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Luigi FOFFANI

Professore Ordinario
Dipartimento di Giurisprudenza

Insegnamento: Diritto penale del lavoro

Giurisprudenza (Offerta formativa 2023)

Obiettivi formativi

Relativamente alle conoscenze, scopo del corso è triplice: in primo luogo consente di fornire agli studenti un ripasso generale dei principi di matrice costituzionale, delle logiche fondamentali del diritto penale (es. teoria del reato, sistema sanzionatorio, ecc.) e di quelle che regolano il quadro legislativo contemporaneo, composto da un codice penale affiancato da numerosissime leggi speciali esterne al codice. In secondo luogo, il corso presenta ed approfondisce larga parte dell’apparato legislativo in protezione della sicurezza sui luoghi di lavoro: dagli illeciti amministrativi del T.U. 81/2008 ai delitti di danno (es. artt. 589 e 590 c.p.) e oltre fino alla responsabilità penale degli enti. Contestualmente, il corso mira a stimolare gli studenti all’analisi e all’approfondimento di tematiche importanti e attuali come il problema della pandemia da covid-19 e della delicatissima gestione sui luoghi di lavoro del relativo rischio-contagio e delle possibili responsabilità penali dei principali debitori di sicurezza (es. datore di lavoro, dirigenti, preposti, ecc.).

Prerequisiti

E' fortemente raccomandabile sostenere l'esame di diritto penale, i cui contenuti oggetto del corso sono fondamentali per la comprensione del corso di Diritto penale del lavoro.

Programma del corso

I 6 CFU complessivi del corso sono così distribuiti:

1 CFU
Principi fondamentali di matrice costituzionale (es. legalità, colpevolezza, offensività, ecc.), nozioni di base della teoria del reato, delle tecniche di tutela, delle forme di manifestazione del reato, ecc. Ripasso di alcuni istituti e di alcune distinzioni basilari del diritto penale (es. delitti/contravvenzioni, oblazione, ecc.).

1 CFU
Introduzione generale al diritto penale della sicurezza sul lavoro: la nozione di diritto penale del lavoro, il ruolo preminente, in tale ambito disciplinare, della tutela della sicurezza del lavoro, e profili di diritto penale comparato della sicurezza sul lavoro.

1 CFU
La struttura delle fonti del diritto penale della sicurezza sul lavoro: gli illeciti amministrativi e le contravvenzioni del T.U. 81/2008 e le procedure estintive-premiali (d.lgs. 758/2004).

1 CFU
I delitti contro l’incolumità pubblica (artt. 437 e 451 c.p.) e i delitti di danno (artt. 589 e 590 c.p.). In questa sezione saranno studiati i seguenti temi: la responsabilità per omicidio e lesioni; i soggetti responsabili di diritto e di fatto; le posizioni di garanzia; la delega di funzioni; la responsabilità dell’ente collettivo (art. 25-septies d.lgs. 231/2001); il contributo colposo del lavoratore; il nesso di causalità nelle ipotesi di esposizione ad agenti patogeni. L’elemento soggettivo e il delicato problema del dolo eventuale; la responsabilità penale e principio di precauzione nelle ipotesi di incertezza scientifica.

2 CFU
Casistica e temi di approfondimento. In questa sezione del corso saranno esposti alcuni casi particolarmente interessanti in materia di sicurezza sul lavoro, nonché approfonditi temi come lo sfruttamento del lavoro (c.d. caporalato) e del mobbing.

La scansione dei contenuti per CFU è da intendersi come puramente indicativa e suscettibile di modificazioni alla luce dei feedback degli studenti e delle studentesse.

Metodi didattici

Il metodo di insegnamento prevede l'utilizzo di supporti multimediali (powerpoint, video) e si articola in: a) lezioni frontali sui fondamenti del diritto penale della sicurezza del lavoro; b) lezioni di "case law": esame critico di numerosi casi giurisprudenziali.
All'approccio di "case law" sarà dedicato circa il 40% delle lezioni. Durante le lezioni si proporrà a singoli studenti di tentare di risolvere le questioni affrontate o di esprimere la loro opionione sulle stesse.
Il coordinamento continuo con i docenti delle altre materie penalistiche permette di evitare sovrapposizioni, ma anche di approfondire, in un insegnamento di indirizzo come questo, istituti e categorie fondamentali.

La frequenza non è obbligatoria, ma fortemente consigliata, trattandosi di materia estremamente "tecnica". Lo/a studente/essa potrà scegliere se portare il programma da frequentante o da non frequentante.
Il corso di svolgerà integralmente in lingua italiana.

Testi di riferimento

Per gli studenti non frequentanti, il programma d'esame è il seguente:

1) Castronuovo, Curi, Tordini Cagli, Torre, Valentini, Sicurezza sul lavoro. Profili penali, III ed., Giappichelli, Torino, 2023, esclusi Capp. X e XII.
2) L. Bin, Problemi “interni” e problemi “esterni” del reato di intermediazione illecita e sfruttamento di lavoro (art. 603-bis cp), in Leg. pen., 10 marzo 2020 (disponibile su https://www.lalegislazionepenale.eu/wp-content/uploads/2020/03/Bin-Approfondimenti-2.pdf)

Il programma per i frequentanti sarà concordato durante le
lezioni.
La scelta di quale programma portare è rimessa allo studente, indipendentemente dal numero di presenze in aula.

Verifica dell'apprendimento

La verifica dell’apprendimento è svolta tramite esame orale, della durata complessiva di circa 25/30 minuti, strutturato in modo da permettere di apprezzare tanto la conoscenza degli istituti principali della materia, la cui padronanza è requisito minimo per superare l’esame; quanto di modulare un’adeguata graduazione della valutazione eventualmente oltre il livello della sufficienza, fino all’eccellenza.
Per i frequentanti, l’esame consisterà: 1. Nell’esposizione di un argomento o di un caso a scelta tra quelli trattati a lezione ed espressamente indicati come eleggibili per l’esame finale; 2. In una macro-domanda, vertente su uno degli argomenti del corso (Fonti, Soggetti, Delega, ecc.), che progredirà dal generale verso il particolare, saggiando le capacità di esposizione e di organizzazione del discorso da parte dello/della studente/studentessa; 3. Una terza domanda, direttamente in forma “specifica”, volta a valutare la profondità e la completezza della preparazione.
Per i non frequentanti, l’esame sarà articolato in: 1. Due macro-domande, ciascuna vertente su uno degli argomenti del corso (Fonti, Soggetti, Delega, ecc.), che progredirà dal generale verso il particolare, saggiando le capacità di esposizione e di organizzazione del discorso da parte dello/della studente/studentessa; 2. Una terza domanda, direttamente in forma “specifica”, volta a valutare la profondità e la completezza della preparazione.
Durante l’esame orale, saranno opportunamente proposti all’attenzione dello studente o della studentessa casi concreti da risolvere, coerenti con l’argomento trattato. In tal modo, sarà possibile valutare non solo l'acquisizione delle conoscenze fondamentali, ma anche la capacità di fare applicazione pratica delle stesse.
Gli esami si svolgono nell’arco del calendario didattico e per ogni appello gli studenti dovranno iscriversi utilizzando la piattaforma Esse3.

Risultati attesi

1. Conoscenza e comprensione: nelle lezioni in aula (anche mediante frequenti discussioni collegiali) lo studente apprende:
le fonti, nazionali ed europee, del diritto penale nel settore della sicurezza del lavoro;
gli istituti di parte generale nell'ambito di tale settore;
i fondamenti del metodo giuridico, sul piano della ricerca delle fonti, nonché su quelli esegetico e comparatistico;
lo studente comprende:
come interpretare i testi normativi in materia;
come leggere ed esaminare una sentenza in materia;
come fare applicazione delle nozioni di teoria generale del reato al settore in questione.
2. Capacità di applicare competenza e comprensione:
grazie alle conoscenze acquisite, lo studente acquisirà la capacità di esame critico e di interpretazione dei testi giuridici in materia; di formulazione di pareri su casi concreti.
3. Autonomia di giudizio: l'impostazione teorica e casistica del corso sviluppa l'attitudine alla soluzione dei problemi giuridici posti da un testo normativo o da un provvedimento (es., dell'autorità giudiziaria, degli organi di vigilanza sulla sicurezza nei luoghi di lavoro).
4. Abilità comunicative: lo studente, tramite la partecipazione attiva alle lezioni e alle discussioni collegiali nonché le modalità di verifica, acquisirà spiccate abilità argomentative e di confronto dialettico su temi specifici, mediante l'impiego chiaro di una terminologia tecnicamente appropriata.
5. Capacità di apprendimento: le conoscenze acquisite e le competenze metodologiche maturate durante il corso consentiranno, oltre a un autoaggiornamento costante, la possibilità di accedere ai livelli successivi di formazione (scuola di specializzazione, master, dottorato).