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Carlo VELLANI

Professore Associato
Dipartimento di Giurisprudenza

Insegnamento: Diritto processuale del lavoro

Scienze giuridiche dell'impresa e della pubblica amministrazione (Offerta formativa 2022)

Obiettivi formativi

Comprendere la dimensione processuale della tutela dei diritti nei rapporti di lavoro, non solo attraverso lo strumento processuale, ma anche in relazione ai metodi alternativi di risoluzione delle controversie. Trattati questi argomenti si affronteranno problematiche più specifiche quali i procedimenti antidiscriminatori e gli aspetti processuali dei licenziamenti

Prerequisiti

Nozioni base di diritto del lavoro e di diritto processuale civile; è pertanto opportuno aver sostenuto i relativi esami, soprattutto Diritto processuale civile, trattandosi di un rito civile speciale

Programma del corso

Il programma si articola nei seguenti moduli tematici:
Nozioni generali (1 CFU)
Analisi dei principi fondamentali, delimitazione dell’ambito di applicazione, la giurisdizione nel pubblico impiego privatizzato.

Il processo del lavoro (2 CFU)
La competenza per materia, la competenza per territorio, incompetenza e questioni di rito, l’introduzione del giudizio, l’udienza di discussione, la decisione della controversia, le impugnazioni

I metodi alternativi di risoluzione delle controversie (1 CFU)
Il tentativo di conciliazione, la negoziazione assistita, l’arbitrato

La tutela contro le discriminazioni (1 CFU)

Aspetti processuali dei licenziamenti (1 CFU)

La scansione dei contenuti per CFU è da intendersi come puramente indicativa e suscettibile di modificazioni alla luce dei feedback degli studenti e delle studentesse, nonché di ulteriori particolari esigenze (per es. esigenze di aggiornamento)

Metodi didattici

Il corso, erogato in lingua italiana, segue la modalità mista prevista per il Cdl, quindi prevede l’erogazione con modalità telematiche di una quota significativa delle attività formative. Il corso prevede a) videolezioni pre-registrate, b) attività interattive e collaborative on line, c) attività didattiche in presenza (l’insegnamento sarà erogato in presenza compatibilmente con le disposizioni sanitarie e le eventuali misure conseguenti).
La frequenza non è obbligatoria

Testi di riferimento

Per la preparazione dell’esame possono essere visionale le 21 videolezioni di circa 20 minuti ciascuna caricate nel sito https://dolly.blended.unimore.it/ alla pagina del corso.

Come testo possono essere utilizzati i capitoli sottoindicati dei seguenti due manuali:
AA.VV., Diritto e processo del lavoro e della previdenza sociale: privato e pubblico, a cura di GIUSEPPE SANTORO-PASSARELLI, 8° ed, Utet giuridica, Milano, 2020, opera in 2 volumi, ISBN 9788859822318
L’opera è disponibile anche on line, vi si accede dal sito della Biblioteca giuridica: http://www.bugiuridica.unimore.it/site/home.html, anche da casa con il sistema VPN, cercandolo all’interno della banca dati “La mia biblioteca WKI”
Capitoli da studiare, tutti contenuti nel secondo volume:
Capitolo LXXXVI - L’ambito di applicazione del rito del lavoro, pagg. 3754-3792
Capitolo LXXXVIII - Il giudizio di primo grado, pagg. 3854-3938
Capitolo LXXXIX - Le impugnazioni, pagg. 3939-3980
e
GIUSEPPE TRISORIO LIUZZI e DOMENICO DALFINO, Manuale del processo del lavoro, Cacucci editore, Bari, 2021, ISBN: 9791259650092
Capitoli da studiare:
Capitolo XVIII - La tutela contro le discriminazioni, pagg. 231-240
Capitolo XXI - La conciliazione, pagg. 277-292
Capitolo XXII - L’arbitrato, pagg. 295-314

Entrambi i testi sono precedenti alla riforma del processo civile attuata con il d.lgs. 10 ottobre 2022, n. 149, che tra l’altro introduce una specifica disciplina per le controversie relative ai licenziamenti. Indicazioni in merito sono contenute nelle videolezioni

Verifica dell'apprendimento

L’esame finale consiste in una prova orale tesa a verificare le conoscenze acquisite dallo studente nei diversi argomenti sviluppati a lezione e trattati nel testo. Verranno poste 3 o 4 domande sugli argomenti indicati, per una durata complessiva dell'esame di 30/40 minuti. Una prima fonte di valutazione è ricavata dalla correttezza dell’esposizione, anche in riferimento al puntuale uso della terminologia appropriata.
La soglia della sufficienza è raggiunta quando dalle risposte risulta una conoscenza sufficiente dei contenuti dell’insegnamento.
Per ottenere il punteggio massimo (30/30 e lode) lo studente deve dimostrare di aver acquisito una conoscenza e comprensione eccellente degli argomenti trattati nel corso, oggetto delle domande di esame, la capacità di muoversi in modo competente tra i diversi argomenti del programma, nonché capacità di analisi critica e piena padronanza del linguaggio giuridico.
Gli esami si svolgeranno in presenza compatibilmente con le disposizioni sanitarie e le eventuali misure conseguenti.
Gli esami si svolgeranno nell’arco del calendario didattico e per ogni appello gli studenti dovranno iscriversi utilizzando la piattaforma Esse3. Non sono previste valutazioni intermedie

Risultati attesi

Conoscenza e capacità di comprensione: lo studente acquisisce una buona conoscenza del diritto processuale del lavoro dall'analisi del dato normativo e dell'evoluzione giurisprudenziale, guidato tra l’altro dalle esercitazioni proposte, volte anche all’acquisizione di capacità critiche.
Capacità di applicare conoscenza e comprensione: l’approccio anche pratico consente allo studente di applicare le conoscenze acquisite nella lettura e comprensione di testi legislativi e pronunce giurisprudenziali, raggiungendo una competenza di base per la soluzione delle controversie di lavoro nelle articolazioni giudiziali e no.
Autonomia di giudizio: lo studente è in grado di orientarsi nel reperimento e nell'utilizzo dei testi legislativi e delle pronunce giurisprudenziali.
Abilità comunicative: Lo studente è in grado di esporre gli argomenti oggetto d studio e la richiesta di linguaggio appropriato ne consente una trattazione adeguata.
Capacità di apprendimento: le attività descritte consentono allo studente di acquisire gli strumenti metodologici per proseguire gli studi e per potere provvedere autonomamente al proprio aggiornamento