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Isabella NERI

Professore Associato
Dipartimento di Scienze Mediche e Chirurgiche Materno-Infantili e dell'Adulto

Insegnamento: Emergenze complicanze ostetriche

Ostetricia (Offerta formativa 2024)

Obiettivi formativi

Il corso ha lo scopo di far acquisire conoscenze inerenti le patologie della gravidanza e dell’allattamento e le emergenze ostetriche e saperne coadiuvare l'assistenza. Fornire agli studenti la formazione inerente le competenze dell'Ostetrica/o come definite dalla normativa, dall’ordine di appartenenza, dalla pratica assistenziale e dall'etica professionale. Acquisire conoscenze riguardo le problematiche organizzative inerenti l'assistenza al parto a domicilio.

Prerequisiti

Competenze relative a principi di anatomia, fisiologia, cardiotocografia, fisiologia della gravidanza, del travaglio e del parto.

Programma del corso

OSTETRICIA E GINECOLOGIA: EMERGENZE OSTETRICHE (1CFU)
- Principali urgenze ostetriche: metrorragie in gravidanza: primo trimestre (aborto, gravidanze extrauterine, mola vescicolare) (1 ora )
- secondo trimestre (distacco di placenta normalmente inserita, placenta previa) Eclampsia (1 ora)
- taglio cesareo urgente/emergente nel secondo stadio del travaglio (1 ora)
- VBAC (1 ora)
- emorragia del post-partum (1 ora)
- distocia di spalle (1 ora)
- distocia del funicolo (1 ora)
- assistenza al parto podalico (1 ora)
- tromboembolismo, shock ostetrico (ipovolemico/emorragico, settico, cardiogeno) e traumi addominali in gravidanza (1 ora)
-Triage in pronto soccorso ostetrico ginecologico (1 ora)
SCIENZE INFERMIERISTICHE OSTETRICHE GINECOLOGICHE: L’ORDINE PROFESSIONALE E LA QUALITA’ (1 CFU)
- Gli ordini delle professioni sanitarie quali enti pubblici, la federazione e gli ordini professionali, chi è l’ostetrica/o e quali funzioni svolge, obbligatorietà dell’iscrizione all’ordine professionale, profilo professionale decreto 14 settembre 1994, n. 740, regolamento concernente l'individuazione del profilo professionale dell'ostetrica/o, cosa significa codice deontologico e funzioni del codice deontologico della professione ostetrica (2 ore)
- il procedimento disciplinare dopo la legge Lorenzin, il potere disciplinare, il regolamento vigente in materia di procedimento disciplinare del professionista sanitario (2 ore)
- responsabilità professionale, rapporto sanitario-paziente, responsabilità civile e penale (3 ore)
- qualità dell’assistenza dell’ostetrica (3 ore)
SCIENZE INFERMIERISTICHE OSTETRICHE E GINECOLOGICHE: PARTO A DOMICILIO (1CFU):
- il percorso del parto a domicilio: modalità e limiti legislativi (2 ore)
- la borsa dell'ostetrica (2 ore)
- assistenza in posizioni libere durante il travaglio e il parto (2 ore)
- la continuità assistenziale: le visite a domicilio (2 ore)
SCIENZE INFERMIERISTICHE OSTETRICHE GINECOLOGICHE APPLICATA ALL’EMERGENZA OSTETRICA (4 CFU):
- discussione di casi clinici inerenti le urgenze ostetriche e le patologie della gravidanza, del parto e del puerperio più comuni quali: aborto spontaneo, diabete gestazionale, ipertensione gestazionale e cronica, parto pretermine, distacco intempestivo di placenta, parto operativo con ventosa, distocia di spalla, emorragia del post-partum, complicanze inerenti l’induzione al travaglio di parto) (10 ore)
Discussione degli ambiti di competenza ostetrica nei quali la professionista esercita sia in autonomia (fisiologia) che in collaborazione con l’equipe multidisciplinare (patologia) (10 ore)
Patologie della lattazione e della mammella:
• Dolore al seno (esiti dì chirurgia, infezioni, anatomie avverse della ghiandola mammaria), diagnosi e strategie per ridurre il dolore (3 ore)
• Dolore ai capezzoli dovuto a ragadi (basi dell’attacco e della suzione corretta). Differenze tra le diverse ragadi, terapia e strategie dì miglioramento dell’attacco e della suzione (3 ore)
• Altre cause dì dolore al capezzolo (pressione negativa dì suzione persistente; anomalie della collocazione della lingua (es, frenulo); utilizzo scorretto delle pompe tiralatte; candidiasi; eczema; psoriasi; malattia dì Paget; fenomeno dì Raynaud; dentizione; nuova gravidanza). Come eseguire una corretta diagnosi differenziale e strategie risolutive delle diverse patologie ( 3 ore)
• L’importanza del counseling e l’individuazione dei fattori dì rischio per disagio puerperale (3 ore)
• L’importanza della collaborazione tra le diverse figure professionali (ostetrica, pediatra, ginecologo, medico dì medicina generale, psicologo) (3 ore)
• Farmaci in allattamento (2 ore)
• Alimentazione materna durante l’Allattamento (3 ore)

Metodi didattici

L’insegnamento si svolge in presenza ed è erogato in lingua italiana. Viene strutturato in lezioni frontali con l’ausilio di mezzi audiovisivi quali presentazioni in power-point) e utilizzo di filmografia. Inoltre vengono eseguite esercitazioni pratiche con simulazioni di procedure ostetriche-infermieristiche mediante l’utilizzo di trainers e mediante discussione di casi clinici
La frequenza alle lezioni è obbligatoria, come da regolamento didattico del CdS per il 75% delle lezioni.

Testi di riferimento

• Dispense, presentazioni in power-point e normative di riferimento e linee guida inerenti gli argomenti trattati a lezione. Sarà inoltre indicata la lettura di pubblicazioni indicizzate Pub-Med. Il materiale in questione sarà fornito dai docenti.
• Ragusa A, Crescini C. Urgenze ed Emergenze in Sala Parto (Edizioni Piccin)

Verifica dell'apprendimento

Per SCIENZE INFERMIERISTICHE OSTETRICHE GINECOLOGICHE: IL COLLEGIO PROFESSIONALE E LA QUALITA la verifica consiste nella valutazione della correttezza metodologica di un progetto ideato dagli studenti.
Per tutti gli altri moduli la verifica consiste in un esame orale della durata di circa 20 minuti per ogni studente e può consistere sia nella discussione di un caso clinico che nella esposizione di una parte del programma svolto durante le lezioni frontali. Durante la verifica verrà valutata la corretta comprensione, la chiara esposizione dell’argomento, la capacità di sintesi e l’utilizzo di terminologia adeguata.
Gli esami si svolgono nell’arco del calendario didattico dell’offerta formativa e per ogni appello lo/a studente/essa che intenda sostenerlo dovrà iscriversi utilizzando la piattaforma Essetre.
Il voto finale espresso in trentesimi verrà calcolato con media ponderata dei singoli moduli.

Risultati attesi

Conoscenza e comprensione.
lo studente alla fine del corso sarà in grado di conoscere le emergenze ostetriche e la loro gestione, le patologie della mammella e dell’allattamento, le attuali norme che definiscono competenza, responsabilità, aree di autonomia, di integrazione e di interdipendenza della professione ostetrica e di conoscere l'organizzazione e la regolamentazione del parto a domicilio.
Capacità di applicare conoscenza e comprensione.
Lo studenti al termine del corso sarà in grado di: elaborare e correlare tra loro le conoscenze acquisite al fine di riconoscere i segni clinici di situazioni ostetriche critiche per poter mettere così in atto i primi provvedimenti sanitari. Conoscere la condotta ostetrica nell’assistenza al parto a domicilio. Erogare l'assistenza ostetrica nel rispetto delle norme etiche, deontologiche e legislative contribuendo ad orientare lo sviluppo del sistema sanitario e al prestigio della professione.
Autonomia di giudizio.
Lo studente sarà in grado di assumere decisioni attraverso un approccio scientifico di risoluzione dei problemi in condivisione con l'equipe multi-professionale e di assumersi la responsabilità delle decisioni e dei comportamenti assunti nei confronti degli assistiti in considerazione delle norme legali, etiche, giuridiche e organizzative.
Abilità comunicative.
Lo studente, attraverso le comunicazioni scritte e orali, sarà in grado di comunicare in merito agli argomenti trattati in modo efficace e conciso. Sarà inoltre in grado di collaborare con altre figure professionali nel rispetto delle specifiche competenze.
Capacità di apprendimento.
Lo studente svilupperà abilità inerenti lo studio indipendente, acquisiranno gli strumenti metodologici per proseguire gli studi e per potere provvedere autonomamente al proprio aggiornamento selezionando fonti secondarie (linee guida, revisioni sistematiche) e fonti primarie (studi di ricerca)