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Gianfrancesco ZANETTI

Professore Ordinario
Dipartimento di Giurisprudenza

Insegnamento: Philosophy of Law

Giurisprudenza (Offerta formativa 2022)

Obiettivi formativi

Gli obiettivi che il corso si propone sono due:
1) far leggere allo studente in modo non superficiale uno dei grandi capolavori della filosofia giuridica (e non solo) italiana, e 2) fornire allo studente, a partire da questo testo, una solida base di storia della filosofia del diritto per argomenti.

Prerequisiti

Il corso è in lingua inglese; va enfatizzato che non è necessaria una “buona” conoscenza dell’idioma, in genere certificato da corsi tenuti da istituti privati. E’ invece sufficiente una conoscenza elementare della lingua, e naturalmente una certa capacità di concentrazione.

Programma del corso

Il corso è costituito da un guscio dottrinale, cioè la filosofia giuridica di Giambattista Vico, e di un contenuto tradizionale di Storia della Filosofia del diritto, scandito per categorie-chiave.
Da un lato, il corso verte sul capolavoro di Vico, “La Scienza Nova” (4 CFU): brani dal testo vengono letti e commentati in classe, e lo studente ha modo di confrontarsi con uno dei grandi testi della filosofia italiana.
Dall’altro, ogni lezione spiegherà, a partire da Vico, un argomento classico della filosofia del diritto (5 CFU): per esempio, quando Vico cita il diritto naturale, la lezione verterà sulle basi del giusnaturalismo (es. Tommaso d'Aquino ma anche Locke e gli sviluppi in età moderna di tale dottrina), per poter poi inquadrare Vico a partire da una struttura categoriale classica e di facile apprendimento. Quando si procede al classico confronto con Hobbes, la lezione verterà sul primato, rispettivamente, del diritto civile o del diritto penale (nonché della regola costitutiva e della regola regolativa). Quando si introduce la filosofia della storia vichiana, si procede a un confronto con la più celebre di queste elaborazioni, quella hegeliana, per mostrare come in questi casi il consenso come categoria legittimante dell’ordinamento giuridico viene compresso e relativizzato. A questo proposito si procederà anche ad un confronto tra Vico e un classico della filosofia del diritto come l'"Esprit des Lois" di Montesquieu. Quando si descrive lo “stato di natura” vichiano si mette in rilievo l’elemento anti-contrattualista del suo pensiero, che lo distingue da altri tipi di elaborazioni apparentemente contigue sul piano concettuale. Spazio specifico sarà poi dedicato all'idea di istituzione in Vico, cosa che consentirà una serie di raffronti, anche in chiave di teoria generale del diritto, con le elaborazioni classiche da Burke a Marx, da Schmitt al positivismo giuridico e oltre.

L’articolazione dei contenuti in CFU è da intendersi come indicativa e suscettibile di modificazioni alla luce dei feedback degli studenti e delle studentesse, nonché di ulteriori particolari esigenze (per es. esigenze di aggiornamento).

Metodi didattici

Il corso si compone di 63 ore di lezione, in lingua inglese, la maggior parte delle quali organizzate in lezioni frontali. Verranno esposti e commentati testi di particolare rilevanza sugli argomenti oggetto di trattazione.
L'intero corso sarà volto ad accrescere la capacità di interazione in lingua inglese degli studenti nel dialogo e nel dibattito con il docente.
L'insegnamento sarà erogato in presenza, o a distanza (in modalità streaming e/o asincrona) se lo richiederanno le condizioni sanitarie e le conseguenti misure organizzative; gli studenti saranno tempestivamente aggiornati.

Testi di riferimento

Il corso si tiene in lingua inglese, e quindi il testo (l’edizione originale è
naturalmente in italiano) verrà letto e commentato in tale lingua: Vico Giambattista, New Science, trans. D. Marsh, Harmondsworth, Penguin, 1999.
Naturalmente lo studente è invitato a leggere anche il testo originale: Vico,
Giambattista, La Scienza Nuova (1744), in Giambiattista Vico, Opere, edizione a cura di A. Battistini, Milano, Mondadori, 1990.

I testi/manuali consigliati sono tutti presenti in Biblioteca Giuridica.

Verifica dell'apprendimento

- Per coloro che non frequentano il corso, l'esame si svolgerà in forma orale, con una struttura a "cono rovesciato" che procede da domande più generali a domande più specifiche e di dettaglio sia sotto il profilo nozionistico sia sotto il profilo concettuale (domande “di ragionamento”).
Nel corso del colloquio saranno poste massimo 6 domande.
La durata media dell'esame non si estende mai oltre i 30 minuti.

- A coloro che frequentano il corso, alla fine di ogni lezione, verrà sottoposto un breve test scritto composto da alcune domande a risposta multipla (con 3 opzioni) al fine di verificare la comprensione di ogni singola lezione. In questo modo lo studente può verificare se la sua comprensione è sufficiente per poter seguire il corso con profitto.
L'esame finale è di tipo orale tradizionale (anche in questo caso con struttura a "cono rovesciato" che procede da domande più generali a domande più specifiche e di dettaglio).
La durata media dell'esame non si estende mai oltre i 20 minuti.

La frequenza è determinata dai due requisiti della partecipazione alle lezioni (pari ad almeno l'80%) e ai test scritti al termine di ogni lezione. Assenze occasionali, motivate da cause di forza maggiore, non influiscono sullo status di “studente frequentante”.
La verifica dell'apprendimento verterà su: conoscenza critica degli argomenti trattati; capacità di utilizzare le conoscenze; capacità di collegare le conoscenze; padronanza del linguaggio tecnico-giuridico; capacità di argomentazione; capacità di approfondire gli argomenti; capacità di ricercare, comprendere, interpretare ed utilizzare fonti e materiali rilevanti; autonomia di giudizio.

Gli esami si svolgeranno oralmente in presenza, compatibilmente con le disposizioni sanitarie o particolari esigenze di ordine tecnico.

Risultati attesi

Conoscenza e capacità di comprensione:
conoscenza generale dei temi fondamentali della filosofia giuridica e politica a partire da alcuni argomenti che emergono dal testo "La Scienza Nuova" di Vico; capacità di comprendere le dinamiche politiche, sociali, economiche e culturali implicate dai rapporti tra consuetudini e istituzioni.

Capacità di applicare conoscenza e comprensione:
capacità di analizzare con consapevolezza i problemi che emergono dall'impatto di alcuni principi base della storia della filosofia del diritto moderna con i contesti pluralistici attuali; acquisizione di un metodo di analisi filosofica come componente della capacità di esaminare situazioni complesse in contesti di studio e lavorativi.

Autonomia di giudizio:
capacità di raccogliere e interpretare criticamente dati e informazioni complessi nello specifico campo di studi, a partire da una riflessione per argomenti.

Abilità comunicative:
capacità di comunicare ad un pubblico di non specialisti informazioni, idee, problemi e soluzioni nello specifico campo disciplinare con proprietà di linguaggio e buona articolazione di pensiero.
Il dialogo e il confronto in lingua inglese tra studenti e docente, stimolati in ogni lezione del corso, permettono di sviluppare la capacità di presentare riflessioni e argomentazioni in lingua in modo efficace e conciso; il colloquio finale consente di esprimere i concetti appresi con linguaggio appropriato e sostenere una discussione in merito ad alcuni fondamentali argomenti della storia della filosofia del diritto in lingua inglese.

Capacità di apprendimento:
acquisizione dei riferimenti, degli strumenti e della capacità di apprendimento necessari per consolidare le competenze linguistiche in inglese e per applicare tali competenze, consolidate anche tramite l'analisi di concetti-chiave della filosofia del diritto, pure ad altri insegnamenti del corso di studi.