Nuova ricerca

Annamaria CONTINI

Professore Ordinario
Dipartimento Educazione e Scienze Umane

Insegnamento: Teoria e didattica dei media digitali

Scienze dell'educazione per il nido e le professioni socio-pedagogiche (Offerta formativa 2023)

Obiettivi formativi

L’obiettivo del corso è di offrire un quadro di riferimento teorico sulle principali questioni legate all’estetica del digitale, approfondendone i fondamenti epistemologici e le possibili ricadute sul piano educativo e sulla progettazione degli spazi di apprendimento.
Al termine del corso, lo studente dovrebbe essere in grado di:
- utilizzare le conoscenze e gli strumenti concettuali appresi per indicare i tratti principali dell’estetica del digitale, analizzare i concetti di ambiente mediale, corpo virtuale, immaginazione intermediale;
- discuterne le ricadute in ambito filosofico, artistico ed educativo;
- sviluppare capacità di comprensione applicata che gli consentano di predisporre ambienti di apprendimento anche attraverso la consapevolezza delle dinamiche filosofiche legate all’estetica del digitale.

Prerequisiti

Non sono previsti requisiti

Programma del corso

Quali sono gli aspetti percettivo-relazionali che definiscono il nostro rapporto con i dispositivi tecnologici? In che modo i processi di mediazione sempre più pervasivi operati dalle tecnologie stanno definendo una riconfigurazione dell’esperienza sensibile, già a partire dalla prima infanzia? Cosa si intende quando si parla di immagine digitale interattive e di corpi virtuali? In che modo negli ambienti mediali è possibile strutturare una dimensione elaborativa delle competenze di utilizzo critico e attivo dei device digitali? Come è possibile favorire, nell’utilizzo di tecnologie digitali, una dimensione di interattività che permette di stabilire un ruolo primario della creatività? In che modo gli ambienti immersivi possono sostenere, già a partire dall’educazione prescolare, l’accostamento di modalità di apprendimento percettivo-motorie e simbolico-ricostruttive?
Il corso studierà la questione del rapporto tra esperienza estetica e virtualità (2cfu) approfondendo il tema del grado di immersività e di interattività che le tecnologie digitali permettono. Verranno poi presi in analisi i rapporti che intercorrono tra l’estetica e l’avvento delle tecnologie digitali (2cfu), approfondendo le principali strutture epistemologiche che sottendono all’estetica del digitale. Si cercherà, inoltre, di applicare le teorie e le questioni esaminate ai contesti educativi e didattici, proponendo percorsi educativi in grado di sostenere lo sviluppo di forme di immaginazione intermediale (2 cfu).

Metodi didattici

Le lezioni del corso si svolgeranno in presenza e in lingua italiana. Le lezioni prevedono momenti di didattica frontale, momenti di confronto e attività di progettazione. Altri strumenti, risorse, materiali didattici saranno accessibili dalla pagina Dolly del corso: tra questi, diapositive delle lezioni, materiali di approfondimento in forma scritta e multimediale.
Il corso è erogato in italiano.

Testi di riferimento

- A. Balzola (2015). Ruolo e caratteristiche della pratica artistica con i media digitali nell’innovazione del sistema educativo. In Mediascapes journal, pp. 90-98. Testo disponibile sulla pagina teams del corso.
- P. Cagliari (2019) Appunti di ricerca, in V. Vecchi, S. Bonilauri, I. Meninno, M. Tedeschi (a cura di), Sconfinamenti. Paesaggi digitali, Reggio Emilia, Reggio Children Editore. Testo disponibile sulla pagina teams del corso.
- C. Di Bari (2022). Ecologia del digitale. Per un equilibrio tra esperienze concrete ed esperienze digitali nei servizi educativi 0-6, in “Bambini”, da p. 27 (Testo disponibile sulla pagina teams del corso)
- J. Dewey (2020). Arte come esperienza. Sesto San Giovanni, Aesthetica Edizioni (solo i capitoli 3, 9, 12). (testo disponibile su google books al link https://books.google.it/books?id=mt7rDwAAQBAJ&printsec=frontcover&source=gbs_ge_summary_r&cad=0#v=onepage&q&f=false)
- R. Diodato (2020) Immagine, arte, virtualità. Per un’estetica della relazione (solo capitolo 3_Àisthesis, arte, virtualità)
- A. Maiello (2018). L’ambiente ludico. Media digitali e tecnologie interattive. In Ambienti Mediali, Meltemi Editore, pp. 209-219. Testo disponibile sulla pagina teams del corso.
- L. Manera (in print). Elementi per un'estetica del digitale. Media interattivi e nuove forme di educazione estetica. Mimesis

Tutti gli studenti integreranno lo studio dei testi sopra elencati con i materiali messi a disposizione sulla pagina Dolly di Teoria e didattica dell’immagine e/o con gli appunti presi a lezione; materiali e appunti costituiscono parte integrante del programma d’esame.


Tutti gli studenti integreranno lo studio dei testi sopra elencati con i materiali messi a disposizione sulla pagina Dolly di Teoria e didattica dell’immagine e/o con gli appunti presi a lezione; materiali e appunti costituiscono parte integrante del programma d’esame.

Verifica dell'apprendimento

L'esame, se si svolgerà in presenza, consisterà in una prova scritta al termine dell’insegnamento che sarà costituita da domande chiuse e aperte, e avrà una durata di 45 minuti,
Nelle risposte alle domande chiuse (20 punti), saranno valutate soprattutto le conoscenze e la capacità di comprensione dei concetti. Nella risposta alle domande aperte (10 punti), sarà valutata la capacità di esercitare la propria autonomia di giudizio, le abilità comunicative e le capacità di apprendimento secondo il dettaglio specificato nei risultati di apprendimento.
Altri strumenti, risorse, materiali didattici saranno accessibili dalla pagina Dolly del corso: tra questi, videolezioni, diapositive delle lezioni, materiali di approfondimento in forma scritta e multimediale, forum per domande inerenti agli argomenti del corso, test di valutazione formativa.
I risultati verranno comunicati entro 10 giorni dal giorno dell'esame.

Risultati attesi

Risultati di apprendimento attesi

Conoscenza e capacità di comprensione:
Lo studente al termine dell’insegnamento lo studente è in grado di:
a. conoscere e comprendere le principali linee interpretative legate all’estetica del digitale;
b. analizzare criticamente i concetti di ambiente mediale, corpo virtuale, immaginazione intermediale;
c. definire e distinguere le principali ricadute che la riflessione estetica sul concetti fondamentali della riflessione filosofica contemporanea sulla questione dei processi di mediazione operati dalle tecnologie digitali rispetto all’ambito della percezione sensibile.

Capacità di applicare conoscenza e comprensione:
Lo studente al termine dell’insegnamento lo studente è in grado di:
a. individuare i riferimenti filosofici e il contributo dell’estetica negli approcci attuali alla virtualità e alle sue conseguenze sul piano percettivo.
b. saper applicare le conoscenze apprese in ambito filosofico alla progettazione di percorsi educativi.

Autonomia di giudizio:
Lo studente al termine dell’insegnamento lo studente è in grado di:
a. Valutare l’adeguatezza delle scelte nella prassi educativa rispetto alla predisposizione di ambienti di apprendimento sostenuti dalle tecnologie digitali.
b. Progettare ambienti mediali sulla base dei presupposti valoriali, epistemologici e culturali le scelte compiute nella progettazione educativa.

Abilità comunicative:
Lo studente al termine dell’insegnamento lo studente è in grado di:
a. saper utilizzare opportunamente concetti, argomenti e termini specifici dell’insegnamento.
b. comunicare efficacemente le proprie opinioni riferimenti e i presupposti valoriali, epistemologici e culturali i temi dell’insegnamento a interlocutori sia specialisti che non specialisti.

Capacità di apprendimento:
Lo studente al termine dell’insegnamento lo studente è in grado di:
a. sviluppare, organizzare e integrare le conoscenze in autonomia usando in modo adeguato gli strumenti metodologici e critici forniti.
b. esercitare un’attitudine critica riguardo i presupposti valoriali, epistemologici e culturali nella pratica della progettazione di ambienti di apprendimento sostenuti dalle tecnologie digitali.