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Fulvio DE GIORGI

Professore Ordinario
Dipartimento Educazione e Scienze Umane

Insegnamento: Storia dell’educazione

Scienze dell'educazione per il nido e le professioni socio-pedagogiche (Offerta formativa 2023)

Obiettivi formativi

Il corso ha l'obiettivo primario di far acquisire le conoscenze generali di base sulla storia della pedagogia e dell'educazione (dal '700 alla fine del '900: con particolare riferimento all'Italia) necessarie ad un educatore, con particolare attenzione, pertanto, alle principali teorie dell’educazione dell’età contemporanea.
Un'attenzione specifica sarà rivolta alla dimensione di genere.
Esso inoltre fornisce agli studenti strumenti e competenze per meglio affrontare lo studio delle altre discipline pedagogiche del loro corso di studi.
Per una più completa comprensione degli obiettivi formativi, si rimanda alla lettura dei risultati di apprendimento attesi a seguito dello svolgimento del presente percorso formativo.

Prerequisiti

Conoscenza generale della storia dal Settecento ad oggi.

Programma del corso

La scansione dei contenuti per CFU, con riferimento alle lezioni, è da intendersi come puramente indicativa. Essa può infatti subire modifiche nel corso dell’insegnamento, secondo il feedback degli studenti e delle studentesse.
1 Cfu (7 ore)
- Caratteri generali del Settecento dei lumi (2 ore)
- Helvétius. Diderot (2 ore)
- Basedow. Kant (1 ora)
- Rousseau (2 ore)
1 Cfu (7 ore)
- L’Emilio (3 ore)
- Schiller, Goethe, Richter (1 ora)
- Froebel (3 ore)
1 Cfu (7 ore)
- Pestalozzi (2 ore)
- Schleiermacher. Rosmini (3 ore)
- Herbart (2 ore)
1 Cfu (7 ore)
- Il lungo Ottocento (2 ore)
- Il declino dell’analfabetismo nel mondo occidentale (3 ore)
- Le letterature educatrici (2 ore)
1 Cfu (7 ore)
- Il positivismo pedagogico: Comte, Spencer, Durkheim (2 ore)
- Tolstoj. Nietzsche. Dilthey (3 ore)
- Tra Ottocento e Novecento. L’attivismo pedagogico (2 ore)
2 Cfu (14 ore)
- Dewey (3 ore)
- Montessori (3 ore)
- Secondo Novecento. Neill. Skinner. Bruner (3 ore)
- Dolto (2 ore)
- Don Milani (3 ore)
1 Cfu (7 ore)
- La scuola italiana dalla legge Boncompagni alla Casati (1 ora)
- La scuola italiana dall’Unità alla fine del secolo (1 ora)
- La scuola italiana agli inizi del Novecento (1 ora)
- La scuola italiana nell’età giolittiana (1 ora)
- Educazione e fascismo (3 ore)
1 Cfu (7 ore)
- La scuola italiana nel secondo dopoguerra e il ‘68 (7 ore)

Metodi didattici

L’insegnamento viene impartito mediante lezioni frontali in presenza (salvo imprevisti nazionali).
Gli schemi delle lezioni di storia delle teorie pedagogiche saranno disponibili online. Si consiglia di scaricare tali schemi prima delle lezioni e di seguire dunque le lezioni avendoli visibili davanti a sé.
La frequenza non è obbligatoria, ma è presupposta (nel calcolo dei cfu).
L’insegnamento è impartito in lingua italiana.
Per conoscere il docente, si veda il suo CV e l'elenco delle sue pubblicazioni sul sito Unimore: si conosceranno così i suoi ambiti di ricerca: anche per orientare sugli eventuali argomenti di tesi di laurea.
I temi per gli elaborati finali di Storia dell'educazione vengono, infatti, definiti nel dialogo tra docente e studente, sulla base degli interessi dello studente e delle competenze del docente.
In generale si accolgono proposte che rientrano tematicamente e metodologicamente nell'ambito storico-educativo (storia della pedagogia, storia della scuola, storia sociale e culturale dell'educazione, storia della letteratura per l'infanzia): argomenti storici specifici e circoscritti, per i quali la documentazione primaria sia disponibile e accessibile.
Non si accolgono proposte o molto generiche o su un arco temporale ingestibile (es. il gioco dall'età classica ad oggi) o per le quali le fonti primarie sono in archivi lontani (es. l'archivio di Maria Montessori è ad Amsterdam) o sono in lingue diverse dall'italiano (es. un lavoro su Rousseau richiede la capacità di leggere le opere in francese).

Testi di riferimento

Parte generale
F. De Giorgi (a cura di), Storia della Pedagogia, Brescia, Scholé-Morcelliana, 2021.
(gli schemi delle lezioni saranno disponibili online)

Parte speciale
Fulvio De Giorgi, La rivoluzione transpolitica. Il ’68 e il post-’68 in Italia, Roma, Viella, 2020

Testo aggiuntivo per gli studenti non frequentanti:
F. De Giorgi, A. Gaudio, F. Pruneri (a cura di), Storia della scuola italiana, Brescia, Scholé, 2023

Testi facoltativi consigliati per l’approfondimento personale
Maria Montessori, Il Peccato Originale, Brescia, Scholé, 2019
Friedrich Froebel, Educare l’umanità, Brescia, Scholé, 2018

Verifica dell'apprendimento

L’esame si svolgerà al termine dell’insegnamento secondo il calendario ufficiale degli appelli d’esame. Salvo motivi d’emergenza sanitaria, l’esame si svolgerà con una prova scritta. La durata sarà di 1 ora. Gli studenti DSA potranno sostenere l’esame in forma orale.
La prova scritta prevederà 2 domande aperte: una di parte generale e una di parte speciale.
Per essere promossi le risposte non dovranno contenere errori gravi o lacune importanti.
Per la determinazione del voto finale si terrà conto di:
- Presenza o assenza di errori o imprecisioni
- Completezza della risposta
- Precisione di lessico storico
- Comprensione dei plessi di teoria pedagogica
- Ricchezza o povertà di riferimenti storici puntuali
- Correttezza della lingua italiana

Risultati attesi

Al termine del Corso, si auspica che lo/a studente/essa sia in grado di:
1) (Conoscenza e capacità di comprensione:)
a) orientarsi all’interno della cornice storica dell’educazione contemporanea (dal Settecento ai nostri giorni);
b) descrivere in moto nitido e chiaro le principali teorie pedagogiche e le loro caratteristiche intrinseche nonché le linee generali della storia della scuola in Italia e argomentare le proprie risposte in modo articolato e chiaro.
2) (Conoscenza e capacità di comprensione applicate:)
a) collegare le diverse pedagogie, sincronicamente nello stesso periodo storico e diacronicamente da un periodo storico all’altro, evidenziandone affinità e differenze;
b) padroneggiare il lessico storico-pedagogico, mostrando consapevolezza delle questioni di metodo storico e della loro applicazione nella ricerca.
3) (Autonomia di giudizio:)
a) verificare il proprio grado di apprendimento e comprensione dei concetti esposti grazie sia alla possibilità d’intervento a lezione sia al dialogo con il docente, prima e dopo la lezione o durante un ricevimento;
b) riorganizzare le conoscenze apprese ed implementare la propria capacità di valutazione critica ed autonoma di quanto appreso.
4) (Abilità comunicative:)
a) esprimere in modo corretto e logico le proprie conoscenze, riconoscendo l’argomento richiesto e rispondendo in modo puntuale e completo alle domande d’esame.
b) sintetizzare ed elaborare compiutamente le categorie pedagogiche essenziali della storia dell’educazione, illustrandone i concetti chiave e gli elementi di distinzione e di collegamento interno.
5) (Capacità di apprendimento:)
a) approfondire le nozioni apprese per proseguire il proprio percorso universitario mettendo a frutto terminologia, schemi, concetti, quali strumenti per raggiungere una conoscenza più completa possibile della pedagogia;
b) impadronirsi ed affinare il proprio lessico storico-pedagogico, ricordandone gli elementi costitutivi ed espressivi ed imparando ad utilizzare il metodo storico circa le fonti e la critica delle fonti.