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Laura GAVIOLI
Professore Ordinario Dipartimento di Studi Linguistici e Culturali
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Insegnamento: Lingua inglese e strumenti digitali per la traduzione
Lingue, culture, comunicazione (D.M. 270/04) (Offerta formativa 2020)
Obiettivi formativi
Il corso intende familiarizzare gli studenti con il concetto di traduzione nella e per la comunicazione sulla base di dati che forniscano esempi autentici di traduzione scritta e orale. Vengono introdotte e spiegate due prospettive metodologiche di analisi, l’analisi dell’interazione e l’analisi dei corpora, che vengono successivamente applicate all’apprendimento dell’interpretazione dialogica e alla redazione di traduzioni scritte. Sia i contesti relativi alla traduzione orale sia quelli riguardanti le traduzioni scritte riguarderanno il patrimonio culturale italiano, le arti e il turismo. Il corso si basa sull’analisi di materiali autentici e sull’uso di strumenti digitali. Sia la capacità di analizzare situazioni autentiche, sia la capacità di usare gli strumenti digitali possono essere verificate e adattate a situazioni future in una logica di life-long learning
Ulteriori obiettivi:
• Favorire l'osservazione di dinamiche comunicative che entrano in gioco quando i partecipanti parlano lingue diverse;
• Migliorare la consapevolezza delle dinamiche interazionali che caratterizzano la comunicazione nella costruzione del significato e della relazione tra i partecipanti nella comunicazione bilingue;
• Migliorare la conoscenza delle diverse aspetative culturali e delle tecniche che possono facilitarne la comprensione e l'apprezzamento;
• Riflettere sulle caratteristiche dell'inglese usato in contesti internazionali;
• Migliorare capacità linguistiche, scritte e orali;
• Riflettere sui processi di apprendimento della lingua e della traduzione i un'ottica di miglioramento continuo
Prerequisiti
Prima di questo esame, gli studenti devono avere superato l’esame relativo alla lingua inglese del primo anno e avere raggiunto il livello C1 di competenza linguistica. Il raggiungimento del livello C2 è fortemente raccomandato.
Programma del corso
Il corso si incentra sull’interpretazione in contesti culturali (ad esempio interviste con artisti o scrittori, l’interpretazione di brevi discorsi introduttivi o saluti nell’ambito di eventi, ecc.) e sulla traduzione per la promozione turistica e culturale del patrimonio italiano (si tratta di traduzione verso l’inglese di testi turistici, brochures o cataloghi). Vengono analizzati dati autentici, soprattutto relativi alla traduzione orale per vedere come l’interprete si orienta al pubblico. Vengono osservate dinamiche traduttive come quella dell’espansione, della riduzione o della sostituzione in relazione alle loro funzioni discorsive e pragmatiche. Il concetto di equivalenza traduttiva verrà affrontato sulla base dell’analisi di corpora.
Metodi didattici
Gli studenti lavoreranno con materiali autentici attraverso cui osserveranno le dinamiche usate nell’interpretazione traduttiva per ottenere particolari scopi comunicativi (ad esempio l’esplicitazione per chiarire diversi presupposti culturali, l’espansione per chiarire aspetti che potrebbero non essere sufficientemente chiari, la riduzione per mettere a fuoco un punto in particolare). Queste dinamiche vengono osservate e discusse in classe per comprendere come si comunica attraverso la traduzione. Gli studenti verranno inoltre familiarizzati con i metodi digitali di supporto alla traduzione (soprattutto i corpora, che costituiscono la base portante di molti strumenti digitali), che verranno utilizzati per tradurre verso l’inglese testi di interesse per il corso di laurea (ad esempio sul patrimonio culturale e di attrazione turistica)
Testi di riferimento
Part A - suggested order for reading
Baraldi, C. and L.Gavioli 2014. Are close renditions the golden standard? Some thoughts on translating accurately in healthcare interpreter-mediated interaction. The Interpreter and Translator Trainer, Vol. 8, special issue (guest editors: E. Davitti, S. Pasquandrea)
Gavioli, L. and C. Wadensjö 2020. Reflections on doctor question – patient answer sequences and on lay perceptions of close translation. Health Communication, 35. Published online.
Davidson, Brad 2002. A model for the construction of conversational common ground in interpreted discourse. Journal of Pragmatics 34: 1273-1300.
Mason, I. 2006. On mutual accessibility of contextual assumptions in dialogue interpreting. Journal of Pragmatics, 38. 359-373.
Gavioli, Laura 2016. Negotiating territories of knowledge: on interpreting talk in guided tours. In E. Dal Fovo & N.Niemants Interpreters’ Newsletter, Special Issue. 73-86.
Straniero Sergio, Francesco 2012. You are not too funny: Challenging the role of the interpreter on Italian talkshows. In Claudio Baraldi and Laura Gavioli (eds) Coordinating Participation in Dialogue Interpreting. Amsterdam & Philadelphia: John Benjamins, 71-98.
Part B -suggested order for reading
Cook, Guy. 2010. What is translation? In Guy Cook Translation in Language Teaching. Oxford: Oxford University Press. 54-81
Tognini Bonelli, E. 2001. Corpus Linguistics at Work. Amsterdam: John Benjamins (Chapters 7 and 8).
Stewart, D. 2000. Conventionality, creativity and translated text: The implications of electronic corpora in translation. In M. Olohan (ed.) Intercultural Faultlines. Manchester: St.Jerome. 73-91.
Stewart, D. 2013. From Pro Loco to Pro Globo: translating into English for an international readership. The Interpreter and Translation Trainer, 7(2): 217-34.
Zanettin, F. 2009. Corpus-based Translation Activities for Language Learners. The Interpreter and Translator Trainer, 3(2): 209-24.
Verifica dell'apprendimento
L’esame si divide in tre parti che valutano tipologie diverse di capacità.
1. Un esame di interpretazione dall’inglese all’italiano in cui gli studenti dovranno tradurre oralmente un discorso di 6-7 minuti
2. Un esame di traduzione dall’italiano all’inglese in cui gli studenti dovranno tradurre un testo di circa 250 usando un corpus fatto da loro per lo scopo specifico di tradurre il testo in questione. Dovranno poi aggiungere un commento basato sulle soluzioni che hanno trovato attraverso i corpora e facendo riferimento alla parte B della bibliografia
3. Un colloqio orale in cui gli studenti commenteranno una trascrizione di una interazione mediata da interprete sulla base della bibliografia – parte A. Gli studenti dovranno portare all’esame la loro trascrizione.
Ogni parte dell’esame contribuisce al voto per un terzo
La valutazione tiene conto di: a. accuratezza nella resa in italiano; b. accuratezza e scorrevolezza della traduzione in inglese; c. accuratezza e precisione nel riferirsi ai concetti bibliografici; d. competenza nell’uso degli strumenti digitali insegnati (verificati sia attraverso le soluzioni proposte nella traduzione sia attraverso il commento)
Per ottenere la sufficienza (18) gli studenti devono dimostrare di sapere almeno rendere un testo scritto e orale senza alterarne il significato originale nel contesto comunicativo e devono sapere sostenere le proprie scelte traduttive
Risultati attesi
I risultati attesi riguardano in larga parte il raggiungimento degli obiettivi esplicitati nel primo punto del programma. In particolare:
a. conoscere e comprendere i concetti di base della traduzione nella comunicazione, sia nell’orale che nello scritto;
b. applicare le conoscenze attraverso i metodi di analisi appresi nel corso (analisi dell’interazione e analisi dei corpora) al fine di arrivare a soluzioni traduttive efficaci;
c. applicare le capacità e conoscenze ottenute a testi e situazioni comunicative diverse, in modo da sviluppare strumenti per potersi specializzare e professionalizzare in un’ottica di life-long learning