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Leopoldo VIGNUDELLI

Professore Associato
Dipartimento di Comunicazione ed Economia

Insegnamento: Diritto privato dell'economia

Marketing e organizzazione d'impresa (Offerta formativa 2024)

Obiettivi formativi

Al termine dell’insegnamento lo studente dovrebbe essere/è in grado di affrontare le principali fattispecie del diritto privato. Il corso prevede 48 ore di didattica (lezioni ed esercitazioni). L’impegno di studio individuale per il superamento dell’esame è invece quantificabile presuntivamente in 108 ore. Lo studente deve quindi considerare approssimativamente necessario un impegno totale di 150 ore.
Per un maggiore dettaglio sugli obiettivi formativi del corso si rimanda alla sezione relativa ai risultati di apprendimento attesi.

Prerequisiti

I contenuti dell’insegnamento presuppongono la conoscenza dei concetti basilari del diritto, quali, ad esempio, il concetto di persona fisica e giuridica, di diritto di proprietà, di contratto e di fatto illecito.

Programma del corso

Il corso si compone dei seguenti moduli di insegnamento:
MODULO 1 (0,5 CFU - 4 ore)
i soggetti di diritto, la capacità giuridica e la capacità di agire, i diritti della persona
MODULO 2 (1,5 CFU - 12 ore)
i beni, la proprietà e gli altri diritti reali di godimento, i diritti reali di garanzia, il possesso, la detenzione, la comunione
MODULO 3 (3 CFU - 24 ore)
l'obbligazione, l'estizione e la modifica dell'obblligazione, l'autonomia privata nella stipulazione del contratto, gli elementi del contratto, l'efficacia del contratto, le patologie del contratto (invalidità, risoluzione e rescissione),
MODULO 4: (0,5 CFU - 4 ore)
il fatto illecito
MODULO 5: (0,5 CFU - 4 ore)
le successioni a causa di morte e le donazioni.

Metodi didattici

La modalità di erogazione dell’insegnamento è in presenza (48 ore). Le lezioni saranno registrate e rese disponibili sulla piattaforma dipartimentale ONELab.
Per quanto concerne i metodi didattici utilizzati, oltre alle lezioni frontali, si risolveranno casi pratici e si discuterà sulle relative soluzioni adottate.
La frequenza alle lezioni dell’insegnamento non è obbligatoria, anche se fortemente consigliata.
L’insegnamento si svolge in lingua italiana.

Testi di riferimento

È possibile scegliere fra i seguenti testi di riferimento obbligatori (uno di essi):
- L. Nivarra, V. Ricciuto, C. Scognamiglio, Istituzioni di diritto privato, Giappichelli, ultima ed.;
oppure:
- V. Roppo, Diritto privato, Giappichelli, ultima ed.;
oppure:
- P. Zatti, Diritto privato. Corso istituzionale, CEDAM, ultima ed.;
tutti limitatamente alle parti indicate nel programma

Verifica dell'apprendimento

L'esame consisterà in una prova scritta. In particolare:
a) l'esame presenta 10 domande a risposta multipla e 2 casi pratici da risolvere;
b) ogni domanda con risposta multipla varrà 2 punti e ogni caso pratico 5 punti. Le domande sbagliate non comportano punteggio negativo;
c) la prova durerà circa 40 minuti.
La prova di esame è finalizzata a verificare la conoscenze e comprensione, nonché la capacità di applicare gli istituti di diritto privato oggetto del corso.
I voti dell'esame saranno inseriti su Esse3 di norma entro 15 giorni dalla data d’esame.

Risultati attesi

a) Conoscenza e capacità di comprensione:
- essere consapevoli dei principali istituti del diritto privato;
- descrivere le principali caratteristiche dei principali istituti del diritto privato.
b) Conoscenza e capacità di comprensione applicate:
- individuare e distinguere i concetti e le problematiche concernenti i principali istituti del diritto privato;
- essere in grado di risolvere i casi pratici applicando le conoscenze acquisite.
c) Autonomia di giudizio:
- scegliere adeguatamente e opportunamente i criteri e gli istituti necessari per la risoluzione delle problematiche giuridiche da affrontare;
- identificare eventuali criticità interne alle fattispecie giuridiche trattate.
d) Abilità comunicative:
- comunicare in modo chiaro le conoscenze e le capacità acquisite;
- utilizzare in modo appropriato ed efficace il linguaggio e i concetti acquisiti.
e) Capacità di apprendere:
- acquisire gli strumenti metodologici per proseguire in autonomia lo studio degli istituti giuridici trattati;
- provvedere al relativo aggiornamento dei medesimi istituti giuridici appresi.