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Giulio GARUTI

Professore Ordinario
Dipartimento di Giurisprudenza

Insegnamento: Diritto processuale penale delle società

Scienze giuridiche dell'impresa e della pubblica amministrazione (Offerta formativa 2022)

Obiettivi formativi

L’obiettivo formativo principale da conseguire tramite la partecipazione alle lezioni e tramite lo studio individuale è la solida conoscenza del sistema derivante dal d.lgs. 231/2001 e dalle disposizioni del codice di rito penale, in quanto compatibili.

Prerequisiti

Per la frequentazione del corso, è auspicabile che gli studenti conoscano il diritto processuale penale, nonché i principi generali di diritto costituzionale e di diritto penale sostanziale.

Programma del corso

Il programma del corso prenderà in considerazione i seguenti argomenti:
(I parte) societas delinquere (et puniri) potest; le fonti; principi generali; i reati-presupposto; la responsabilità dell'ente. I criteri d'imputazione. Il gruppo di imprese; l'autonomia della responsabilità dell'ente; l'esimente: il mog per i reati degli "apicali"; l'o.d.v.; l'elusione fraudolenta del modello; reati dei dipendenti e mog; l'apparato sanzionatorio; vicende modificative dell'ente (3 CFU).
(II parte): il procedimento di accertamento dell'illecito; i soggetti, la giurisdizione e la competenza; incompatibilità a testimoniare e regime del rappresentante legale; le misure cautelari interdittive e reali; indagini e udienza preliminare; i procedimenti speciali; il giudizio; le impugnazioni; l'esecuzione; le deroghe per banche, intermediari finanziari e assicurazioni; profili del procedimento per gli abusi di mercato (3 CFU).
L’articolazione dei contenuti in CFU è da intendersi come indicativa e suscettibile di modificazioni alla luce dei feedback delle studentesse e degli studenti, nonché di ulteriori particolari esigenze (per es. esigenze di aggiornamento).

Metodi didattici

L'insegnamento sarà erogato in presenza compatibilmente con le disposizioni sanitarie e le eventuali misure conseguenti.
Lezione frontale. Agli studenti potranno essere forniti esempi di Modelli di organizzazione e gestione. La frequenza non è obbligatoria.

Testi di riferimento

A. Presutti - A. Bernasconi, Manuale della responsabilità degli enti, Giuffrè, ultima ed.
Il testo consigliato è presente in Biblioteca Giuridica.

Verifica dell'apprendimento

Gli esami si svolgeranno in presenza compatibilmente con le disposizioni sanitarie e le eventuali misure conseguenti.
Esame orale, articolato in almeno tre domande, della durata di circa venti minuti. Al fine del superamento dell'esame è indispensabile aver compreso i tratti peculiari del sistema "231", nonché le differenze tra processo a carico della società e processo a carico delle persone fisiche.

Gli elementi di valutazione che concorrono all’attribuzione del voto sono:
• la conoscenza e la capacità di comprensione,
• la capacità di applicare la conoscenza,
• l’autonomia di giudizio, ovvero la capacità di senso critico e formulazione di giudizi,
• la capacità di comunicazione.

Gli esami si svolgono nell’arco del calendario didattico e per ogni appello gli studenti dovranno iscriversi utilizzando la piattaforma Esse3.

Risultati attesi

Il corso si propone di fornire agli studenti:

1) Conoscenza e capacità di comprensione:
Al termine del corso gli studenti avranno acquisito una conoscenza approfondita degli istituti oggetto del corso, nonché una comprensione di base del funzionamento del processo "penale" agli enti;

2) Conoscenza e capacità di comprensione applicate:
La capacità di effettuare collegamenti tra gli istituti oggetto di studio e, in particolare, di muoversi tra la disciplina contenuta nel decreto 231/2001 e le norme del codice di procedura penale applicabili;

3) Autonomia di giudizio:
Al termine del corso, gli studenti saranno in grado di giudicare in autonomia l'impianto del d.lgs 231, nonché le pronunce giurisprudenziali più significative in materia;

4) Abilità comunicative:
Al termine del corso gli studenti avranno acquisito nuove competenze sul piano tecnico-giuridico, avranno incrementato la propria abilità di comunicazione e interazione con operatori del diritto e sapranno utilizzare in modo efficace e opportuno concetti, argomenti e termini trattati.

5) Capacità di apprendimento:
Al termine dell’insegnamento gli studenti avranno acquisito la capacità di utilizzare in autonomia e in modo adeguato le conoscenze acquisite per l'aggiornamento continuo delle proprie conoscenze e competenze.