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Annamaria CONTINI

Professore Ordinario
Dipartimento Educazione e Scienze Umane

Insegnamento: Linguaggi dell'arte e media digitali

Scienze della formazione primaria (Offerta formativa 2023)

Obiettivi formativi

Il corso si propone di far acquisire:
1) Approfondite conoscenze nell'ambito dell’estetica e delle connesse teorie dell’arte, dell’immagine e dei media digitali, a supporto dello sviluppo della capacità di comprensione e interpretazione dei contesti educativi e dei processi formativi.
2) Conoscenze circa il dibattito teorico sulle metafore verbali e visive e sui caratteri e le funzioni dei linguaggi artistico-espressivi, anche considerati in relazione ai contesti educativi.
3) La capacità di utilizzare gli strumenti della ricerca estetico-filosofica per riconoscere le componenti culturali e valoriali che agiscono in un contesto o istituto formativo.
4) La capacità di leggere criticamente diverse tipologie di testi visivi e di progettare su queste basi attività didattiche per la scuola dell’infanzia e primaria.
5) La capacità di valorizzare le potenzialità dei linguaggi artistico-espressivi in campo educativo per attivare processi intellettuali, immaginativi e creativi.
6) Conoscenze e competenze d’utilizzo dell’educational digital storytelling, inteso come una metodologia in grado di supportare tanto l’alfabetizzazione ai media quanto la riflessione critica sull’utilizzo delle tecnologie digitali, sia in ambito prescolare che nella scuola primaria.
N.B. Il corso è integrato da un Laboratorio a FREQUENZA OBBLIGATORIA (1 CFU) per idoneità da conseguire prima dell'esame. Le informazioni sui laboratori sono disponibili sul portale on-line Teams.

Prerequisiti

Formazione acquisita nella scuola secondaria.

Programma del corso

“Come significano le immagini. Metafore, linguaggi artistici e nuovi media”
Il corso studierà la questione del significato nelle immagini artistiche, cioè le modalità con cui esse veicolano certi contenuti, sia in modo letterale che in modo simbolico o metaforico, e le implicazioni di questi processi in ambito educativo. (1 CFU).
Si vedrà come cambiano lo statuto e la fruizione delle immagini, sia artistiche che di altro genere, nell’epoca del digitale, chiedendosi in che senso possiamo parlare di “pictorial turn” e quale configurazione stia assumendo l’esperienza visiva nell’attuale universo dei media (2 CFU).
Si studierà inoltre la funzione cognitiva che il dibattito contemporaneo assegna alle metafore verbali e visive, considerandole uno strumento tanto del pensiero quanto del linguaggio lo statuto delle metafore visive a (1 CFU); seguirà un approfondimento sul ruolo delle metafore visive nei processi di apprendimento dei bambini a partire dall’età prescolare (1 CFU).
Verrà poi approfondita la metodologia didattica nota come “Educational digital storytelling”, un approccio in grado di supportare tanto l’alfabetizzazione ai media quanto la riflessione sul rapporto tra narrazione e linguaggi artistico-espressivi (1 CFU).
Infine, a partire dallo studio della prospettiva di Bruno Munari, verranno indagate questioni metodologiche legate alla didattica dell’arte, applicabili nei contesti della scuola dell’infanzia e primaria (1 CFU). Ciò permetterà di contestualizzare anche più recenti percorsi di educazione all’immagine, di cui si analizzeranno esempi sviluppati in riferimento a diversi setting educativi (1 CFU).
Il corso verrà affiancato da attività laboratoriali a frequenza obbligatoria (1 CFU). Nel corso di tali attività, gli studenti approfondiranno gli aspetti della disciplina più correlati alla loro futura professione di docenti tanto nella scuola dell'infanzia quanto nella scuola primaria.

Metodi didattici

Le lezioni frontali, tenute in lingua italiana, saranno affiancate da momenti di discussione sui contenuti del corso, da esercitazioni e da approfondimenti di tipo interdisciplinare.
L’uso della piattaforma integrata Teams-Moodle consentirà di avvalersi del sistema multimediale, e di fornire agli studenti materiali, appunti, slides per meglio comprendere e/o approfondire i temi trattati. Per promuovere prioritariamente le attività didattiche in presenza, non verrà effettuata di norma (salvo i casi in cui si verificasse un sovraffollamento dell’aula) la diretta streaming delle lezioni svolte; tuttavia, per garantire il diritto allo studio verrà fornito per via telematica a tutti gli studenti un ulteriore materiale didattico consistente in lezioni registrate durante gli anni accademici precedenti e in lezioni registrate durante il corrente a.a. Per esigenze di tipo organizzativo e per una migliore fruizione didattica, tutto questo materiale sarà fornito gradualmente, secondo l’ordine delle lezioni svolte in presenza.
Per gli studenti del corso di laurea magistrale in Scienze della Formazione Primaria sono previste specifiche attività pratiche di laboratorio a frequenza obbligatoria. Nel corso delle attività laboratoriali, gli studenti approfondiranno gli aspetti della disciplina più correlati alla loro futura professione di docenti tanto nella scuola dell'infanzia quanto nella scuola primaria. I dettagli riguardanti l’organizzazione dei laboratori saranno comunicati sulla pagina di Teoria e didattica dell’immagine presente sulla piattaforma integrata Teams-Moodle.

Testi di riferimento

- E. Gombrich, A cavallo di un manico di scopa (qualunque edizione), solo i primi due capitoli: “Il cavallo a manico di scopa ovvero le radici della forma artistica” e “Metafore visive dei valori nell'arte” (testo disponibile sulla pagina Teams-Moodle del Corso).
- R. Barthes, L’ovvio e l’ottuso. Saggi critici III (qualunque edizione), solo il capitolo “Retorica dell’immagine” (testo disponibile sulla pagina Teams-Moodle del Corso).
- R. Cardarello, A. Contini, Parole immagini metafore. Per una didattica della comprensione, Junior, Parma, 2012, solo i capitoli 8 (La metafora come strumento cognitivo) e 10 (metafore visive). I testi sono disponibili sulla pagina Teams-Moodle del Corso.
- E. Corte, S. De Poi, C. Giudici, V. Vecchi, A. Contini, (a cura di), Un pensiero in festa. Le metafore visive nei processi di apprendimento dei bambini, Reggio Emilia, Reggio Children srl, 2022.
- W.J.T. Mitchell, Pictorial turn: saggi di cultura visuale, Raffaello Cortina, 2017.
- S. Bonaccini e A. Contini (a cura di), Il digital storytelling nella scuola dell’infanzia. Contesti, linguaggi e competenze, Edizioni Junior, 2019 (con contenuti digitalmente aumentati).
- B. Munari, Fantasia, Laterza (qualunque anno di edizione).
- T. Calvano, C. Rech, Immaginarte. Percorsi di educazione visiva, Carocci, 2005 (solo i capitoli 1, 2, 3 e 4, disponibili sulla pagina Teams-Moodle del Corso).
Tutti gli studenti integreranno lo studio dei testi sopra elencati con i materiali messi a disposizione sulla pagina Teams-Moodle di Teoria e didattica dell’immagine e/o con gli appunti presi a lezione; materiali e appunti costituiscono parte integrante del programma d’esame.

Verifica dell'apprendimento

L’apprendimento verrà valutato mediante un esame in forma scritta, sotto forma di tre domande aperte sui contenuti del programma a cui bisognerà rispondere con tre componimenti. La prova, che si svolgerà al termine dell’insegnamento, valuterà conoscenze, capacità di comprensione, capacità di applicare conoscenza e comprensione, autonomia di giudizio, abilità comunicative. Ognuno dei tre componimenti sarà valutato in trentesimi. L’esame si considera superato se la media tra i voti conseguiti nei tre componimenti raggiunge almeno i 18/30. La prova d’esame, che si svolge in presenza, ha una durata di un’ora e trenta minuti; gli studenti che hanno diritto al tempo aggiuntivo potranno avvalersi dell’incremento orario previsto. Gli esiti verranno comunicati su esse3 entro 10 giorni dallo svolgimento della prova.

Risultati attesi

Risultati di apprendimento attesi
Lo studente sviluppa competenze che gli permettono di mettere in connessione i tratti principali di rilevanti teorie moderne e contemporanee nell’ambito della filosofia dell’arte, della teoria dell’immagine, della metafora e dei nuovi media, sviluppando una lettura critica anche rispetto alla traduzione di tali teorie in ambito didattico.
Conoscenza e capacità di comprensione
Lo studente al termine dell’insegnamento è in grado di:
a) descrivere, distinguere e organizzare alcuni aspetti essenziali dell’odierno dibattito sullo statuto dell’immagine, dei linguaggi artistici e dei processi metaforici;
b) comprendere in che modo le immagini, in particolare quelle artistiche, veicolano certi contenuti, sia in modo letterale che in modo simbolico o metaforico;
c) mostrare consapevolezza di alcune problematiche connesse alle modalità tramite cui i media digitali contribuiscono a configurare un nuovo tipo di esperienza;
d) descrivere, distinguere e organizzare i tratti principali di alcune importanti teorie contemporanee sulle potenzialità educative dei linguaggi artistici, indicando anche le questioni aperte nel dibattito attuale.
Capacità di applicare conoscenze e comprensione
Lo studente al termine dell’insegnamento è in grado di applicare i concetti appresi per:
a) distinguere le componenti storiche, culturali, valoriali che agiscono in un contesto formativo;
b) riconoscere le potenzialità educative dei linguaggi artistico-espressivi;
c) progettare percorsi didattico-educativi che promuovano sia i processi di apprendimento, sia il pensiero e il fare creativi.
Tramite le attività di laboratorio, lo studente è in grado di osservare, progettare, realizzare e documentare percorsi di educazione all’immagine e di didattica dell'arte.
Autonomia di giudizio
Lo studente al termine dell’insegnamento è in grado di:
a) istituire un confronto tra diversi modelli interpretativi dei fenomeni studiati;
b) approcciare in modo critico teorie dell’arte e dell’immagine;
c) analizzare criticamente programmi e interventi formativi incentrati su processi e/o esperienze estetiche;
d) riconoscere la necessità di giustificare in base a presupposti valoriali, epistemologici e culturali le scelte compiute nella progettazione educativa.
Abilità comunicative:
Lo studente al termine dell’insegnamento è in grado di:
a) utilizzare opportunamente concetti, argomenti e termini specifici dell’insegnamento;
b) comunicare efficacemente i temi dell’insegnamento a interlocutori sia specialisti che non specialisti;
c) sostenere una discussione in merito alle questioni trattate.
Capacità di apprendimento
Lo studente al termine dell’insegnamento lo studente è in grado di:
a) sviluppare, organizzare e integrare le conoscenze in autonomia usando in modo adeguato gli strumenti metodologici e critici forniti;
b) esercitare un’attitudine critica riguardo i presupposti valoriali, epistemologici e culturali nella pratica della progettazione educativa;
utilizzare gli strumenti metodologici acquisiti per proseguire gli studi e provvedere autonomamente al proprio aggiornamento, oltre che per selezionare le fonti e i dati informativi disponibili in web, nelle biblioteche e negli archivi.