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Gilda SANDRI

Ricercatore Universitario
Dipartimento di Scienze Mediche e Chirurgiche Materno-Infantili e dell'Adulto

Insegnamento: Metodologie riabilitative in TO

Terapia occupazionale (Offerta formativa 2023)

Obiettivi formativi

Conoscere in sintesi le peculiarità dei modelli di riabilitazione neurologica speciale (lesioni periferiche, mielolesione, lesione del tronco encefalico, lesione cerebrale focale, lesione cerebrale diffusa) e come i principali sintomi neurologici si intersecano nei diversi modelli. Conoscere il “razionale terapeutico” sotteso ai diversi approcci di riabilitazione, richiamando il legame esistente tra l’obiettivo che si vuole raggiungere, le azioni che si possono mettere in atto per lo specifico obiettivo, i vantaggi e gli svantaggi di specifiche azioni. Conoscere i razionali terapeutici delle strategie di riabilitazione neuromotoria, della disfagia, della funzione respiratoria, della funzione vescicale, delle funzioni cognitive, del comportamento, dello stato di coscienza e della riabilitazione ortottica.
Conoscere ed apprendere i principi nutrizionali da applicare nei pazienti neurolesi e non.

Prerequisiti

Conoscenza di anatomia e fisiologia del sistema nervoso; conoscenza delle principali patologie neurologiche e delle storie naturali di malattia.

Programma del corso

Definizione di riabilitazione neurologica sanitaria e socio-sanitaria, obiettivi del trattamento, razionale terapeutico e cornice temporale riferite in prima istanza al modello del paziente emiplegico (malattia cerebro-vascolare).
Evoluzione fisiopatologica della lesione vascolare e principali sottogruppi sintomatologici e lesionali.
Principi di recupero neurobiologico per lesioni centrali e periferiche.
Obiettivi riabilitativi principali e strategie neuromotorie.
Cenni dell’evoluzione degli approcci riabilitativi, confronto storico e attuali prospettive.
Confronti tra modelli di malattie cerebrali acute, croniche, remittenti-recidivanti

Metodi didattici

Lezioni frontali mediante materiale audiovisivo che verrà rilasciato agli studenti in formato PDF.

Testi di riferimento

1.Meridiani Miofasciali, Thomas Myers. Tecniche nuove Milano (2011) 2.Anatomia dello Stretching, Brad Walker. Macro Edizioni Cesena (FO) (2011) 3.Lo stretching globale attivo, Souchard. Editore Marrapese Roma (2003) 4.Emiplegia “Right in the middle”, Patricia Davies, Springer Milano 2000 5.Passo dopo Passo, Patricia Davies. Springer Milano (2001) 6.Sindromi Atassiche e protocollo riabilitativo, MA Vannini et al. Edizioni Martina Bologna (2005

Verifica dell'apprendimento

L’esame è composto da 5 parti gestite da 5 docenti: Ferrari, Volta, Reverberi Ferrarini, Carubbi. Ogni docente effettuerà l’esame in modo indipendente e si renderà responsabile dell’invio dei singoli voti al responsabile della verbalizzazione. I singoli voti saranno condensati un unico voto finale, rappresentativo della media dei singoli voti. Verbalizza Sandri. Gli studenti hanno a disposizione le sessioni estiva (luglio-agosto), autunnale (settembre) ed invernale (febbraio) di un medesimo anno accademico entro le quali devono essere affrontati e superati i 4 esami. La verbalizzazione sarà effettuata solamente con il superamento di tutti e 4 gli esami. Se uno studente avesse sostenuto positivamente tutte le prove, ma volesse affrontare nuovamente una prova per un voto basso, potrà ripeterla purchè entro il tempo sopra indicato (entro l’anno accademico delle prove già superate). Se entro l’appello invernale non dovesse essere stata superata anche una sola prova delle quattro previste, tutte le prove già superate saranno considerate non valide e l’intero esame dovrà essere ripetuto nell’anno successivo.

Risultati attesi

Conoscenza dell’evoluzione storica delle strategie messe in atto dai fisioterapisti per contrastare l’evoluzione naturale della paralisi, il dismorfismo, la disabilità neuromotoria e cognitiva dei pazienti affetti da stroke.
Strutturazione di una forma mente in grado di porre obiettivi riabilitativi, attuare strategie orientate allo sviluppo di risultati attesi in termini di funzionalità corporea, riduzione o eliminazione della disabilità.