Nuova ricerca

Filippo CORSINI

Professore Ordinario
Dipartimento di Giurisprudenza

Insegnamento: Diritto dell'arbitrato nazionale ed internazionale

Giurisprudenza (Offerta formativa 2022)

Obiettivi formativi

Acquisizione di una buona conoscenza dell’arbitrato e della mediazione nelle loro varie articolazioni, distinguendoli dalle figure affini (arbitraggio, perizia contrattuale altre ADR). Il percorso formativo comprende la conoscenza dell’intera procedura e dei rapporti tra mediazione e arbitrato e giudizio ordinario. Ampio spazio verrà riservato allo studio dell'arbitrato rituale ed alle relative previsione contenute nel c.p.c. (artt. 806 ss) Si approfondiranno anche l'arbitrato irrituale, l'arbitrato in materia societaria e l'arbitrato internazionale e la circolazione dei lodi stranieri ai sensi delle convenzioni internazionali.

Prerequisiti

E' consigliabile avere superato con profitto l'esame di diritto processuale civile.

Programma del corso

Nota: l'articolazione dei contenuti in CFU è indicativa e suscettibile di modificazioni alla luce dei feedback delle studentesse e degli studenti, nonchè di ulteriori particolari esigenze (per es. esigenze di aggiornamento).
ll corso è articolato secondo i seguenti contenuti:
La risoluzione alternativa delle controversie, mediazione obbligatoria, figure affini all'arbitrato CFU 1.
Convenzione arbitrale e tipologie CFU 1 interpretazione
Gli arbitri CFU 1
Il procedimento CFU 1
Il lodo e le impugnazioni CFU 1
Modelli speciali di arbitrato ed arbitrato estero CFU 1

Metodi didattici

Il corso si svolge mediante lezioni impartite con didattica frontale ed in italiano. La frequenza non è obbligatoria. L'insegnamento sarà erogato in presenza, compatibilmente con le disposizioni sanitarie e le eventuali misure conseguenti. L'illustrazione dei principali istituti dell’arbitrato avverrà con il costante riferimento alle principali decisioni giurisprudenziali, per permettere allo studente di meglio comprendere come essi si calano nella realtà applicativa.

Testi di riferimento

Bove, La giustizia privata, Wolters Kluwer (ultima edizione disponibile).

Verifica dell'apprendimento

L'apprendimento del programma della materia da parte dello studente verrà verificato a mezzo di un esame orale. La verifica consiste in un colloquio della durata di circa 30 minuti, articolato in tre/quattro domande.
I criteri di valutazione sono i seguenti:
· conoscenza degli argomenti trattati;
· capacità di approfondire gli argomenti;
· capacità di utilizzare le conoscenze;
· capacità di collegare le conoscenze;
· padronanza del linguaggio tecnico-giuridico;
· capacità di argomentazione;
· capacità di ricercare, comprendere, interpretare ed utilizzare fonti e materiali rilevanti;
· autonomia di giudizio, ovvero la capacità di senso critico e formulazione di giudizi.
La soglia della sufficienza è raggiunta quando dalle risposte risulta una conoscenza sufficiente dei contenuti dell’insegnamento e non emergono lacune o errori grossolani. Per ottenere il punteggio massimo (30/30 e lode) lo studente deve dimostrare di aver acquisito una conoscenza e comprensione eccellente degli argomenti trattati nel corso, oggetto delle domande di esame, la capacità di muoversi in modo competente tra i diversi argomenti del programma, nonché capacità di analisi critica e piena padronanza del linguaggio giuridico. Gli esami si svolgono nell’arco del calendario didattico e per ogni appello gli studenti dovranno iscriversi utilizzando la piattaforma Esse3. Non sono previste prove/accertamenti in itinere.

Risultati attesi

Conoscenza e capacità di comprensione:
Al termine del corso gli studenti avranno acquisito conoscenza critica delle caratteristiche fondamentali del sistema delle fonti e dei principi del diritto dell’arbitrato nazionale ed internazionale nonché delle ADR

Conoscenza e capacità di comprensione applicate:
Al termine del corso, grazie agli approfondimenti in materia di fonti e all’analisi di casi concreti, gli studenti saranno in grado di ricercare, comprendere, ed utilizzare fonti e materiali relativi all’arbitrato nazionale ed internazionale nonché delle ADR

Autonomia di giudizio:
Al termine del corso, gli studenti saranno in grado di utilizzare in modo adeguato e in autonomia le conoscenze acquisite; avranno acquisito la capacità di analisi critica della materia per sapere correttamente affrontare le problematiche emergenti utilizzando un approccio che tiene conto della letteratura e della giurisprudenza (anche sovranazionale) rilevanti.

Abilità comunicative:
Al termine del corso gli studenti avranno acquisito nuove competenze sul piano tecnico-giuridico, avranno incrementato la propria abilità di comunicazione e interazione con operatori del diritto e sapranno utilizzare in modo efficace e adeguato le categorie e i concetti rilevanti nell’ambito disciplinare


Capacità di apprendimento:
Al termine dell’insegnamento, grazie alle indicazioni sulle diverse fonti rilevanti fornite dal docente durante il corso, gli studenti avranno acquisito la capacità di utilizzare in autonomia e in modo adeguato le conoscenze acquisite per l'aggiornamento continuo delle proprie conoscenze e competenze.