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ELENA CORRADINI

Docente a contratto
Dipartimento di Ingegneria "Enzo Ferrari"

Insegnamento: Restauro e Recupero degli Edifici Monumentali

Ingegneria Civile e Ambientale (Offerta formativa 2022)

Obiettivi formativi

Il corso intende affrontare i problemi di conservazione e di restauro dell’edilizia storica facendo riferimento ai principi teorici condivisi a livello nazionale e internazionale nell’ambito dei restauri dell’edilizia monumentale (in particolare Carte del restauro) e dei suoi contesti (in particolare Convenzione europea del paesaggio, Carta nazionale del paesaggio, Carta dei giardini storici), alle norme di tutela (in particolare il Codice dei Beni Culturali e del Paesaggio) e all’organizzazione della tutela e della conservazione da parte del Ministero della Cultura, ad esempi di recupero e restauro di edifici storici dal Medioevo ai giorni nostri. Una parte del corso verrà dedicata all’archeologia industriale e al recupero di edifici industriali. Un’altra parte alle trasformazioni urbane ed edilizie di Modena tra Ottocento e Novecento.
I casi che verranno esaminati saranno individuati in modo che essi rappresentino l’espressione di un particolare percorso teorico-metodologico e che consentano di affrontare i particolari problemi relativi al restauro ed alla conservazione del manufatto architettonico nei suoi specifici e molteplici aspetti.
Alla fine del corso lo studente dovrà essere in grado di valutare criticamente le linee progettuali di un progetto di conservazione, recupero o restauro di un edificio o di una struttura monumentale o di archeologia industriale.
Per una più completa comprensione degli obiettivi formativi, si rimanda alla lettura dei risultati di apprendimento attesi a seguito dello svolgimento del presente percorso formativo.

Prerequisiti

Conoscenze di base delle rilevanti caratteristiche culturali che hanno contraddistinto i diversi periodi storici dall’età medievale a quella moderna.

Programma del corso

TOTALE CORSO ORE 54 - 6 CFU

Parte I Il patrimonio culturale ore 6

SEZIONE 1 STORIA DEL RESTAURO TOTALE ORE 36 4CFU
SEZIONE 2 PATRIMONIO INDUSTRIALE ORE 9 1CFU

SEZIONE 3 LA SOSTENIBILITA’ NEL RESTAURO ORE 3 - SEZIONE 4 EMERGENZE MONUMENTALI E TRASFORMAZIONI EDILIZIE A MODENA ORE 6 1CFU

SEZIONE 1 STORIA DEL RESTAURO TOTALE ORE 36 4CFU
Parte I Il patrimonio culturale
a) Il patrimonio culturale e la normativa con specifico riferimento al patrimonio architettonico. L’organizzazione del Ministero della Cultura con specifico riferimento alla conoscenza, conservazione e restauro del patrimonio architettonico. Le principali organizzazioni internazionali che si occupano di conservazione e restauro del patrimonio culturale

b) La continuità passato-presente e le operazioni sulle preesistenze
c) Introduzione al reimpiego e riuso in età medievale a Modena: stele, lastre e sarcofagi di età romana nel Museo Lapidario Estense nel Palazzo dei Musei e reimpiegate nel Duomo e nella Ghirlandina
d) La nascita del restauro modernamente inteso: letterati, archeologi e artisti

PARTE II, PARTE III e PARTE IV ORE 6
PARTE II La continuità passato-presente e le operazioni sulle preesistenze

P. III - Il concetto di “unità stilistica” e il restauro come restituzione stilistica
1 L’opera degli ispettori
2 Eugene Viollet-le-Duc e la codificazione del “restauro stilistico”
3 La diffusione europea
3.1 Germania
3.2 Gran Bretagna
3.3 Spagna -

Parte IV -Il mondo inglese
1 Augustus Welby Pugin e la moralità dell’architettura
2 John Ruskin
3 I contributi delle associazioni
- PARTE V E PARTE VI ORE 9
Parte V - Il superamento dei criteri stilistici: il restauro filologico e la sua variante “storica”
Parte VI - La vicenda italiana
Camillo Boito, Luca Beltrami e Luigi Moretti
PARTE VII ORE 6
Parte VII - Valenze pratiche e simboliche dei monumenti
1 Monumenti “vivi” e “morti”
2 Alois Riegl e la questione dei valori
3.1 Spagna
3.2 Austria e Germania
3.3 Ungheria
3.4 Francia
3.5 Gran Bretagna
3.6 Italia
Il restauro archeologico
PARTE VIII ORE 3
Le carte del restauro Dalla Carta Italiana del Restauro del 1932 alla Carta di Cracovia del 2000

PARTE IX ORE 6
P. IX - Dal dopoguerra al dibattito attuale
1 La ricostruzione postbellica
Berlino ovest ed est nel dopoguerra

SEZIONE 2 PATRIMONIO INDUSTRIALE ORE 9
Significato e rilevanza del patrimonio industriale. Il suo recupero funzionale e la sua valorizzazione: una prospettiva sul futuro.
Le associazioni: l’italiana AIPAI- Associazione Italiana per il Patrimonio Archeologico Industriale e l’internazionale TICCIH The International Committee for the Conservation of the Industrial Heritage
Esempi di recupero, rifunzionalizzazione e valorizzazione a Modena, in Italia e all’estero.
Percorsi dedicati al patrimonio industriale a Modena

SEZIONE 3 LA SOSTENIBILITA’ NEL RESTAURO ORE 3
Buone pratiche attraverso le esperienze di alcune delle principali organizzazioni internazionali con in riferimento all’obiettivo 11 dell’Agenda 2030 dell’ONU per lo sviluppo sostenibile “Città e comunità sostenibili” per “rendere le città e gli insediamenti umani inclusivi, sicuri, duraturi e sostenibili

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SEZIONE 4 EMERGENZE MONUMENTALI E TRASFORMAZIONI EDILIZIE A MODENA ORE 6 - 1CFU
Emergenze monumentali a Modena. Trasformazioni edilizie in città tra metà Ottocento e metà Novecento (ad esempio l’abbattimento delle mura) con possibili sopralluoghi a cantieri di restauro.

Metodi didattici

L'insegnamento viene erogato mediante lezioni sincrone per tutti con frequenza facoltativa con l’ausilio di mezzi audiovisivi (presentazioni in Power Point, immagini e filmati) e approccio interattivo e collaborativo con letture critiche di approfondimento effettuate dagli studenti ed elaborate in formato powerpoint su testi in pdf forniti dalla docente, anche in lingua inglese, in 3 momenti successivi: a metà della prima sezione del corso, al termine della prima sezione e al termine della terza.
L'insegnamento è erogato in lingua italiana.

Testi di riferimento

Sette M. P., Il restauro in architettura. Quadro storico, Torino, UTET, 2001
La cultura del restauro. Teorie e fondatori. A cura di Stella Casiello, Venezia, Marsilio, 1996
Restauro criteri metodi esperienze. A cura di Stella Casiello, Napoli, Electa, 1990
Altri aggiornati approfondimenti per le letture critiche verranno forniti agli studenti nel corso delle lezioni ricavati in particolare dalle pubblicazioni online delle principali istituzioni che si occupano i conservazione e restauro del patrimonio culturale, a livello nazionale, in particolare la Direzione Generale Sicurezza del patrimonio culturale e l'Istituto Superiore di Conservazione e Restauro del Ministero della Cultura e, a livello internazionale L'ICOMOS (Consiglio Internazionale dei Monumenti e dei Siti), ICCROM (Centro internazionale di studi per la conservazione e il restauro dei beni culturali), GETTY Conservation Institute, ICOM CC International Committee for Conservation dell'International Council of Museums, oltre che da riviste nazionali e internazionali e atti di convegno e seminari nazionali e internazionali.
Altri testi ancora per le letture critiche verranno forniti in pdf a ciascun studente dalla docente ricavati da riviste e pubblicazioni nazionali e internazionali.

Verifica dell'apprendimento

La verifica dell’apprendimento si svolge in forma orale, secondo le modalità di un colloquio tra Docente ed esaminando/a di durata approssimativa di cinquanta minuti nell’arco dei quali al/la candidato/a verranno proposte tendenzialmente cinque domande. In particolare tre domande saranno su tre sezioni/parti del programma e due su due letture diverse, di cui una in lingua inglese, che verranno indicate e fornite a ciascun studente dalla Docente in formato pdf e per ciascuna delle quali lo studente dovrà elaborare un powerpoint.
Prevede anche una valutazione sulle relazioni che ciascun studente avrà presentato in formato powerpoint su testi indicati e forniti dalla Docente in formato PDF ed effettuate durante il corso in 3 momenti successivi: a metà della prima sezione del corso, al termine della prima sezione e al termine della seconda sezione. Queste relazioni in formato PDF verranno valutate e la loro valutazione concorrerà alla valutazione finale del colloquio effettuato durante l'esame.

Risultati attesi

Gli esami orali si svolgono a partire dal termine delle lezioni secondo il calendario pubblicato sulla piattaforma EsseTRE e gli studenti che desiderano sostenerli devono iscriversi ad ogni appello utilizzando la stessa piattaforma EsseTre.
La valutazione finale terrà conto di:
- Conoscenze e capacità di comprensione (25%)
- Capacità di utilizzare e collegare le conoscenze (25 %);
- Padronanza del linguaggio relativo al patrimonio monumentale e agli interventi di conservazione, manutenzione e restauro (15 %);
- Capacità di discutere gli argomenti (20 %)
- Capacità di approfondire gli argomenti (15 %).

Il voto è espresso in trentesimi ed è necessario raggiungere la soglia di 18/30 per superare l'esame (cioè una preparazione ragionevolmente sufficiente sia dal punto di vista dei contenuti che del linguaggio utilizzato per l'esposizione).