gli esami si svolgono nell'arco del calendario didattico dell'offerta formativa e per ogni appello lo studente deve iscriversi utilizzando la piattaforma Esse3.
Gli indicatori di valutazione sono: conoscenze assimilate e le applicazioni in campo biomedico; capacità di spiegare i concetti attraverso un linguaggio scientifico chiaro e adeguato.
La valutazione è espressa in trentesimi e per superare l'esame deve essere conseguito un punteggio non inferiore a 18/30 (vale a dire una preparazione ragionevolmente sufficiente sia dal punto di vista dei contenuti, sia dal punto di vista del linguaggio utilizzato).
La prova d'esame potrebbe essere svolta con modalità diverse, in presenza o a distanza a seconda dell'evoluzione della situazione COVID19.

Risultati attesi

Conoscenza e capacità di comprensione:
- caratterizzare a livello macroscopico, microscopico e molecolare le patologie dei diversi organi in particolare neoplastiche per conoscerne la patogenesi e la storia naturale;
- conoscere le metodologie utilizzate per l'interpretazione al microscopio di preparati istologici e citologici e i criteri per la identificazione di alterazioni patologiche e la formulazione della diagnosi;
- conoscere i principi tecnici e l'utilità delle diverse metodiche molecolari per la diagnosi, prognosi e terapia;
Capacità di applicare conoscenza e comprensione:
- utilizzare le più moderne metodologie istocitologiche e molecolari per la identificazione di alterazioni patologiche;
- saper valutare l'impatto dei diversi fattori che possono influire sulla interpretazione dei risultati;
- entrare in possesso di un metodo di lavoro trasferibile ad altri contesti specifici.
Autonomia di giudizio:
- valutare criticamente i diversi processi patologici neoplastici e non neoplastici;
- interpretare correttamente i dati ottenibili dalle metodologie apprese;
- conoscere i limiti di impiego delle tecniche apprese e saperne valutare l’applicabilità in contesti differenti.
Abilità comunicative:
- acquisire adeguate competenze e strumenti per essere in grado di comunicare in maniera chiara e univoca, utilizzando un linguaggio appropriato per poter sostenere una discussione critica sugli argomenti trattati.
Capacità di apprendimento:
- possedere le abilità di apprendimento necessarie per lo sviluppo e l'approfondimento continuo delle competenze e gli strumenti metodologici per l’aggiornamento costante delle conoscenze.