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FEDERICO RUOZZI

Professore Associato
Dipartimento Educazione e Scienze Umane

Insegnamento: Visual History

Media Education per le Discipline letterarie e l'Editoria (Offerta formativa 2023)

Obiettivi formativi

Il ruolo che i mezzi di comunicazione di massa hanno assunto nella sfera sociale, educativa, culturale, politica, religiosa è ormai sotto gli occhi di tutti. Alcuni studiosi hanno parlato infatti del XX secolo come «Mediaevo».
Studiare e insegnare la storia del Novecento significa tenere in considerazione anche l’impatto non trascurabile del cinema, della radio, della televisione, e recentemente dei social (si pensi solo all’uso di Tik Tok come arma di propaganda nel recente conflitto russo-ucraino; o le fake news veicolate su twitter, ma anche la riscoperta del cinema per rinsaldare un immaginario collettivo nazionalista) e più in generale della cultura visiva sui diversi ambiti.
Nuove domande allora si impongono in modo stringente, metodologiche ed epistemologiche: che tipo di sapere storico viene veicolato attraverso queste rappresentazioni? Come lo storico guarda questi prodotti e come li usa nelle sue ricerche? Una fotografia del 1880, un film del 1900, e un tweet possono essere fonti storiche? Come leggerle e come contestualizzarle? E ancora: come cambia la comunicazione politica dalle Tribune elettorali del 1960 ai Talk Show e alle dirette Facebook di oggi? Perché si parla della nuova serialità americana come la nuova letteratura di oggi?
Il corso si prefigge dunque di rispondere a queste domande, di offrire quelle conoscenze necessarie 1) sia per leggere e comprendere questi nuovi «testi di storia», cogliendone le problematicità, sottoponendoli al vaglio delle teorie critiche, per un loro uso scientifico e didattico adeguato (media education), 2) sia per comprendere meglio la storia dei media stessi, in particolare a partire dalla storia della televisione italiana, che farà da sfondo per una più corretta ricostruzione critica, funzionale a comprendere anche come sia cambiata la comunicazione e il rapporto del mezzo con alcuni ambiti su cui ci si concentrerà: la politica, la religione, la fiction.
Scopo del corso è infatti quello di capire, a partire proprio dalla storia della televisione e dei media in Italia (dalla paleotelevisione a Netflix), alcune dimensioni importanti del rapporto tra storia e media e comprendere come questi nuovi testi siano da un lato fonte storica e dall’altro, agenti di storia.

Prerequisiti

Non sono richiesti particolari prerequisiti. Il corso si muoverà su un doppio binario, cioè tra la storia del Novecento (storia sociale, storia culturale, politica e religiosa) e la storia dei media (storia della televisione, storia del cinema e della radio, storia dei social). Per gli obiettivi che il corso si pone, si toccheranno anche questioni legate alla didattica della storia e alla metodologia storica.

Programma del corso

Il corso è di 6 CFU pari a 42 ore.
Attraverso la visione di programmi televisivi, film e serie tv e più in generale di contenuti digitali si cercherà da una parte capire meglio la storia del mezzo televisivo e dall’altra di problematizzare l’uso di questi testi audiovisivi per affinare uno sguardo critico e più consapevole, fornendo le conoscenze, gli strumenti, il contesto e i codici per interpretare meglio questi linguaggi.
Di seguito i macrotemi che verranno affrontati durante il corso:

1. Storia della televisione italiana (2 cfu)
2. La televisione pedagogica (1 cfu)
3. Politica e televisione, con un approfondimento sul Berlusconi televisivo (1 cfu)
3. Religione e televisione (1 cfu)
4. Immagini cinematografiche, televisive e social come fonti, memoria e agenti di storia + uso didattico dei media (1 cfu)

Nel corso verranno toccati in modo trasversale il tema della fiction e della nuova serialità e il tema delle fake news.

Metodi didattici

Il corso prevede lezioni frontali, attività laboratoriali e lavori di gruppo.

Le lezioni saranno in presenza e in diretta streaming (circa 50%) – che verranno registrate e resteranno a disposizione degli studenti per tutta la durata dell’a.a. in corso – e lezioni erogate in modalità telematica asincrona (circa 50%).
È prevista altresì un’ora di didattica interattiva (DI) per ciascun CFU di lezione (6 ore) in forma di videoconferenza interattiva, forum di discussione disciplinare, assegnazione di compiti, valutazione formativa, in web-conference interattiva (Aule virtuali) per approfondire e interagire a distanza con gli studenti su temi e aspetti specifici.
Le cosiddette Aule virtuali verranno calendarizzate nel corso del semestre.
Nel corso ci si avvarrà della piattaforma TEAMS.

La frequenza alle lezioni non è obbligatoria.
Lingua del corso: italiano

Testi di riferimento

I materiali didattici verranno presentati durante la prima lezione e caricati sulla piattaforma del corso. Verranno anche caricati dopo ogni singola lezione i power point e i link ai video che verranno di volta in volta analizzati.
La bibliografia è comunque composta da un manuale e un saggio sui temi del corso; il secondo saggio sarà a scelta tra una rosa di testi in base al tema che lo studente/studentessa vorrà approfondire.

Verifica dell'apprendimento

La verifica dell'apprendimento avverrà sulla base:

1. della partecipazione e del contributo individuale durante le lezioni (grado di partecipazione alle lezioni; pertinenza degli interventi e delle proposte; originalità e approfondimento rispetto ai contenuti impartiti)
2. Esito della prova orale (esposizione dei contenuti; uso di un linguaggio specialistico; chiarezza e completezza dell’esposizione; grado di autonomia nell’esposizione; capacità di rielaborare e interconnettere i contenuti del corso e i materiali in bibliografia)
3. Elaborazione di una tesina (grado di completezza; chiarezza della scrittura; originalità dell’analisi; cura nella impaginazione; completezza e autonomia nel reperimento della bibliografia).
Il voto finale sarà una media tra l’esito della prova orale, la valutazione per la partecipazione durante le lezioni e la tesina.

Risultati attesi

CONOSCENZA E COMPRENSIONE: evoluzione del concetto di fonte tra Ottocento e Novecento; storia dei media; media education; storia della televisione.
CAPACITÀ DI APPLICARE CONOSCENZA E COMPRENSIONE: la conoscenza teorica dei vari media (fotografia, radio, cinema e televisione) e dei loro linguaggi assieme a una numerosa serie di esempi di lettura critica dei documenti audiovisivi permette allo studente di crearsi un background da impiegare nella didattica (insegnamento della storia ma non solo); utilizzo più consapevole del materiale audiovisivo nella didattica; media education; verranno forniti allo studente/studentessa gli strumenti per un uso più consapevole dei media, uno sguardo critico rispetto ai testi audiovisivi, alle informazioni veicolate dai media.
AUTONOMIA DI GIUDIZIO: educazione a uno sguardo critico rispetto ai documenti televisivi e cinematografici e quindi a un uso più corretto di tale documentazione nella didattica.
ABILITA' COMUNICATIVE: nelle discussioni capacità di argomentare in modo efficace e rigoroso i concetti appresi, con una terminologia specialistica appropriata e capacità di analizzare in modo coerente le fonti audiovisive.
CAPACITA' DI APPRENDIMENTO: strategie di studio per la formazione continua, alla luce dell’importanza della sfera visiva nella comunicazione delle nuove generazioni; applicazioni alla didattica della storia alla didattica in generale